04.05.2023
Prima la pioggia a bagnare finalmente i campi, ora le temperature in rialzo. Un mix che dà nuova spinta alla stagione dell’asparago bianco di Bassano, già battezzata nel segno della qualità.
ll miglior viatico al week-end che Rosà dedica al suo prodotto simbolo, sotto il titolo “Dalla terra e dalle mani”.
Il clou domenica con la 37.ma mostra concorso dell’asparago Dop al Parco delle Rose, ma è appetitoso anche il contorno, tra sport, musica e giochi per bambini. Un ...cartellone frutto del gemellaggio tra amministrazione, alpini e le Pro Loco di Rosà e del comune veronese di Nogara, alleate nel Galà dei risotti.
Bassano Notizie del 04.05.2023 TG Completo
CALCIO. BASSANO RIPARTE VINCENDO: PLAYOFF SICURI Quarta vittoria di fila e accesso garantito ai playoff promozione con una giornata di anticipo. Bassano riparte esattamente da dove aveva lasciato un mese fa e cioè vincendo: 2-0 al Valgatara, terzo posto al sicuro e possibilità ora di attaccare persino la seconda piazza per il miglior piazzamento possibile in proiezione spareggi. Quanto al match infrasettimanale coi veronesi del Valgatara al Mercante, i giallorossi l'hanno sbloccato allo scadere del primo tempo con un gol da copertina di Leo Cunico, un tiro a giro sotto l'incrocio dal limite dell'area che è roba da Insigne o Chiesa per capirsi. Rete da applausi scroscianti e 1-0 alla pausa. Poi nella ripresa al minuto 12 gran giocata di Lukanovic sull'out, servizio delizioso per il solito Peo Peotta e l'incursore Peotta, centrocampista goleador al nono timbro in campionato stampa il 2-0 della tranquillità anche perché tra i pali Davidone Costa preserva il tesoro con un paio di paratissime. E adesso domenica chiusura della regular season in esterna con la Belfiorese per provare ad assaltare il secondo posto nel tabellone playoff. Cade male invece l'Eurocassola, travolto a domicilio 4-1 dal Vigasio e ora i playoff per l'Euro si allontanano un bel po'.
KIT PER IL SUICIDIO, ARRESTATO L'UOMO CHE LI VENDEVA ONLINE Consulenza e istigazione al suicidio. Sono i capi d’accusa che hanno fatto scattare l’arresto in Canada per Kenneth Law, 57 anni, sedicente chef che avrebbe venduto oltre 1000 kit letali in 40 Paesi, tra cui l’Italia. Nella sua lista clienti, la professoressa 63enne trovata morta un mese fa nella sua abitazione in Valsugana. Gli altri otto acquirenti italiani sono stati rintracciati dalle forze dell’ordine. «È stata una corsa contro il tempo, ma per fortuna sono ancora vivi», riferiscono gli agenti della Seconda Divisione Interpol della Polizia Criminale, che adesso chiede aiuto a tutti gli internauti. Sul Web ci possono essere altri siti che vendono prodotti di morte ed è importante segnalarli alle autorità: la battaglia che conduce da due anni Alessandro Cecconi, papà di Matteo, il giovane bassanese che si tolse la vita con un mix di sostanze acquistate in rete seguendo le istruzioni di un forum online.
ROMANO. LE TRADIZIONI RIVIVONO NEGLI ANGOLI RUSTICI Scene di vita rurale, in scena per il 31.mo anno negli affollatissimi Angoli Rustici di Romano. Un’edizione particolarmente gustosa, che ha celebrato l’abilità di convertire materie prime anche povere in apprezzate specialità: dalle sarpe alla grappa in contrà Marchi, dal latte al formaggio in contrà Zaghi. In contrà Farronati la scorpacciata di tutti i magnari de na volta che Ca’ Cornaro ha spiegato come conservare, mentre a Contrà Palù ecco “pana e storti”, la ghiottoneria esportata in bici fino a Cittadella, Castelfranco e oltre. Se Contrà Molinetto ha mostrato come produrre il miele e Carlessi Pragalera ha rimesso in scena l’arte di fabbricare le pipe, contrà Torre ha rammentato i tempi in cui avere una vacca e una stalla significava essere baciati dalla fortuna. L’occasione pure per un tuffo nel Medioevo con gli Arieti di Ventura, in attesa del Palio delle Contrade.
ROSA’. WEEK-END CON L’ASPARAGO “DALLA TERRA E DALLE MANI” Prima la pioggia a bagnare finalmente i campi, ora le temperature in rialzo. Un mix che dà nuova spinta alla stagione dell’asparago bianco di Bassano, già battezzata nel segno della qualità. ll miglior viatico al week-end che Rosà dedica al suo prodotto simbolo, sotto il titolo “Dalla terra e dalle mani”. Il clou domenica con la 37.ma mostra concorso dell’asparago Dop al Parco delle Rose, ma è appetitoso anche il contorno, tra sport, musica e giochi per bambini. Un cartellone frutto del gemellaggio tra amministrazione, alpini e le Pro Loco di Rosà e del comune veronese di Nogara, alleate nel Galà dei risotti.
