SAN ZENONE. AZIENDA IN FIAMME, PAURA E DANNI I tecnici dell’Arpav e i vigili del fuoco sono al lavoro già dalle prime ore del mattino per cercare di capire cosa sia bruciato nell’incendio che ha devastato un silos e la copertura dell’azienda Asolo Gold di via delle industrie a San Zenone degli Ezzelini. Il rogo è divampato nel tardo pomeriggio di lunedì, l’allarme è scattato alle 19. Le fiamme hanno interessato il lato est della ditta e si sono alzate per diversi metri da terra. I pompieri sono accorsi inizialmente da Bassano e poi sono arrivate autobotti, autopompe e l’autoscala da Castelfranco, Montebelluna e Treviso. 23 gli operatori dei vigili del fuoco al lavoro per evitare che le fiamme si propagassero anche all’interno dell’azienda. Le squadre dei vigili del fuoco hanno lavorato un’ora prima di circoscrivere le fiamme, poi sono iniziate le operazioni di bonifica continuate per tutta la notte. Nessuno è rimasto ferito nel rogo. I pompieri con le prime luci dell’alba hanno cercato di verificare lo stato della copertura dell’edificio e della parte bruciata dal fuoco. Sul posto anche lo spisal. Le cause dell’incendio sono al vaglio dei tecnici.
IL DRAMMA. COMMERCIALISTA MUORE MENTRE SCIA Stava sciando al centro fondo Asiago accanto al Golf Club di via Meltar. Una giornata infrasettimanale senza la ressa di persone che si riversano sulle piste come nel fine settimana. Giacomo Serraiotto era lì da solo, era arrivato in mattinata da Thiene dove faceva il commercialista. Una giornata di sole, con la neve in ottime condizioni per poter così dedicare qualche ora alla sua passione. Secondo una prima ricostruzione, Giacomo Serraiotto, intorno a mezzogiorno, mentre stava sciando ha accusato un malore ed è caduto a terra. Alcuni sciatori che si trovavano nelle vicinanze sono accorsi per aiutarlo e hanno dato l’allarme. Sul posto è intervenuta una squadra del Suem 118 di Asiago portata sul posto con i mezzi del centro fondo. I sanitari hanno tempestivamente avviato le manovre per rianimarlo. Le sue condizioni sono apparse da subito gravi, stando alle prime informazioni, l’uomo avrebbe avuto un arresto cardiaco. Per poter trasportare il 72enne in un ospedale della zona è atterrato l’elisoccorso di Treviso Emergenza con una equipe medica. I tentativi di soccorso sono risultati vani, per l’uomo non c’era più nulla da fare. Giacomo Serraiotto lascia la moglie e tre figli. Il commercialista era molto conosciuto in paese: aveva fondato con altri colleghi lo studio Viqualis con sede in via Monte Grappa ed era consulente di molte aziende dell'Alto Vicentino.
IL CASO. ALPINI CONTRO LE MOLESTIE: "DIAMO L'ESEMPIO" L’unica denuncia per molestie presentata dopo l’Adunata di Rimini è stata archiviata e altre, al momento, non risultano, anche se allora si parlò di decine di casi. Nei giorni più difficili, tra accuse e polemiche, il presidente dell’Ana Sebastiano Favero prese l’impegno: schierare i suoi alpini anche contro ogni forma di violenza sulle donne. Detto, fatto, perché le penne nere danno l’esempio e non si tirano mai indietro, ribadisce Favero. A quattro mesi dall’Adunata di Udine e a un anno e mezzo dall’attesissimo ritorno a Vicenza, nasce il sito Internet controlemolestie.it: la base di partenza di una campagna che intende coinvolgere altre associazioni oltre a singoli e aziende. Le molestie verbali non sono complimenti sgraditi o atti di goliardia, bensì gesti intollerabili. Serve un profondo cambiamento culturale, di cui gli alpini vogliono farsi promotori lanciando questo progetto. Sul Ponte che è simbolo di pace, rispetto e tolleranza oltre che degli alpini stessi, l’iniziativa è applaudita e appoggiata.
