20.02.2023
La prima sfilata dopo il Covid. L’ultima, forse, tra vie e piazze nel cuore della città. Il Carnevale di Bassano ritrova i suoi fasti e studia già le ipotesi le spianare la strada alle prossime edizioni, senza gli affanni burocratici causati da norme di sicurezza sempre più rigide.
In parte ecco già compiute le prove generali: gli accessi limitati nelle piazze hanno favorito il diluirsi di un pubblico addirittura internazionale lungo tutto il percorso del corteo.
10 mila gli spettatori ...stimati da viale Venezia a piazzale Cadorna, anche se bisognava essere in piazza Libertà, o davanti alla nostra diretta tv, per ammirare esibizioni come quella con cui il Gruppo Carnevale che passione di Rossano Veneto ha sbaragliato la concorrenza degli altri undici carri, portando a casa ancora una volta il Nason d’oro.
Bassano Notizie del 20.02.2023 TG Completo
IL CASO. BUFFET… INDIGESTO, DUSSIN LASCIA OGNI INCARICO Sergio Dussin si è dimesso da presidente di categoria ristoranti di Confcommercio Bassano. Dopo 34 anni nell'Ascom bassanese il ristoratore ha deciso di rinunciare ai suoi incarichi. Lo scorso novembre si era dimesso dalla presidenza del gruppo ristoratori, o meglio come lui precisa... Appunto perchè Sergio Dussin si è trovato una lettera già predisposta dai vertici della Confcommercio che lui doveva solo firmare. Una scelta voluta dall'alto quindi. In occasione del rinfresco per la beatificazione di Papa Luciani Sergio Dussin sarebbe stato invadente perchè avrebbe offerto a 250 persone un buffet a nome del Gruppo Ristoratori Bassanesi. Così Sergio Dussin ha capito che era venuto il momento di lasciare ogni incarico in associazione, ma il suo impegno sul territorio è tutt'altro che terminato.
SUPERBONUS. LAVORI BLOCCATI, L'EDILIZIA RISCHIA LO CHOC I decreti del Governo che hanno bloccato di fatto il superbonus stanno fermando dei lavori che aziende e professionisti avevano avviato. Alcuni esempi ci sono anche nel bassanese. Questo stop rischiare di mettere a serio rischio la tenuta di alcune aziende. 34 cantieri da avviare che non vedranno mai la luce. Il decreto del Governo sul superbonus ha bloccato molti lavori che dovevano essere avviati in questi mesi. E' ciò che è successo a Duccio Dinale, architetto marosticense a cui sono stati bloccati molti cantieri su case unifamiliari su cui stava lavorando con una società che faceva da general contractor. Il Veneto ha speso 7 miliardi per sistemare una quota contenuta di edifici, secondo la Cgia di Mestre, ovvero il 4 per cento di case. Il nuovo decreto del Governo ha di fatto sancito la fine del superbonus per tutte quelle pratiche che non sono state presentate entro la scadenza dello scorso mese di novembre. Secondo la premier Giorgia Meloni il costo del superbonus è di 105 miliardi di euro e ci sono state truffe per 9 miliardi. I 15 miliardi di euro che rappresentano oggi la quota di credito incagliata per stati avanzamento lavori già prodotti su cantieri aperti, sono una cifra destinata a salire quando i cantieri che hanno presentato le domande entro novembre inizieranno a produrre le relative contabilità.
LA POLEMICA. ASCENSORE TROPPO COSTOSO, “E’ UNO SPOT ELETTORALE” Un ascensore per salire nei consensi in vista della prossima campagna elettorale. Un milione di euro per lasciare il segno: secondo il Partito Democratico, ecco perché la giunta Pavan non bada a spese e rincari per il nuovo impianto di risalita da Prato Santa Caterina a viale dei Martiri. Con quei soldi, osserva il segretario Pd Luigi Tasca, meglio sarebbe stato risolvere decine di punti critici in tutta la città, sulla scorta del Peba, il Piano di eliminazione delle barriere architettoniche. Irrealistico, poi, pensare che la manutenzione di un ascensore esposto alle intemperie costi 3000 euro all’anno, come affermato dall’assessore Andrea Zonta. Porre rimedio a quattro anni di sostanziale immobilità nei lavori pubblici: secondo il Pd, è la molla anche del progetto del Genius Center nell’area Santa Chiara. Per Tasca, il leasing rischia di spalancare una voragine nelle tasche dei bassanesi.
