01.06.2023
E' stato condannato ad otto anni di reclusione con rito abbreviato Carlos Alberto Birro, l'infermiere 39enne di Zanè accusato di violenza sessuale su tre pazienti del pronto soccorso di Cittadella, all'epoca in cui lavorava nel nosocomio della città murata. Era il 2021 e stando all'accusa, l'uomo, originario del Guatemala, era arrivato persino a somministrare dei farmaci alle sue vittime per stordirle e approfittare di loro. Comparso questa mattina davanti al Gup di Padova, Domenica Gambardella, Birro è stato condannato anche ...a risarcire le tre donne costituitesi parte civile, con una previsionale di 15mila euro ciascuna.
FONTE. INTOSSICATO DALLA VERNICE NEL POZZO, SALVATO 58ENNE
Stava tinteggiando un pozzetto, nel giardino della sua casa, ad una profondità di 4 metri quando ha avvertito un malore. A provocarlo erano state le esalazioni di benzene, sostanza presente nelle vernici che stava utilizzando. A trovare un 58enne di Fonte in stato confusionale sono stati i familiari che hanno lanciato l’allarme al 118. Sul posto sono arrivati i sanitari del 118 di Crespano ed è toccato allo stesso medico, Matteo Tommasi, calarsi nel pozzetto per valutare lo stato di salute del paziente, poi recuperato con l'aiuto dell'elicottero e del soccorso alpino. Il paziente è stato poi ricoverato in codice giallo all’ospedale di Castelfranco.
BORSO DEL GRAPPA. SFINITO DALLA STANCHEZZA, 44ENNE SOCCORSO IN GRAPPA
Era partito all'alba da Salzano, nel veneziano, deciso ad affrontare un'escursione sul massiccio del Grappa e alle 4, dopo aver lasciato l'auto in baita Camol, aveva imboccato il sentiero 110 a caccia di caprioli da fotografare. Ore dopo, però, un escursionista 44enne si è visto costretto a chiedere aiuto al Soccorso alpino, dicendo di trovarsi nei pressi di una casera in ristrutturazione, vicino ad una strada sterrata. Grazie alla posizione condivisa con whatsapp, l'uomo è stato raggiunto dal personale del soccorso alpino della Pedemontana del Grappa che l'ha soccorso e riaccompagnato alla macchina.
Bassano Notizie del 01.06.2023 TG Completo
ROMANO. SIGILLI ALLA DISCOTECA ABUSIVA, 3 DENUNCIATI Avevano trasformato lo scantinato di una villa in una vera e propria discoteca aperta al pubblico. Giovani e giovanissimi pagavano almeno 20 euro per partecipare ad una serata a base di musica e d alcolici, quelli serviti nel bar ricavato in un angolo della cantina. Peccato però che nulla fosse in regola, ad iniziare dalle licenze di pubblica sicurezza, dalla certificazione di prevenzione incendi e qualunque adempimento necessario per la gestione in sicurezza di un locale aperto al pubblico. Nel mirino della guardia di finanza sono finite tre persone: un 55enne, proprietario dell'abitazione, il figlio di 39 anni e un 22enne di nazionalità albanese, legale rappresentante dell'Associazione culturale HB security che organizzava gli eventi. Nel corso dei controlli sono stati identificati 19 lavoratori (ballerine, baristi, personale di accoglienza) sulla cui regolarità sono in corso ulteriori accertamenti. I locali della villa, circa 220 metri quadri, usati come discoteca sono stati posti sotto sequestro,mentre per i tre soggetti coinvolti è scattata la denuncia per i reati di apertura abusiva si luoghi di pubblico spettacolo e omessa certificazine antincendio.
