01.11.2022
Le certezze post derby sono che in Eccellenza Bassano ed Eurocassola hanno entrambi i mezzi per approdare ai playoff promozione e giocarsi a maggio la roulette per la serie D. Ne sono consapevoli anche i due tecnici, Marco Fabbian ed Ezio Glerean.
Bassano Notizie del 01.11.2022 TG Completo
OMICIDIO STRADALE. ALCOL E DROGA NEL SANGUE, ARRESTATO L'INVESTITORE La potente Audi S3 ferma a lato della carreggiata, il parabrezza sfondato. Sulla parte sinistra del cofano i segni dell’impatto e una macchia di sangue. Il 23enne dopo il tremendo schianto ha cercato di frenare fino ad arrestare la macchina. Era appena stato a trovare la fidanzata che abita poco distante dal luogo dell’incidente e stava tornando a casa. Quando è sceso dell’auto è scoppiato a piangere perché si era reso conto di cosa fosse accaduto. I carabinieri lo hanno portato in ospedale per gli accertamenti e qui le analisi hanno confermato i loro sospetti: Alessandro Giovanardi si era messo alla guida con un tasso alcolico tre volto superiore al massimo consentito, era anche sotto l’effetto di droga: nel sangue gli esami hanno riscontrato tracce di cannabinoidi. Per questo una volta portato in caserma è stato arrestato in flagranza per il reato di omicidio stradale aggravato e poi portato nel carcere di Santa Bona a Treviso. Intanto via Vittorio Veneto è da mesi monitorata dal comune di Pieve del Grappa a causa della velocità a cui corrono i veicoli e al grande numero di incidenti avvenuti. Ora il Comune dovrà intervenire per cercare di migliorare la sicurezza della via. Il progetto prevede una rotonda realizzata insieme al comune di Fonte per cercare di rallentare la corsa delle auto.
LA TRAGEDIA. LITIGA CON IL FIDANZATO, TRAVOLTA E UCCISA DA UN’AUTO Sull’asfalto ancora i segni della frenata lunga 150 metri. L’impatto tremendo in piena notte nel rettilineo che da Paderno del Grappa conduce a Fonte. La tragedia di Halloween poco prima delle 4 di mattina in via Vittorio Veneto a Pieve del Grappa. Miriam Ciobanu si trovava in quella strada buia da sola, di notte, perché aveva litigato con il fidanzato, ci racconta la mamma Adriana. Avevano passato la serata insieme poi alle 3 la furibonda lite. Lui la caccia di casa, a quel punto la 22enne chiama il padre, ma non risponde. Allora decide di avviarsi verso casa a piedi a Onè di Fonte con il suo zaino. I residenti escono immediatamente di casa per prestare i primi soccorsi alla ragazza. La scena che si presenta ai loro occhi è sconvolgente. Immediato l’arrivo dei soccorritori insieme ai carabinieri della stazione di Pieve del Grappa. Appena arrivano i sanitari si rendono conto che per la 22enne non c’è più niente da fare. Troppo violento lo scontro con l’audi A3 guidata da un 23enne di San Zenone, che dopo lo schianto è stato ricoverato in ospedale sotto choc. La giovane è senza documenti, riescono a identificarla solo successivamente. Miriam Ciobanu era originaria di Udine, era appassionata di libri e viaggi e nutriva il sogno di iscriversi alla facoltà di Psicologia criminale a Padova. Lavorava saltuariamente come barista e cameriera nel bar da Miki a Fietta, gestito dal compagno della madre.
