26.06.2023
Il tempo degli applausi di una bottiglia stappata che sul nuovo segretario regionale della Lega-Liga veneta Alberto Stefani piomba, ma forse scricchiolava già prima, una tegola, pesante pesantissima. Stefano Marcon sindaco di Castelfranco Veneto si dimette da primo cittadino e di conseguenza anche da presidente della Provincia di Treviso. In realtà, probabilmente il neo segretario la notizia l’aveva già metabolizzata sabato visto che Marcon le dimissioni le ha presentate alle 18.04 a congresso e urne chiuse. Le motivazioni del gesto ...Marcon le affida poi in serata via social in post al vetriolo su Facebook nel mirino tre consiglieri della lega
«Consiglieri che creano il gruppo misto e condizionano l’attività amministrativa rimanendo Leghisti. Consiglieri – scrive - entrati per surroga che vanno nel gruppo misto, i quali mi avevano pregato di entrare in lista, che adesso si sentono gli strateghi politici della città». Parla, scrive Marcon di poca coerenza e ancora: «In Lega ne ho visti espulsi/sospesi per molto meno. Sport diffuso dileggiare membri di giunta tanto da farli dimettere». Raggiunto al telefono spiega che le sue dimissioni nulla hanno a che fare con il nuovo segretario filo salviniano e chiede un confronto pubblico con i consiglieri transfughi ma intanto sul nuovo corso della Lega esprime il suo dissenso e amarezza.
«Molti leghisti oggi dicono che la Lega strizza l’occhio alle comunità lgbt per questioni meramente di consenso. Lega che, sarà pure per obbligo di legge, crea centri per il cambio di sesso. Ponte sullo stretto di Messina. Insomma, stesso disagio, forse un po’ di più, di quando vedevo i leghisti con le corna!».
Bassano Notizie del 26.06.2023 TG Completo
BASSANO. BIMBO INFETTATO DA UN BATTERIO RARO: SALVATO IN PEDIATRIA Aveva mangiato dei formaggi in malga che non avevano seguito il giusto processo di stagionatura. Un bimbo di 10 anni è stato ricoverato all’ospedale San Bassiano con i sintomi di una grave intossicazione alimentare, subito individuata dai medici del reparto di pediatria, che hanno salvato il piccolo evitando gravi conseguenze. Il rischio di contagio soprattutto per i più piccoli è elevato, per evitarlo ci sono precise raccomandazioni da seguire.
CASTELFRANCO. SI DIMETTE IL SINDACO, BUFERA NELLA LEGA Il tempo degli applausi di una bottiglia stappata che sul nuovo segretario regionale della Lega-Liga veneta Alberto Stefani piomba, ma forse scricchiolava già prima, una tegola, pesante pesantissima. Stefano Marcon sindaco di Castelfranco Veneto si dimette da primo cittadino e di conseguenza anche da presidente della Provincia di Treviso. In realtà, probabilmente il neo segretario la notizia l’aveva già metabolizzata sabato visto che Marcon le dimissioni le ha presentate alle 18.04 a congresso e urne chiuse. Le motivazioni del gesto Marcon le affida poi in serata via social in post al vetriolo su Facebook nel mirino tre consiglieri della lega «Consiglieri che creano il gruppo misto e condizionano l’attività amministrativa rimanendo Leghisti. Consiglieri – scrive - entrati per surroga che vanno nel gruppo misto, i quali mi avevano pregato di entrare in lista, che adesso si sentono gli strateghi politici della città». Parla, scrive Marcon di poca coerenza e ancora: «In Lega ne ho visti espulsi/sospesi per molto meno. Sport diffuso dileggiare membri di giunta tanto da farli dimettere». Raggiunto al telefono spiega che le sue dimissioni nulla hanno a che fare con il nuovo segretario filo salviniano e chiede un confronto pubblico con i consiglieri transfughi ma intanto sul nuovo corso della Lega esprime il suo dissenso e amarezza. «Molti leghisti oggi dicono che la Lega strizza l’occhio alle comunità lgbt per questioni meramente di consenso. Lega che, sarà pure per obbligo di legge, crea centri per il cambio di sesso. Ponte sullo stretto di Messina. Insomma, stesso disagio, forse un po’ di più, di quando vedevo i leghisti con le corna!».
BASSANO. "PANTA REI", IL VIAGGIO IN MUSICA DEI CORI GIOVANILI Un giro del mondo in musica, prima di partire per Bali e l'Australia dove rappresenteranno l'Italia in prestigiose rassegne internazionali. I cori "Gioventù inCantata" e "Giovani Voci Bassano" hanno portato in scena al teatro al Castello lo spettacolo "Panta Rei".
