08.07.2023

IL FENOMENO. BOOM DI CAMPEGGI SUL LITORALE

A Chioggia e Cavallino è boom di campeggiatori da tutto il Veneto e non solo.

Servizi 08 Luglio 2023

Bassano Notizie del 08.07.2023 TG Completo
BASSANO. BAXI-PENGO, INTESA ALL’ESAME DEL CONSIGLIO COMUNALE Capigruppo consiliari di maggioranza e opposizione tutti assieme allo stesso tavolo, ieri sera, a Bassano. All'esame, il protocollo d'intesa presentato da Baxi e Pengo: prevede il trasloco del polo logistico-produttivo di Pengo vicino al casello di Bassano Ovest della Pedemontana, consentendo a Baxi di spostarsi nell’ex stabilimento Iar Siltal di via Trozzetti per rinnovare le sue linee e scongiurare il trasferimento dell’attività. Prossimo appuntamento, lunedì, in municipio, con le rappresentanze sindacali di Baxi. A margine, l’ennesimo botta e risposta tra Impegno per Bassano e gli ex alleati di maggioranza. La consigliera comunale Marina Bizzotto non è stato invitata al tavolo dei capogruppo. «Meritiamo più rispetto», la sua vibrante protesta. «Nessuna volontà di escludervi, mi sono perso nel caos tra tanti impegni», le scuse del capogruppo leghista Roberto Gerin, che ha fatto subito mea culpa e promette: «Replicheremo l’incontro per riparare al grave errore».
NOVE. IN DUEMILA FUORI DALLA FESTA: CAOS E RETI SPACCATE PER ENTRARE La seconda serata del Summer Beach Festival di Nove ha creato non poche tensioni alla macchina organizzativa e della sicurezza. La nuova organizzazione, stabilita da un rigido piano di sicurezza disposto dalla questura, quest’anno impone l’accesso a un massimo di 4 mila persone, ma ieri già alle 21 il tetto era stato raggiunto. In oltre duemila persone sono rimaste fuori, e la tensione si è fatta sentire. All’esterno scene deliranti dei giovanissimi che volevano assistere al concerto, con alcuni che hanno spaccato le reti del patronato per tentare di entrare, o che hanno invaso i cortili delle case vicine per trovare scorciatoie. Tutto alla fine è andato bene, ma questa sera si replica. Gli organizzatori raccomandano ordine e pazienza, ma anche rispetto per le aree parrocchiali, ripulite da montagne di rifiuti lasciati a terra.
CARTIGLIANO. VENEZIANI E LA SCONTENTEZZA: "E' IL VERO MALE MODERNO" «Perché non ci piace il mondo in cui viviamo». Marcello Veneziani ha dedicato agli scontenti il suo ultimo saggio. È la radiografia della profonda insoddisfazione contemporanea quella che compie lo scrittore, giornalista e filosofo, nel libro presentato nella barchessa nord di Villa Morosini Cappello a Cartigliano, per la prima volta tappa della rassegna “Villeggendo”. Se in Francia il malcontento esplode in ribellioni e proteste di piazza, in Italia assume altre forme: ad esempio, il successo nelle urne delle opposizioni alle elezioni politiche. Un segnale eloquente, secondo Veneziani, di quanto sia scontento il popolo italiano.
BASSANO. PRIMO WEEK-END DI SCONTI, I SALDI INCASSANO FIDUCIA La fiducia accomuna per una volta commercianti e clienti. Dopo una partenza che non ha fatto testo in un anonimo e piovoso giovedì, i saldi cominciano a ingranare. Le borse iniziano a riempirsi e gli armadi a rinnovarsi, non solo in vista delle ferie.
ASIAGO. I 104 ANNI DELL'ANA: COMPLEANNO ALPINO IN ALTOPIANO L'Associzione Nazionale Alpini ha celebrato i 104 anni di vita ad Asiago, alla vigilia del pellegrinaggio sul Monte Ortigara. «Sono trascorsi 104 anni - le parole del presidente Sebastiano Favero - da quando, l’8 luglio del 1919, sotto la monumentale Galleria Vittorio Emanuele II di Milano, si riunirono i soci fondatori che diedero vita all’Associazione Nazionale Alpini. Erano uomini usciti dal primo conflitto mondiale, che, pur vittoriosi, ci aveva visto sopportare incredibili sacrifici. Erano animati da nobili intenti: in primo luogo volevano mantenere vivo lo spirito di fratellanza nato nelle trincee e, al tempo stesso, portare avanti un’opera concreta di solidarietà a favore delle famiglie dei commilitoni caduti che con la perdita dei loro uomini in battaglia erano venute a trovarsi in grande difficoltà di sostentamento. A distanza di oltre un secolo la nostra Associazione ha scritto e non cessa di scrivere pagine straordinarie di impegno e sacrificio a favore della comunità e delle persone più deboli o più sfortunate. Lo ha fatto anche nei giorni recenti nei luoghi funestati dalle alluvioni nell’Emilia Romagna, erogando oltre cinquemila giornate di lavoro con oltre mille uomini della nostra Protezione Civile e lo farà negli stessi luoghi nella fase della ricostruzione: come sempre senza bisogno di alcuna sollecitazione, rispondendo come sempre “presente!”