05.09.2022
Terremoto in giunta a Bassano: Roberto Marin si è dimesso da vicesindaco e assessore a bilancio e patrimonio.
«Non è un fulmine a ciel sereno», precisa subito il diretto interessato. I motivi che elenca in un durissimo comunicato confermano l’impressione che molti avevano da tempo: e cioè che il rapporto con il sindaco Elena Pavan fosse ormai da separati in casa, anzi, in municipio.
Marin la definisce «una progessiva politica isolamento che ha creato un’insanabile barriera»: una totale esclusione su ...progettualità strategiche come Piano Mar, Polo Santa Chiara, casa di riposo, Teatro Astra.
«Pensavo che esperienza, competenza, capacità e professionalità fossero risorse da mettere a disposizione della squadra - spiega Marin - e invece sono diventate un problema». Ma l’ex vicesindaco va oltre. Lamenta una completa divergenza su modalità, metodo e priorità dell’azione amministrativa. Troppe energie investite sulla riconsegna del Ponte, l’anno scorso, e scarsa condivisione delle scelte con la città.
Con orgoglio Marin rivendica di lasciare un bilancio in ordine, pulito e trasparente, il progetto del Monte Grappa riserva di biosfera Unesco, un piano di sviluppo digitale giudicato d’eccellenza in Regione. Risultati che il sindaco non gli avrebbe quasi mai riconosciuto.
Da vedere se verrà meno il sostegno alla maggioranza da parte di Impegno per Bassano, rappresentata in consiglio da Marina Bizzotto. Proprio un comunicato della lista civica sulla sanità locale, a maggio, avrebbe acuito la frattura: il sindaco, rivela Marin, l’avrebbe preso come un attacco personale, ordito mentre era in vacanza.
Bassano Notizie del 05.09.2022 TG Completo
SCUOLA. PROVE DI NORMALITA’, INCOGNITA PROF E COSTI Tra una settimana suonerà la prima campanella per le scuole bassanesi. Un rientro all’insegna della normalità. Ancora pochi giorni per i presidi per risolvere le ultime criticità. Il 12 settembre si tornerà in aula. Inizieranno le lezioni per migliaia di studenti pronti per un nuovo anno scolastico. Il quarto in era covid, ma quest’anno è nel segno del pieno ritorno alla normalità. Stop all’obbligo di mascherine in aula, rimarrà solo in caso di raffreddore, e niente più didattica a distanza, neppure per gli alunni positivi. Non sarà più obbligatorio nemmeno il distanziamento tra i banchi. A una settimana dall’inizio delle lezioni non mancano però le criticità per gli istituti scolastici. Noi siamo andati a visitare tre scuole del bassanese per renderci conto di quali siano le difficoltà che i presidi devono affrontare in questi ultimi giorni. Prima fra tutte le cattedre da coprire con supplenti. Secondo il sindacato Snals sono 3.200 le cattedre vacanti in provincia di Vicenza. Entro il 12 settembre saranno coperte l’80 per cento. Mancheranno quindi circa 700 docenti in tutto il vicentino. Poi ci sono i fondi del Pnrr. Entrate che le scuole non sono mai state abituate ad avere. Ora i dirigenti con insegnanti e personale scolastico dovranno capire come spenderli bene, ma non sono ancora arrivate tutte le indicazioni sulle modalità con cui svolgere i progetti. Ancora non ci sono informazioni e disposizioni per quanto riguarda il riscaldamento nelle scuole. Ma da subito i dirigenti scolastici hanno messo in luce l’anomalia riguardante il consumo di energia.
ASIAGO. FORMAGGI DOP, LA QUALITA' PER BATTERE I RINCARI Resistere all’esplosione dei costi, cresciuti in modo vertiginoso per le aziende del settore lattiero-caseario. Una missione sempre più impervia anche per la filiera dell’Asiago Dop. Bollette triplicate per alimentare attrezzature e impianti di lavorazione, senza contare l’impennata delle spese per le materie prime, dai mangimi agli imballaggi. Macigni che non schiacciano, per ora, la tenacia dei produttori di montagna. Formaggi di eccellenza sono in vetrina fino all’11 settembre nel cuore di Asiago: oltre un centinaio gli espositori da tutta Italia protagonisti per due week-end alla decima edizione di Made in Malga.
