13.09.2022
Primi due giorni di scuola caratterizzati dal caos nel trasporto scolastico. Le scuole applicano tutte l’orario ridotto e c’è ressa alle fermate degli autobus con qualche studente che è rimasto a piedi. Ore 12.20, stazione dei treni. La corriera per Marostica è presa letteralmente d’assalto dagli studenti che cercano di salire e si fanno spazio spingendo. Dopo alcuni minuti di calca alcuni ragazzi rimangono a piedi, perché il bus è pieno e non ci sono abbastanza posti. Dovranno aspettare qualche ...minuto per la prossima corsa, ma la paura di non riuscire ad arrivare a casa con i mezzi li fa innervosire.
Stessa sorte per gli studenti che dovevano prendere il bus alla fermata lungo via 11 febbraio di fronte al liceo brocchi. Sia lunedì che oggi la corsa verso Rossano era piena e alcuni studenti sono rimasti a piedi.
Sul piazzale della stazione il personale di Svt coordina la salita degli studenti e monitora le corse con maggiore affluenza per poi modificare le partenze dei mezzi dal deposito. SVT in una nota inviata alla redazione precisa che “nel caso in cui i mezzi predisposti dovessero risultare insufficienti per il carico di passeggeri, l’Azienda ha sempre garantito e continuerà a garantire la presenza di una corsa bis o anche tris. Questo è possibile però solo quando le scuole avranno adottato gli orari definitivi e si saranno dunque stabilizzate le effettive necessità di trasporto”.
Sulla questione sono piovute le polemiche delle minoranze del consiglio comunale di Bassano.
Ora si pensa alla possibilità di sfalsare l’ingresso e l’uscita degli studenti dai vari istituti.
Bassano Notizie del 13.09.2022 TG Completo
SCUOLA. CAOS TRASPORTI, RESSA E STUDENTI A PIEDI Primi due giorni di scuola caratterizzati dal caos nel trasporto scolastico. Le scuole applicano tutte l’orario ridotto e c’è ressa alle fermate degli autobus con qualche studente che è rimasto a piedi. Ore 12.20, stazione dei treni. La corriera per Marostica è presa letteralmente d’assalto dagli studenti che cercano di salire e si fanno spazio spingendo. Dopo alcuni minuti di calca alcuni ragazzi rimangono a piedi, perché il bus è pieno e non ci sono abbastanza posti. Dovranno aspettare qualche minuto per la prossima corsa, ma la paura di non riuscire ad arrivare a casa con i mezzi li fa innervosire. Stessa sorte per gli studenti che dovevano prendere il bus alla fermata lungo via 11 febbraio di fronte al liceo brocchi. Sia lunedì che oggi la corsa verso Rossano era piena e alcuni studenti sono rimasti a piedi. Sul piazzale della stazione il personale di Svt coordina la salita degli studenti e monitora le corse con maggiore affluenza per poi modificare le partenze dei mezzi dal deposito. SVT in una nota inviata alla redazione precisa che “nel caso in cui i mezzi predisposti dovessero risultare insufficienti per il carico di passeggeri, l’Azienda ha sempre garantito e continuerà a garantire la presenza di una corsa bis o anche tris. Questo è possibile però solo quando le scuole avranno adottato gli orari definitivi e si saranno dunque stabilizzate le effettive necessità di trasporto”. Sulla questione sono piovute le polemiche delle minoranze del consiglio comunale di Bassano. Ora si pensa alla possibilità di sfalsare l’ingresso e l’uscita degli studenti dai vari istituti.
