10.07.2023
L’hanno ritrovata i vigili del fuoco nella roggia Trona in località Laghi, al confine tra Tezze sul Brenta e Cittadella. La stavano cercando dalle 9 di mattina dopo l’allarme lanciato dalle figlie che si sono accorte della sua scomparsa all’alba. Ada Bernardi, 88 anni, residente nella frazione di Santa Croce Bigolina è stata ritrovata morta, poco prima delle 11.45. Il corpo dell’anziana è stato rivenuto dai pompieri a un chilometro dalla sua abitazione, in via Casonetto, da dove si era ...allontanata di prima mattina perdendo probabilmente l’orientamento. La donna viveva con il marito.
Nelle ricerche sono state impiegate squadre di terra, nuclei cinofili e l’elicottero che ha a lungo sorvolato la zona. Poco pima di mezzogiorno un volontario ha individuato la donna. Al momento è difficile riuscire a determinare quanto abbia camminato prima della caduta nella roggia dove poi è annegata. Il corpo infatti potrebbe essere stato trascinato dalla corrente prima di arenarsi in un punto dove l’acqua è particolarmente bassa. Potrebbe essere scivolata nel canale d’irrigazione mentre camminava lungo la strada sterrata oppure essere caduta nella roggia per un malore. Nelle vicinanze del luogo della tragedia non ci sono telecamere di videosorveglianza per questo è impossibile ricostruire l’esatta dinamica del fatto.
E proprio nella mattinata di domenica i vigili del fuoco erano intervenuti a Santa Giustina in Colle in località Fratte nei pressi di via Vicinale Centoni per recuperare in una canaletta il corpo di una donna di 77 anni. Anche in questo caso l’anziana era caduta in un fossato di irrigazione di un campo agricolo. Si presume che la donna uscita di casa abbia iniziato a girare nei dintorni scivolando all’interno del piccolo canale d’acqua. I pompieri accorsi dal distaccamento volontario di Borgoricco, hanno recuperato la salma che è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria. Sul posto il personale sanitario del Suem e il medico, che ha dichiarato la morte della donna.
Bassano Notizie del 10.07.2023 TG Completo
EMERGENZA CALDO. TEMPERATURE BOLLENTI, PRONTO SOCCORSO IN ALLERTA La protezione civile ha dichiarato per lunedì e martedì lo stato di allarme per disagio fisico. Alto il rischio di malori nelle ore più calde della giornata. Sulla base delle previsioni dell’Arpav il dipartimento regionale ha deciso di diramare alle Ulss, al 118 e ai pronto soccorso la situazione di allarme per il disagio climatico perché le temperature previste sono di molto superiori alle medie del periodo. Nel pomeriggio la colonnina di mercurio a Bassano ha toccato i 35 gradi, e le temperature quelle percepite erano intorno ai 38-40 gradi. Il caldo sembra destinato a continuare per tutta la settimana e il pronto soccorso del San Bassiano è in preallerta. Le indicazioni degli esperti sono rivolte soprattutto a anziani e bambini, le fasce più deboli della popolazione. Chi assume farmaci antipertensivi o diuretici deve controllare la pressione al mattino e prima di cena e verificare che non si abbassi troppo. Meglio non uscire nelle ore più calde e rimanere in ambienti freschi e arieggiati. Bere molto e mangiare cibi leggeri.
ASIAGO. MIGLIAIA DI ALPINI IN PELLEGRINAGGIO SULL’ORTIGARA Sono trascorsi oltre cent’anni da quando si riunirono gli Alpini sull’Ortigara per la prima adunata. E la solenne cerimonia della Colonna Mozza è stato il culmine delle commemorazioni organizzate nel fine settimana dall’Ana di Asiago, Marostica e Verona. Dopo la sfilata di sabato al Leiten domenica migliaia di alpini sono ritornati a quota 2.105 metri cent’anni dopo quella che fu definita l’inutile strage. In memoria delle vittime, la Messa celebrata dal cappellano degli alpini don Rino Massello, dal parroco di Enego don Federico Meneghel e dal cappellano sloveno.
