28.07.2023
È stata la logica di schieramento quella che ha portato al no il consiglio comunale di Bassano sull'operazione Baxi-Pengo, in un voto in cui in ballo c’era il lavoro, la dignità, la ricchezza della città.
È il duro commento di Alessandro Bordignon, presidente del Raggruppamento di Bassano di Confindustria Vicenza.
Ora si attende che possano intervenire autorità superiori come la Regione. «Auspico che i lavoratori si facciano sentire». dice Bordignon. Non solo. «Auspico che in consiglio comunale non siedano più ...in futuro degli irresponsabili».
Bassano Notizie del 28.07.2023 TG Completo
BASSANO. "CONSIGLIERI IRRESPONSABILI, I LAVORATORI ALZINO LA VOCE" È stata la logica di schieramento quella che ha portato al no il consiglio comunale di Bassano sull'operazione Baxi-Pengo, in un voto in cui in ballo c’era il lavoro, la dignità, la ricchezza della città. È il duro commento di Alessandro Bordignon, presidente del Raggruppamento di Bassano di Confindustria Vicenza. Ora si attende che possano intervenire autorità superiori come la Regione. «Auspico che i lavoratori si facciano sentire». dice Bordignon. Non solo. «Auspico che in consiglio comunale non siedano più in futuro degli irresponsabili».
BASSANO. NUOVO COMMISSARIATO: IL GOVERNO STANZIA I FONDI Tre anni e Bassano avrà il suo nuovo commissariato di Polizia. La notizia è arrivata ufficialmente oggi da Roma con una nota del Ministero per le Infrastutture e i Trasporti con la quale il Governo rende noto che i fondi per la progettazione sono stati assicurati e i lavori saranno calendarizzati nei prossimi 3 anni. A quanto ammontino i fondi stanziati, però, non è ancora dato a sapere quel che è certo è che il nuovo commissariato di Polizia sarà costruito all'interno dell'ex caserma Monte Grappa, in un'area già da tempo individuata come ideale per l'operazione. Da anni, infatti, l'ex struttura militare veniva indicata come la sede possibile della polizia cittadina, ma l'iter burocratico per la sua realizzazione però era bloccato dal 2017. Solo un mese fa il sindaco Elena Pavan aveva portato all'attenzione del ministro Matteo Salvini il problema del commissariato che attualmente trova sede in un immobile privato che versa in cattive condizioni manutentive e soggetto a sfratto. Poche settimane e dal Ministero è arrivata la risposta positiva che sta raccogliendo plausi da ogni parte. Se il sindaco Pavan parla di «un'autentica svolta che premia gli sforzi della politica che non si ferma davanti agli ostacoli», il Questore di Vicenza ha definito l'operazione «una notizia bellissima per la città e per la Polizia». «Quello che viene dal Mit - è il commento del Governatore Zaia - è un segno di grande considerazione verso i cittadini e il loro bisogno di sicurezza». «Ennesima dimostrazione di concretezza e pragmatismo della Lega al Governo», invece le parole della senatrice del Carroccio Mara Bizzotto.
BASSANO. MAGGIORANZA A PEZZI, IL PIANO BAXI-PENGO NON PASSA Un pareggio che vale una vittoria, per chi si opponeva all’operazione Baxi-Pengo. L’atto di indirizzo non passa in consiglio comunale. La maggioranza si spacca. Decisivo il mancato appoggio del gruppo Forza Italia-Cittadini per Bassano: il no di Lucia Fincato e il non voto di Chiara Tessarollo, che esce dall’aula. L’epilogo, all’una e mezza di notte, dopo sei ore di discussione, in un municipio affollato come non mai: chi non trova posto in aula segue la seduta con cellulare e auricolari sulle scalinate. Dentro, la contrapposizione segue lo spartito previsto, nella prima seduta senza la guida di Stefano Facchin. L’ex presidente, ora nel Gruppo Misto, motiva dimissioni e no al protocollo. A guidare l’assemblea, l’ex sindaco Poletto, che si leva la giacca per la sua inusuale intemerata tra i banchi della giunta. Granitico il muro di opposizioni e Impegno per Bassano, nonostante un emendamento che fissa condizioni e garanzie per la collettività. A difendere l’accordo, preoccupati per la sorte dei lavoratori Baxi, solo Lega e Lista Pavan. È mezzanotte e mezza, quando il sindaco lancia il suo ultimo appello. Ma la votazione finisce pari. Si va ai supplementari. Breve consulto a porte chiuse, poi si rivota: il risultato non cambia. Esultano gli ambientalisti. Delusi i sindacati.
