22.08.2022
Il sindaco di Pozzoleone Edoardo Tomasetto ha catturato un asino scappato da una fattoria. L’animale probabilmente fuggito da qualche stalla ha passato tutta la notte all’aperto prima che lo notassero i residenti di via san Michele.
L’animale era impaurito, il pericolo principale era che potesse scappare in strada e causare un incidente.
Una volta calmato l'asino, il sindaco lo ha legato a un albero fino all’arrivo di un mezzo che lo ha portato in una stalla.
Bassano Notizie del 22.08.2022 TG Completo
POZZOLEONE. SINDACO COW-BOY CATTURA L’ASINO FUGGIASCO Il sindaco di Pozzoleone Edoardo Tomasetto ha catturato un asino scappato da una fattoria. L’animale probabilmente fuggito da qualche stalla ha passato tutta la notte all’aperto prima che lo notassero i residenti di via san Michele. L’animale era impaurito, il pericolo principale era che potesse scappare in strada e causare un incidente. Una volta calmato l'asino, il sindaco lo ha legato a un albero fino all’arrivo di un mezzo che lo ha portato in una stalla.
SANITA’. DUE "SPINE" DI METALLO NEL CUORE, CHIEDE I DANNI Vive con due pezzi di metallo conficcati nel cuore. Uno di otto centimetri vicino all’aorta, l’altro di 4 centimetri sopra l’atrio sinistro. La sua vita è cambiata dopo il presunto errore medico durante un’operazione di routine all’ospedale di Treviso. La donna ha 60 anni ed è di Cassola. Ora ha deciso di chiedere i danni, «incalcolabili», rivolgendosi a Studio 3A-Valore. Alla donna, seguita dal reparto di Cardiologia dell’ospedale di Bassano nel 2018 viene impiantato un pacemaker. All’inizio del 2021 i medici decidono di sostituirlo per una possibile infezione della tasca del dispositivo. Il 23 febbraio 2021 viene ricoverata al Ca’ Foncello di Treviso presso il dipartimento Neuro Cardio Vascolare, un’eccellenza nel settore. Durante l’estrazione l’elettro catetere atriale si spezza e partono i due frammenti, nell’arteria polmonare sinistra. L’operazione viene interrotta a causa della complicazione per valutare meglio il caso. Ma la procedura di recupero è a rischio di ulteriori complicanze così i cardiochirurghi decidono di non procedere a ulteriori tentativi di estrazione. La paziente viene dimessa il giorno dopo e ritorna all’ospedale di Bassano per le medicazioni. Qui i medici decidono di monitorare il ritmo cardiaco e il 20 aprile le reimpiantano un altro pacemaker, ma i frammenti rimangono lì. Ora la donna da un anno e mezzo vive nell’angoscia continua che questi pezzi di metallo possano all’improvviso ledere l’arteria. Per questo deve evitare qualsiasi tipo di sforzo, non può svolgere attività fisica. Immediata la precisazione del direttore dell’Unità Operativa di Cardiologia dell’ospedale di Treviso, Claudio Cernetti: «I due micro frammenti non hanno comportato alcuna alterazione clinico strumentale, in base ai dati in letteratura, che dimostrano che la presenza di micro-frammenti non ha alcun impatto clinico per la paziente. La stessa è stata quindi correttamente dimessa e riaffidata alla Cardiologia inviante di Bassano con il problema per cui ci era stata riferita risolto (rischio di infezione potenzialmente letale). A dimostrazione della correttezza della nostra scelta, la paziente è in ottime condizioni e non ha e non avrà a causa di questi due micro frammenti alcuna limitazione nella sua vita quotidiana nè a svolgere attività fisica».
SAN LAZZARO. “PRATICHE NEGATE”, L’APPELLO AL PREFETTO Hanno richiesto al Comune le pratiche riguardanti l’area San Lazzaro a Bassano, ma l’area urbanistica gliele ha negate. E’ l’accusa del coordinamento veneto pedemontana alternativa che si è sentito sbattere la porta in faccia alla richiesta dei documenti inviati dalle tre aziende che hanno proposto la realizzazione di un nuovo hub nell’ex comparto Campagnolo. L’associazione spiega che la trasformazione di un’area agricola di pregio e soggetta a vincolo ambientale sia un atto grave. L’appello dell’associazione è rivolto alle istituzioni affinchè intervengano per fargli consegnare le pratiche.
