20.01.2023
Continuano le inchieste sui finti vaccini. Dopo Vicenza spunta anche il caso bassanese. Due i medici nel mirino degli investigatori.
Nuova inchiesta sui finti vaccini anti covid, le indagini questa volta si spostano nel bassanese. Dopo l’inchiesta di Vicenza che conta tra i pazienti indagati anche nomi illustri di sportivi e cantanti ora spunta il caso di due medici che operano nei loro rispettivi ambulatori di Bassano e Romano d’Ezzelino. Medici di medicina generale che secondo ...una prima ricostruzione avrebbero anche collaborato insieme. Secondo gli inquirenti gli specialisti avrebbero finto di somministrare i vaccini ad almeno una ventina di pazienti per fargli ottenere il green pass. Su questo sta indagando la procura di Vicenza dopo la perquisizione della Guardia di Finanza nell’ambulatorio della dottoressa Marta Michelotto di via Passalacqua a Bassano e della collega Sara Fiorentin di via Pergolesi a Romano d’Ezzelino. Le indagini sono partite alla fine della scorsa estate dai finanzieri del Gruppo di Bassano guidati dal Maggiore Alberto Potenza. Nel mirino degli investigatori i medici di base con un numero anomalo di vaccinati rispetto ai vaccini richiesti. I fatti sarebbero iniziati a settembre 2021. Proprio a luglio di quell’anno il governo aveva attivato il green pass e il 15 ottobre successivo era entrato in vigore l’obbligo del certificato verde per tutti i lavoratori sia pubblici che privati. Dalle prime indagini i medici avrebbero ricevuto nei loro studi pazienti che arrivavano da fuori Bassano e che non sarebbero stati inclusi nei loro elenchi. 2 pazienti Lombardi e alcuni da fuori provincia. Non ci sarebbe, peraltro, corrispondenza tra i numeri di vaccini forniti ai due ambulatori e il numero di pazienti vaccinati. Ora i due medici dovranno rispondere dell’ipotesi di falso e truffa ai danni dell’Ulss. L’azienda sanitaria per il momento preferisce non commentare nell’attesa che le indagini facciano il loro corso.
Bassano Notizie del 20.01.2023 TG Completo
BASSANO. FALSI VACCINI, INDAGATI ALTRI DUE MEDICI Continuano le inchieste sui finti vaccini. Dopo Vicenza spunta anche il caso bassanese. Due i medici nel mirino degli investigatori. Nuova inchiesta sui finti vaccini anti covid, le indagini questa volta si spostano nel bassanese. Dopo l’inchiesta di Vicenza che conta tra i pazienti indagati anche nomi illustri di sportivi e cantanti ora spunta il caso di due medici che operano nei loro rispettivi ambulatori di Bassano e Romano d’Ezzelino. Medici di medicina generale che secondo una prima ricostruzione avrebbero anche collaborato insieme. Secondo gli inquirenti gli specialisti avrebbero finto di somministrare i vaccini ad almeno una ventina di pazienti per fargli ottenere il green pass. Su questo sta indagando la procura di Vicenza dopo la perquisizione della Guardia di Finanza nell’ambulatorio della dottoressa Marta Michelotto di via Passalacqua a Bassano e della collega Sara Fiorentin di via Pergolesi a Romano d’Ezzelino. Le indagini sono partite alla fine della scorsa estate dai finanzieri del Gruppo di Bassano guidati dal Maggiore Alberto Potenza. Nel mirino degli investigatori i medici di base con un numero anomalo di vaccinati rispetto ai vaccini richiesti. I fatti sarebbero iniziati a settembre 2021. Proprio a luglio di quell’anno il governo aveva attivato il green pass e il 15 ottobre successivo era entrato in vigore l’obbligo del certificato verde per tutti i lavoratori sia pubblici che privati. Dalle prime indagini i medici avrebbero ricevuto nei loro studi pazienti che arrivavano da fuori Bassano e che non sarebbero stati inclusi nei loro elenchi. 2 pazienti Lombardi e alcuni da fuori provincia. Non ci sarebbe, peraltro, corrispondenza tra i numeri di vaccini forniti ai due ambulatori e il numero di pazienti vaccinati. Ora i due medici dovranno rispondere dell’ipotesi di falso e truffa ai danni dell’Ulss. L’azienda sanitaria per il momento preferisce non commentare nell’attesa che le indagini facciano il loro corso.
ROSA’. PREMIATI I VOLONTARI DEL CENTRO DIURNO ANZIANI Domani alle 17 in Municipio a Rosà verrà consegnato il premio città di Rosà e il premio Rosà che lavoro in occasione della festa del patrono. Torna dopo 3 anni la cerimonia di assegnazione del premio “Città di Rosà” a ridosso della festa del patrono Sant’Antonio Abate del 17 gennaio. La commissione cultura ha voluto ricordare l’importante contributo sociale dato alla comunità e l’esempio dei volontari. I volontari hanno saputo aggregare e far socializzare gli anziani favorendo il loro benessere e migliorando la qualità della loro vita con attività culturali e motorie. Al termine del Consiglio comunale, verranno poi premiate le ditte che per traguardi di anzianità e valore del prodotto hanno raggiunto risultati di valore. Verrà infine premiata la professionalità di un rosatese doc che per anni ha servito la comunità con il suo lavoro.
