13.01.2024
I droni in volo sull’area della frana per verificare che non ci siano altre fette di roccia che possono staccarsi 200 metri a monte della ferrovia. Dalle prime ore dell’alba i geologi di Rfi in sopralluogo per accertare che i detriti non franino a valle e per verificare la tenuta della montagna. Venerdì si sono staccati 300 metri cubi di roccia dalla zona occidentale del Massiccio del Grappa.
I massi nella statale 47 che avevano anche colpito due mezzi ...pesanti sono stati rimossi. La linea ferroviaria ha subito danni notevoli, sono caduti due grossi massi da 25 metri cubi l’uno. Il primo si è bloccato sopra la galleria artificiale mentre l’altro è rotolato a valle sull’impalcato della Valsugana tranciando però il binario nella caduta. La furia della frana ha divelto tre barriere para massi di cui una era nuova. Il viadotto della statale 47 è stato spostato di alcuni centimetri e questo è il motivo principale per cui la Valsugana rimarrà chiusa almeno per le prossime 48 ore.
Bassano Notizie del 13.01.2024 TG Completo
PIEVE DEL GRAPPA. "UN HUB PER MIGRANTI NELL'EX COLLEGIO": CRESPANO SALE SULLE BARRICATE Defilata, strategica anche perché al confine con la Provincia di Vicenza, in grado di ospitare se necessario centinaia di migranti. Secondo la Prefettura di Treviso, l’area dell’ex collegio femminile delle Suore di Maria Bambina del Belvedere a Crespano potrebbe essere la sede ideale di un centro di accoglienza per richiedenti asilo che dia sfogo agli altri due hub della Marca. Le trattative con la congregazione sarebbero già in fase avanzata, ma il sindaco di Pieve del Grappa Annalisa Rampin dice di esserne all’oscuro. Non è la prima volta che l’ipotesi viene presa in considerazione, ma pesa il vincolo monumentale che impone il via libera della Soprintendenza a qualsiasi adeguamento dell’antico complesso. Considerazioni che non bastano alle minoranze, di fronte a una eventualità che preoccupa il paese.
BASSANO. LA RIVOLUZIONE DEGLI ECOCENTRI: 30 APERTI A TUTTI Conferire i rifiuti nei centri di raccolta del territorio di Etra, indipendentemente da dove si risiede. È la rivoluzione avviata a gennaio per quei materiali che, per dimensione o tipologia, non vengono raccolti porta a porta o nelle isole ecologiche stradali. Trenta le strutture che rientrano nel nuovo progetto di circolarità. Ovunque basta esibire l’Ecocard che certifica che si è utenti di Etra. Fanno eccezione, nel Bassanese, gli ecocentri di Cassola capoluogo, Romano d’Ezzelino, Schiavon, Solagna, San Nazario e quello di via Prati a Rosà, che rimangono accessibili ai soli residenti dei rispettivi Comuni. Cassola ha temuto la completa chiusura dell’area ecologica di via San Giovanni Bosco, inserita nella lista dei siti fuori norma dal Consiglio di Bacino Brenta. Come messo in chiaro dall’amministrazione, l’ecocentro rimarrà invece attivo anche nel 2024, seppure in misura ridimensionata: sarà aperto solo il sabato e accoglierà esclusivamente i materiali che non vengono ritirati porta a porta, ossia verde e ramaglie, legno, ingombranti, oli vegetali e ferro.
BASSANO. 1.500 IN CAMMINO CONTRO TUTTE LE GUERRE “Se la pace ci disarma”. Sono le parole scritte a caratteri cubitali sullo striscione in testa al corteo del cammino di pace 2024. Una scelta politica, appoggiata dalle 1.500 persone presenti, di rinuncia alle armi come risposta a tutte le guerre e ai conflitti in corso. Ma il disarmo ha anche un secondo significato. A guidare le riflessioni del cammino di quest’anno Vito Alfieri Fontana ex produttore di mine antiuomo che ha riconvertito la produzione della sua azienda per dedicarsi a sminare una parte dei territori dei Balcani e Cristina Bellemo che ha parlato dell’importanza del linguaggio.
VALBRENTA. AUTO IN CODA PER AGGIRARE LA FRANA, CAOS SULLA CAMPESANA Rimarrà chiusa per giorni la Valsugana, è addirittura probabile che rimanga interdetta per tutta la prossima settimana prima di capire se il movimento del viadotto abbia compromesso la sicurezza della strada. A Valstagna questa mattina i residenti sono preoccupati dopo aver visto la montagna che si sgretola, ma loro non sono nuovi a questi tipi di fenomeni. La viabilità alternativa è già stata predisposta: il traffico pesante è stato deviato sulla Feltrina sia a nord da Primolano che a sud da Romano d’Ezzelino. Per le auto c’è la possibilità di salire verso Trento attraverso la provinciale fino a Carpanè dove il traffico viene deviato sulla comunale che da Valstagna porta a nord verso Primolano. Un’ordinanza del sindaco Luca Ferazzoli istituisce il senso unico in direzione Bassano da Valstagna verso Campolongo dove le auto possono immettersi sulla statale. E già da ieri sera la situazione a Valstagna era di traffico intenso. Per quanto riguarda la linea ferroviaria un comunicato di Trenitalia spiega che «i treni regionali possono registrare ritardi e avere origine o terminare la corsa a Primolano. Attive corse con bus tra Primolano e Bassano. I bus percorrono un itinerario alternativo via Feltre con un aumento di tempi di percorrenza fino a 120 minuti».