BASSANO. TERREMOTO IN GIUNTA, SI DIMETTE IL VICESINDACO MARIN Terremoto in giunta a Bassano: Roberto Marin si è dimesso da vicesindaco e assessore a bilancio e patrimonio. «Non è un fulmine a ciel sereno», precisa subito il diretto interessato. I motivi che elenca in un durissimo comunicato confermano l’impressione che molti avevano da tempo: e cioè che il rapporto con il sindaco Elena Pavan fosse ormai da separati in casa, anzi, in municipio. Marin la definisce «una progessiva politica isolamento che ha creato un’insanabile barriera»: una totale esclusione su progettualità strategiche come Piano Mar, Polo Santa Chiara, casa di riposo, Teatro Astra. «Pensavo che esperienza, competenza, capacità e professionalità fossero risorse da mettere a disposizione della squadra - spiega Marin - e invece sono diventate un problema». Ma l’ex vicesindaco va oltre. Lamenta una completa divergenza su modalità, metodo e priorità dell’azione amministrativa. Troppe energie investite sulla riconsegna del Ponte, l’anno scorso, e scarsa condivisione delle scelte con la città. Con orgoglio Marin rivendica di lasciare un bilancio in ordine, pulito e trasparente, il progetto del Monte Grappa riserva di biosfera Unesco, un piano di sviluppo digitale giudicato d’eccellenza in Regione. Risultati che il sindaco non gli avrebbe quasi mai riconosciuto. Da vedere se verrà meno il sostegno alla maggioranza da parte di Impegno per Bassano, rappresentata in consiglio da Marina Bizzotto. Proprio un comunicato della lista civica sulla sanità locale, a maggio, avrebbe acuito la frattura: il sindaco, rivela Marin, l’avrebbe preso come un attacco personale, ordito mentre era in vacanza.
CALCIO. CARTIGLIANO, FALSA PARTENZA La Coppa Italia fa poco testo, sempre ribadito, il campionato no e il fuoripista del Cartigliano al debutto a Campodarsego, un 2-0 firmato da Prevedello dopo 18 minuti e da Pellecchi al 38' della ripresa, brucia di più. La fervida speranza è che però si tratti di un semplice episodio, una giornata no che può sempre capitare e che al Carti è accaduta subito L'analisi di coach Alessandro Ferronato. E adesso testa subito al duello di domenica prossima in casa al Fair Play col temibile Virtus Bolzano, partito a palla, subito 4 pere al Montecchio Maggiore. Lì è severamente proibito sbandare.
GALLIO. ZOE, LA CAGNETTA SALVATA DAI POMPIERI I complimenti sono per i vigili del fuoco di Asiago, i salvatori di Zoe, una cagnetta caduta domenica in una fenditura carsica: una fessura larga pochi centimetri e profonda oltre due metri, a mezz’ora di cammino da Malga Slapeur, a Gallio. Impossibile recuperare la piccola yorkshire se non spaccando la pietra. I pompieri, arrivati a piedi sul posto, hanno chiesto perciò l’invio di un demolitore e di un gruppo elettrogeno da Vicenza. Nel frattempo, però, a colpi di piccone, la squadra ha spostato un masso e aperto un varco, dove un soccorritore si è introdotto strisciando. Così è riuscito a raggiungere Zoe e l’ha agganciata al guinzaglio, per consentire ai colleghi di issarla in salvo. Incontenibile la gioia dei proprietari, una famiglia di Marostica che ha seguito con ansia tutte le operazioni, durate più di tre ore. Per gli escursionisti a spasso con i loro amici a quattro zampe, vale più che mai una raccomandazione: tenere i cani al guinzaglio e non allontanarsi dai sentieri, specie in zone carsiche, dove piante e arbusti spesso nascondono trappole come questa.
BASSANO. LE MINORANZE: “IL SINDACO FACCIA UN PASSO INDIETRO” Nessuna replica a caldo, né dal sindaco né dal resto dell’amministrazione. Elena Pavan ha deciso di prendere qualche ora di tempo per rispondere alle accuse di Roberto Marin. Il primo cittadino ha convocato per stasera una riunione straordinaria di maggioranza e per domani una conferenza stampa. Piovono invece i commenti delle opposizioni, che chiedono al sindaco di fare subito un passo indietro. Tra le contestazioni più pesanti di Marin condivise dalle minoranze, le presunte omissioni sui costi del leasing del Genius Center, l’ex polo museale Santa Chiara: 20 milioni di euro e non 11 milioni, in assenza di contributi esterni.
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