25.07.2023
Si terranno venerdì alle 16 alla Cmp Arena di Bassano i funerali di Jacopo Venzo il ciclista di Cartigliano deceduto lo scorso venerdì, ad appena 17 anni, durante la prima tappa di una corsa in Austria. La salma del giovane non ha ancora fatto rientro in Italia nonostante la scelta della famiglia di non sottoporla ad esame autoptico e già questa sera, nella chiesa parrochiale di Nove è previsto un momento di preghiera per ricordare Jacopo. La veglia vera e ...propria, invece, è in programma per il prossimo giovedì alle 20 nella chiesa di Cartigliano.
Centinaia le persone attese per l'ultimo saluto di venerdì: gli amici di sempre, i compagni di scuola, al liceo artistico di Nove e quelli di squadra alla “Campana Imballaggi Geo&Tex Trentino” e prima ancora alla Velo Junior.
E tantissimi saranno proprio i protagonisti del mondo del ciclismo che si stringeranno attorno a mamma Jessica e papà Francesco e ai cinque fratelli di Jacopo. Un mondo, quello delle due ruote, sconvolto dal dramma avvenuto venerdì nella prima tappa del Giro d'Austria. Gli organizzatori della corsa, annullata subito in segno di lutto, nelle scorse ore hanno annunciato di aver ritirato per sempre dalla competizione il numero 195, quello indossato venerdì alla partenza da Venzo. «Il pettorale con il numero 195 - si legge sul sito ufficiale della corsa - non sarà riassegnato in futuro allo Junior Tour e sarà quindi sempre dedicato al giovane atleta».
Intanto a Cartigliano amministrazione comunale e organizzatori del torneo hanno scelto di rinviare la prima edizione della Copa De Cartjian inizialmente prevista questa settimana e rinviata alla prossima.
Bassano Notizie del 25.07.2023 TG Completo
BASSANO. BAXI-PENGO ALL'ULTIMO VOTO: "MEGLIO UN REFERENDUM" «Pensiamo alle famiglie dei lavoratori». Lo striscione sulla recinzione della scuola Campesano non è l’unico comparso a San Marco, a due giorni del consiglio comunale che voterà lo schema di protocollo d’intesa sull’operazione Baxi-Pengo. «Se Baxi spostasse la produzione altrove, le conseguenze per il nostro tessuto sociale sarebbero gravissime: 2000 persone rimarrebbero inoccupate», scrivono i consigli di quartiere di San Marco e Ca’ Baroncello in una lettera inviata a maggioranza e opposizione. Il responso dell’aula è in bilico. «Su una questione così strategica l’amministrazione non ha coinvolto la città»: è l’accusa del Pd, che invoca il fermi tutti e suggerisce di indire un referendum consultivo. Per il rinvio si schiera anche Fiab Bassano, che lancia la proposta di una task force dell'Area Urbana Pedemontana sul consumo di suolo lungo la Superstrada Pedemontana Veneta.
CALCIO. UN VICEPRESIDENTE DI 12 ANNI PER IL NUOVO BASSANO La proprietà è la stessa, i quasi 70 soci con al timone il socio di riferimento Fabio Campagnolo. La dirigenza invece è mutata: Francesco Baggio nuovo presidente e Antonio Finco direttore generale. Saltato in extremis l'annunciato patto con Cartigliano ed Eurocassola, Bassano va avanti da solo e, approdato brillantemente in serie D con le proprie forze dovrà farsi bastare un budget forzatamente ridotto per centrare l'obiettivo chiave della salvezza anche all'ultimo minuto. E mentre la società premierà con la carica di vicepresidente onorario un giovanissimo tifoso di 12 anni che non si perde una partita allo stadio, il direttore generale Antonio Finco delinea obiettivi e strategie. Nessuna preclusione all'ingresso di nuovi soci e sponsor e massima attenzione ai comportamenti dentro e fuori dal campo, improntati al fair play e all'educazione anche per il settore giovanile, valorizzando il senso di appartenenza verso dei colori una maglia con cui rendere orgogliosa una città. Anche sapendo di dover battagliare per il traguardo basilare della salvezza.
COLCERESA. CASA A FUOCO, SOGNI E RICORDI IN FUMO Gianluca Meligrana prende in mano la bambola preferita di sua figlia Giada. Anche il giocattolo è stato bruciato dalle fiamme così come tutto il piano inferiore della loro abitazione. Nell’incendio della loro villetta di via Soprachiesa a Mure di Colceresa hanno perso tutto ciò che avevano. I loro ricordi, l’album del matrimonio, i filmati delle loro due figlie piccole. Tutto è andato bruciato. Domenica sera alle 22.30 il rogo, partito dalla batteria della moto parcheggiata in garage. Gianluca Meligrana ha cercato di aprire il portone del garage per salvare l’auto, ma i motori della porta si erano bloccati a causa del calore. Nessuno riusciva a chiamare i soccorsi perché i telefonini non prendevano. I vicini hanno sentito le urla e sono riusciti a mettere in salvo le bambine di 10 e 7 anni. Poi i vigili del fuoco sono riusciti a domare le fiamme per evitare che si propagassero al piano superiore.