BASSANO. CENTRO ISLAMICO, PASSO AVANTI VERSO L'APERTURA Al momento non c'è ancora nulla di ufficiale e nessuna richiesta è stata per ora avanzata al Comune, ma pare sempre più vicina la possibilità che l'ex sala giochi di Largo Parolini, possa trasformarsi presto in un centro di cultura islamico. Nelle scorse settimane, da quanto trapelato, gli investitori (i cui nomi restano ancora top secret e dei quali si sa solo che risiederebbero nel milanese) hanno infatti depositato una seconda tranche della somma necessaria all'acquisto dello stabile di 400 metri quadrati che sorge a pochi passi dalla stazione ferroviaria. Un bonifico necessario per evitare che la caparra pagata nel corso del 2022 andasse definitivamente persa e l'affare sfumasse. L'accordo con i proprietari dello stabile, infatti, prevedeva il versamento di un ulteriore quota entro il 31 dicembre del 2022. Cosa avvenuta e pertanto il progetto di vedere nascere il primo centro islamico della città appare sempre più concreto. Per realizzarlo, però, ai promotori non basterà acquisire lo spazio e trasformarlo secondo le proprie esigenze ma con molta probabilità potrebbe servire anche un'autorizzazione comunale che conceda una nuova destinazione d'uso dello stabile. La presenza al suo interno, com'è probabile immaginare, di numerose persone prevede infatti l'adeguamento dello spazio a precise norme di sicurezza. Ma su questo fronte, per ora, in via Matteotti non sono ancora pervenute richieste.
BASSANO. L'APPELLO DEL VESCOVO PER IL CONVENTO DEL MARGNAN Anche il Vescovo di Vicenza, Giuliano Brugnotto, è pronto a dare il proprio contributo alla battaglia per salvare il convento dei frati cappuccini del Margnan che ha ormai ampiamente superato le 5mila adesioni e che negli ultimi giorni ha visto aggiungersi anche gli appelli dell'ex campione del mondo di rally, Miky Biasion e dell'attore, volto noto di Gomorra, Salvatore Esposito. Il Vescovo, però, pur convinto della necessità di mantenere sul territorio la presenza francescana si dice realista. E allora il Vescovo, che nei prossimi giorni incontrerà i vertici dei cappuccini, lancia un appello ai giovani e alle loro famiglie.
BASSANO. 85MILA EURO PER “FARE DEL BENE” AI MALATI ONCOLOGICI L'associazione oncologia San Bassiano l'ha definito il Manager del Bene. Lui Marco Fioravanzo, l'inventore dello slogan “Fare del bene, fa stare bene” ha compiuto un'altra, l'ennesima, impresa: superare i 75mila euro raccolti nel corso del 2021 e destinati a finanziare i progetti dell'associazione presieduta da Gianni Celi. Ieri, giorno di San Bassiano, ha svelato ufficialmente la somma raccolta nei 12 mesi del 2022. Un mega concerto al Pala2, un'asta telefonica, tante feste e il contributo di importanti sostenitori hanno permesso di raggiungere un risultato incredibile che ha quasi quadruplicato la somma devoluta nel 2018. Ora questa somma, affidata all'associazione oncologica, servirà per assicurare ed implementare i servizi a favore delle persone malate e delle loro famiglie. Tanti progetti, quelli dell'associazione, che necessitano, sempre, di nuova linfa. Per questo Marco Fioravanzo è già pronto per una nuova sfida.
SAN BASSIANO. PAVANELLO: «ACQUISTIAMO LA MADDALENA» "Acquistiamo la Maddalena penitente". Con questa provocazione di Giuseppe Pavanello, premio Cultura 2023 assieme a Mario Guderzo, co-curatori della grande mostra su Canova si è chiusa la tradizionale cerimonia di San Bassiano che, come tradizione, accanto ai riconoscimenti principali ha visto consegnate anche le altre benemerenze cittadine ad iniziare dal premio un gesto per la città assegnato a Gianni Posocco. Tre come sempre i premi San Bassiano, assegnati all'Anfas Bassano, allo scrittore dialettale Eusebio Vivian e all'associazione sportiva MBA.
BREVI NOTIZIE DI SPORT HOCKEY GHIACCIO. ASIAGO VINCE ANCORA Nuovo successo ieri sera per l'Asiago, alla terza vittoria di fila, la seconda in Ice League. Dopo Val Pusteria, i giallorossi hanno piegato ancora al PalaOdegar gli austriaci del Vienna Capitals ai rigori per 3-2. Il periodo negativo pare davvero alle spalle per gli uomini d coach Tom Barrasso all'inseguimento di un piazzamento playoff. CALCIO. CITTADELLA MAXI SFIDA AL CAGLIARI DI RANIERI Mentre in Eccellenza domani pomeriggio l'Eurocassola alle 14.30 gioca d'anticipo ospitando alle 14.30 il Plateola in un match d'alta classifica, il clou è però a metà pomeriggio in serie B alle 16. 15 al Tombolato tra Cittadella e la big Cagliari Citta con il nuovo acquisto Ambrosino e per ora con Asencio convoctao. Grande attesa per la prima a Cittadella da stimato avversario di Claudio Ranieri che sta rilanciando in grande stile i sardi. HOCKEY PISTA. UBROKER BASSANO, CHE SFIDA A SARZANA Rientrato nel giro delle migliori cinque della serie A, l'Ubroker Bassano sarà di scena domani sera alle 20.45 nella pista trappola di Sarzana contro i liguri che in casa sono pressochè impenetrabili: i giallorossi non vincono in Liguria da 6 anni e negli ultimi 5 da quelle parti hanno sempre perso. Premesse non esaltanti, impegno durissimo ma fiducia ugualmente ai massimi.
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