DISTRUTTE PER ERRORE 30 LAPIDI DEL CIMITERO DI PIANEZZE A destra il settore B del cimitero di Pianezze. L’area in cui dovevano essere esumati i resti mortali dei defunti e eseguiti dei lavori di manutenzione. A sinistra l’area C, dove effettivamente quei lavori sono stati fatti facendo scomparire una trentina di lapidi delle sepolture. Tutto è successo il 26 aprile. Un dipendente della cooperativa a cui erano stati affidati i lavori inizia a rimuovere le 30 lapidi prima che arrivi il tecnico comunale e gli operai del comune, tutto per cercare di velocizzare le operazioni. Di fatto però commette un gravissimo errore. Scambia i due settori e inizia a distruggere le lapidi della zona sbagliata. Sul posto arrivano i tecnici comunali che bloccano immediatamente il dipendente della cooperativa, ma il danno ormai è stato fatto. Le 30 tombe sono senza le lapidi. I parenti delle persone defunte quando il giorno dopo si sono recate al cimitero hanno trovato le tombe dei loro cari distrutte. Il sindaco di Pianezze Luca Vendramin ha inviato subito un messaggio di scuse alle famiglie che hanno appreso dell’errore anche da un cartello appeso all’esterno del cimitero. I lavori di ripristino sono già iniziati e nel più breve tempo possibile le lapidi verranno riparate e ritorneranno com’erano prima del danno.
PRESSING SUI SINDACI NELLA CONGIURA DELLA SANITA' E’ indignato il sindaco di Schio. Contro il direttore generale dell’ulss 7 Pedemontana Carlo Bramezza è stata ordita una vera e propria congiura secondo il primo cittadino, con un accordo trasversale di sigle politiche antagoniste per indebolire la figura del dirigente. Dopo le intercettazioni della Guardia di Finanza che metterebbero in evidenza un asse Lega Pd contro il dg dell’azienda sanitaria, i sindaci del distretto 2 escono allo scoperto per dare il loro appoggio al direttore generale dell’ulss. Della commistione tra politica e il patron di Medianordest Giovanni Jannacopulos invece non parlano i primi cittadini del bassanese. I sindaci del distretto 1 vengono più volte chiamati in causa dal patron di Reteveneta nelle intercettazioni della Guardia di Finanza che nelle loro considerazioni spiegano come Giovanni Jannacopulos avrebbe minacciato i sindaci del territorio di mettere le loro foto al termine di ogni telegiornale se non avessero deciso di schierarsi a suo favore nella guerra che lui stesso definisce “battaglia Bramezza”. Nelle conversazioni con i vertici della sua emittente Giovanni Jannacopulos definisce la vicenda una guerra psicologica, più che di contenuti che la gente ormai seguirebbe come una soap opera. Infine il presidente del consiglio regionale Roberto Ciambetti, sentito dalle fiamme gialle come persone informata sui fatti, ha riferito agli investigatori di aver detto al patron di Medianordest che “lo spostamento del direttore generale sarebbe stato come cedere al ricatto di un editore da parte della politica regionale”. Da quel momento in poi, dichiara il leghista, non sono stato più intervistato né invitato dalle emittenti televisive Reteveneta e Antennatre”.
RAPINA IN VILLA, OSPITE MINACCIATO CON LA PISTOLA Sono entrati nella villa di Marostica di un imprenditore travisati in volto, uno dei tre banditi aveva in mano una pistola semiautomatica. Dopo aver scardinato con il piede di porco la porta scorrevole della cucina hanno fatto irruzione al primo piano nella zona notte e qui hanno trovato un ospite del proprietario che era ancora a letto. Lo hanno minacciato con la pistola e hanno fotografato i suoi documenti per conoscere il suo nome e la sua residenza. Poi hanno rubato due corone in metallo dorato del valore di poco più di cento euro. La rapina è avvenuta il primo aprile del 2021, due giorni prima la stessa banda aveva già tentato il furto nella villa, ma in questo caso avevano trovato il nipote del proprietario ed erano scappati. La sera dell’11 aprile avevano tentato di rubare nell’azienda dell’imprenditore nella periferia di Schio. Nel tentativo di trovare dei gioielli sono entrati nella struttura, ma sono stati messi in fuga dalle telecamere di videosorveglianza. In carcere sono finiti Sami Rizaoui, 27 anni di Gallarate, Ilias Acraui 31 enne di Thiene e Omar Bribry, 23 enne di Schio. Carmelo Giacchi 55 anni di Schio si trova ora agli arresti domiciliari.