MALTEMPO. ANCORA DANNI E PAURA TRA IL BASSANESE E L'ALTOPIANO Il Bassanese nell’occhio del ciclone della nuova ondata di maltempo che ha sferzato la provincia dall’Altopiano al Basso Vicentino. L’allerta arancione per forti temporali diramata dalla Protezione Civile si è tradotta la notte scorsa nell’ennesima, lunga scia di piante cadute, coperture danneggiate, pali divelti, cornicioni volati via, allagamenti e black-out. Una trentina gli interventi dei pompieri, soprattutto per tagliare i tronchi sradicati dalla furia di vento e pioggia, mentre la grandine lasciava ancora il segno su vetture, tetti, piantagioni. A Gallio un albero è crollato su un’auto parcheggiata fuori da un’abitazione in località Stellar. Quasi una decina le piante a terra sulla strada per Cima Verena. A Loria parte del tetto di una casa è collassato, precipitando sulla strada, rimasta chiusa al traffico tutta la mattina. In collina riecco le frane: un paio gli smottamenti monitorati a Marostica. In via Canale, di nome e di fatto, sono accorsi tecnici e operai comunali e volontari di protezione civile. A Fellette due metri d’acqua hanno invaso il vano pompe delle piscine dello Sporting. E nella stessa Romano d’Ezzelino, ma non solo, si ripetono i guasti alle linee elettriche e telefoniche. A Villaverla muti tutti i telefoni del municipio. E non è ancora finita: la Regione ha emesso una nuova allerta gialla fino a mezzanotte.
ROSA'. NO ALLA PASTASCIUTTA ANTIFASCISTA, SCOPPIA LA POLEMICA Infuriano le polemiche a Rosà e non solo per la decisione del sindaco Elena Mezzalira di non concedere l'autorizzazione all'utilizzo del Parco di via Sacro Cuore nella frazione di San Pietro richiesto da quattro sezioni ANPI del bassanese per celebrare il tradizionale appuntamento con la “Pastasciutta antifascista”, manifestazione che da decenni celebra la data del 25 luglio del 1943, giorno della caduta del fascismo e che simbolicamente ricorda il gesto della famiglia Cervi che offrì 380 chili di pasta al burro a tutto il paese di Campegine per festeggiare la fine del regime. Una scelta quella di non autorizzare l'uso del parco che il sindaco Mezzalira ha giustificato appellandosi a non meglio indicate ragioni di ordine pubblico e al regolamento comunale che limita a finalità socio ricreative l'uso delle aree verdi cittadine. Di tutt'altra opinione le minoranze rosatesi che sulla questione hanno presentato un'interrogazione e anche il consigliere regionale del Pd Chiara Luisetto In segno di protesta al parco di via Sacro Cuore è in programma un flashmob organizzato dalla stessa Anpi.
L'ADDIO. VENERDI' ALLA “CMP ARENA” I FUNERALI DI JACOPO VENZO Si terranno venerdì alle 16 alla Cmp Arena di Bassano i funerali di Jacopo Venzo il ciclista di Cartigliano deceduto lo scorso venerdì, ad appena 17 anni, durante la prima tappa di una corsa in Austria. La salma del giovane non ha ancora fatto rientro in Italia nonostante la scelta della famiglia di non sottoporla ad esame autoptico e già questa sera, nella chiesa parrochiale di Nove è previsto un momento di preghiera per ricordare Jacopo. La veglia vera e propria, invece, è in programma per il prossimo giovedì alle 20 nella chiesa di Cartigliano. Centinaia le persone attese per l'ultimo saluto di venerdì: gli amici di sempre, i compagni di scuola, al liceo artistico di Nove e quelli di squadra alla “Campana Imballaggi Geo&Tex Trentino” e prima ancora alla Velo Junior. E tantissimi saranno proprio i protagonisti del mondo del ciclismo che si stringeranno attorno a mamma Jessica e papà Francesco e ai cinque fratelli di Jacopo. Un mondo, quello delle due ruote, sconvolto dal dramma avvenuto venerdì nella prima tappa del Giro d'Austria. Gli organizzatori della corsa, annullata subito in segno di lutto, nelle scorse ore hanno annunciato di aver ritirato per sempre dalla competizione il numero 195, quello indossato venerdì alla partenza da Venzo. «Il pettorale con il numero 195 - si legge sul sito ufficiale della corsa - non sarà riassegnato in futuro allo Junior Tour e sarà quindi sempre dedicato al giovane atleta». Intanto a Cartigliano amministrazione comunale e organizzatori del torneo hanno scelto di rinviare la prima edizione della Copa De Cartjian inizialmente prevista questa settimana e rinviata alla prossima.
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