07.06.2023
ROMANO. AUTOVELOX IN VALSUGANA, MESSAGGI PESANTI SUI SOCIAL Continua la polemica sull’autovelox in Valsugana, messaggi pesanti sui social al sindaco e all’amministrazione. Chiesto a Anas di installare un rilevatore fisso. Si fa sempre più pesante la polemica sull’autovelox posizionato in prossimità del ponte di via Ca Cornaro a Romano d’Ezzelino, lungo la statale 47. Un controllo attivo 4 ore alla settimana e che in 7 mesi ha già sanzionato centinaia e centinaia di automobilisti. Il sindaco Simone Bontorin ora preferisce non rilasciare alcuna dichiarazione perché i toni del dibattito sui social e nelle mail recapitate in comune sono sempre più pesanti, e hanno oltrepassato il limite della normale dialettica. Il primo cittadino assicura che il contenuto e le affermazioni ricevute dall’amministrazione verranno esaminate nella sede più opportuna. Il caso è scoppiato nelle pagine web dopo la pubblicazione di alcune foto in cui si vede l’auto della polizia locale e l’autovelox. In un’altra fotografia che riprende dall’alto la postazione, gli utenti del web constatano come l’auto dei vigili sia nascosta dietro un arbusto e l’autovelox sia piazzato dietro una semicurva pericolosissima. Secondo chi ha pubblicato le foto se un automobilista si accorge del rilevatore potrebbe frenare bruscamente e causare un incidente a catena. In questo punto l’autovelox è stato autorizzato da un’ordinanza prefettizia. In molti altri tratti della rete stradale di Romano d’Ezzelino dove i residenti lamentano l’alta velocità di auto e moto la normativa non ha permesso le rilevazioni. L’amministrazione ha fatto richiesta all’Anas di poter installare un sistema di controllo fisso, ora stanno aspettando la risposta. Intanto molti cittadini hanno espresso la loro contrarietà all’autovelox in Valsugana.
CARTIGLIANO. SCHIANTI ALL’INCROCIO: “SUBITO LA SEGNALETICA” Avrebbero dovuto tracciare la segnaletica orizzontale all’incrocio tra via Marconi e via 25 aprile proprio martedì pomeriggio. Ma a causa del maltempo la ditta ha dovuto rimandare. Poche ore dopo l’ennesimo incidente tra una punto e una cinquecento. Il fatto più grave il 17 aprile quando un furgono si è scontrato con una polo e si è capottato sul fianco. In quel caso sono dovuti intervenire i vigili del fuoco per estrarre l’automobilista dall’abitacolo. In quell’incrocio manca lo stop sull’asfalto e negli ultimi mesi gli incidenti hanno avuto la stessa dinamica. Ora l’amministrazione sta aspettando che la ditta a cui sono stati appaltati i lavori porti a termine il lavoro. Gli incroci pericolosi verranno evidenziati con ulteriori segnali.
ROSA'. CASO MERLO, IL SINDACO DIFENDE IL MEDICO Il sindaco Elena Mezzalira risponde così alla decisione della famiglia di Michele Merlo di lasciare Rosà per trasferirsi a Bassano. Rosà non è più casa nostra ha detto ieri ai nostri microfoni Domenico Merlo dicendosi deluso dal paese e dalla comunità cittadina che invece il sindaco difende a spada tratta. A provocare la rottura sarebbe stata la vicenda giudiziaria che vede uno dei medici del paese, Vitaliano Pantaleo, unico indagato per Morte di Michele Merlo. Medico stimato e apprezzato dall'intera comunità rosatese. E in merito alle accuse personali rivoltegli da Merlo il primo cittadino preferisce abbassare i toni
CASSOLA. IN 500 AL GIOCATLETICA DI SAN GIUSEPPE In scena allo stadio Giuseppe di Cassola l'edizione 2023 del Giocatletica: oltre 500 ragazzi alle prese con corse salti e tanto divertimento
BASSANO. INVITO CON L'ASTERISCO, SCOPPIA LA POLEMICA Siete invitat* alla presentazione della 43esima edizione di operaestate festival 2023 in città! La frase comparsa martedì sulla pagina facebook di operaestate ha subito fatto scattare la contrarietà di Fratelli d’Italia di Bassano. L’utilizzo di una declinazione inclusiva come l’asterisco o la schwa in una pagina web istituzionale, per un evento finanziato e patrocinato dal Comune di Bassano e dalla Regione Veneto è fuori luogo. Subito il portavoce del partito ha chiamato l’assessore alla Cultura che ha fatto modificare l’annuncio. Nicola Giangregorio si chiede come sia possibile che qualcuno abbia la libertà di uscire dagli indirizzi amministrativi e politici per scrivere ciò che vuole. Il consigliere comunale Gianluca Pietrosante presenterà una interrogazione affinchè la giunta possa fare chiarezza e dissociarsi da questa iniziativa autonoma.