CARNEVALE PER DIECIMILA, IL PROSSIMO FUORI DAL CENTRO? La prima sfilata dopo il Covid. L’ultima, forse, tra vie e piazze nel cuore della città. Il Carnevale di Bassano ritrova i suoi fasti e studia già le ipotesi le spianare la strada alle prossime edizioni, senza gli affanni burocratici causati da norme di sicurezza sempre più rigide. In parte ecco già compiute le prove generali: gli accessi limitati nelle piazze hanno favorito il diluirsi di un pubblico addirittura internazionale lungo tutto il percorso del corteo. 10 mila gli spettatori stimati da viale Venezia a piazzale Cadorna, anche se bisognava essere in piazza Libertà, o davanti alla nostra diretta tv, per ammirare esibizioni come quella con cui il Gruppo Carnevale che passione di Rossano Veneto ha sbaragliato la concorrenza degli altri undici carri, portando a casa ancora una volta il Nason d’oro.
CALCIO. CARTIGLIANO CREA, CALDIERO VINCE Sì, il Cartigliano si batte e si sbatte ma succo e polpa se li pappa il Caldiero che passa al Fair Play 3-1 nonostante una prova ragguardevole che becca due traverse, vede cancellare un gol sulla linea ed è murato dalle parate in serie del portiere ospite: comincia al 20' Miniat che su punizione costringe il guardiano rivale alla paratissima. E al 26' zampata di Scapin pare teoricamente vincente ma il numero uno del Caldiero devia sulla traversa. Al 41' Scapin ci riprova stavolta di testa e sfera bloccata sulla linea di porta. Nella ripresa però l'acuto lo firma il Caldiero: Righetti insacca il cross di Pimazzoni per lo 0-1. Cartigliano rimedia subito già al 15' con la fucilata dalla lunghissima distanza di Brignolo che impatta l'1-1 e stavolta il portiere non pare proprio irreprensibile. Cartigliano prova a ribaltarla e preme un bel po', poi però nel Caldiero entra Zerbato e cambia la partita. Il neo ingresso a 5 minuti dalla fine spara il diagonale che stende Chiarello e stampa l'1-2 del sorpasso. Tempo altri 120 secondi che Zerbato si ripete: Chiarello sbaglia il rinvio e dalla distanza il mattatore non perdona di nuovo fissando l'1-3 della staffa che chiude i conti. L'analisi di coach Ale Ferronato. Pazienza e poco male. Testa e gambe ora a domenica e all'ostico duello a Levico Terme. Dove ricominciare a spingere e a pedalare duro.
DEGRADO. L’APPELLO AI PRIVATI: “PIU’ COLLABORAZIONE” Via portici lunghi e via Gamba. Sono le due zone rosse segnalate nel servizio dello scorso lunedì da Tiziano Tasca, un nostro telespettatore che nei suoi viaggi in centro storico con la macchina fotografica ha immortalato insieme ai luoghi da cartolina di Bassano gli angoli lasciati al degrado e all’incuria in città. In via portici lunghi ormai da anni gli edifici, le vetrine sfitte e le colonne sono costellate da scritte e disegni. Nell’altra zona fotografata dal nostro telespettatore, a pochi passi dal ponte degli alpini c’è un edificio fatiscente. E sempre all’esterno di quello stabile si vedono dei sacchetti delle immondizie, dei rifiuti e dei cassonetti. Sporcizia che deturpa la vista del ponte degli alpini monumento nazionale.
ROMANO. GIOVEDI’ I FUNERALI DI ZEN: “ERI UN ESEMPIO” Hanno pregato per lui sperando nel miracolo e ora lo accompagneranno nel suo ultimo viaggio. Saranno gli amici dello Sci Club Montegrappa a trasportare a spalla la bara di Angelo Zen nella chiesa di Fellette. Il nulla osta alle esequie è arrivato oggi, dopo gli ultimi adempimenti burocratici. I funerali del tecnico sessantenne di Romano d’Ezzelino vittima del terremoto in Turchia si terranno giovedì alle 15, in forma riservata come chiesto dalla famiglia. Fino ad allora, la salma rimarrà nella camera ardente allestita nel cimitero di San Giacomo da sabato: dal giorno cioè, del suo rientro con lo stesso volo che ha riportato in Italia anche alcuni soccorritori, impegnati da giorni nelle ricerche tra le macerie dell’hotel Saffron di Kahramanmraas. Quell’hotel da dove Angelo aveva inviato i suoi consueti, solari saluti. Tra le testimonianze più commoventi, quella affidato a Facebook da Alessio, che condivise la casa con la famiglia di Angelo a inizio anni 80. «Sempre attivo, estroverso, con il sorriso sulle labbra», lo ricorda Alessio: «Vedevo in te il fratello che non avevo, grazie di essere stato un esempio».
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