SCARLATTINA, E' BOOM DI CASI NEL BASSANESE Boom di contagi da scarlattina in Veneto. Nei primi tre mesi di quest'anno sono stati 1166, 10 volte in più rispetto all'inizio del 2022. Maglia nera tra le province del Veneto, Vicenza che ha registrato 316 casi, 132 dei quali nel territorio dell'Ulss 7. Per gli esperti questo improvviso ritorno della malattia sarebbe un effetto indiretto della pandemia: protetti per anni da mascherine e distanziamento, risultano ora più vulnerabili. «Nessun allarmismo», dicono gli esperti, mentre la Regione ha già diffuso a tutte le Ulss un'apposita circolare I primi sintomi con cui si manifesta la malattia sono raramente riconoscibili per questo la prima cosa da valutare è l'eventuale contatto con soggetti malati. Il consiglio degli esperti è quello di rivolgersi al proprio pediatra o medico curante ed evitare il fai da te.
OSSA UMANE IN CANONICA: E' GIALLO A GALLIO Un sacco di cotone, depositato in un angolo di una soffitta e all'interno ossa umane e un cranio. È il macabro rinvenimento effettuato da alcuni residenti di Gallio e ora finito all'attenzione delle forze dell'ordine. Nelle scorse settimane, durante le festività Pasquali, alcuni parrocchiani stavano armeggiando nella soffitta della vecchia canonica, oggi dismessa, di Stoccareddo per cercare i materiali necessari per la processione del Venerdì Santo quando si sono imbattuti in un vecchio sacco. È bastato aprirlo per ritrovare le parti di uno scheletro sulla cui provenienza ora è mistero. Un vero e proprio giallo, quello di Stoccareddo, a cui fatica a trovare risposte lo stesso sindaco di Gallio, Emanuele Munari. L'ipotesi più probabile al momento è che si tratti dei resti di qualche soldato, anche se da quanto trapelato non ci sarebbe alcun segno che possa far capire la provenienza. Del caso si stanno occupando i carabinieri di Asiago che hanno giù provveduto ad effettuare i rilievi del caso prima di mettere al sicuro i resti, mentre la Procura di Vicenza ha disposto una perizia sulle ossa per comprendere se appartengano ad un uomo o ad una donna, quanti anni avesse la vittima e a che epoca possano risalire. Da parte sua, intanto, il sindaco esclude che i resti possano essere la prova di un evento delittuoso.
L'ORSO “FANTASMA” NON SPAVENTA L'ALTOPIANO I residenti dell'Altopiano per ora ci scherzano su, ma quello del possibile avvistamento di un esemplare di orso nei boschi tra Gallio, Asiago e Lusiana per ora resta un mistero. Al momento dalle fonti ufficiali non è arrivata alcuna conferma ma le immagini immortalate con un cellulare al Barenthal, riprendono una grossa figura di colore scuro aggirarsi tra gli alberi. A scattarle un infermiere di Altavilla durante un'escursione con un collega, che come racconta al giornale di Vicenza, dice di non aver alcun dubbio che si trattasse di un animale di almeo due quintali. La possibile presenza di un orso sull'Altopiano di Asiago, va detto, non sarebbe cosa nuova. Già in passato si sono registrati i passaggi di diversi esemplari come l'orso Dino o M4, ma se nei casi precedenti erano state rinvenute prove della loro presenza, come impronte o tracce sugli alberi, questa volta, almeno per ora non ci sarebbe nulla di concrete. Da giorni i carabinieri forestali stanno effettuando controlli in zona ma finora senza esito. Quel che è certo, comunque, è orso o non orso, residenti e turisti che frequentano l'altopiano non sembrano particolarmente preoccupati. Per ora gli unici preoccupati sembrano piuttosto i commercianti dell'Altopiano.
PIANO ANTI SICCITA’, C’E’ LA DIGA DEL VANOI Le precipitazioni dei giorni scorsi hanno fatto riprendere un po’ di consistenza al Brenta, ma il bilancio idrico del territorio rimane in forte passivo. Nel mese di aprile, in Veneto, sono caduti 71 millimetri di pioggia: il 24 per cento in meno della media degli ultimi 30 anni, che è di 93 millimetri. Ancor più pesante il deficit di neve: meno 36 per cento tra ottobre e aprile. Fiumi sotto i normali livelli e falde a dir poco scarse. Il problema c’è ed è destinato ad aggravarsi. Per questo la Regione Veneto ha trasmesso al Ministero delle Infrastrutture un piano di interventi anti-siccità da due miliardi di euro. Lavori che viaggeranno su una corsia preferenziale, grazie alla nomina di un commissario con poteri e fondi straordinari. Quasi 300 le opere inserite nell’elenco e, tra le sei considerate prioritarie, la principale è la diga del Vanoi. Servono 150 milioni di euro per realizzare il nuovo invaso al confine con il Trentino. Una futura banca dell’acqua da 30-40 milioni di metri cubi a uso anche irriguo e idroelettrico, sotto forma di diga a gravità da realizzare grazie all’apporto del torrente Vanoi, affluente numero uno del Cismon che a sua volta poi confluisce in Brenta.
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