07.10.2022
Quattro comunità si sono strette attorno alla famiglia di Mario Piva, il pensionato 67enne di Loria, ucciso lo scorso sabato durante la folle corsa di Steve Quintino, il 19enne di Riese Pio X ora in carcere a Treviso, con le accuse di omicidio stradale e rapina. Alla cerimonia funebre celebrata congiuntamente dal parroco, don Enrico Prete e da don Andrea Lovisone, padre salesiano amico di famiglia, erano presenti, fascia al petto, anche quattro sindaci: oltre al primo cittadino di ...Loria, Simone Baggio, che per oggi ha proclamato una giornata di lutto in paese, anche i sindaci di Riese, Onè di Fonte e Borso.
Durante la cerimonia, nessun accenno alla tragedia dello scorso sabato né al suo responsabile, ma solo un accorato ricordo di Mario Piva, come quello che gli ex colleghi di lavoro hanno affidato a don Enrico.
Prima della benedizione solo poche parole affidate dalla famiglia ad un biglietto per dire grazie: alla polizia che dal primo istante, ha fatto sapere la famiglia, la sta affiancando con discrezione e grande umanità e a quanti in questi giorni sono stati vicini alla moglie Tiziana, involontaria testimone della tragedia e alla figlia Monica.
Bassano Notizie del 07.10.2022 TG Completo
COMUNI IN BOLLETTA. ASOLO SPEGNE LA ROCCA Asolo by night spegne il suo volto più bello, inghiottito dal buco nero delle bollette che divorano il bilancio comunale. Per l’energia elettrica, 234 mila euro in più solo nei primi sette mesi di quest’anno rispetto all’intero 2021. E così, simbolicamente, il sindaco Mauro Migliorini sacrifica gli oltre 8000 kilowatt annui necessari per far risaltare la sagoma notturna della maestosa Rocca, e non solo. Al buio, da una settimana, anche la facciata del municipio. Il grosso dei risparmi, più di 40 mila euro in totale, arriverà però rinunciando ad accendere i lampioni. Tutti palliativi, però, in mancanza di tetti nazionali ed europei all’impennata dei prezzi. Migliorini rinnova il suo appello ai Governo: «Il nuovo Governo dovrà pensare anche a misure a sostegno dei Comuni»
BASSANO. LA GIOSTRA DEI RINCARI, LUNA PARK A RISCHIO La giostra dei rincari non risparmia il luna park. Le attrazioni più amate dai bambini sono tornate a occupare una buona metà di Prato Santa Caterina, ma il timore è che molte siano all’ultima corsa. L’autunno ha riportato a Bassano lo storico appuntamento, ma le montagne russe dei prezzi fuori controllo mettono a rischio il futuro: molti giostrai sono ormai sul punto di mollare. Anche gli spettacoli viaggianti si scontrano con un tagadà di spese vorticose e ricavi sempre più magri, nell’impossibilità o quasi di ridurre colori e luci e alzare i prezzi, pena il fuggi fuggi dai botteghini. Come sui seggiolini volanti, non rimane che tenersi aggrappati alla benevolenza del meteo e dei bassanesi.
COVID. IMPENNATA DEI CONTAGI, E' CORSA AI VACCINI Niente code, al nuovo punto tamponi dell'ex Eurobrico. Qui il tutto esaurito si conta, invece, in zona vaccini. La decisa impennata registrata dai contagi nelle ultime settimane ha scatenato, infatti, una vera e propria corsa alle dosi booster. 800 i vaccini somministrati oggi dall'Azienda Pedemontana, 350 solo a Bassano. La prenotazione della quarta dose può essere fatta come sempre online, tramite il portale regionale, ma l'Ulss 7 è disposta ad aprire le porte anche a chi, specie se over 60 o fragile si presenti direttamente al centro vaccini. Non abbassare la guardia è la parola d'ordine dei vertici dell'azienda sanitaria bassanese che oggi si sono sottoposti in prima persona alla vaccinazione. Il timore, non tanto nascosto, è che si debba presto affrontare anche un nuovo aumento delle ospedalizzazioni. A preoccupare è soprattutto la popolazione più anziana, per la quale l'Ulss ha scelto di anticipare anche vaccinazione influenzale.
