Bassano Notizie del 22.11.2023 TG Completo
ASIAGO. PUNTO NASCITE PIU' SICURO, DONATO UN NUOVO STRUMENTO Una nuova apparecchiatura per il punto nascite di Asiago. Il nuovo strumento è importante per la salute dei neonati e va a migliorare le dotazioni del reparto in altopiano riaperto due anni fa. Lo strumento è stato donato dall’associazione Grande Cuore di Moreno di Verona. Con questo nuovo strumento è possibile identificare con precisione i bambini a rischio. Si possono ottenere risultati affidabili in pochi secondi anziché ore. Una nuova dotazione strettamente connessa con l’attività del punto nascita.
BASSANO. I QUEEN TRA ROCK E LIRICA CON DIEGO BASSO Freddie Mercury se ne andava il 24 novembre di 32 anni fa. La sua musica però rimane immortale e Bassano la farà risuonare sabato sera alle 21 alla CMP Arena grazie a DuePunti Eventi. L’Orchestra Ritmico Sinfonica Italiana, i solisti di Art Voice Academy, il soprano Claudia Sasso sotto la direzione del maestro Diego Basso, che dei Queen è un cultore. Di Freddie Mercury rivivranno anche i duetti con Montserrat Caballe, assieme a tutti i grandi classici.
BASSANO. IN COMA DOPO LA RISSA, RICOSTRUITO IN LABORATORIO IL CRANIO LESIONATO È ricoverato da settimane all'ospedale San Bortolo di Vicenza un uomo di 47 anni, di origini moldave ma residente nel bassanese da oltre 20 anni, rimasto gravemente ferito a seguito di una rissa avvenuta all'inizio di ottobre all'esterno di una nota birreria del bassanese. Da quanto finora ricostruito, il 47enne, dopo una serata trascorsa assieme ad altri due amici sarebbe finito al centro di una violenta discussione, sulla cui origine sono ancora in corso accertamenti da parte del Commissariato di Bassano che indaga sull'accaduto. Caduto a terra, avrebbe sbattuto violentemente il capo, ma solo il pomeriggio successivo le sue condizioni sarebbero precipitate. Accompagnato dai familiari al pronto soccorso del San Bassiano, fin da subito i sanitari hanno compreso la gravità delle sue condizioni. Trauma cerebrale e una grave emorragia interna, quanto confermato dagli accertamenti: una situazione così critica da rendere necessario il suo trasferimento d'urgenza al San Bortolo di Vicenza e un delicatissimo intervento chirurgico salvavita, che ha costretto i medici ad asportargli una parte del cranio frontale. Dopo tre settimane in coma farmacologico, nei giorni scorsi l'uomo si è risvegliato ed è stato trasferito all'unità di "gravi cerebrolesioni" del San Bortolo. Ad attenderlo ora sarà un intervento particolarmente complesso: è previsto, infatti, il reimpianto della parte di osso craniale che gli è stata tolta, e che sarà riprodotta in laboratorio partendo dalle sue stesse cellule. Intanto, in attesa che le condizioni del 47enne migliorino, continuano le indagini del commissariato, che dovrà stabilire cosa sia accaduto esattamente la notte della rissa e quale ruolo abbiano avuto tutte le persone coinvolte.
PIEVE DEL GRAPPA. SCENDE SENZA TIRARE IL FRENO, SUORA TRAVOLTA DALLA SUA AUTO Parcheggia l'auto e scende senza tirare il freno a mano ma finisce per rimanere incastrata con una gamba sotto il mezzo. È accaduto questa mattina in via dell'orfanotrofio a Pieve del Grappa. Vittima una suora di 81enne che si stava recando a far visita ad una consorella in casa di riposo. Per soccorrere l'81enne sono intervenuti medico e infermieri del Suem di Pedemontana Emergenza ODV, oltre ai carabinieri e ai vigili del fuoco di Bassano che hanno sollevato il mezzo per estrarre l'anziana. La religiosa, che è sempre rimasta cosciente, è stata poi trasportata in elisoccorso all'ospedale Ca' Foncello di Treviso. ARTISTA ROSATESE STRONCATO A 43 ANNI DA UNA RARA MALATTIA Lutto nel mondo dell'arte. Si è spento a seguito di una rara malattia Marco Mantesso, 43 anni, originario di Cusinati di Rosà ma da qualche anno residente nel trevigiano. Un vero e proprio Archimede Pitagorico, come è stato definito nelle scorse ore, capace di ridare nuova vita ai materiali di scarto per trasformarli in opere d’arte. Tra le sedi in cui ha esposto negli anni le sue opera anche il Motorshow di Bologna. LETTERA ANONIMA AL PARROCO PER “SPEGNERE” LE CAMPANE Una lettera anonima con una richiesta: abbassare il volume delle campane del paese. È quanto è stato recapitato nei giorni scorsi a don Livio Buso, parroco di San Martino di Lupari che nell'ultimo bollettino parrocchiale ha annunciato «una modifica al suono delle campane che verrà ridimensionato per non recare disturbo nei giorni festivi e nelle celebrazioni». Una decisione, quella presa dal parroco, che sta però scatenando reazioni da parte dei fedeli che chiedo di mantenere inalterato il volume delle campane.