. E non è un caso che anche la Patria ancora una volta si affidi a un alpino, il generale Francesco Paolo Figliuolo a sovrintendere alla grandiosa opera di ripartenza che attende quella regione economicamente così vitale per l’economia nazionale. Ricordare il 104° anniversario diventa ancor più importante per riproporre con forza il nostro messaggio, basato sui valori di solidarietà, rispetto delle istituzioni e spirito di servizio. Un messaggio rivolto in primo luogo ai giovani, a cui oggi mancano esempi e punti di riferimento: anche quest’anno abbiamo la conferma della giustezza di questo agire nei campi scuola per ragazzi e ragazze sino a 25 anni, che registrano il tutto esaurito e l’entusiasmo di tutti i protagonisti. Per questo insistiamo anche nella richiesta al Governo dell’istituzione di un servizio obbligatorio per tutti i giovani che, in forme moderne e condivise, con modalità opzionali anche militari, contribuisca a creare cittadini sempre più consapevoli e partecipi. Non abbiamo mai smarrito la traccia sul sentiero intrapreso dai nostri fondatori e guardiamo con serenità al futuro e agli impegni che ancora ci attendono: ci conforta in questo il consenso della gente, che abbiamo visto manifestare in modo commovente anche all’Adunata nazionale di Udine. Al di là di qualunque polemica, sterile quanto strumentale. Buon anniversario a tutti, allora e, come sempre, viva l’Italia e viva gli alpini!».
LA TRAGEDIA. FAMIGLIA DISTRUTTA, ZAIA: "VOGLIAMO LA VERITÀ" Angelika Hutter sarà sentita probabilmente lunedì dal Gip di Belluno per l’interrogatorio di garanzia ad assisterla l’avvocato d’ufficio Giuseppe Triolo. La 31enne turista tedesca che giovedì ha investito e ucciso Marco Antoniello 48 anni, il figlioletto Mattia di appena due anni e la nonna Mariagrazia Zuin di 64 mentre con il resto della famiglia Mamma Elena e nonno Lucio stavano passeggiando lungo la via principale di Santo Stefano di Cadore è chiamata a raccontare cosa è successo. La donna in carcere a Venezia, che non avrebbe dato segni di pentimento, deve rispondere di omicidio plurimo, rischia 30 anni di carcere. A Favaro Veneto la comunità ancora incredula si stringe attorno alla famiglia distrutta. E se la comunità intera si stringe attorno famiglia letteralmente decimata il governatore Veneto Luca Zaia chiede verità. Dopo le notizie inquietanti emerse sull’investitrice confida nella magistratura affinché sia chiarita la dinamica e si capisca fino in fondo quale sia stata la motivazione, ovvero la responsabilità dell’incidente La paura oggi di nonno Lucio Potente è che la donna possa tornare in qualche modo in Germania e sfuggire così alla giustizia italiana. Ne alcol ne droga ne sangue della 31enne restano la forte velocità testimoniata da chi ha assistito impotente alla tragedia, dalle condizioni stesse dell’auto e forse l’uso del cellulare che è stato sequestrato. Elemento quest’ultimo che fa gridare basta all’uso dei cellulari in auto, sempre più causa di incidenti, all’assessore veneziano alla viabilità Renato Boraso che lancia una proposta. La macchina della giustizia è avviata, i corpi di Marco Mariagrazia e del piccolo Mattia sono a disposizione dell’autorità giudiziaria, Santo Stefano di Cadore dichiara il lutto cittadino per lunedì, annullate le sagre come anche a Favero ma sarà un dolore difficile da superare.
CASSOLA. ROTONDA TOSANO, DAL 25 LUGLIO RIAPRE LO SVINCOLO Martedì 25 luglio: dopo rinvii, ritardi e non poche proteste, finalmente c’è una data certa, per la completa riapertura dello svincolo parzialmente chiuso dall’estate scorsa, là dove Anas sta realizzando l’innesto alla futura bretella est San Giuseppe-San Zeno. Gli ultimi disagi, i più pesanti, dureranno una settimana: da lunedì 17 luglio lo svincolo chiuderà anche in uscita. Per vedere realizzata la circonvallazione, però, bisognerà aspettare almeno un altro anno.
IL FENOMENO. BOOM DI CAMPEGGI SUL LITORALE A Chioggia e Cavallino è boom di campeggiatori da tutto il Veneto e non solo.
BASSANO. ZAMPILLI SENZA SPRECHI: LA FONTANA ORA RICICLA L’ACQUA L’inaugurazione più provvidenziale, in un caldo e assolato sabato di inizio luglio. La fontana di piazza Garibaldi è tornata a zampillare, riducendo al minimo lo spreco d’acqua. Aumenta un po’ il consumo di energia, ma le spese in bolletta caleranno di due terzi rispetto al passato. 150 mila euro il costo dell’operazione. Intensità dei flussi, orari, spegnimento della fontana saranno regolati via smartphone attraverso un’app.