ALPINI. MOLESTIE A RIMINI, ANA QUERELA PER DIFFAMAZIONE Dopo le presunte molestie durante l’adunata nazionale di Rimini l’Associazione nazionale Alpini ha deciso di passare per le vie legali contro chi ritiene abbia diffamato il corpo. Sono scattate le prime quattro denunce per diffamazione da parte dell’associazione Nazionale Alpini dopo la bufera per le presunte molestie durante l’adunata nazionale di maggio scorso a Rimini. Nel mirino dell’Ana anche un politico veneto di centrosinistra e un giornalista, responsabili di aver offeso il corpo e l’associazione rappresentando tutti gli alpini come ubriaconi e molestatori. L’ana ha deciso di passare alle vie legali contro chi ritiene abbia diffamato il corpo dopo aver atteso che si chiarisse la vicenda giudiziaria sulle presunte molestie. Ad oggi ha sporto formalmente denuncia solo una ragazza di 26 anni, che ha dichiarato di essere stata accerchiata e strattonata il 7 maggio scorso da tre uomini con la piuma nera sul cappello. Il caso è stato archiviato “per l’impossibilità di identificare i molestatori”. Nei giorni dell’adunata le segnalazioni e le denunce via social erano state centinaia. I legali dell’Ana stanno valutando anche la posizione dell’associazione femminista “Non una di meno”, la prima a segnalare online le presunte molestie. Oltre al politico di centrosinistra che vive e lavora in Veneto e al giornalista, l’Ana ha querelato altre due persone che hanno dipinto gli Alpini come dei molestatori. L’adunata nazionale degli alpini si era tenuta dal 6 all’8 maggio e si erano riversate a rimini 80mila persone iscritte all’associazione. Il polverone dopo le frasi sui social si era esteso in poche ore. Erano state 150 le donne a riportare sulle pagine Facebook e Instagram di “Non una di meno” di aver subito delle molestie verbali o fisiche. A questo si era aggiunto chi ha generalizzato offendendo e condannando l’intero corpo degli alpini per i comportamenti di alcuni, ancora tutti da accertare.
BASSANO. GLI AMICI DI STEFANO GHELLER RIEMPIONO IL PALADUE 400 persone ad ascoltare la vita di Stefano Gheller per affrontare il tema del fine vita. Due ore in compagnia del 49enne di Cassola per un evento coordinato dal giornalista e conduttore radiofonico Alessandro Milan e dal comico Leonardo Manera. Stefano Gheller, affetto dalla nascita dalla distrofia muscolare che lo ha costretto in sedia a rotelle e attaccato a un respiratore, ha percorso con amici e testimoni delle sue battaglie le tappe della sua vita e i temi della disabilità e della malattia. All’evento erano presenti il ministro per le disabilità Erika Stefani, il sindaco di Bassano Elena Pavan, quello di Vicenza Francesco Rucco e il primo cittadino di Cassola Aldo Maroso. Stefano Gheller è il primo disabile Veneto ad aver chiesto all’ulss il supporto al suicidio assistito.
CALCIO. BASSANO ED EUROCASSOLA, NOTTE DI COPPA COL BRIVIDO Di fatto è un derby a distanza e in contemporanea. Da una parte Bassano-Godigese domani sera alle 20.30 al Mercante, dall'altra, alla stessa ora a Castelfranco, Giorgione-Eurocassola. In palio la qualificazione al turno successivo della Coppa Italia e il primato del girone. In realtà chi sta meglio di tutti è la Godigese che sinora è a due vinte su due in Coppa e con un pari al Mercante passa lei e taglia fuori tutte quante. Tuttavia, Bassano se piega i trevigiani si mette in una situazione di privilegio perché vanta miglior differenza reti (+1) rispetto all'Eurocassola. Però se l'Euro vince largo col Giorgione potrebbe proprio essere lui a fregare in tromba tutti quanti. Insomma, bel rebus da vivere domani sera in presa diretta allo stadio con occhio sugli schermi degli smartphone per conoscere in tempo reale gli aggiornamenti dell'altra partita. E se la Coppa magari a qualcuno non scalda i cuori perché giustamente il piatto forte resta il campionato, stavolta un po' di pathos lo regala eccome. Eppoi tanto Bassano che l'Eurocassola hanno una gran voglia di ritagliarsi una notte di frenetici sussulti e vivide emozioni.
