ROSA'. RAPINO' UN SUPERMERCATO, ARRESTATO UN TRENTACINQUENNE È stato arrestato ed ora si trova in carcere a Vicenza, un 35enne, giudicato colpevole di essere uno dei due autori della rapina messa a segno nell'ottobre del 2021 al supermercato IN’S di Rosà. Era il 21 ottobre di due anni fa quando il 35enne, assieme ad un complice, aveva manomesso una delle casse rimaste momentaneamente incustodite. Vistosi scoperti, i due malviventi si erano dati alla fuga con 400 euro e nel tentativo di aprirsi la strada, uno dei due aveva affrontato una commessa minacciandola con un punteruolo, fino a farla cadere a terra. Ora la sentenza definitiva che ha condannato il 35enne ad una pena di 2 anni, 5 mesi e 10 giorni di reclusione.
CALCIO. SERIE B, CITTADELLA CERCA SUBITO RISCATTO A CATANZARO DOPO IL KO IN CASA Una sbiancata colossale e basta così. Opportuno derubricare la sbandata interna col Como, un rovinoso 0-3 alla voce episodio, perché la giornata dispari prima o poi nel campionato di serie B ti capita e al Cittadella è successa domenica, sei giorni dopo l'impresa di Marassi in casa Samp. Pazienza e poco male, la classifica per i granata è tuttora bella colorita e non è il caso di lacrimare oltremodo, perché tutto sommato la buona notizia è che domani sera si va subito in campo, c'è il turno infrasettimanale alle 20.30 nel covo del sorprendente Catanzaro ed è un bene giocare immediatamente perché così non si rimane troppo sul colpo. La buonissima notizia invece è che Branca, uscito anzitempo coi lariani non ha alcuna lesione muscolare e potrebbe già sedere in panchina in Calabria. Quanto alla sfida coi lombardi di domenica, poco da dire e anche da fare: vantaggio ospite dopo appena un minuto, gara istantaneamente in salita eppoi doppietta rovente di Patrick Cutrone con due giocate lussuose a spiegare a tutti perché lui abbia giocato due anni da protagonista al Milan. E dunque a Catanzaro adesso gambe in spalla e via a ripristinare il Cittadella da battaglia e da elmetto e baionetta che siamo abituati ad apprezzare. Altrimenti c'è da sanguinare ed è una brutta vita.
ASIAGO. MIGRANTI, PORTE APERTE AI MINORI NON ACCOMPAGNATI Dopo gli adulti, ecco i bambini e i ragazzini in fuga dalla fame e dalla guerra. Anche il Bassanese e l’Altopiano fanno conoscenza con l’altro volto dell’emergenza migranti. Il primo arrivo è di queste ore: un minore di 16 anni non accompagnato. Sta raggiungendo la struttura messa a disposizione dal Comune di Asiago, sulla base della disponibilità annunciata la settimana scorsa al nostro microfono dal sindaco Roberto Rigoni Stern, che ha già attivato una rete di collegamento con la casa famiglia e il convitto statale. L’amministrazione di Asiago, ha detto Rigoni Stern, non ha difficoltà ad aprire le porte a cinque-sei migranti minorenni, perché il Comune vuole poter fare la sua parte nell’accoglienza. Una parte che altri non riescono più a fare oltre i numeri attuali: l’esempio che porta il sindaco di Asiago è quello che sta succedendo in provincia di Padova, dove gli alloggi sono saturi a fronte di un carico ormai di quasi 2.000 stranieri ospitati tra appartamenti, grandi case, strutture ricettive in disuso. Numeri destinati a gonfiarsi ancora e ad aggravare ulteriormente il problema, di fronte a un’ondata che non concede tregua.
IL CASO. MULTE, RICORSI, PROTESTE: CONTROLLI ANCHE IN PEDEMONTANA Dopo le multe in tangenziale, i controlli in Pedemontana. Il tam tam si è diffuso in mattinata sui social, mettendo in guardia gli utenti della superstrada a pedaggio. Una pattuglia della polizia Stradale si è piazzata appena fuori dalla galleria, nel rientro di destra, prima dello svincolo di Bassano Ovest. Postazione che ha alimentato subito discussioni e polemiche. È contro questo utilizzo dei rilevatori che punta l’indice Antonio Tognoni: a nome del Centro Consumatori Italia, segue da vicino anche la vicenda del famigerato autovelox di Cadoneghe. Secondo gli ultimi conteggi, le sanzioni potrebbero sfiorare quota 90 mila. Domani un nuovo sit-in dei multati, pronti a sventolare i ricorsi sotto le finestre del sindaco.
BASSANO. SOGNI IN MUSICA CON GIULIO CASALE E TALEA AL TEATRO REMONDINI Abbi sogni. Un auspicio, un appello, un imperativo, declinato e tradotto in musica. Note e parole d’autore per un evento in data unica, venerdì 29 settembre, alle 21.15, al Teatro Remondini. Una ricerca sviluppata attraverso l’inedito connubio tra il teatro-canzone di Giulio Casale e il talento emergente di Cecilia Quaranta, alias Talèa. Nuove frontiere esplorate da Dif.fusione 88, l’associazione sorta per promuovere ogni forma artistica contemporanea a Bassano. Dopo il successo della mostra Messe, 10 mila visite a inizio primavera nella chiesa di San Giovanni, molti altri i progetti in fucina.
