Bassano Notizie del 28.01.2023 TG Completo
ASIAGO. PUNTO NASCITE “IN AGITAZIONE”, ULSS A CACCIA DI MEDICI Il personale del punto nascite di Asiago ha annunciato lo stato di agitazione. Organico troppo ristretto la denuncia, ma l'Ulss 7 fatica a trovare specialisti. Manca personale e dipendenti dei reparti pediatrici degli ospedali di Asiago, Bassano e Santorso hanno dichiarato lo stato di agitazione. Non c'è pace per il punto nascite di Asiago ancora una volta al centro della bufera. Troppo scarno l'organico a disposizione per garantire un'assistenza sicura ed efficace alle partorienti. Il problema, ancora una volta, è quello della carenza di personale che, spiega l'ulss 7 pedemontana va ricondotta alla generale difficoltà di reperire specialisti e figure professionali sanitarie, specie per gli ospedali dislocati in aree montane. Anche la Regione, da parte sua, ribadisce la volontà di risolvere definitivamente la questione che oggi trova una soluzione transitoria nella turnazione del personale in arrivo dagli ospedali di pianura.
SCUOLA. MATURITA’ IN PIENA REGOLA, SI TORNA ALL’ANTICO L’esame di maturità quest’anno sarà in piena regola come prima della pandemia. Una decisione che preoccupa gli studenti che vengono da diversi anni di didattica a distanza. L’appuntamento è per il 21 giugno alle 8:30 con la prova di italiano. Il giorno dopo, la seconda prova di indirizzo che varierà a seconda del tipo di scuola. La maturità quest’anno torna come aveva debuttato prima del covid 19: due scritti e l’orale, commissione mista con tre commissari e il presidente provenienti da altre scuole. Di fatto gli studenti quest’anno si troveranno a fare un esame di stato in piena regola. Una soluzione che ha creato del malcontento tra gli studenti. Sicuramente i docenti che faranno parte delle commissioni terranno conto del pregresso di ogni studente e dell’esperienza di didattica a distanza a cui hanno partecipato i ragazzi durante gli anni scolastici passati. A preoccupare i ragazzi anche la seconda prova di indirizzo. Quest’anno nella scelta si è cercato di preferire le materie più tradizionali. Saranno le stesse discipline del 2019 e dello scorso anno.
ALTOPIANO. QUASI 100 EURO PER UNA GIORNATA SUGLI SCI Sole e temperature sotto lo zero. L’ideale per una giornata in montagna a sciare. E anche oggi l’altopiano è stato preso d’assalto. Già alle 9:30 i parcheggi erano pieni. Un divertimento che ha un costo non indifferente però. Completo da sci, pantaloni termici, giacca a vento. Cappellino, scaldacollo, guanti e dopo sci. Solo l’abbigliamento per una domenica sulla neve richiede una spesa non indifferente. Dopo tutto si sa, lo sci è sempre stato uno sport costoso e ora più che mai visto il caro energia e l’aumento delle materie prime. Per una giornata sulle piste, un adulto spende in media dai 10 ai 15 euro di carburante a seconda dei chilometri che deve percorrere, 20 euro tra aperitivo e pranzo. Alle Melette il noleggio sci, scarponi e bastoncini costa 19 euro e lo skipass in alta stagione raggiunge al massimo i 38 euro. In totale circa 90 euro. Questo in altopiano però. Se si scelgono località come San Martino di Castrozza o Cortina, i costi quasi raddoppiano. Il noleggio nella perla delle Dolomiti viene 45 euro e lo skipass 59. In totale quasi 140 euro al giorno. La ski area le Melette ha aperto l’8 dicembre grazie alle nevicate di fine novembre, con i fiocchi della scorsa settimana il manto nevoso ha raggiunto il metro ed è anche per questo che l’altopiano è stato preso d’assalto, sono migliaia i turisti che hanno raggiunto la montagna per sciare. Già alle 9:30 i parcheggi erano strapieni. Per risolvere il problema code in altopiano le soluzioni non sono immediate. In passato erano stati utilizzati degli skibus. Bisogna però tener conto che gli italiani in generale sono abituati a raggiungere qualsiasi meta in macchina. Ogni cambiamento dovrà quindi essere ben ponderato.
DILLO A TVA. “ALBERI MALATI E NIDI DI PROCESSIONARIA” E ora la nostra rubrica Dillo a Tva. Molte segnalazioni riguardano nidi di processionaria che non sono state rimosse da alcune piante nei giardini privati. Alberi malati che lasciano cadere rami nella carreggiata o piante con nidi di processionaria. Sono sempre più frequenti le segnalazioni alla nostra rubrica dillo a Tva di residenti o vicini di casa che chiedono al comune di intervenire al più presto. La maggior parte delle volte gli alberi sono in giardini privati e devono essere proprio i proprietari delle abitazioni a prendersi cura delle piante. I nidi di processionaria hanno un colore biancastro e un diametro di 10, 20 centimetri. Si formano alle estremità dei rami dei pini. E’ da evitare qualsiasi contatto con i peli delle larve di questo insetto perché hanno un’azione fortemente irritante. Il comune per agevolare il lavoro dei privati nella cura dei giardini ha messo a disposizione dei contributi.
Da oltre 40 anni il canale ammiraglia di Videomedia S.p.A., società che fa riferimento a Confindustria Vicenza, ha come mission quella di raccontare il territorio. Prima emittente della provincia di Vicenza, tra le voci più autorevole nel mondo dell’editoria del Veneto .
L’emittente che da oltre 30 anni racconta il territorio del Triveneto con una forte attenzione all’aspetto devozionale. L’informazione è vicina ai cittadini, tempestiva ed equilibrata. L’intrattenimento qualificato con spazi che danno voce alle diverse componenti sociali.
Dal 1995 l’impegno editoriale di Videomedia S.p.A è attivo anche attraverso www.ladomenicadivicenza.it, unico settimanale online di attualità, politica e cultura della provincia di Vicenza.
Videoitaliani.it è il sito di Videomedia S.p.A. per la vendita diretta di proprie produzioni legate alla Collana Teatro Dialettale Veneto, alla storia di Vicenza nelle varie epoche, la Grande Guerra e le diverse edizioni della Ginnastica per la Terza età. Vari successi del Vicenza Calcio negli anni e le adunate nazionali degli alpini.
I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi. Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Privacy policy.