BASSANO. IL CANTIERE FA IL VUOTO AI LATI DEL PONTE, SOS DA NEGOZI E LOCALI Ore 13, rotonda Metalba. Il deserto dei Tartari e un silenzio quasi irreale, in uno snodo che di solito, alla stessa ora, specie con le scuole aperte, è uno dei punti più critici e intasati della viabilità bassanese. In sinistra Brenta, stessa scena: mai visto così vuoto in un giorno feriale il parcheggio all’angolo tra viale De Gasperi e l’imbocco del ponte nuovo ora chiuso. Dopo la confusione e lo spiazzamento iniziale, il traffico sta prendendo altri giri. Chi può evita di passare per il centro. E per le attività economiche più vicine al grande tappo che divide in due la città si fa ogni giorno più dura. Nel cantiere, le operazioni rispettano la tabella di marcia. È già tempo di praticare i fori per ancorare i nuovi cordoli ala soletta esistente. Ma i commercianti auspicano un’accelerazione ulteriore.
SANTORSO. INVASI DA MILIARDI DI MINI LOCUSTE: "SIAMO DISPERATI" È disperato Claudio Brunello, pensionato di Santorso, residente in via Martiri della Libertà, zona del Comune che da alcuni giorni è invasa da miliardi di piccole locuste. Gli sciami hanno distrutto un campo coltivato, e sembra non abbiano nessuna intenzione di andarsene. Soprattutto verso l’imbrunire gli insetti si avvicinano alle case, ricoprendole interamente. I residenti sono costretti a sigillare porte e finestre delle loro abitazioni, vivendo praticamente da segregati, per evitare che le mini locuste invadano anche le loro case. Una cosa simile non era mai accaduta e sembra non avere alcuna spiegazione. Tutto è partito proprio dal campo agricolo del signor Brunello, che insieme ai residenti e al titolare del vicino distributore di benzina, ha contattato amministrazione, Ulss 7, forze dell’ordine, Forestale, ma nessuno ha fornito una soluzione. E di disinfestare la zona proprio non se ne parla, perché quella tipologie di insetto non sarebbe nociva.
CITTADELLA. ANNEGA NELLA ROGGIA, SECONDO CASO IN 24 ORE L’hanno ritrovata i vigili del fuoco nella roggia Trona in località Laghi, al confine tra Tezze sul Brenta e Cittadella. La stavano cercando dalle 9 di mattina dopo l’allarme lanciato dalle figlie che si sono accorte della sua scomparsa all’alba. Ada Bernardi, 88 anni, residente nella frazione di Santa Croce Bigolina è stata ritrovata morta, poco prima delle 11.45. Il corpo dell’anziana è stato rivenuto dai pompieri a un chilometro dalla sua abitazione, in via Casonetto, da dove si era allontanata di prima mattina perdendo probabilmente l’orientamento. La donna viveva con il marito. Nelle ricerche sono state impiegate squadre di terra, nuclei cinofili e l’elicottero che ha a lungo sorvolato la zona. Poco pima di mezzogiorno un volontario ha individuato la donna. Al momento è difficile riuscire a determinare quanto abbia camminato prima della caduta nella roggia dove poi è annegata. Il corpo infatti potrebbe essere stato trascinato dalla corrente prima di arenarsi in un punto dove l’acqua è particolarmente bassa. Potrebbe essere scivolata nel canale d’irrigazione mentre camminava lungo la strada sterrata oppure essere caduta nella roggia per un malore. Nelle vicinanze del luogo della tragedia non ci sono telecamere di videosorveglianza per questo è impossibile ricostruire l’esatta dinamica del fatto. E proprio nella mattinata di domenica i vigili del fuoco erano intervenuti a Santa Giustina in Colle in località Fratte nei pressi di via Vicinale Centoni per recuperare in una canaletta il corpo di una donna di 77 anni. Anche in questo caso l’anziana era caduta in un fossato di irrigazione di un campo agricolo. Si presume che la donna uscita di casa abbia iniziato a girare nei dintorni scivolando all’interno del piccolo canale d’acqua. I pompieri accorsi dal distaccamento volontario di Borgoricco, hanno recuperato la salma che è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria. Sul posto il personale sanitario del Suem e il medico, che ha dichiarato la morte della donna.
