27.04.2023
Ore 15,15: le operazioni di disinnesco e di brillamento posso dirsi completate e 2° il bomba day di Cismon ufficialmente concluso. E' terminato dopo 7 ore di lavoro degli artificieri della folgore, l'intervento di bonifica dell'ordigno bellico rinvenuto in via Roma a Cismon del Grappa. Un intervento che ha visto impegnati oltre 200 uomini tra militari dell'esercito, forze di polizia, vigili del fuoco, polizia locale, sanitari, volontari della protezione civile e che si è svolto senza alcun intoppo fin dall'evacuazione ...dei circa 300 residenti interessati
Le operazioni di disinnesco effettuate su una granata da artiglieria italiana contenente circa 35 kg di esplosivo, sono iniziate poco dopo le 8 di questa mattina, sotto la supervisione del prefetto di Vicenza Salvatore Caccamo.
Diversamente da quanto ipotizzato in un primo momento, non è servito il trasferimento dell'ordigno fino alla cava di Rossano Veneto: il brillamento, infatti, è stato effettuato in loco, permettendo così l'immediata riapertura della statale Valsugana. Proprio la chiusura della principale arteria di collegamento tra il trentino e il bassanese, ha letteralmente mandato in tilt il resto della viabilità con ripercussioni pesanti sul traffico dovute anche ad una serie di lavori non attesi.
Bassano Notizie del 27.04.2023 TG Completo
1.500 PENNE NERE IN “MARCIA” PER L’ADUNATA DI UDINE Questa mattina a Udine la presentazione ufficiale dell’Adunata nazionale degli Alpini. Attese in Friuli 500mila persone. Saranno 1.500 le penne nere bassanesi che partiranno per Udine. La città friulana è già vestita a festa per accogliere le 450.000 persone che arriveranno per l’Adunata Nazionale degli Alpini che si terrà dall’11 al 14 maggio. La presentazione dell’evento nella sala del Parlamento del Castello di Udine. L’adunata comincerà con l’alzabandiera «perché rappresenta l’onore alla nostra patria, poi l’onore ai nostri caduti. Due valori fondamentali», ha aggiunto il Presidente Favero. Gli alpini stanno già preparando ciò che dovranno portare con sé a Udine per l’adunata. 120 chilometri per raggiungere la città friulana. E molte penne nere hanno trascorso la naja nelle caserme di Udine nella brigata alpina Julia.
EMERGENZA SCUOLA. 300 PROFESSORI IN PENSIONE, MANCANO INSEGNANTI E’ una vera e propria emergenza quella che stanno subendo le scuole del territorio. Mancano insegnanti a causa dei pensionamenti e alcuni professori si dimettono prima di andare in pensione. Saranno molte le cattedre da coprire il prossimo anno scolastico nella provincia di Vicenza. 490 i pensionamenti tenendo conto anche del personale scolastico, dirigenti, personale ata e collaboratori. E quest’anno si sta verificando un fenomeno nuovo in provincia. La scuola dovrà fare presto i conti con una carenza di insegnanti e il fuggi fuggi è generale. E i presidi del bassanese hanno sollevato la problematica di reperire insegnanti ormai introvabili anche nelle graduatorie. I più ricercati sono gli ingegneri e i docenti di matematica.
HOCKEY. BASSANO PRIMA CANDIDATA A OSPITARE I MONDIALI Bassano sempre più vicina ad ospitare i mondiali di hockey previsti a settembre 2024.
GUARDRAIL “KILLER”, COMUNI SUL BANCO DEGLI IMPUTATI A quasi tre anni dalla tragedia su richiesta dell’avvocato che tutela la famiglia della 25enne Benedetta Ciprian, morta il 21 luglio 2020, sono stati citati come responsabili civili i comuni di Carmignano e Fontaniva. La giovane fu uccisa dal punto terminale di un guardrail che trafisse, come una freccia, l’abitacolo della Chevrolet Matiz da lei guidata. Sul banco degli imputati due dipendenti dell’Unione dei Comuni della Brenta e in caso di condanna dei due tecnici, i comuni rischiano di pagare un risarcimento danni. Il “guardrail killer” di via Camazzole non aveva una delle due estremità smussate verso l’esterno della carreggiata e coperta da una “protezione a conchiglia”.
BOMBA DAY. 7 ORE PER DISINNESCARE 35 KG DI ESPLOSIVO Ore 15,15: le operazioni di disinnesco e di brillamento posso dirsi completate e 2° il bomba day di Cismon ufficialmente concluso. E' terminato dopo 7 ore di lavoro degli artificieri della folgore, l'intervento di bonifica dell'ordigno bellico rinvenuto in via Roma a Cismon del Grappa. Un intervento che ha visto impegnati oltre 200 uomini tra militari dell'esercito, forze di polizia, vigili del fuoco, polizia locale, sanitari, volontari della protezione civile e che si è svolto senza alcun intoppo fin dall'evacuazione dei circa 300 residenti interessati Le operazioni di disinnesco effettuate su una granata da artiglieria italiana contenente circa 35 kg di esplosivo, sono iniziate poco dopo le 8 di questa mattina, sotto la supervisione del prefetto di Vicenza Salvatore Caccamo. Diversamente da quanto ipotizzato in un primo momento, non è servito il trasferimento dell'ordigno fino alla cava di Rossano Veneto: il brillamento, infatti, è stato effettuato in loco, permettendo così l'immediata riapertura della statale Valsugana. Proprio la chiusura della principale arteria di collegamento tra il trentino e il bassanese, ha letteralmente mandato in tilt il resto della viabilità con ripercussioni pesanti sul traffico dovute anche ad una serie di lavori non attesi.
BASSANO IN TILT, CITTA' PARALIZZATA DAL TRAFFICO Auto incolonnate, file di mezzi fermi per centinaia di metri, gli unici spostamenti possibili sono a passo d'uomo. Traffico completamente paralizzato per almeno due ore tra le 7 e le 9 di questa mattina nel centro di Bassano dove una serie di concomitanze ha letteralmente mandato in tilt la città nell'ora di punta. La chiusura della statale 47 per il bomba day di Cismon, il mercato settimanale del giovedì e una serie di interventi già programmati da tempo hanno dato vita ad un mix esplosivo che ha scatenato la rabbia di molti cittadini che non hanno mancato di sfogare il loro rancore in prima battuta sui social. Tra questi anche il segretario del pd bassanese Luigi Tasca La motivazione in questione è legata alle asfaltatura in corso d'opera in questi giorni in città effettuate dalle aziende che nei mesi scorsi hanno posato la fibra e sulle cui tempistiche l'amministrazione pare avere poca voce in capitolo
CISMON BLINDATA, L'ATTESA DEI 300 EVACUATI Il secondo bomba day in meno di un anno. A Cismon ci hanno quasi fatto l'abitudine. Lo scorso giugno ad essere evacuato era stato persino l'intero paese. Questa volta a lasciare le loro abitazioni sono state poco meno di 300 persone, quelle residenti in un raggio di 226 metri dall'ordigno. Non per questo però, fa sapere il sindaco, l'operazione poteva dirsi semplice. Buona parte degli evacuati ha trovato un posto in cui trascorrere la giornata, per chi invece è rimasto, il comune ha messo a disposizione i conteiner utilizzati come sede temporanea della scuola elementare di Cismon. Qui hanno trascorso il loro bomba day alcuni pensionati accuditi da personale sanitario e rifocillati da alpini e volontari della protezione civile. Per loro l'occasione per trascorrere una giornata diversa
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