BASSANO. L'APPELLO DAL BRASILE DOPO L'ALLUVIONE: "DAME NA MAN" «Dame na man». A lanciare questo accorato appello è Ivaldo Dalla Costa, il prefeito municipal, il sindaco di Nova Bassano città dello Stato del Rio Grande Do Sul, nel sud del Brasile, fondata alla fine dell'Ottocento dal missionario bassanese padre Pietro Colbacchini e colpita nelle scorse settimane dalla furia di un ciclone extratropicale che ha provocato decine di vittime e lasciato senza abitazione migliaia di famiglie. Per dare una mano alla città gemella oggi alle prese con la ricostruzione, l'amministrazione bassanese ha stanziato una somma che aiuterà al ripristino di 200 km di strade impraticabili e alla ricostruzione di alcuni ponti andati completamente distrutti. Il conto è quello che state vedendo in sovraimpressione e ogni centesimo che verrà donato assicura il sindaco di Nova Bassano sarà usato per ricostruire la città.
LUSIANA CONCO. NUOVO STEMMA QUASI CINQUE ANNI DOPO LA FUSIONE Quasi cinque anni dopo il referendum che sancì la fusione tra Lusiana e Conco, il nuovo Comune ha finalmente il suo stemma. Nel corso di una breve cerimonia, il Prefetto di Vicenza Salvatore Caccamo ha consegnato al sindaco Antonella Corradin il decreto di assegnazione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Lusiana porta in dote la mezzaluna e il monte boscoso, Conco la stella argentata e l’alabarda sullo sfondo delle tre cime. A breve verrà realizzato anche il nuovo Gonfalone.
NOVE. DITTE “APRI E CHIUDI” PER FRODARE IL FISCO: SEQUESTRO DA 800 MILA EURO Con il raggiro delle aziende apri e chiudi, in 14 anni ha sottratto all'erario tre milioni di euro, eludendo i pagamento di contributi ed imposte, ma la sua attività non è passata inosservata ai finanzieri che l'hanno denunciato con l'accusa di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte ed omessa dichiarazione. Nei guai è finito un 50enne di nazionalità cinese residente a Nove nei confronti dei quali le fiamme gialle hanno eseguito il sequestro di beni per 832 mila euro. La confisca ha riguardato tre immobili, due abitazioni ed un capannone con sede a Nove, oltre a due autovetture di media cilindrata e i conti correnti a lui intestati. Nella sostanza l'imprenditore cinese negli anni aveva gestito una decina di aziende dedite al confezionamento di capi di abbigliamento che formalmente risultavano intestate a presta nomi, suoi ex dipendenti, anch'essi cinesi. Aziende che, nel giro di poco tempo, cessavano la loro attività omettendo di versare le imposte dovute al fisco. Le irregolarità di una di queste aziende, con sede nella bassa Valsugana, ha dato il via all'indagine dei finanzieri della tenenza di Borgo che nelle scorse ore hanno messo in atto il sequestro su richiesta della Procura di Vicenza.
BASSANO. TORNA LA BIENNALE DI FOTOGRAFIA, IL CENTRO INVASO DA SCATTI E “LUCE” È la luce il tema scelto per l'edizione 2023 di Bassano Fotografia, l'ottava biennale capace di riunire ai piedi del Grappa fotografi in arrivo da tutto il mondo. L'intera città, fino al prossimo 5 novembre, diventa vetrina: le fotografie e scatti, come consuetudine, superano i confini delle tradizionali sale espositive per riempire negozi,locali e vetrine. Foto per pensare, per esplorare per emozionare, con un unico comune denominatore: la luce.