Bassano Notizie del 08.07.2023
TG Completo

BASSANO. BAXI-PENGO, INTESA ALL’ESAME DEL CONSIGLIO COMUNALE Capigruppo consiliari di maggioranza e opposizione tutti assieme allo stesso tavolo, ieri sera, a Bassano. All'esame, il protocollo d'intesa presentato da Baxi e Pengo: prevede il trasloco del polo logistico-produttivo di Pengo vicino al casello di Bassano Ovest della Pedemontana, consentendo a Baxi di spostarsi nell’ex stabilimento Iar Siltal di via Trozzetti per rinnovare le sue linee e scongiurare il trasferimento dell’attività. Prossimo appuntamento, lunedì, in municipio, con le rappresentanze sindacali di Baxi. A margine, l’ennesimo botta e risposta tra Impegno per Bassano e gli ex alleati di maggioranza. La consigliera comunale Marina Bizzotto non è stato invitata al tavolo dei capogruppo. «Meritiamo più rispetto», la sua vibrante protesta. «Nessuna volontà di escludervi, mi sono perso nel caos tra tanti impegni», le scuse del capogruppo leghista Roberto Gerin, che ha fatto subito mea culpa e promette: «Replicheremo l’incontro per riparare al grave errore».

NOVE. IN DUEMILA FUORI DALLA FESTA: CAOS E RETI SPACCATE PER ENTRARE La seconda serata del Summer Beach Festival di Nove ha creato non poche tensioni alla macchina organizzativa e della sicurezza. La nuova organizzazione, stabilita da un rigido piano di sicurezza disposto dalla questura, quest’anno impone l’accesso a un massimo di 4 mila persone, ma ieri già alle 21 il tetto era stato raggiunto. In oltre duemila persone sono rimaste fuori, e la tensione si è fatta sentire. All’esterno scene deliranti dei giovanissimi che volevano assistere al concerto, con alcuni che hanno spaccato le reti del patronato per tentare di entrare, o che hanno invaso i cortili delle case vicine per trovare scorciatoie. Tutto alla fine è andato bene, ma questa sera si replica. Gli organizzatori raccomandano ordine e pazienza, ma anche rispetto per le aree parrocchiali, ripulite da montagne di rifiuti lasciati a terra.

CARTIGLIANO. VENEZIANI E LA SCONTENTEZZA: "E' IL VERO MALE MODERNO" «Perché non ci piace il mondo in cui viviamo». Marcello Veneziani ha dedicato agli scontenti il suo ultimo saggio. È la radiografia della profonda insoddisfazione contemporanea quella che compie lo scrittore, giornalista e filosofo, nel libro presentato nella barchessa nord di Villa Morosini Cappello a Cartigliano, per la prima volta tappa della rassegna “Villeggendo”. Se in Francia il malcontento esplode in ribellioni e proteste di piazza, in Italia assume altre forme: ad esempio, il successo nelle urne delle opposizioni alle elezioni politiche. Un segnale eloquente, secondo Veneziani, di quanto sia scontento il popolo italiano.

BASSANO. PRIMO WEEK-END DI SCONTI, I SALDI INCASSANO FIDUCIA La fiducia accomuna per una volta commercianti e clienti. Dopo una partenza che non ha fatto testo in un anonimo e piovoso giovedì, i saldi cominciano a ingranare. Le borse iniziano a riempirsi e gli armadi a rinnovarsi, non solo in vista delle ferie.