BASSANO. “NON C’E’ PIU’ LA MAGGIORANZA, IL SINDACO SI DIMETTA” «La maggioranza prenda atto della sconfitta in consiglio comunale e il sindaco si dimetta». La richiesta parte dalle opposizioni: secondo le opposizioni, l'amministrazione non ha più i numeri per governare la città perché si è via via sfaldata. Per la consigliera regionale del Pd Chiara Luisetto “è stato un consiglio comunale diviso, il risultato di mesi di immobilismo dell’amministrazione Pavan e la questione non è stata gestita per mesi». Per questo la consigliera chiede un tavolo vero di discussione per trovare una soluzione per Baxi.
BASSANO. BAXI: “TEMPO SCADUTO: CHIUSA LA PORTA IN FACCIA AI LAVORATORI” «Il voto del consiglio comunale di Bassano è una porta chiusa in faccia ai lavoratori». Non usa mezzi termini il direttore generale di Baxi Spa Alberto Favero. Il no dell'assemblea cittadina significa andare verso lo scenario peggiore che si poteva immaginare. E l’opportunità di un nuovo tavolo permanente e magari nuovi accordi per allargare la produzione rimangono delle soluzioni scritte sulla sabbia. Grande l'amarezza del direttore generale, che già da tempo portava avanti la trattativa con il Comune. Questo voto è destinato a cambiare le sorti di un’impresa con alle spalle quasi cent’anni di storia. Delusione anche per quella parte delle sigle sindacali che non ha sostenuto il percorso verso l’ampliamento dell’azienda. Il giudizio spetterà ai lavoratori.
MAROSTICA. IL CASTELLO SUPERIORE RIAPRE, "GUARDIE" CONTRO GLI ATTI VANDALICI Non più armigeri, ma carabinieri in congedo a guardia del Castello Superiore. L’accordo con l’Anc di Marostica e i Combattenti e Reduci di Pianezze permetterà di riaprire il cortile della fortezza tutti i week-end fino al 10 settembre, il sabato pomeriggio e la domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 19. Se l’area esterna appena ripulita dalla Compagnia delle Mura tornerà a riempiersi di visitatori, ancora nulla da fare per il ristorante fresco di restauro: il bando per la gestione è andato nuovamente deserto.
BASSANO. NEGOZIO IMBRATTATO, APPELLO AL VANDALO PENTITO Mezzanotte e 45: un ragazzo, in sella ad una bicicletta da donna, gironzola dalle parti di strada Marchesane. Dopo aver atteso il passaggio di alcuni giovani e qualche auto lascia a terra la bici e si avvicina ad una delle pareti dell'enogastronomia "Mille Sapori". Poi risale in sella e si allontana. Passa appena un' ora e mezza e ritorna nello stesso posto: la scena si ripete fino a quando il ragazzo si allontana definitivamente dalla zona. Al momento di aprire il suo negozio la titolare, Silvia Basso, si è trovata di fronte una parola, forse un nome non concluso o scritto male e un cuore quando scritto dal giovane poi coperto, quasi a cancellarlo, con un altro spruzzo di spray. Silvia Basso ha lanciato un appello sui social per cercare di rintracciare il responsabile. Il responsabile è avvisato: meglio presentarsi in negozio e chiudere la questione. In caso contrario, scatterà la denuncia.
BASSANO. L'ADDIO A JACOPO, "UN ANGELO CUSTODE PER IL CICLISMO" Per la sua ultima corsa Jacopo Venzo arriva scortato da due ammiraglie, sulla bara accanto ai fiori bianchi e viola le due maglie vestite nella sua breve carriera ciclistica: quelle del Velo Club Nove con cui ha iniziato a correre e quella della Campana Geo&Tex che indossava anche venerdì quando un destino crudele ha spezzato la sua giovane vita. C’è anche la sua bicicletta arancione, compagna di mille avventure e tanti chilometri. Oltre 700 le persone arrivate alla CMP Arena di Bassano per stringersi a mamma Jessica e papà Francesco e ai fratelli Elisabetta, Cesare, Filippo, Celeste e Tommaso. Tra loro anche i sindaci di Cartigliano e Nove e il presidente del consiglio regionale Roberto Ciambetti. A celebrare la liturgia animata dal Cammino neocatecumenale don Francesco Andolfatto, rientrato solo ieri dall’Ucraina ma sono i genitori di Jacopo, Francesco e Jessica a prendere x primi la parola. «Jacopo è morto da atleta in una gara ciclistica», dicono. «Per Jacopo ciclismo non era un assoluto ma un mezzo per esprimere una personalità animato da grande passione agonistica e forte spirito di fratellanza». Quella fratellanza che ha visto riunirsi amici, familiari e il mondo del ciclismo. Tanti anche i protagonisti del giro del veneto Under 23 arrivato oggi a Vicenza e con loro anche il presidente nazionale della Federciclismo Cordiano Doglioni che ha definito Jacopo un angelo custode per il ciclismo. Tra le tante testimonianze anche quelle di un tifoso di Chieti che ha dedicato a Jacopo Venzo una poesia.