BASSANO. “CAVALCAVIA NON SEGNALATO”, ESPOSTO DOPO LO SCHIANTO È finito all’ospedale e ha semidistrutto il suo furgone Iveco Daily, andando a sbattere contro l’arcata del ponte del sottopasso di viale De Gasperi imboccato in direzione Centro Studi. Al Comune di Bassano, ha contestato la mancanza di specifica segnaletica che imponga il divieto di transito ai veicoli di altezza superiore ai 3 metri e 40: l’unico cartello sul posto è quello che segnala il pericolo di allagamenti. Ma secondo la polizia locale, il trasgressore è lui: non ha rispettato l’obbligo di svolta a destra. «Non potevo fare diversamente», ribatte l’ingegnere Antonio Menegon, peraltro professionista esperto nel settore dell’infortunistica e della viabilità, consulente in questa veste dell’Unione Consumatori. «Non ho fatto altro che seguire la freccia blu di svolta obbligatoria», spiega. Lamenta oltre al danno la beffa: non solo il mancato risarcimento dei danni subiti, ma una multa per un’infrazione a suo dire impossibile da evitare. «Affermazioni e fatti attestati dal pubblico ufficiale ci lasciano esterrefatti e sconcertati», mette in evidenza l’Unione Consumatori in un esposto che punta l’indice contro l’agente che ha eseguito i rilievi, il vicecomandante Claudio Sartori: nei suoi confornti, evoca l’avvio di un possibile procedimento da parte della Prefettura, dal momento che ricopre anche la carica di sindaco di Valdastico. Stupore, a parti invertite, lo esprime però anche l’assessore alla sicurezza Claudio Mazzocco, che difende l’operato dell’agente e ribadisce: «L’incidente è conseguenza di una manovra scorretta». Chi sia nel torto, sarà adesso l’autorità giudiziaria a stabilirlo.
QUARTIERI. TORNANO FESTE E SAGRE, APPELLO AI VOLONTARI I volontari sono tornati a rimboccarsi le maniche, impiattare i pasti e servirli a tavola, montare e smontare stand e gazebo. Dopo il lungo stop imposto dalla pandemia, feste e sagre hanno ripreso ad animare serate e week-end: a Ca’ Baroncello, la rinata Sagra dei Bigoi de Bassan ha fatto il pienone, tra specialità gastronomiche, giochi, musica, balli e fuochi d’artificio. Un centinaio le persone mobilitate, non senza difficoltà nel rimettere in moto una macchina rimasta ferma tre anni. Convivialità e attenzione al sociale: quattro borse di studio consegnate ad altrettanti ragazzi meritevoli e un contributo per la scuola dell’infanzia. Sullo sfondo, i manifesti che invitano a candidarsi alle elezioni di quartiere. A dissuadere i residenti, l’impegno continuativo, ma soprattutto il timore di confrontarsi con obblighi, norme e complessità organizzative. Senza ricambio e forze fresche, rischia di bloccarsi di nuovo tutto: l’appello che si leva da Ca’ Baroncello è anche quello degli altri consigli di quartiere uscenti, in vista del rinnovo di domenica 6 novembre.
MAROSTICA. IN 5000 DA TUTTO IL MONDO PER BOCELLI Per riprendersi la piazza di Marostica, ha dovuto aspettare due anni, esattamente come la Partita a Scacchi. E, proprio come la storica rappresentazione in costume, calamiterà un pubblico internazionale, in arrivo da ogni angolo del mondo: dall’Australia al Stati Uniti, dagli Emirati Arabi al Brasile. Saranno al 60% stranieri, i cinquemila spettatori del concerto firmato DuePunti Eventi che chiude un’estate super all’ombra del Castello Inferiore: l’attesissimo ritorno di Andrea Bocelli, cinque anni dopo un’indimenticabile prima volta. Anche nel 2016 fu il 14 di settembre, il giorno prima del compleanno di Renzo Rosso: e chissà se, come allora, Bocelli intonerà gli auguri all’amico, che naturalmente compare nell’elenco degli invitati. Ad accompagnare il celeberrimo tenore, un’orchestra di quasi 70 elementi diretta dal maestro Marcello Rota e spalle di valore: il baritono Gianfranco Montresor, il soprano Cristina Pasaroiu, la cantante Ilaria della Bidia. In scaletta, infatti, non solo le più celebri arie d’opera: anche i successi pop di fama planetaria e le sorprese che Bocelli non fa mai mancare nelle sue esibizioni.
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