20.05.2023
Una raccolta firme per chiedere ai membri del Cda dell’Isacc di dimettersi. Sono sul piede di guerra le tre sigle sindacali e in via Verci hanno invitato i cittadini a schierarsi dalla loro parte, per scongiurare una privatizzazione dell’ente.
Ma il presidente dell’Isacc Clemente Peserico non intende fare nessun passo indietro.
Il Cda a breve convocherà un tavolo tecnico con l’amministrazione, le organizzazioni sindacali e il comitato dei famigliari per parlare del futuro dell’Isacc. Discutere dell’ampliamento della sede ...del Pensionato Sturm e rendere partecipi i sindacati di un processo di riduzione del tasso di assenza dei lavoratori al momento pari al 25 per cento.
Intanto la Regione ha comunicato di aver terminato la verifica ispettiva sull’ente. Entro pochi giorni verranno comunicati i risultati.
Bassano Notizie del 20.05.2023 TG Completo
CALCIO. IL CITTADELLA E' SALVO: ESPLODE LA FESTA La notte magica del Cittadella deflagra alle 22.30 in un Tombolato ebbro di entusiasmo. Si può essere felici per uno 0-0 col Como? Eccome se si può, se questo 0-0 sancisce una straordinaria salvezza, nella serie B più complicata dell'ultimo ventennio o quasi che ha condannato alla C tre big come Perugia, Spal e Benevento e tiene in bilico un'altra favorita come il Brescia, al comando all'andata e oggi agli spareggi sopravvivenza. Il Cittadella, il club col budget più piccolo della serie B si è salvato due volte: prima con la favolosa rimonta invernale dopo che a gennaio pareva spacciato. Poi col recuperaone dell'ultimo mese dopo essere stato risucchiato di nuovo nella bagarre per la vita. E proprio nell'anno delle celebrazioni del cinquantesimo della società previste a giugno e luglio, ecco il premio dell'ottavo anno di fila in B. Che per una realtà di poco più di 20 mila abitanti, che ieri ne ha portati 5.500 allo stadio significa una sola cosa. Saper fare calcio spendendo meno di tutti. Altrove tra i professionisti, investono capitali e si incartano regolarmente.
BASSANO. UN’AUTO IN PANNE PARALIZZA TUTTA LA CITTA’ Un’intera città paralizzata. Almeno quattro chilometri di coda. Migliaia di veicoli tenuti in scacco da una singola auto ferma nel punto sbagliato al momento sbagliato. Il classico granello di sabbia che inceppa tutto l’ingranaggio. Il più banale degli incidenti nel più critico dei punti, la strettoia di salita Brocchi all’incrocio con via Beata Giovanna. E’ la biglia che ostruisce il collo dell’imbuto. Dietro al mezzo di carabinieri che segnala l’incidente, la colonna si allunga fino al Motton e oltre. Il comandante dei vigili fa passare le auto una alla volta. I conducenti di bus e furgoni devono spegnere i motori e rassegnarsi all’attesa. Arriva anche l’assessore alla sicurezza Claudio Mazzocco, attonito quanto i passanti. Alle 20.40, finalmente, ecco il carro attrezzi che rimuove l’ostacolo e stappa l’ingorgo, dopo un’ora e un quarto di puro delirio.
MAROSTICA. A SCUOLA DI PROTEZIONE CIVILE: “PRONTI PER LE EMERGENZE” Oggi alle scuole di San Luca di Marostica la protezione civile ha sensibilizzato ragazzi e genitori sulle attività da svolgere in caso di emergenze. Un vero e proprio addestramento per far imparare ai ragazzi come ci si comporta in caso di incendi e alluvioni come in Emilia Romagna. Una serie di attività di prevenzione per sensibilizzare ragazzi e genitori in caso di pericolo. E’ sempre più importante coinvolgere i ragazzi fin da piccoli mettendoli di fronte alle emergenze legate ai rischi del loro territorio. In caso di alluvioni o incendi gli studenti devono sapere come comportarsi. Hanno imparato ad usare l’estintore, l’idrante e a farsi calare con una corda. Tra le attività anche quelle legate alla tradizione e all’associazionismo. 8 le donne all’interno del gruppo di protezione civile di Marostica.
BASSANO. CASE DI RIPOSO, RACCOLTA FIRME AL VIA MA PESERICO NON MOLLA Una raccolta firme per chiedere ai membri del Cda dell’Isacc di dimettersi. Sono sul piede di guerra le tre sigle sindacali e in via Verci hanno invitato i cittadini a schierarsi dalla loro parte, per scongiurare una privatizzazione dell’ente. Ma il presidente dell’Isacc Clemente Peserico non intende fare nessun passo indietro. Il Cda a breve convocherà un tavolo tecnico con l’amministrazione, le organizzazioni sindacali e il comitato dei famigliari per parlare del futuro dell’Isacc. Discutere dell’ampliamento della sede del Pensionato Sturm e rendere partecipi i sindacati di un processo di riduzione del tasso di assenza dei lavoratori al momento pari al 25 per cento. Intanto la Regione ha comunicato di aver terminato la verifica ispettiva sull’ente. Entro pochi giorni verranno comunicati i risultati.
ALTOPIANO. MIGLIAIA SOTTO LA PIOGGIA PER LA GRANDE ROGAZIONE Il canto scandisce la marcia, 33 chilometri sotto la pioggia quest’anno. 13 ore di cammino tra sentieri e pascoli. Alle 6 del mattino davanti al duomo di Asiago la partenza della grande rogazione, il giorno più importante della comunità dell’Altopiano. Dapprima il rito serviva a chiedere che il raccolto fosse fruttuoso. Dopo l’arrivo della peste il significato cambiò. Divenne il modo per ringraziare della scampata tragedia nell’Altopiano. Migliaia le persone unite in questo cammino di fede. Il primo spuntino al Lazzaretto, poi via verso Kaberlaba, Canove Camporovere fino a raggiungere di nuovo il duomo di Asiago.
BASSANO. UN’AUTO IN PANNE PARALIZZA LA CITTA’ Un’intera città paralizzata. Almeno quattro chilometri di coda. Migliaia di veicoli tenuti in scacco da una singola auto ferma nel punto sbagliato al momento sbagliato. Il classico granello di sabbia che inceppa tutto l’ingranaggio. Il più banale degli incidenti nel più critico dei punti, la strettoia di salita Brocchi all’incrocio con via Beata Giovanna. E’ la biglia che ostruisce il collo dell’imbuto. Dietro al mezzo di carabinieri che segnala l’incidente, la colonna si allunga fino al Motton e oltre. Il comandante dei vigili fa passare le auto una alla volta. I conducenti di bus e furgoni devono spegnere i motori e rassegnarsi all’attesa. Arriva anche l’assessore alla sicurezza Claudio Mazzocco, attonito quanto i passanti. Alle 20.40, finalmente, ecco il carro attrezzi che rimuove l’ostacolo e stappa l’ingorgo, dopo un’ora e un quarto di puro delirio.
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