16.11.2022
Creatività, ingegno e talento. Tre doti uniche che oggi diventano il filo rosso capace di unire l'arte di Canova e le realizzazioni di tredici artigiani del territorio protagonisti, con le loro opere, delle vetrine espositive ospitate all'interno del bookshop del Museo civico di Bassano, che in occasione della grande mostra sullo scultore neoclassico si sono arricchite di nuovi pezzi dedicati.
Ancora una volta, dunque, arte e artigianato si uniscono mettendo in mostra quella capacità che fu di Canova e oggi ...di molti maestri artigiani di realizzare pezzi unici, realizzati a mano. In tredici, dunque, hanno accettato di sfidare Canova, dando vita a gioielli, stampe, accessori moda, penne e molto altro dedicato all'esposizione.
Intanto la mostra "Io, Canova. Genio Europeo", ha già celebrato quota 10 mila visitatori, un traguardo importante raggiunto in un solo mese di apertura.
Bassano Notizie del 16.11.2022 TG Completo
BASSANO. ARTE E ARTIGIANATO NEL SEGNO DI CANOVA Creatività, ingegno e talento. Tre doti uniche che oggi diventano il filo rosso capace di unire l'arte di Canova e le realizzazioni di tredici artigiani del territorio protagonisti, con le loro opere, delle vetrine espositive ospitate all'interno del bookshop del Museo civico di Bassano, che in occasione della grande mostra sullo scultore neoclassico si sono arricchite di nuovi pezzi dedicati. Ancora una volta, dunque, arte e artigianato si uniscono mettendo in mostra quella capacità che fu di Canova e oggi di molti maestri artigiani di realizzare pezzi unici, realizzati a mano. In tredici, dunque, hanno accettato di sfidare Canova, dando vita a gioielli, stampe, accessori moda, penne e molto altro dedicato all'esposizione. Intanto la mostra "Io, Canova. Genio Europeo", ha già celebrato quota 10 mila visitatori, un traguardo importante raggiunto in un solo mese di apertura.
L'ALLARME. IN CRESCITA IL DISAGIO PSICHICO TRA I GIOVANI Uno spazio di incontro ed ascolto per chi vive un disagio psichico o relazionale. Un servizio che lontano dai consueti luoghi della cura, permetta alle persone in difficoltà di trovare una mano tesa e qualcuno con cui scambiare esperienze e trascorrere il proprio tempo libero. È questo il senso del gruppo di auto mutuo aiuto “Davide e Golia” che dopo le positive esperienze di Malo, approda al Centro giovanile di Bassano. Promosso dalla Caritas Diocesana vicentina e gestito dall'associazione Diakonia Onlus, in stretto contatto con il Centro di Salute Mentale dell'Ulss 7 Pedemontana il servizio, ogni settimana, dà assistenza oggi a cinque persone. È proprio tra i giovani che da qualche tempo si registra un netto aumento del disagio. Non solo la ripresa delle relazioni post Covid. Sono molti i fattori che oggi spaventano i ragazzi. Proprio il disagio giovanile sarà al centro di un incontro pubblico organizzato il prossimo venerdì alle 18.30 al teatro parrocchiale di San Vito. E sempre Caritas promuove anche un ciclo di formazione sulla salute mentale per formare nuovi volontari da unire al progetto Davide e Golia. Gli incontri si terranno al Centro giovanile il 23 e il 30 novembre e mercoledì 14 dicembre.
HOCKEY. ASIAGO PIRATA A LUBIANA Il modo migliore per preparare le semifinali di Continental Cup in scaletta da venerdì a domenica in Slovacchia. Vincendo cioè la delicata trasferta di Ice League di ieri sera a Lubiana per 2-1. Asiago spezza il sortilegio di un'arena tradizionalmemnte nemica e passa di misura ma con merito sul ghiaccio sloveno. Coach Barasso che ritrova Saracino nel roster ma non ancora l'ultma addizione Simpson che sarà pronto la prossima settimana comincia coi suoi che attaccano a tutto spiano, collezionano occasioni in sequebnza e prima della fine della frazione d'apertura vanno in vantaggio con un guizzo di Misley per lo 0-1. Quindi nel secondo tempo l'Asiago raddoppia con una stangata di Mc Shane a stampare lo 0-2 ma Gareffa riporta in quota i padroni dic asa col punto dell'1-2. Nel terzo e ultimo periodo i giallorossi resistono, sfiorano ripetutamente l'1-3 ma il risultato non è in discussione e anzi certifica l'ultimo mese di corposo rilancio altopianese che adesso prepara un difficilissimo approdo alla finale di Continental Cup contro avversari di tutto rispetto come polacchi, ucraini e gli slovacchi sul ghiaccio amico. Ma questa nuova versione dell'Asiago, molto più agguerrito e rovente di prima può giocarsi sino in fondo le sue brave chance.