BASSANO. CENTRODESTRA SPACCATO IN AULA, TESSAROLLO A SORPRESA PRESIDENTE Finisce così, con il predecessore Stefano Facchin, dimissionario quattro mesi fa, che si congratula per primo con la neoeletta forzista Chiara Tessarollo. Vince l’asse tra Lega e minoranze, perdono Fratelli d’Italia e il gruppo Pavan Sindaco, irremovibili sul nome del civico Antonio Guglielmini: una candidatura giudicata divisiva, che si ferma a nove voti alla prima chiamata, lontani dai due terzi dell’aula necessari. Ecco allora il colpo di scena: il capogruppo leghista Roberto Gerin lancia Chiara Tessarollo. Tra i banchi di maggioranza Pietrosante non trattiene la stizza. Il braccio di ferro termina 12-7 per Tessarollo: non c’è ancora il quorum, ma la strada è segnata. Guglielmini si ritira e la forzista viene eletta tra gli applausi delle opposizioni e l’appello del sindaco. Ma la resa dei conti in maggioranza è sempre più vicina.
MAROSTICA. PERSE IL FIGLIO DI SETTE ANNI, SCRIVE ALLA FAMIGLIA DI GIULIA Silvia Perdoncin è la mamma di Massimiliano, il bimbo di Schiavon, scomparso nel giugno del 2012, a poco più di sette anni, dopo essere stato travolto da una moto da cross sulla pista di Montagnana. Oggi, dopo aver visto Pietro un altro dei suoi figli , oggi studente all'università di Padova piangere per Giulia Cecchettin, ha sentito il dovere di scrivere una lettera per far sentire la propria vicinanza ai famigliari della ragazza ma anche per ribadire a tutti che «perdendo un figlio - come lei stessa scrive - si ha bisogno di affetto silenzioso, non di parole forti, chiacchiere inutili e sterili, non di sproporzionata massificazione». Imparare a trasformare il dolore in amore per gli altri: questo il consiglio che Silvia si sente di dare al padre e ai fratelli di Giulia. «La ritroverete in ogni ogni nuvola e in ogni forma vivente che vi si presenterà - scrive ancora la mamma di Massimiliano - e vi troverete con la sua voglia di vivere a fare tante cose in suo nome».
BASSANO. L'AMAREZZA DI GUGLIELMINI: "HANNO VINTO I PERSONALISMI" Le voci di vincitori e sconfitti dopo la tesa riunione del consiglio comunale di Bassano che ha eletto presidente la forzista Chiara Tessarollo.
BASSANO. STUDENTI IN CORTEO CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE Oltre 250 studenti in corteo contro la violenza sulle donne: l'iniziativa promossa dalla Commissione Pari Opportunità del Comune di Bassano, presieduta da Loredana Sandra Zarpellon.
BASSANO. "L'UOMO VIOLENTO SPESSO E' DIFFICILE DA RICONOSCERE" «L'uomo maltrattante spesso non è quello descritto dagli stereotipi: è molto più difficile da riconoscere». Parla Lucrezia Navarra, portavoce dell'Associazione Ares di Bassano per il recupero degli uomini violenti.
BASSANO. UOMINI VIOLENTI, "IL BRAVO RAGAZZO NON ESISTE" L’Associazione Ares assiste gli uomini che agiscono con violenza all’interno della coppia. In questo momento stanno seguendo 45 adulti e 20 minori. Alcuni accedono al centro in modo volontario, altri prendono contatto con l’associazione dopo la sospensione condizionale della pena. Soggetti che non rientrano all’interno di un profilo ben preciso. Solitamente si è portati a pensare a degli stereotipi. L’uomo che maltratta le donne lo si crede da subito violento, una persona che beve molto, impulsivo e facilmente riconoscibile. Così non è. Nel caso della tragedia di Giulia Cecchettin c’è chi ha scaricato la colpa sulla famiglia di Filippo Turetta definendola patriarcale. L’esperienza dell’associazione Ares insegna che alcuni comportamenti derivano dal vissuto famigliare, ma la maggior parte della responsabilità è personale.
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