ASIAGO. PERDONO L’ORIENTAMENTO, PAURA PER DUE ANZIANE SORELLE Avevano smarrito la strada di ritorno e stavano vagando da ore in Altopiano. Due sorelle di Chiampo di 71 e 66 anni erano partite a piedi da Forte Interrotto per andare a vedere i cimiteri austroungarici. Hanno però scelto un itinerario diverso per rientrare finendo per perdere l’orientamento. Le donne hanno così chiamato il soccorso alpino. Non riuscendo a risalire alla loro posizione le squadre dei soccorritori si sono divise con i fuoristrada fermandosi a chiamarle a voce. Sono state ritrovate introno alle 21 tramite un messaggio WhatsApp. Le donne sono state così caricate a bordo dei mezzi e accompagnate all’auto a cinque chilometri di distanza.
BASSANO. IN MILLE PER LA “MEZZA”, SUCCESSO PER LA ROSA DEL BRENTA Un lungo serpentone quello partito dal campo di atletica di Santa Croce. Oltre mille podisti lungo le vie di Bassano fino a raggiungere piazza Castello a Marostica. È la Mezza del Brenta che ha superato ogni aspettativa quest’anno. Successo nei 10 chilometri per Denis Decarli a cui è stato assegnato il memorial Enrico Bozzetto in ricordo del mezzofondista bassanese prematuramente scomparso. E proprio mentre nel campo di atletica arrivano i primi concorrenti della mezza maratona all’esterno dell’impianto partivano le oltre 900 donne della Rosa del Brenta. Una camminata solidale nel cuore di Bassano con l’obiettivo di aiutare l’Associazione Oncologica San Bassiano e sensibilizzare le persone sul tema della prevenzione e della salute. Pochi minuti dopo l’arrivo di Sammy Basso e dei suoi amici runners. Poi le gare dei 10 e 21 chilometri valide come campionato italiano bancari e assicurativi con 180 concorrenti. Successo nella distanza breve per Paolo Antonicelli e Roberta Losco.
CITTADELLA. L'AMORE OLTRE LE SBARRE: MUSICA E PALLONCINI FUORI DAL CARCERE Il 24 settembre per Massimo Zen, la guardia giurata di Cittadella condannata a nove anni e mezzo di carcere per aver sparato, uccidendolo, un bandito dopo una rapina, è un giorno speciale. Proprio il 24 settembre di nove anni fa, a Lampedusa, ha giurato amore eterno a Franca, la compagna di una vita. Quest'anno, però, per Franca e Massimo è stato un anniversario diverso ma non per questo da non festeggiare. Così Franca, ha voluto fare una sorpresa al compagno facendogli sentire comunque il suo amore e l'affetto di amici e parenti. Sono bastati dei palloncini, un cuore rosso ed un megafono per celebrare al meglio l'anniversario sulle note di Unica di Venditti, la loro canzone Impossibile dalle celle del carcere di Verona non riuscire a sentire il calore di quanti hanno voluto stringersi a Massimo che ha risposto sventolando un telo bianco e appendendo alla finestra un grande cuore rosso.
CIMA GRAPPA. LA VEDOVA VIOLA FINALMENTE RIPOSA ACCANTO AL GENERALE L’Ardito si è ricongiunto alla sua sposa. Dopo quasi due mesi di attesa è stata tumulata a Cima Grappa la salma di Palma De Luca, vedova del pluridecorato generale Ettore Viola, conosciuta da tutti come “la Contessa”. Da sabato riposa finalmente accanto al marito nella tomba realizzata ai piedi del Sacrario circa 40 anni fa. Di prima mattina la bara ha finalmente lasciato il limbo in cui era confinata da inizio agosto: una cella del cimitero di Crespano. Peggio, «uno scantinato», come l’ha descritto chi protestava per ritardi apparsi poco comprensibili. Una mancanza di rispetto nei confronti di chi ha speso un’intera vita nel ricordo del sacrificio dei soldati caduti sul Massiccio. Colpa di non meglio specificati problemi burocratici, superati grazie all’insistenza del Comitato per l’Alto Onore del Grappa, sabato al gran completo, e al sostegno di molti sindaci della Pedemontana, Romano e Mussolente in primis. Alla cerimonia ha partecipato il vicesindaco di Bassano Andrea Zonta accanto a un commosso gruppo di “Amici del Grappa”, come li chiamava la signora Palma: tutti raggiunti dai ringraziamenti a distanza della nipote Maria Laura.