VALBRENTA. DRONI E GEOLOGI AL LAVORO, LA FRANA FA ANCORA PAURA I droni in volo sull’area della frana per verificare che non ci siano altre fette di roccia che possono staccarsi 200 metri a monte della ferrovia. Dalle prime ore dell’alba i geologi di Rfi in sopralluogo per accertare che i detriti non franino a valle e per verificare la tenuta della montagna. Venerdì si sono staccati 300 metri cubi di roccia dalla zona occidentale del Massiccio del Grappa. I massi nella statale 47 che avevano anche colpito due mezzi pesanti sono stati rimossi. La linea ferroviaria ha subito danni notevoli, sono caduti due grossi massi da 25 metri cubi l’uno. Il primo si è bloccato sopra la galleria artificiale mentre l’altro è rotolato a valle sull’impalcato della Valsugana tranciando però il binario nella caduta. La furia della frana ha divelto tre barriere para massi di cui una era nuova. Il viadotto della statale 47 è stato spostato di alcuni centimetri e questo è il motivo principale per cui la Valsugana rimarrà chiusa almeno per le prossime 48 ore.
ASOLO. UNA FUNIVIA PER IL CENTRO: "LA SOLUZIONE PER TRAFFICO E SOSTA" Tre proposte innovative per non dire rivoluzionarie. La soluzione definitiva che Asolo insegue per i problemi di accesso e di parcheggio nel borgo dai Cento Orizzonti. L’ipotesi più suggestiva è la funivia urbana da mezzo chilometro alimentata da pannelli fotovoltaici per coprire un dislivello di 70 metri: offrirebbe una vista mozzafiato e diverrebbe a sua volta un’attrazione turistica. In alternativa, la monorotaia o il trasporto su veicolo elettrico senza conducente, lungo un tracciato con sensori. Idee in fase di valutazione e approfondimento assieme a Regione e Ministero delle Infrastrutture. Già definiti invece altri progetti, come la trasformazione dell’ex ospedale in centro sanitario distrettuale.
FUORILEGGERE: "LA CASA DI TUTTI" E "IL LIBRAIO DI VENEZIA" Fuorileggere: i consigli di lettura di Federica Augusta Rossi. In questa puntata "La casa di tutti" di Antonella Agnoli e "Il libraio di Venezia" di Giovanni Montanaro.
BASSANO. NUOVO TEATRO VERSO L'AREA DELL'EX OSPEDALE, L'ASTRA PERDE QUOTA È l’ipotesi meno costosa, 16 milioni di euro, e quella tecnicamente più percorribile. L’idea di un teatro ex novo nell’area del park Le Piazze esce come la proposta più forte, fra i tre studi di fattibilità messi pubblicamente a confronto in sala Chilesotti. 18 milioni di euro la cifra stimata per convertire in teatro l’ex caserma Cimberle Ferrari, dove bisogna fare i conti con le mura storiche e le opere già realizzate per il tramontato polo museale. Il recupero dell’Astra sarebbe la soluzione più dispendiosa, 21 milioni di euro, e forzatamente la più sacrificata: 650 posti a sedere anziché gli 800 richiesti, palco da 12 metri e non da 18, torre scenica alta 10 metri invece che 20. Altre consultazioni coinvolgeranno a breve i sindaci del comprensorio e gli abbonati della stagione di prosa. Entro inizio primavera la decisione finale dell’amministrazione Pavan, da lasciare in eredità al futuro governo cittadino.
CALCIO. BASSANO A PORTOGRUARO PER EVITARE IL SORPASSO Trasferta verità per il Bassano di scena domani alle 14.30 a Portogruaro. Un severo banco di prova, in casa di una formazione rinforzata dal mercato di gennaio. Un solo punto divide in classifica le due squadre: i veneziani tallonano i giallorossi e puntano a scavalcarli. Il tecnico Pontarollo dovrà rinunciare agli infortunati Bordignon e Stefanelli, in dubbio Marchiori. Prima convocazione per il nuovo acquisto Bordìga. HOCKEY. ASIAGO VINCE A LINZ, E’ DIVORZIO CON MCSHANE Una partita folle, che consente ad Asiago di tornare con due preziosi punti dalla Linz Arena. Gli stellati hanno vinto 4-3 all’overtime in casa dei Black Wings, al termine di una gara dalle mille emozioni. Prossimo impegno, venerdì 19 gennaio all’Odegar contro l’Olimpija, senza più Allan McShane: l’attaccante canadese, miglior marcatore giallorosso l’anno scorso al debutto in Ice League, ha chiesto e ottenuto di trasferirsi in Svizzera. HOCKEY. BASSANO RICEVE LA CAPOLISTA FORTE DEI MARMI Nell’hockey pista di serie A big match domani alle 18 al palasport. L'Ubroker Bassano che riceve lo stellare Forte dei Marmi di Ale Bertolucci, capolista solitaria e grande favorita per lo scudetto. I giallorossi proveranno a fermare la corazzata dei campionissimi Ambrosio, Pedro Gil, Compagno e Torner.
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