15.10.2022
Oggi a Napoli le celebrazioni per festeggiare i 150 anni del corpo degli Alpini. Molte le penne nere dalla provincia di Vicenza.
Il 15 ottobre 1872, Vittorio Emanuele II firmò il Regio decreto che istituiva le prime compagnie alpine. Oggi a Napoli in piazza Plebiscito è stato celebrato il 150° anniversario di fondazione del Corpo degli Alpini. Un’ampia delegazione delle sezioni vicentine ha raggiunto la città partenopea anche per sostenere la candidatura di Vicenza per l’adunata nazionale del 2024.
.../>Gli alpini, con i loro 150 anni di eroismo, hanno combattuto tra le cime della provincia di Vicenza la Grande Guerra e negli anni successivi hanno portato il loro aiuto alle popolazioni colpite da tragedie e calamità. Le penne nere sono un pezzo della storia del nostro territorio e dentro di loro custodiscono un grande senso di appartenenza.
Gli alpini sono generosità e altruismo senza pari in tempo di pace – ha affermato il Presidente del Veneto Luca Zaia - attraverso un volontariato eccezionale.
Bassano Notizie del 15.10.2022 TG Completo
LA MOSTRA. PRIMO GIORNO CON IL BOTTO PER IL GENIO CANOVA Apertura con il botto per la mostra dedicata ad Antonio Canova. 140 opere al Museo Civico di Bassano che hanno richiamato già per il primo giorno visitatori da tutta Italia. Il taglio del nastro ieri sera dopo l’evento di inaugurazione nella Chiesa di San Francesco presentato da Francesca Cavallin. Questa mattina le prime visite alla mostra nata da un percorso durato due anni. Tra i primi a varcare la porta del museo questa mattina molti studenti universitari proprio per vedere l’allestimento e le soluzioni apportate per far risaltare gli effetti della luce sulle opere. Tra una foto con il cellulare a un’opera d’arte e un tour con l’audioguida nelle sale dove si possono scoprire le tre dimensioni della mostra molti i visitatori che hanno deciso di immergersi nel racconto di “Io Canova. Genio Europeo” da soli.
ALPINI. FESTA PER I 150 ANNI DELLE PENNE NERE Oggi a Napoli le celebrazioni per festeggiare i 150 anni del corpo degli Alpini. Molte le penne nere dalla provincia di Vicenza. Il 15 ottobre 1872, Vittorio Emanuele II firmò il Regio decreto che istituiva le prime compagnie alpine. Oggi a Napoli in piazza Plebiscito è stato celebrato il 150° anniversario di fondazione del Corpo degli Alpini. Un’ampia delegazione delle sezioni vicentine ha raggiunto la città partenopea anche per sostenere la candidatura di Vicenza per l’adunata nazionale del 2024. Gli alpini, con i loro 150 anni di eroismo, hanno combattuto tra le cime della provincia di Vicenza la Grande Guerra e negli anni successivi hanno portato il loro aiuto alle popolazioni colpite da tragedie e calamità. Le penne nere sono un pezzo della storia del nostro territorio e dentro di loro custodiscono un grande senso di appartenenza. Gli alpini sono generosità e altruismo senza pari in tempo di pace – ha affermato il Presidente del Veneto Luca Zaia - attraverso un volontariato eccezionale.
BASSANO. INSEGUIMENTO E ARRESTO: AVEVA UN CHILO DI HASHISH Lo hanno braccato all’interno di un vicolo cieco, con una pattuglia di Carabinieri in borghese alla fine della strada e una seconda auto dei militari che lo pedinava da via santissima trinità. Il giovane ha ingranato la retromarcia per scappare e ha urtato una delle due vetture, poi ha tentato di ripartire, ma è stato definitivamente bloccato dai Carabinieri. Si tratta di un 22enne bassanese che trasportava nella propria auto un chilogrammo di hashish e sessanta grammi di Marijuana custodita all’interno di una busta trasparente termosaldata per evitare la diffusione dell’inconfondibile odore acre. La sostanza stupefacente era nascosta nei cassetti scorrevoli posti sotto ai sedili anteriori della sua Volkswagen Polo. L’attività di indagine era partita ieri pomeriggio dopo una segnalazione dei Carabinieri del Comune di Sesto San Giovanni, nel milanese, che avvertivano la stazione di Bassano che una persona era fuggita in auto dopo una violenta aggressione durante una compravendita di droga. I Carabinieri di Bassano dalla targa della vettura sono da subito risaliti al ventiduenne hanno pensato che potesse far ritorno nella sua abitazione. Per questo si sono posizionati in vari punti del territorio per intercettarlo. Alle 20 l’auto del ventiduenne è uscita dalla Pedemontana Veneta al casello di Bassano Ovest e i Carabinieri hanno iniziato a seguirlo fino ad arrestarlo. Ora si trova agli arresti domiciliari presso la sua abitazione.
BASSANORIENTA. SCUOLE IN VETRINA PER MIGLIAIA DI STUDENTI C’è chi prende i potenziali futuri compagni per la gola, chi mette in mostra le creazioni realizzate in classe e chi spiega dettagliatamente le possibilità che apre la propria scuola. Studenti testimonial, per gli istituti superiori e gli enti di formazione, in vetrina tutti assieme prima degli open day di novembre. Migliaia gli alunni delle medie che hanno invaso il Paladue assieme ai rispettivi genitori. In tanti, però, hanno le idee molto meno chiare e fanno tesoro delle informazioni raccolte a “Bassanorienta”, la grande rassegna finalmente ripartita dopo due anni di stop.