BASSANO. SOS DAL BRASILE DOPO L'ALLUVIONE: “DAME NA MAN” «Dame na man». A lanciare questo accorato appello è Ivaldo Dalla Costa, il prefeito municipal, il sindaco di Nova Bassano città dello Stato del Rio Grande Do Sul, nel sud del Brasile, fondata alla fine dell'Ottocento dal missionario bassanese padre Pietro Colbacchini e colpita nelle scorse settimane dalla furia di un ciclone extratropicale che ha provocato decine di vittime e lasciato senza abitazione migliaia di famiglie. Per dare una mano alla città gemella oggi alle prese con la ricostruzione, l'amministrazione bassanese ha stanziato una somma che aiuterà al ripristino di 200 km di strade impraticabili e alla ricostruzione di alcuni ponti andati completamente distrutti. Il conto è quello che state vedendo in sovraimpressione e ogni centesimo che verrà donato assicura il sindaco di Nova Bassano sarà usato per ricostruire la città.
MASER. UCCIDE LA MOGLIE MALATA: “E’ STATO UN GESTO D’AMORE” È morta all’alba all’ospedale di Treviso la donna di 77 anni di Maser accoltellata domenica mattina dal marito. Il dramma in via Ermenegildo Metti, nella frazione di Coste. Manuela Bittante a luglio aveva avuto un ictus. Per mesi era stata ricoverata in ospedale in stato semi vegetativo. Sabato sera era tornata nella loro casa, ma il marito Sergio De Zen di 74 anni non accettava di vederla così. Ha approfittato del fatto che la figlia dormisse dopo aver assistito la madre durante la notte e ha preso un coltello da cucina e le ha sferrato un fendente nel costato credendo di averla uccisa. Poi ha chiamato i soccorsi e si è consegnato ai Carabinieri. La sera prima era stato al bar in piazza della Pieve a Coste, aveva parlato del fine vita, dell’eutanasia. Tutti li ricordano come una famiglia riservata, lui metalmeccanico, lei parrucchiera. Anche il sindaco Claudia Benedos non ha dubbi nel definire il dramma «una tragedia della disperazione». E come amministratore il primo cittadino si chiede se questa tragedia poteva essere evitata. Domenica Sergio De Zen dopo essersi costituito era stato arrestato per tentato omicidio aggravato, ora si trova in carcere a Treviso e dovrà rispondere dell’uccisione della moglie.
MASER. IL SINDACO: “UNA TRAGEDIA DELLA DISPERAZIONE” È morta all’alba all’ospedale di Treviso la donna di 77 anni di Maser accoltellata domenica mattina dal marito. Il dramma in via Ermenegildo Metti, nella frazione di Coste. Manuela Bittante a luglio aveva avuto un ictus. Per mesi era stata ricoverata in ospedale in stato semi vegetativo. Sabato sera era tornata nella loro casa, ma il marito Sergio De Zen di 74 anni non accettava di vederla così. Ha approfittato del fatto che la figlia dormisse dopo aver assistito la madre durante la notte e ha preso un coltello da cucina e le ha sferrato un fendente nel costato credendo di averla uccisa. Poi ha chiamato i soccorsi e si è consegnato ai Carabinieri. La sera prima era stato al bar in piazza della Pieve a Coste, aveva parlato del fine vita, dell’eutanasia. Tutti li ricordano come una famiglia riservata, lui metalmeccanico, lei parrucchiera. Anche il sindaco Claudia Benedos non ha dubbi nel definire il dramma «una tragedia della disperazione». E come amministratore il primo cittadino si chiede se questa tragedia poteva essere evitata. Domenica Sergio De Zen dopo essersi costituito era stato arrestato per tentato omicidio aggravato, ora si trova in carcere a Treviso e dovrà rispondere dell’uccisione della moglie.
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