MOVIDA, TRAFFICO E PARCHEGGI: I PROBLEMI DEL CENTRO Nuovo consiglio, vecchi problemi. In centro storico passano gli anni ma non le criticità che ancora una volta hanno nomi ben noti: movida, traffico e parcheggi. Sono stati questi, infatti, i temi al centro dell'assemblea di quartiere che ha visto la partecipazione di buona parte della giunta comunale. Primo punto all'ordine del giorno la quiete notturna dei residenti, troppe volte turbata dalla musica e dal vociare dei locali, finiti sotto la lente d'ingrandimento dell'amministrazione che solo poche settimane fa ha implementato le sanzioni per i trasgressori. Punto secondo i parcheggi: se da una parte i quartiere lamenta un incremento della sosta selvaggia, specie nelle piazze, quello del posto auto è un problema per gli stessi residenti. E a proposito di auto. Il nuovo consiglio di quartieri ieri ha espresso il suo sogno svuotare il centro dalle macchine e dal traffico.
CITTADELLA. VIOLENTO' TRE PAZIENTI, INFERMIERE CONDANNATO A 8 ANNI E' stato condannato ad otto anni di reclusione con rito abbreviato Carlos Alberto Birro, l'infermiere 39enne di Zanè accusato di violenza sessuale su tre pazienti del pronto soccorso di Cittadella, all'epoca in cui lavorava nel nosocomio della città murata. Era il 2021 e stando all'accusa, l'uomo, originario del Guatemala, era arrivato persino a somministrare dei farmaci alle sue vittime per stordirle e approfittare di loro. Comparso questa mattina davanti al Gup di Padova, Domenica Gambardella, Birro è stato condannato anche a risarcire le tre donne costituitesi parte civile, con una previsionale di 15mila euro ciascuna. FONTE. INTOSSICATO DALLA VERNICE NEL POZZO, SALVATO 58ENNE Stava tinteggiando un pozzetto, nel giardino della sua casa, ad una profondità di 4 metri quando ha avvertito un malore. A provocarlo erano state le esalazioni di benzene, sostanza presente nelle vernici che stava utilizzando. A trovare un 58enne di Fonte in stato confusionale sono stati i familiari che hanno lanciato l’allarme al 118. Sul posto sono arrivati i sanitari del 118 di Crespano ed è toccato allo stesso medico, Matteo Tommasi, calarsi nel pozzetto per valutare lo stato di salute del paziente, poi recuperato con l'aiuto dell'elicottero e del soccorso alpino. Il paziente è stato poi ricoverato in codice giallo all’ospedale di Castelfranco. BORSO DEL GRAPPA. SFINITO DALLA STANCHEZZA, 44ENNE SOCCORSO IN GRAPPA Era partito all'alba da Salzano, nel veneziano, deciso ad affrontare un'escursione sul massiccio del Grappa e alle 4, dopo aver lasciato l'auto in baita Camol, aveva imboccato il sentiero 110 a caccia di caprioli da fotografare. Ore dopo, però, un escursionista 44enne si è visto costretto a chiedere aiuto al Soccorso alpino, dicendo di trovarsi nei pressi di una casera in ristrutturazione, vicino ad una strada sterrata. Grazie alla posizione condivisa con whatsapp, l'uomo è stato raggiunto dal personale del soccorso alpino della Pedemontana del Grappa che l'ha soccorso e riaccompagnato alla macchina.
CALCIO. I BABY DEL BASSANO VINCONO LA COPPA VENETO Rinascimento Bassano. Il Bfc rifiorisce col suo settore giovanile che chiude una stagione da applausi scroscianti: tre campionati vinti coi Giovanissimi, con gli Allievi e con gli Juniores, poi il clou di questo week-end con la formazione Allievi guidata in panchina da mister Fanton conquista una scintillante Coppa Veneto, un titolo regionale sollevato nella finale vinta ai rigori contro il Monselice sul neutro di Piombino Dese: esattamente come nella semifinale vinta col Piovese, decisive le parate del portierone Tobia Bizzotto che ha neutraizzato due rigori, proprio come in semifinale. Il risorgimento del vivaio giallorosso premia il lavoro coi ragazzi non solo del club ma specificatamente del responsabile tecnico Giannantonio Tessarolo e del dirigente di Riferimento Ermanno Hinterwipflinger che hanno autografato un settore giovanile rinato dal nulla meno di 5 anni fa e oggi di nuovo competitivo ai massimi livelli. Vivaio di cui qui vanno legittimamente orgogliosi. E siamo solo all'inizio.
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