11.01.2023
Eliminare i passaggi pedonale non regolati da semaforo, imporre limitazioni ai pedoni che percorrono una strada storicamente trafficata e rischiosa. Il comune di Rosà non dimentica l’annoso problema della sicurezza della Valsugana e dopo l’ennesimo incidente mortale che nel novembre scorso costò la vita ad una suora, investita da un camion, torna all’attacco e prepara un progetto di riqualificazione da presentare all’anas, ente gestore della strada
Una riqualificazione che interesserebbe una ampia zona di passaggio, dove il rettilineo inganna o ...invita, specie nelle ore notturne, a corre un po' troppo
Se il progetto fosse accettato rimarrebbe comunque la preoccupazione legata ai tempi di realizzazione delle migliorie, che sarebbero sicuramente lunghi
Bassano Notizie del 11.01.2023 TG Completo
BASSANO. CASE NEL MIRINO DEI LADRI. AUMENTA LA PAURA Da Bassano a Pianezze, da Marostica a Tezze su Brenta la situazione non cambia: i furti si susseguono e aumenta la preoccupazione della gente e dei commercianti Di giorno o di notte la situazione non cambia, perché chi pianifica le razzie lo fa anche senza attendere il calare del sole. I furti più frequenti sono quelli nelle abitazioni e non solo quelle in periferia. E la caccia ai ladri, per assicurarli alla giustizia, diventa priorità quotidiana anche per i sindaci che raccomandano prudenza, ma anche di vigilare, come quello di Pianezze, che soltanto qualche giorno fa aveva postato sui social le immagini della videosorveglianza pubblica che ritraeva due ladri in fuga da una abitazione, chiedendo in un post rivolto ai suoi concittadini di fare attenzione e di segnalare qualsiasi episodio sospetto alle forze dell’ordine. C’è poi chi con rassegnazione racconta di essere stato in prima persona vittima di un furto, sottolineando arginare il fenomeno è difficile se non impossibile I furti si concentrano soprattutto in certi periodi dell’anno sicuramente e nonostante tutto c’è chi vede positivo, sentendosi al sicuro
CALCIO. BASSANO FRENA AL MERCANTE Il piazzamento in griglia playoff è consolidato, ma il decollo è ancora rinviato. Non basta una prova robusta e gagliarda al Bassano per tonare al successo al Mercante, ci va solo vicino: la rete al 18' dell'ottimo Ovoyo Solomon con una rasoiata chirurgica viene presto e bene impattata 3 minuti dopo dal lampo di Olonisakin il migliore del mazzo nel Mestrino Rubano. Poi nella ripresa Bassano tambureggia alla ricerca del vantaggio ma trova sempre il portiere padovano svegliossimo in ogni circostanza, al 26' sulla sassata dal limite del solito Ovojo Solomon, a parare plastico e al 93' sulla punizone al veleno di Perosin, col guardiano avversario che per scongiurare la rete ci mette la faccia, nel senso che va a sbattere col viso sul palo, ma la rete, almeno quella è salva. La classifica è delinmeata, Ambrosiana a sorpresa davanti a tutti, quindi Chievo, Plateola e Bassano, la promozione diretta è affar loro e presumibilmente pure gli spareggi per la D con una quinta incomoda. E già domenica la partitissima Ambrosiana-Bassano coi giallorossi in casa della capolista racconterà tantissimo. Se Bassano tenesse al Mercante il ruolino irresistibile che tiene in esterna ci sarebbe lui al comando. Ma giocare in casa non può e non deve diventare un limite. Sennò è paradossale.
ASIAGO. FERIRONO UN AGENTE, DASPO PER 2 BOLZANINI Lo scorso 3 gennaio avevano aggredito e ferito un funzionario della Digos al termine dell’incontro tra la Migross Asiago e il Bolzano. Ora due tifosi bolzanini pagheranno a caro prezzo la loro violenza. Nei confronti dei due supporters di 36 e 39 anni il Questore di Vicenza, Paolo Sartori, ha emesso altrettanti Daspo della durata di 5 anni e due fogli di via dal comune di Asiago per i prossimi 3 anni. Nella sostanza i tifosi, che al termine della partita disputata la scorsa settimana all' Odegar avevano colpito il dirigente del servizio di ordine pubblico con un pugno al volto provocandogli lesioni guaribili in 5 giorni e la rottura degli occhiali, per i prossimi 5 anni non potranno assistere a nessuna partita di hockey né di calcio, sul territorio nazionale come all'estero. Non solo, per loro il divieto sarà esteso anche alle stazioni ferroviarie, ai caselli autostradali , agli aeroporti delle città che ospitano manifestazioni sportive, nelle due ore precenti l'evento.