BASSANO. TORNA IL FESTIVAL ORGANISTICO DEL PEDEMONTE E DEL CANAL DI BRENTA Torna il Festival Organistico del Pedemonte e del Canal di Brenta. Giovanni Marcadella presenta il programma e gli obiettivi della rassegna.
MASER. MANUELA UCCISA DAL MARITO, L’ULSS: “NESSUNA SPIA D’ALLARME” Sergio De Zen è prostrato, distrutto psicologicamente. È quanto emerge dalle parole della sua legale Sabrina Dei Rossi, che è andata a trovarlo in carcere. Il 74enne da quando la moglie Manuela Bittante era ritornata a casa non si dava pace. Ne aveva parlato con gli amici, aveva espresso il suo interesse sul suicidio assistito perché non riusciva a vedere la donna con cui aveva condiviso 50 anni insieme in quelle condizioni. A luglio la 77enne aveva avuto un ictus ed era costretta ad uno stato semi vegetativo. Nessuno era preparato per il suo ritorno a casa secondo l’uomo. Doveva essere seguita giorno e notte e la figlia Aurora aveva richiesto aiuto ai servizi sociali del comune in vista della sua dimissione. Una serie di difficoltà che probabilmente hanno fatto crollare Sergio De Zen. Domenica mattina il fendente al costato della moglie, la morte della donna all’alba di lunedì. Ora ci si chiede se l’uomo e la figlia fossero in grado di assistere la 77enne a casa, secondo il sindaco di Maser l’Ulss 2 non aveva parlato con i servizi sociali prima delle dimissioni. Ma l’azienda sanitaria respinge le accuse e spiega di aver seguito le procedure standard. Il pensionato ha spiegato all’avvocato che si è sentito abbandonato, la moglie doveva essere seguita da una casa di riposo ma lui non aveva i soldi per pagarla. Pensare di dover sopportare mesi e anni in quelle condizioni lo ha probabilmente fatto crollare, così ha deciso di uccidere la moglie. «Voglio restare in carcere - ha detto all’avvocato il 74enne - perché merito di scontare la pena». Mercoledì ci saranno l’udienza di convalida e l’interrogatorio di garanzia.
BASSANO. PARK GEROSA, ROM NELL'AREA CAMPER: I TURISTI "SCAPPANO" «Tutto bene e bello, tuttavia la presenza di un paio di camper con relativi equipaggi che stazionano permanentemente nell'area e "controllano" attentamente, possono far sorgere dubbi sulla sicurezza»... «Area con ottime potenzialità, peccato che al momento della nostra sosta fosse occupata da due equipaggi di nomadi evidentemente non avvezzi al rispetto delle regole e che di fatto avevano monopolizzato la colonnina di allaccio alla corrente e acqua»... «Sarebbe una buona posizione, comoda per andare in centro ma la sconsiglio per la presenza di gente che... non ho capito cosa ci facesse lì!...». Queste sono solo alcune delle recensioni pubblicate on line sullo stato in cui versa attualmente l'area camper ricavata all'interno del park Gerosa. Un'area, a detta di tutti gli appassionati camperisti, sicuramente comoda x visitare la città e sufficientemente accogliente per una breve sosta ma sulla cui sicurezza sono in molti a porre dei dubbi. Gli stessi bassanesi, sui gruppi social cittadini, non mancano di evidenziare proprio questo aspetto: «Ho visto spesso camper di turisti entrare in parcheggio ma anche uscire subito dopo, una volta capito chi lo frequenta. Peccato per Bassano - conclude il post - le potenzialità ci sarebbero per accogliere questo tipo di turismo ma manca la volontà». Interpellato sulla questione, l'assessore alla sicurezza Claudio Mazzocco ha ammesso di essere già da tempo a conoscenza del problema. «Sappiamo che il problema esiste e stiamo lavorando per risolverlo. Tempo un mese - assicura - e l'area camper in questione sarà nuovamente a disposizione piena dei turisti».
MASER. "NESSUN SEGNALE PREMONITORE PER LA TRAGEDIA" L'omicidio di Maser. La domanda è se l’uomo e la figlia fossero in grado di assistere la donna, dimessa dall’ospedale in stato semi vegetativo dopo un ictus. Una domanda che abbiamo girato a Francesco Lombardo, direttore delle cure primarie del Distretto di Asolo.
CADONEGHE. NUOVA VALANGA DI MULTE: "FATE TUTTI RICORSO" Nuova valanga di multe per l'autovelox di Cadoneghe. Altro sit-in di protesta sotto le finestre del sindaco, stavolta sventolando i ricorsi. L'appello di Antonio Tognoni (Centro Consumatori Italia) ai sanzionati: «Fate tutti ricorso».
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