L’INCHIESTA. LE TELEFONATE AI POLITICI: “CACCIATE BRAMEZZA” «Giovanni, no». Fu un secco rifiuto, quello che oppose Luca Zaia quando Giovanni Jannacopulos gli chiese, parole testuali, di «risolvere il problema». Un problema che, per il patron di Rete Veneta e Antenna Tre, porterebbe il nome di Carlo Bramezza. Un «ostacolo» da rimuovere, così lo definì Jannacopulos in un colloquio con l’ex deputato Dino Secco, fino a dirsi certo: «Comunque lo facciamo fuori». Frasi tratte dai tabulati delle intercettazioni telefoniche della Guardia di Finanza. Mesi di indagini sulle presunte minacce rivolte a Bramezza per orientare alcuni processi gestionali dell’Ulss 7 Pedemontana. Falliti i tentativi di forzare la volontà di Bramezza, Jannacopulos avrebbe cercato a quel punto di farlo dimettere o cacciare, tramite l’incessante campagna attraverso le sue emittenti e attraverso le pressioni su amministratori ed esponenti politici locali. «O lo mandate via da qua o faccio il finimondo in tutto il Veneto», si sfogò con l’assessore regionale Manuela Lanzarin, poi finita a sua volta sotto attacco: «Lo scontro è aumentato d’intensità, abbiamo colpito l’assessora», disse al Capogruppo Pd in Regione Giacomo Possamai. Stando alla ricostruzione degli inquirenti, sarebbe stato sempre Jannacopulos a convincere il vicepresidente del Consiglio regionale Nicola Finco a formulare un’interrogazione in aula sull’operato di Bramezza. Al sindaco di Rossano Veneto Morena Martini, che si rivolse al patron di Rete Veneta per un familiare ricoverato ad Asiago, rispose: «Posso fare poco ad Asiago, a Bassano posso fare ciò che voglio». Altro aspetto che emerge dall’inchiesta, è infatti la grande confidenza tra l’indagato e alcuni primari del San Bassiano: con loro discuteva delle scelte interne all’ospedale. Varie intercettazioni proverebbero pure che Jannacopulos dava direttamente istruzioni a diversi dipendenti del Gruppo Medianordest sulle linee da seguire nei servizi televisivi. Da qui, il provvedimento applicato dalla Procura nei suoi confronti: il divieto di esercitare l’attività di editore, una misura senza precedenti in Veneto.
ROSA’. ANNEGO’ NELLA ROGGIA, IL COMUNE DEVE PAGARE MEZZO MILIONE DI EURO Dentro quella roggia in cui cadde e annegò una donna di 88 anni, avrebbe potuto finirci chiunque: non era segnalata né interdetta all’accesso e si apriva all’improvviso lungo un marciapiede. Solo dopo la tragedia venne installato un archetto dissuasore a indicare la fine del percorso pedonale e ciclabile. Per questo il Tribunale Civile di Vicenza ha giudicato il Comune di Rosà esclusivo responsabile della morte di Giulia Salvalaio, condannandolo a un maxi-risarcimento nei confronti dei figli: più di 415 mila euro, che salgono a oltre mezzo milione contando le spese da rifondere a tutte le controparti, come riferisce Studio 3-A, società specializzata che ha seguito i familiari nella causa. La vicenda risale alla notte tra il 23 e il 24 settembre 2016. La pensionata uscì di casa in vestaglia e pantofole e camminò per due chilometri fino alla zona produttiva al confine con Stroppari, dove scivolò nel fossato che costeggia la ditta Famir. Finì con il volto immerso nel canale e cercò disperatamente di rialzarsi, ma un piede rimase incastrato in una grata inclinata. Fu così che l’88enne morì annegata in mezzo metro d’acqua, nel punto in cui la trovò un passante alle 8 di mattina. Il giudice ha escluso ogni responsabilità dell’azienda, semplice concessionaria del passo carraio senza obblighi di custodia. Ma, soprattutto, ha rigettato la tesi secondo cui l’anziana avrebbe violato il Codice della Strada, laddove impone ai pedoni di utilizzare sempre il marciapiede: quello che percorse Giulia Salvalaio era appunto un marciapiede, come ha stabilito il consulente tecnico della Procura. Da qui la sentenza, contro cui la giunta di Rosà ha deciso di ricorrere in appello: la battaglia giudiziaria non è ancora finita.
BASSANO. DA LUNEDI' VACCINI ANTINFLUENZALI PER LE RSA Comincerà prima del previsto la campagna di vaccinazione antinfluenzale. Potranno ricevere il vaccino già a partire da lunedì 17 ottobre gli anziani ospiti delle strutture residenziali e i soggetti disabili impossibilitati a spostarsi. 33 le case di riposo dell’ulss 7 Pedemontana alle quali verranno messe a disposizioni le dosi. Saranno poi le strutture a provvedere alla somministrazione con il proprio personale. Nello stesso tempo sarà possibile vaccinarsi anche con la 2° dose booster. Parallelamente i medici di medicina generale procederanno con la vaccinazione antinfluenzale a domicilio per gli anziani e per i disabili con difficoltà di spostamento.
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