MALAVITA. 'NDRANGHETA A TEZZE, PENE RIDOTTE AI BOLOGNINO Per anni, partendo dalla base di Tezze sul Brenta, hanno tenuto in scacco decine di imprenditori di mezzo veneto, con intimidazioni, minacce, estorsioni e violenze. Ora i componenti del clan Bolognino, ritenuti i responsabili dell'ingresso dell'Ndrangheta in Veneto sono stati condannati anche dai giudici della corte d'appello che, pur confermando le responsabilità degli imputati ne hanno ridotto le pene. E' il caso del boss Sergio Bolognino, residente a Stroppari con il fratello Michele, che dai vent’anni inflitti in prima pronuncia ha visto una riduzione a 17 anni di carcere. In primo grado, nel luglio del 2021, il tribunale di Padova aveva comminato 77 anni di carcere ai sette imputati. Tutto era iniziato nel 2013 quando un imprenditore trevigiano aveva sporto denuncia dopo essere stato picchiato davanti alla sua azienda a Galliera Veneta, ai confini con Rossano. Dal 2019 ad oggi sono stati più di 50 gli arresti effettuati da carabinieri e e Guardia di Finanza, con condanne che complessivamente hanno superato i 120 anni di carcere. Secondo quanto emerso dalle indagini, in pochi anni i tentacoli della cosca sarebbero riusciti a raggiungere vaste aree delle province di Padova, Venezia e Vicenza, fin dal 2010 quando approfittando della stagione di crisi economica avevano ridotto in soggezione decine di imprenditori locali.
BASSANO. L'APPELLO DI REMO GIRONE PER I FRATI Continua ad allungarsi il numero di volti celebri accorso a sostegno della causa dei frati cappuccini di Bassano. Dopo Paulo Coehlo e Jean Alesì oggi è la volta dell'attore Remo Girone.
ROMANO. IL RIPRISTINO DELLA FRANA TOCCA AI PRIVATI I sopralluoghi decretano che è urgente intervenire per ripristinare la sicurezza: la frana a Romano di Ezzelino richiede un radicale ripristino e la spese, per legge, dovranno essere sostenute dai privati. Il sindaco Bontorin si augura che presto il comune possa giungere ad un accordo con i proprietari dell’area
ROSA'. SICUREZZA VALSUGANA, L’ULTIMA PAROLA SPETTA ALL’ANAS Eliminare i passaggi pedonale non regolati da semaforo, imporre limitazioni ai pedoni che percorrono una strada storicamente trafficata e rischiosa. Il comune di Rosà non dimentica l’annoso problema della sicurezza della Valsugana e dopo l’ennesimo incidente mortale che nel novembre scorso costò la vita ad una suora, investita da un camion, torna all’attacco e prepara un progetto di riqualificazione da presentare all’anas, ente gestore della strada Una riqualificazione che interesserebbe una ampia zona di passaggio, dove il rettilineo inganna o invita, specie nelle ore notturne, a corre un po' troppo Se il progetto fosse accettato rimarrebbe comunque la preoccupazione legata ai tempi di realizzazione delle migliorie, che sarebbero sicuramente lunghi
ULSS 7. RIAPERTE LE VISITE NEI REPARTI “CHIUSI PER COVID” Queste le ragioni che, nei giorni scorsi, avevano portato i vertici dell'Ulss 7 a chiudere temporaneamente le visite nei reparti di geriatria, ortopedia e medicina del San Bassiano. Visite poi ripristinate tempestivamente al termine dell'emergenza scaturita durante i normali controlli anticovid effettuati tra i degenti. Fatte salve però queste chiusure eccezionali, dal primo gennaio di quest'anno però anche per i visitatori accedere al San Bassiano è più facile. Dopo tutto i dati dei contagi indicano ormai da settimane una situazione stabile con circa 150 nuovi positivi al giorno. Numeri tutt'altro che allarmanti, come al momento non sembrano essere un problema le possibili varianti in arrivo dalla cina.
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