LA SVOLTA. I SANITARI NO VAX TORNANO IN CORSIA Sono più di 600 in tutto il Veneto, di cui 62 solo nell’ulss 7 Pedemontana i sanitari no vax che possono tornare a indossare il camice e rientrare in servizio. Il Governo ha anticipato ad oggi la scadenza dell’obbligo di vaccinazione: obbligo che doveva decadere a fine anno. Il sindacato dei medici Anaao Assomed chiede però delle limitazioni al loro reintegro, non devono cioè lavorare nei reparti con pazienti fragili. L’obbligo delle mascherine è stato prorogato fino al 31 dicembre. «Una scelta di buon senso», l’ha definita il Governatore del Veneto Luca Zaia, che era pronto a firmare un’ordinanza per prolungare l’obbligo di mascherina nelle strutture sanitarie se non l’avesse fatto il governo. Ora però secondo il sindacato Nursind ci vuole un cambio di rotta complessivo. Partendo dalle regole di isolamento con cui vengono trattati i casi Covid, uguali a quelle del 2020. Ora rispetto a due anni fa i positivi sono dieci volte di più. E per quanto riguarda la quarantena, i 5 giorni sono una pura follia che ha prodotto più lavoro per gli ospedali e false speranze per i pazienti.
CALCIO. BASSANO ED EURO, SFIDA TRA PESI MASSIMI Le certezze post derby sono che in Eccellenza Bassano ed Eurocassola hanno entrambi i mezzi per approdare ai playoff promozione e giocarsi a maggio la roulette per la serie D. Ne sono consapevoli anche i due tecnici, Marco Fabbian ed Ezio Glerean.
OGNISSANTI. L’INFLAZIONE AL CIMITERO, SU IL PREZZO DEI FIORI Crisantemi, certo, ma non solo. Ognissanti veste le tombe di tutte le sfumature e le tonalità del ricordo, in ogni declinazione floreale. Manco a dirlo, però, l’inflazione non risparmia mazzi e vasetti. A livello nazionale, Coldiretti quantifica i rincari nell’ordine del 30% per rose e piantine: aumenti che però a Bassano trovano riscontro solo nei fiori finti importati dall’estero. Per il resto, i ritocchi nei prezzi sono contenuti, a fronte dell’impennata di spese a carico dei produttori per gasolio, concimi, trattamenti fitosanitari, vetro, plastica e imballaggi. Nessuna flessione nelle vendite: i fiori vanno a ruba, purtroppo anche in senso letterale al cimitero, e non solo sotto le festività.
IL PONTE. BASSANO SCOPPIA DI TURISTI: "SIAMO UNA PICCOLA VENEZIA" Un Ponte simil-primaverile, più che autunnale: sul monumento nazionale, felpe e giubbetti ma niente cappotti. E i turisti che hanno preso d’assalto Bassano per Ognissanti si godono più che mai la visita. Tavolini esauriti dentro e fuori pub e bar e boom di presenze in museo per la mostra su Canova: 4.500 biglietti staccati in due settimane e poco più, una media di 300 al giorno. Un’invasione ormai sistematica a cui la città deve farsi trovare ancor più preparata. Alla Taverna al Ponte, c’è chi scomoda paragoni impegnativi: «Siamo una piccola Venezia, ma dobbiamo migliorare ancora offerta e accoglienza».
IL CASO. IL RICORDO DI DORINA ENTRA NELLE SCUOLE Era capace di intendere e volere, il muratore albanese Gezim Alla, quando aggredì e uccise a martellate la moglie Dorina nella loro abitazione di Pove del Grappa, il 18 aprile del 2021. Lo ha stabilito il consulente, incaricato della perizia psichiatrica dalla Corte d’Assise di Vicenza su richiesta del legale dell’omicida reo confesso. Una vicenda che, in tutto il Bassanese, continua a interrogare le coscienze, oltre a muovere iniziative di sostegno a favore dei due figli della coppia. In ricordo di Dorina, accanto alla chiesa di San Marco, è stata inaugurata una panchina rossa, dipinta dai giovanissimi volontari di “Ci sto Affare Fatica”. E proprio agli studenti è rivolto un progetto di sensibilizzazione lanciato dal coordinamento “Quartieri Solidali”. In collaborazione con la Onlus “Regalati un sorriso”, “Quartieri Solidali” ha anche dato vita a una casa d’accoglienza per donne in fuga.
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