EMERGENZA CALDO. "ECCO COME DIFENDERSI": I CONSIGLI DEL PRIMARIO Il caldo fa boccheggiare tutto il Veneto e la Protezione civile rinnova l’allarme climatico per difficoltà e disagio fisico causato dalle alte temperature percepite. Alberto Favaro, primario del pronto soccorso dell'ospedale San Bassiano, spiega come difendersi e quali cautele adoperare nelle giornate più a rischio.
ROMANO. LO SHOW DEI CHEMICAL BROTHERS: EFFETTI SPECIALI PER NOVEMILA FAN Laser e luci stroboscopiche, immagini psichedeliche e animazioni allucinogene che sembrano uscire dal gigantesco ledwall, piogge di coriandoli e mega palloni di gomma che rimbalzano sulla folla sotto il palco. Un evento immersivo e un’esperienza sensoriale con pochi paragoni, il concerto dei Chemical Brothers che ha attirato 9000 fan a Romano d’Ezzelino, invasa di arrivi dall’estero oltre che da tutta Italia per l’anteprima dell’Ama Festival. Nel parco di Villa Ca’ Cornaro, due ore di effetti speciali, alchimie sonore e proiezioni adrenaliche con le icone mondiali della musica elettronica, precedute dai live dei Motel Connection e del bassanese The Bloody Beetroots. Per l’edizione 2023 del festival, un battesimo di fuoco, aspettando la cinque giorni di fine agosto.
BASSANO/THIENE. MOVIDA RUMOROSA, DROGA E LITI: L’ESTATE SCALDA LE NOTTI L’estate riaccende la movida e alza il volume della musica fino a tarda ora nel cuore delle città. Difficile, come sempre, mediare fra l’esuberanza di centri storici che pulsano di vita e il diritto dei residenti alla quiete notturna. Per tutelare il loro riposo, la giunta bassanese, come noto, ha aumentato da 150 a 500 euro l’importo delle sanzioni ai locali che non rispettano il divieto di diffondere musica all’esterno dopo le 23.30. Un paio finora le multe inflitte dalla polizia locale. L’anno scorso in questo periodo erano parecchie di più: anche quattro-cinque nel giro di un fine settimana. «Il deterrente sembra funzionare», osserva l’assessore alla sicurezza Claudio Mazzocco, che nota un rispetto più ligio del regolamento. Sabato sera, intanto, a Ca’ Cornaro, per il concerto dei Chemical Brothers, nel mirino dei controlli sono finiti non i decibel delle emissioni sonore ma lo stupefacente che circolava tra alcuni spettatori: due le denunce da parte della Guardia di Finanza, che ha rinvenuto e sequestrato oltre una dozzina di spinelli, un involucro di marijuana e due grammi e mezzo di cocaina. A Thiene, invece, sono stati i fumi dell’alcol a scatenare una furibonda lite nella centralissima via Garibaldi. Uno straniero di 35 anni, senza fissa dimora e ben noto alle forze dell’ordine, è venuto alle mani con un vicentino. Per calmarlo, carabinieri e agenti hanno dovuto ammanettarlo. I sanitari poi lo hanno sedato e trasferito in ospedale a Santorso. In mancanza di querela di parte, l’aggressore sarà solo denunciato per resistenza a pubblico ufficiale.
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