ASIAGO. I 104 ANNI DELL'ANA: COMPLEANNO ALPINO IN ALTOPIANO L'Associzione Nazionale Alpini ha celebrato i 104 anni di vita ad Asiago, alla vigilia del pellegrinaggio sul Monte Ortigara. «Sono trascorsi 104 anni - le parole del presidente Sebastiano Favero - da quando, l’8 luglio del 1919, sotto la monumentale Galleria Vittorio Emanuele II di Milano, si riunirono i soci fondatori che diedero vita all’Associazione Nazionale Alpini. Erano uomini usciti dal primo conflitto mondiale, che, pur vittoriosi, ci aveva visto sopportare incredibili sacrifici. Erano animati da nobili intenti: in primo luogo volevano mantenere vivo lo spirito di fratellanza nato nelle trincee e, al tempo stesso, portare avanti un’opera concreta di solidarietà a favore delle famiglie dei commilitoni caduti che con la perdita dei loro uomini in battaglia erano venute a trovarsi in grande difficoltà di sostentamento. A distanza di oltre un secolo la nostra Associazione ha scritto e non cessa di scrivere pagine straordinarie di impegno e sacrificio a favore della comunità e delle persone più deboli o più sfortunate. Lo ha fatto anche nei giorni recenti nei luoghi funestati dalle alluvioni nell’Emilia Romagna, erogando oltre cinquemila giornate di lavoro con oltre mille uomini della nostra Protezione Civile e lo farà negli stessi luoghi nella fase della ricostruzione: come sempre senza bisogno di alcuna sollecitazione, rispondendo come sempre “presente!”. E non è un caso che anche la Patria ancora una volta si affidi a un alpino, il generale Francesco Paolo Figliuolo a sovrintendere alla grandiosa opera di ripartenza che attende quella regione economicamente così vitale per l’economia nazionale. Ricordare il 104° anniversario diventa ancor più importante per riproporre con forza il nostro messaggio, basato sui valori di solidarietà, rispetto delle istituzioni e spirito di servizio. Un messaggio rivolto in primo luogo ai giovani, a cui oggi mancano esempi e punti di riferimento: anche quest’anno abbiamo la conferma della giustezza di questo agire nei campi scuola per ragazzi e ragazze sino a 25 anni, che registrano il tutto esaurito e l’entusiasmo di tutti i protagonisti. Per questo insistiamo anche nella richiesta al Governo dell’istituzione di un servizio obbligatorio per tutti i giovani che, in forme moderne e condivise, con modalità opzionali anche militari, contribuisca a creare cittadini sempre più consapevoli e partecipi. Non abbiamo mai smarrito la traccia sul sentiero intrapreso dai nostri fondatori e guardiamo con serenità al futuro e agli impegni che ancora ci attendono: ci conforta in questo il consenso della gente, che abbiamo visto manifestare in modo commovente anche all’Adunata nazionale di Udine. Al di là di qualunque polemica, sterile quanto strumentale. Buon anniversario a tutti, allora e, come sempre, viva l’Italia e viva gli alpini!».