LA TRAGEDIA. AUTO CONTRO CAMION, MUORE MADRE DI TRE FIGLI Ancora un incidente mortale, l'ennesimo sulle strade della pedemontana, il secondo a San Zenone in poche settimane. Vittima, questa volta, una donna del posto, di 59 anni, Monica Picco che questa mattina poco prima delle 13, ha perso il controllo della sua Opel Meriva,mentre viaggiava lungo via Beltramini, finendo per scontrarsi con camion, che percorreva la corsia opposta. Violentissimo l'impatto: i sanitari del 118 giunti immediatamente sul posto hanno estratto la 59enne dell'auto nel tentativo di rianimarla, ma ogni manovra è risultata inutile. Illeso, invece, il conducente del mezzo pesante, un 41enne bosniaco che nonostante una lunga frenata non ha potuto evitare l'impatto. Le cause dello schianto sono ora al vaglio dei carabinieri della Compagnia di Castelfranco Veneto: al momento non si esclude nulla, neppure l'ipotesi che la donna sia stata vittima di una distrazione o di un malore. Sul posto, pochi istanti dopo il dramma, sono giunti anche i familiari di Monica Picco: per primo il marito Renzo che solo pochi istanti prima era transitato in zona, costretto ad effettuare una deviazione proprio a causa dell'incidente. Solo una volta arrivato a casa, nella frazione di Liedolo, non trovando la moglie, ha compreso quanto era accaduto ed è stato raggiunto dalla tragica notizia mentre tornava sul luogo dello schianto. Disperati i figli Stefano e Lisa, che hanno avuto anche il difficile compito di avvisare il fratello Luca, in questi giorni in vacanza in Vietnam con alcuni amici. Sul posto, pochi minuti dopo lo schianto è arrivato anche il sindaco di San Zenone Fabio Marin. La tragedia di via Beltramini, di aggiunge alla lunga scia di sangue registrata in questo autunno, tra San Zenone e Pieve del Grappa. Colpa di una viabilità ormai inadeguata.
ROSA'. STATALE MALEDETTA, SCONTRO SUL "PROGETTO FANTASMA" La statale 47 della Valsugana finisce ancora una volta sotto accusa, dopo la tragedia costata la vita all’87enne Maria Ferraro, per tutti suor Ferdinanda, travolta e uccisa da un camion mentre andava a messa. Non è certo il primo dramma che funesta il cuore di Rosà. Pericoli che fanno tristemente parte della quotidianità di un Comune attraversato in media da 20 mila veicoli al giorno. Un altro si è sfiorato appena venti giorni fa, quando un’auto pirata ha travolto un ragazzino. Uno stillicidio di episodi che reclama soluzioni radicali. L'amministrazione comunale ha commisisonato uno studio sui flussi di traffico. Secondo la minoranza, però, avrebbe in mano ben di più: un progetto da oltre 22 milioni di euro che disegnerebbe una circonvallazione, attraverso il potenziamento di via Ca’ Dolfin e via Segafredo, una nuova strada che incrocerebbe la statale a sud e un sottopasso ferroviario sulla linea Bassano-Padova «Non esistono progetti segreti», ribatte il vicesindaco Paolo Bordignon: solo un tavolo aperto con i vari enti coinvolti, Regione in primis, che si è già mossa per dare la caccia ai fondi necessari. Tra le ipotesi possibili, quella davvero risolutiva rimane sempre la stessa: la cosiddetta bretella ovest.
ROSSANO. ADDIO AL SERBATOIO DELL'ACQUEDOTTO Tempo poche settimane e lo skyline di Rossano Veneto cambierà per sempre. Addio al vecchio serbatoio per acquedotto nell’ex sito produttivo delle Selle San Marco. Una cisterna pensile ormai in disuso da tempo, che Etra provvederà ad abbattere entro i primi mesi del 2023, utilizzando speciali escavatori idraulici dotati di bracci telescopici con pinze di demolizione: strumenti che hanno il vantaggio di limitare le emissioni acustiche e non generare vibrazioni alla struttura e al suolo, con il rischio di propagazione sui fabbricati vicini. Ad annunciarlo è Morena Martini, nella doppia veste di sindaco e presidente del consiglio di sorveglianza di Etra. Il progetto prevede anche la sistemazione dell’area esterna al pozzo idropotabile con il rifacimento di tutti gli impianti accessori e delle opere di finitura, quali pavimentazione e recinzione dell’area: costo complessivo dei lavori, 200 mila euro.
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