CITTADELLA. LADRI ACROBATI SULLE IMPALCATURE PER RUBARE ALLO IAT Si sarebbero arrampicati sulle impalcature installate per le opere di ristrutturazione delle antiche mure di Cittadella, proprio per raggiungere l’ufficio dello Iat. Poi la banda di ladri ha distrutto la porta d’accesso, ha messo a soqquadro ogni stanza alla ricerca di denaro, quindi è fuggita con un bottino di appena cento euro in monete, ovvero il fondo cassa. In più di dieci anni di attività non era mai successo che l’ufficio turistico venisse derubato. Il furto è avvenuto nella notte tra sabato e domenica, ma è stato denunciato solo oggi, quando i dipendenti sono arrivati al lavoro ed hanno trovato tutto sottosopra. Stando ad una prima ricostruzione la banda di malviventi avrebbe raggiunto lo stabile attraverso le impalcature montate per le opere di ristrutturazione delle mura costruite nel 1220 a difesa della città. Dall’ara di Porta Bassano la banda ha raggiunto il camminamento fino alla porta d’accesso dello Iat, quindi l’accesso, il furto e la fuga, plausibilmente effettuata sullo stesso percorso. Le forze dell’ordine sono al lavoro per individuare i responsabili.
CASSOLA. 3000 FIRME PER IL FINE VITA, GHELLER LE PORTERA' A VENEZIA Una battaglia iniziata nel 2019 con la raccolta fondi per un viaggio in Svizzera dove voleva mettere fine alla sua vita con l’eutanasia. Poi la sua storia che è diventata un caso nazionale, il supporto di migliaia di persone e la decisione di intraprendere un percorso che potesse avere valore per tutti i malati gravi, attraverso una nuova legge che renda il supporto al suicidio assistito legale anche in Italia, e una raccolta firme avviata dall’Associazione coscioni che in Veneto ha raccolto 9 mila adesioni, 3 mila solo nel Vicentino, proprio grazie alla storia di Stefano Gheller, 50 anni di cassola, il primo in veneto ad aver ottenuto dall’Ulss l’appoggio all’eutanasia. E venerdì anche il disabile vorrebbe raggiungere Venezia per la consegna in Regione delle firme per la proposta di legge popolare “Liberi Subito”. Grazie alla storia di Gheller, in Veneto anche un’altra malata terminale ha ottenuto il sostegno alla dolce morte dalla sua Ulss, un segno di libertà di cui il malato di Casssola va orgoglioso.
CINEMA. L’ACQUA, POTENZA E MINACCIA NEI FILM A CA’ ERIZZO Le visioni dell’acqua sul grande schermo in riva al Brenta. Un tuffo nei docufilm d’autore per il prologo cinematografico di OperaEstate Festival a Villa Ca’ Erizzo Luca. Un viaggio in quattro serate, che salpa giovedì alle 21.30 oltreoceano, dalle cascate del Venezuela e dalla Florida in preda all’uragano Irma: estasi e sgomento nella moderna Odissea del documentario “Acquarela”. Dopo “La vita negli oceani” venerdì nella versione italiana doppiata da Neri Marcorè, spazio a due registi veneti presenti alle proiezioni: sabato Michele Sammarco con il corto “Maria vola via” e il mediometraggio “Il Monte interiore” ambientati nella campagna padovana immersa in credenze e pratiche rituali, domenica Giovanni Pellegrini con “Lagunaria”.
BASSANO. PONTE CHIUSO, L’IRA DEI COMMERCIANTI: NOTTI BIANCHE A RISCHIO I commercianti sono a dir poco furibondi e la reazione è tanto provocatoria quanto minacciosa: la chiusura del Ponte Nuovo mette a rischio le notti bianche bassanesi del mese di luglio. Modifiche che l’amministrazione non ha concertato e condiviso con esercenti e operatori turistici, lasciati all’oscuro fino all’ultimo. Per molte attività della destra Brenta il danno sarà pesantissimo. Secondo Confcommercio, non è solo un’altra occasione persa: è l’ennesima dimostrazione che le esigenze della categoria non vengono affatto considerate. Vedi i casi del Genius Center o dell’ascensore dal Prato. In polemica con il modus operandi della giunta, i vertici del commercio cittadino hanno disertato l’incontro pubblico in sala Chilesotti.
LA BUFERA SULLE CROCI. IL CAI: “GIU' LE MANI DALLA MONTAGNA” «Non saranno istallate nuove croci sulle vette». Parola del direttore editoriale del Cai Albino Ferrari, che ha sollevato un vespaio di polemiche. Immediato il passo indietro dello stesso Club Alpino Italiano. Tutto era nato dall'affermazione che le croci sono un simbolo anacronistico e religioso. Al contrario: «Rappresentano un abbraccio spirituale», puntualizza Renato Frigo, presidente del Cai Veneto. Quelle esistenti non si toccano, quelle future dovranno essere autorizzate.
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