LORIA. CICLISTA UCCISO, QUATTRO COMUNITA' UNITE PER L'ADDIO Quattro comunità si sono strette attorno alla famiglia di Mario Piva, il pensionato 67enne di Loria, ucciso lo scorso sabato durante la folle corsa di Steve Quintino, il 19enne di Riese Pio X ora in carcere a Treviso, con le accuse di omicidio stradale e rapina. Alla cerimonia funebre celebrata congiuntamente dal parroco, don Enrico Prete e da don Andrea Lovisone, padre salesiano amico di famiglia, erano presenti, fascia al petto, anche quattro sindaci: oltre al primo cittadino di Loria, Simone Baggio, che per oggi ha proclamato una giornata di lutto in paese, anche i sindaci di Riese, Onè di Fonte e Borso. Durante la cerimonia, nessun accenno alla tragedia dello scorso sabato né al suo responsabile, ma solo un accorato ricordo di Mario Piva, come quello che gli ex colleghi di lavoro hanno affidato a don Enrico. Prima della benedizione solo poche parole affidate dalla famiglia ad un biglietto per dire grazie: alla polizia che dal primo istante, ha fatto sapere la famiglia, la sta affiancando con discrezione e grande umanità e a quanti in questi giorni sono stati vicini alla moglie Tiziana, involontaria testimone della tragedia e alla figlia Monica.
CRONACA. URTA UN’AUTO E LA SCARAVENTA CONTRO I NEGOZI Non si è accorto della coda di veicoli fermi e ha centrato in pieno un’utilitaria, scaraventandola contro il pilastro di un palazzo. Fortuna ha voluto che, in quel preciso istante, nessuno si trovasse fuori dall’edicola di via Roma, a San Zenone degli Ezzelini. Solo tanta paura e qualche contusione per i due automobilisti coinvolti, l’investitore, un 76enne di Mussolente, e il conducente della vettura tamponata, un filippino di 42 anni residente a Bassano. Entrambi sono stati soccorsi dal Suem di Crespano, che li ha trasportati all’ospedale di Castelfranco per accertamenti.
IL CASO. “SOLUZIONI ANTI-ALLAGAMENTI PER SAN MICHELE” «Correttivi sono già allo studio per evitare ogni rischio di futuri allagamenti». È la risposta dell’assessore all’urbanistica Andrea Viero agli abitanti di contrada Gaggion Basso, preoccupati dall’incombere delle case in costruzione: edificazioni che potrebbero rendere più difficoltoso lo scolo delle acque piovane, aumentando il rischio di nuovi episodi dopo quelli del passato.
LA STRETTA. TERMOSIFONI ACCESI SOLO DAL 22 OTTOBRE Un’ora in meno di riscaldamento al giorno, temperature più basse di un grado in case, uffici e aziende, termosifoni accesi per oltre due settimane in meno rispetto all’anno scorso. Lo ordina il Decreto taglia-consumi, che rimodula calendario e orari di funzionamento degli impianti nelle sei fasce climatiche in cui è suddivisa l’Italia. E se il via libera agli impianti in teoria dovrebbe scattare il 15 ottobre, il Veneto, arco alpino escluso, dovrà pazientare una settimana in più per cominciare a scaldare gli ambienti domestici e lavorativi. Sperando che questa coda d’estate si allunghi, anche la maggior parte dei vicentini dovrà attendere il 22 ottobre per azionare i termosifoni, che potranno restare in funzione per 13 ore al giorno fino al 7 aprile, stando attenti a non alzare il termostato oltre i 17 gradi per le attività industriali e artigianali e non sopra i 19 per gli altri ambienti. Il decreto preannuncia pure controlli, che però sembrano spaventare meno delle cifre in bolletta. Esentati dai vincoli luoghi di cura, scuole materne e asili nido, piscine. E nessuna limitazione appunto per le aree montane: esenzione che vale anche per i Comuni dell’Altopiano di Asiago e della punta nord dell’Alto Vicentino. I sindaci avranno comunque un margine di flessibilità in caso di esigenze improvvise. Già pronto un decalogo per uffici e negozi: staccare le prese di notte, spegnere le insegne, scegliere lampadine a basso consumo. Strategie di risparmio per raffreddare bollette che si annunciano incendiarie per i bilanci di famiglie e imprese, con rincari immediati che l’Autorità energetica ha stimato del 60% per la luce e del 74% per il riscaldamento.
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