CASSOLA. ESIBISCE PATENTE E DOCUMENTI FALSI, ARRESTATO Fermato durante un normale controllo della polizia ha esibito una patente e una carta d'identità false: per un 53enne di Cassola è scattato l'arresto per possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi e ricettazione. I fatti risalgono a ieri quando, fermato da una pattuglia, l'uomo ha consegnato una patente slovena che, sul frontespizio, presentava una data diversa da quella indicata sul retro. Anche la carta d'identità esibita agli agenti mostrava numerose anomalie. Messo alle strette l'uomo ha ammesso di aver manomesso la patente per continuare a guidare nonostante il documento gli fosse stato revocato per uso di stupefacenti. Arrestato, il 53enne è stato raggiunto anche da un foglio di via dal comune di Bassano per la durata di tre anni. CASTELFRANCO. PICCHIARONO 3 GIOVANI, BUTTAFUORI CONDANNATI Nel 2016, all'esterno di una discoteca di Castelfranco Veneto nel tentativo di sedare una rissa, picchiarono tre giovani bassanesi, uno dei quali riportò la frattura del setto nasale e un mese di prognosi: ora due dei tre buttafuori in servizio quella sera all'ingresso della discoteca, sono stati condannati a nove mesi di reclusione. I due, un padovano di 45 anni e un 38enne di Villafranca dovranno anche risarcire le tre giovani vittime, con previsionali tra i 1000 e i 2500 euro. BASSANO. MALORE IN CANTIERE, GIOVANE LAVORATRICE AL SAN BASSIANO Attimi di apprensione, questa mattina in pieno centro, a Bassano dove una giovane donna, intenta a lavorare in un cantiere edile di via Matteotti, ha avvertito un malore perdendo i sensi. A prestargli i primi soccorsi il personale della vicina farmacia prima che sul posto intervenisse il personale sanitario del 118 con con un'auto medica e un'ambulanza. La donna è stata poi accompagnata al San Bassiano per accertamenti.
RIESE. PAPA PIO X TORNA A CASA, A OTTOBRE LA PEREGRINATIO «O vivo o morto, tornerò», disse Giuseppe Sarto nel 1903. Allora Patriarca di Venezia stava per partire per il conclave che lo elesse Papa. A 120 anni dalla sua salita al soglio pontificio, il ritorno a casa di San Pio X. La Peregrinatio a Ottobre: l’urna giungerà in Cattedrale a Treviso venerdì sei, per poi essere accompagnata nella sua Riese Pio X il giorno successivo, collocata nel Santuario della Madonna delle Cendrole, dove potrà essere venerata da fedeli e devoti per nove giorni, fino al 15 ottobre. Un papa pastore, riformatore. Descritto bene dalle parole di Giovanni XXIII: “A chi definendolo “un povero parroco delle campagne venete”, lo immaginò confuso e sperduto...egli diede la misura altissima della sua chiaroveggenza”. A Riese si attendono centinaia di migliaia di fedeli. Pronto il sito internet per prenotare le visite online. Ma è un paese intero che cambierà volto per dieci giornI, con le braccia aperte per accogliere il San Pio X, e con esso i tanti pellegrini.
BASSANO. LA NUOVA SFIDA DI RICKY BONAZZO, IL MARATONETA CICLISTA A 62 anni suonati, il maratoneta di Bassano, Riccardo Bonazzo, 40 maratone in 20 anni, più vari attraversamenti del deserto all'attivo, si è concesso una sgambata: il Cammino di Santiago de Compostela, ma in mountain bike, giro un po' più largo del consueto e alla fine oltre 1.100 km sui pedali anche attraverso paesaggi estremi. Complicati anche per lui che pure ci è abituato e come canterebbe Luca Carboni, a dispetto dell'anagrafe, ha ancora un fisico bestiale alla voce resistenza. E adesso Riccardo, Guardia Forestale da poco in pensione, ma tuttora attivo come consulente, mica si ferma e svela anzi il suo prossimo progetto. Il bello comincia oltre i 60 anni. Garantisce Ricky Bonazzo.
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