BASSANO. CONFINDUSTRIA: "CASO BAXI, DAL CONSIGLIO COMUNALE UNA PROVA DI IGNAVIA" Durissimo il commento del presidente del Raggruppamento di Bassano di Confindustria Vicenza sul no del consiglio comunale all'ampliamento di Baxi: «Con grande amarezza riscontro che, nonostante la posta in gioco, ancora una volta, si voti “contro” per la solita becera logica di schieramento, tradendo così proprio quella posizione di cui taluni pretendono, a questo punto ipocritamente, di volersi far portavoce: ovvero la difesa dei lavoratori. Nel voto di ieri c’era molto in ballo: il lavoro, la dignità, la ricchezza di un gioiello di città come Bassano, il suo futuro. Invece la solita scusa del “campo di grano” (già vista nella triste vicenda di San Lazzaro) diventa logica di scontro perdendo completamente di vista il perché ci si siede in consiglio comunale». «I dodici che hanno votato contro - prosegue Bordignon - si sono assunti una responsabilità politico-amministrativa drammatica, più grande di loro. La maggioranza aveva la possibilità di annullare il voto contrario “di parte” e invece ha fallito. Bell’esempio... L’ignavia poi di chi si è sottratta al voto è ancora peggio: se non decidi, non puoi stare nella stanza delle decisioni! Pure Dante ha messo gli ignavi nell’Antinferno. In Consiglio stia chi ha il coraggio di prendersi le proprie responsabilità e abbia le idee chiare, ma dopo ieri pare un’utopia». «Mi aspetto ora che possano intervenire nella vicenda autorità superiori come la Regione ad esempio - conclude Bordignon - per poter prendere una decisione positiva al di là del triste spettacolo bassanese che può avere effetti molto gravi di impoverimento del nostro amato territorio. Va fatto in fretta, le multinazionali non aspettano. Auspico che i lavoratori si facciano sentire, auspico che in consiglio comunale non siedano più in futuro degli irresponsabili».
BASSANO. L'ADDIO A JACOPO, "UN ANGELO CUSTODE PER IL CICLISMO" Per la sua ultima corsa Jacopo Venzo arriva scortato da due ammiraglie, sulla bara accanto ai fiori bianchi e viola le due maglie vestite nella sua breve carriera ciclistica: quelle del Velo Club Nove con cui ha iniziato a correre e quella della Campana Geo&Tex che indossava anche venerdì quando un destino crudele ha spezzato la sua giovane vita. C’è anche la sua bicicletta arancione, compagna di mille avventure e tanti chilometri. Oltre 700 le persone arrivate alla CMP Arena di Bassano per stringersi a mamma Jessica e papà Francesco e ai fratelli Elisabetta, Cesare, Filippo, Celeste e Tommaso. Tra loro anche i sindaci di Cartigliano e Nove e il presidente del consiglio regionale Roberto Ciambetti. A celebrare la liturgia animata dal Cammino neocatecumenale don Francesco Andolfatto, rientrato solo ieri dall’Ucraina ma sono i genitori di Jacopo, Francesco e Jessica a prendere x primi la parola. «Jacopo è morto da atleta in una gara ciclistica», dicono. «Per Jacopo ciclismo non era un assoluto ma un mezzo per esprimere una personalità animato da grande passione agonistica e forte spirito di fratellanza». Quella fratellanza che ha visto riunirsi amici, familiari e il mondo del ciclismo. Tanti anche i protagonisti del giro del veneto Under 23 arrivato oggi a Vicenza e con loro anche il presidente nazionale della Federciclismo Cordiano Doglioni che ha definito Jacopo un angelo custode per il ciclismo. Tra le tante testimonianze anche quelle di un tifoso di Chieti che ha dedicato a Jacopo Venzo una poesia.
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