LA TRAGEDIA. FAMIGLIA DISTRUTTA, ZAIA: "VOGLIAMO LA VERITÀ" Angelika Hutter sarà sentita probabilmente lunedì dal Gip di Belluno per l’interrogatorio di garanzia ad assisterla l’avvocato d’ufficio Giuseppe Triolo. La 31enne turista tedesca che giovedì ha investito e ucciso Marco Antoniello 48 anni, il figlioletto Mattia di appena due anni e la nonna Mariagrazia Zuin di 64 mentre con il resto della famiglia Mamma Elena e nonno Lucio stavano passeggiando lungo la via principale di Santo Stefano di Cadore è chiamata a raccontare cosa è successo. La donna in carcere a Venezia, che non avrebbe dato segni di pentimento, deve rispondere di omicidio plurimo, rischia 30 anni di carcere. A Favaro Veneto la comunità ancora incredula si stringe attorno alla famiglia distrutta. E se la comunità intera si stringe attorno famiglia letteralmente decimata il governatore Veneto Luca Zaia chiede verità. Dopo le notizie inquietanti emerse sull’investitrice confida nella magistratura affinché sia chiarita la dinamica e si capisca fino in fondo quale sia stata la motivazione, ovvero la responsabilità dell’incidente La paura oggi di nonno Lucio Potente è che la donna possa tornare in qualche modo in Germania e sfuggire così alla giustizia italiana. Ne alcol ne droga ne sangue della 31enne restano la forte velocità testimoniata da chi ha assistito impotente alla tragedia, dalle condizioni stesse dell’auto e forse l’uso del cellulare che è stato sequestrato. Elemento quest’ultimo che fa gridare basta all’uso dei cellulari in auto, sempre più causa di incidenti, all’assessore veneziano alla viabilità Renato Boraso che lancia una proposta. La macchina della giustizia è avviata, i corpi di Marco Mariagrazia e del piccolo Mattia sono a disposizione dell’autorità giudiziaria, Santo Stefano di Cadore dichiara il lutto cittadino per lunedì, annullate le sagre come anche a Favero ma sarà un dolore difficile da superare.

CASSOLA. ROTONDA TOSANO, DAL 25 LUGLIO RIAPRE LO SVINCOLO Martedì 25 luglio: dopo rinvii, ritardi e non poche proteste, finalmente c’è una data certa, per la completa riapertura dello svincolo parzialmente chiuso dall’estate scorsa, là dove Anas sta realizzando l’innesto alla futura bretella est San Giuseppe-San Zeno. Gli ultimi disagi, i più pesanti, dureranno una settimana: da lunedì 17 luglio lo svincolo chiuderà anche in uscita. Per vedere realizzata la circonvallazione, però, bisognerà aspettare almeno un altro anno.

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04/12/2023 ALTOPIANO. NUOVA NEVE E TANTO FREDDO: ANCHE TRENTA GRADI SOTTO ZERO

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