BASSANO. ALCOL AI MINORI E LAVORATORI IN NERO, CHIUSA LA DISCOTECA Licenza sospesa e locale chiuso per due settimane. E' quanto disposto dal questore di Vicenza, Paolo Sartori, nei confronti della Discoteca Liv di San Michele, al centro lo scorso sabato di un blitz congiunto delle forze dell'ordine. Oltre una ventina tra poliziotti, carabinieri, agenti della polizia locale e uomini della Guardia di Finanza, hanno operato nel locale in cui sono confluiti un migliaio di giovani, in buona parte minorenni, arrivati da tutta la Regione per assistere all'esibizione del noto trapper Mambolosco. Tra loro anche 4 ragazzi, tra i 21 e i 23 anni, pluripregiudicati, arrivati in auto da Genova e fermati prima dell'ingresso nel locale: stando agli archivi di polizia una vera e propria banda specializzata nel compiere rapine e furti con strappo di preziosi, in discoteca, con la tecnica tristemente nota dello spray urticante. Per loro il Questore ha disposto 4 fogli di via da Bassano per la durata di 3 anni con l'obbligo immediato di rientro nel comune di residenza. In 4 occasioni, poi, le forze dell'ordine sono dovute intervenire per prestare soccorso ad altrettante ragazze, tutte minorenni, trovate in stato di ebbrezza e costrette a ricorrere alle cure dei sanitari. In un caso, per una giovanissima poco più che adolescente, si è reso necessario il ricovero al pronto soccorso del San Bassiano. I controlli specifici effettuati all'interno della discoteca da parte della Guardia di Finanza, invece, hanno permesso di individuare la presenza di alcuni lavoratori in nero e la mancanza di un registratore di cassa fiscale. Una lunga serie di episodi che sommati ad altri precedenti, hanno spinto il Questore a decretare la chiusura temporanea del locale.
HOCKEY. BASSANO E ASIAGO, MERCOLEDI' DA BRIVIDI A oggi a disposizione c'erano 3 giocatori di movimento e i due portieri. Non basterebbero nemmeno per fare una squadra. L'Ubroker Bassano reduce dall'esaltante vittoria di coppa europea per 4-3 nel derby italiano col Grosseto è tornata dalla Maremma con la formazione a pezzi: Marc Coy con 10 punti di sutura in un gomito, Muglia out per squalifica e Andrea Scuccato, Mattia Baggio e Jacopo Geremia a letto con influenza e alle prese con un virus intestinale che ha mandato all'ospedale il fisioterapista giallorosso, dimesso nelle scorse ore. Il problema è che domani sera alle 20.45 incombe al palazzo il derby col Montecchio Precalcino, coach Viterbo ha letteralmente mezzo organico fuori uso, ha allertato i giovanotti della squadra B e intanto confida che nelle restanti 24 ore qualcuno stia meglio almeno da accomodarsi in panchina per 5 minuti di utilizzo. Così il club si appella alla passione e alla carica dei suoi tifosi per spingere i ragazzi a resistere e a una prestazione tutta in trincea. Nell'hockey ghiaccio intanto, dopo il ko di Villach per 6-3, l'Asiago torna subito in gioco in Ice League e lo farà domani sera alle 19.45 nella propria arena per ospitare gli austriaci del Graz, rivale diretto nella corsa per i pre playoff per i giallorossi. Intanto gli altopianesi si rinforzano sul mercato con l'ingresso del nuovo attaccante canadese Samson Mabhod, 33 anni, ala di un metro e 76 per 77 kg, pedina duttile, veloce e di esperienza con un passato da globetrotter in giro per l'Europa nei massimi campionati di Polonia, Finlandia, Russa e Germania tra gli altri con puntate pure in Repubblica Ceca e Slovacchia. Elemento che potrà essere utile a coach Tom Barasso sin da domani sera.
LA POLEMICA. “LA MAGGIORANZA NON C’E’ PIU’: PAVAN SI DIMETTA” Le minoranze bassanesi hanno gioco facile, all’indomani del ribaltone nell’urna delle elezioni provinciali che ha aperto la resa dei conti in casa Lega. Al candidato ufficiale del centrodestra Nicola Ferronato, in città, non sono mancati solo i voti della capogruppo della lista Pavan Sindaco Ilaria Brunelli e della consigliera di Impegno per Bassano Marina Bizzotto, apertamente schierati con il neopresidente Andrea Nardin. Altri i franchi tiratori che fanno sentenziare alle opposizioni: «La maggioranza non c’è più, Elena Pavan ne prenda atto e si dimetta». «Intestarsi questa vittoria è ridicolo», l’immediata replica del sindaco, che taccia le opposizioni di provincialismo politico e garantisce: «La maggioranza è ben solida».
BASSANO. L’ESPOSTO DEL QUARTIERE: “DEGRADO E FRASTUONI” Un esposto firmato da 139 cittadini, quasi la metà dei nuclei familiari residenti nel Quartiere è quanto il consiglio di San Michele ha inviato la scorsa settimana a Comune e al Commissariato di Pubblica sicurezza per chiedere alle forze dell'ordine un intervento mirato ad evitare il ripetersi di episodi di violenza, disturbo della quiete pubblica e degrado, che troppo spesso si ripetono nella zona di Contrà Gaggion Basso durante i fine settimana. Rifiuti e bottiglie vuote abbandonati ovunque che costringono i residenti ad armarsi di guanti e buona volontà per ripulire il quartiere. Ma anche episodi di violenza veri e propri come l'aggressione che lo scorso aprile ha visto vittime tre giovani appena usciti dalla discoteca o la rissa tra bande della notte di halloween del 2021 in cui venne accoltellato un ragazzo. Sia chiaro, precisa Feltrin, nessuno vuole che la discoteca venga chiusa, ma solo che rispetti i diritti dei residenti. E per questo auspica un incontro con la proprietà del locale.
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