ELEZIONI. LISTE AL RUSH FINALE: TUTTI I CANDIDATI Un seggio prenotato al Senato e tanti contendenti per una difficile corsa all’ultimo voto. Al tramonto di una giornata convulsa, la chiusura delle liste per le elezioni del 25 settembre regala nuovi colpi di scena e un’unica, apparente certezza ai politici bassanesi: il più che probabile trasloco dall’Europarlamento a Palazzo Madama di Mara Bizzotto, candidata senatrice della coalizione di centrodestra nel collegio vicentino. Un collegio considerato blindato, quanto quello bassanese della Camera. La sorpresa è l’ex forzista Pierpaolo Longo, capolista nel proporzionale per “Noi Moderati”, l’alleanza di centro che in Veneto ha il suo motore in Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia. Nel centrosinistra, il Pd bassanese deve accontentarsi del secondo posto di Rosanna Filippin nel listino provinciale alla Camera, dietro al segretario nazionale Enrico Letta. Tra i 5 Stelle la rosatese Barbara Guidolin insegue la conferma al Senato, mentre per Montecitorio il candidato è Gedorem Andreatta, già consigliere comunale a Marostica. Se la vedrà, fra gli altri, con Ilaria Brunelli, arruolata per Italexit da Gianluigi Paragone. L’ex sindaco di Marostica, Marica Dalla Valle, si presenta invece nel collegio di Vicenza con Azione e Italia Viva di Calenda e Renzi. Infine l’ex grillina Sara Cunial, capolista alla Camera per Vita: con lei, l’avvocato bassanese Boris Ventura, in lizza nel collegio cittadino.
JESOLO. BUS CONTRO AUTO, GRAVE RAGAZZA DI MUSSOLENTE Il parabrezza e i finestrini come esplosi. Il tettuccio accartocciato. Le due ragazze a bordo della Lancia Y sono state trasportate in ospedale in codice rosso. Poco dietro il bus di linea che ha abbattuto il muro di cinta di una palazzina e ha terminato la sua corsa dentro al cortile: 3 i feriti, più grave l’autista. Siamo a Jesolo, le 13,30. Il bus di linea di Atvo, con 15 persone a bordo, partito da Punta Sabbioni, località del vicino comune di Cavallino-Treporti, e diretto al terminal di Jesolo, in via Gorizia va a scontrarsi con la Lancia che, pare, non avrebbe rispettato la precedenza. Sul posto arrivano i sanitari del Suem di Jesolo, quindi due elisoccorsi. Vigili del fuoco e polizia locale. 22 anni entrambe: la conducente di origine ucraina e la passeggera di Mussolente. L’autista, che ha 61 anni, si è ferito alla testa ed è stato portato in ambulanza al nosocomio di San Donà di Piave. Anche un paio di passeggeri hanno riportato delle contusioni, ma lievi.
ROTZO. MORTO NEL BURRONE, POLEMICHE SOCIAL SULLA FOTO Gli uomini del Soccorso Alpino sono tornati a calarsi sotto l’Altar Knotto, per recuperare il cellulare di Andrea Mazzetto, il 30enne decoratore edile di Rovigo precipitato sabato nello strapiombo che sovrasta Rotzo, nel tentativo di riprendere il telefonino che gli era sfuggito di mano. L’apparecchio era caduto nella prima cengia sotto lo spuntone di roccia, circa cinque metri più in basso: i carabinieri l’hanno voluto esaminare per chiudere le indagini sulla tragedia. È lo stesso cellulare con cui Andrea ha documentato con foto e video tutta l’escursione in Altopiano assieme alla fidanzata Sara. Quello con cui ha scattato la loro «ultima maledetta foto insieme»: così l’ha definita la compagna, che ha postato il selfie sabato tra le storie del suo profilo Instagram. Sotto, la frase «Sarai sempre con me». Selfie rimosso qualche ora più tardi, dopo essere divenuto bersaglio di una lunga serie di messaggi polemici e offensivi, anche per la notizia erronea circolata inizialmente: e cioè che il cellulare che Andrea ha cercato di recuperare fosse scivolato a Sara. Insulti e commenti fuori luogo hanno costretto la ragazza a rendere privato l’accesso al suo profilo social. A tutti, la ventisettenne ha risposto spiegando di sapere cosa bene si prova in momenti così drammatici, avendo già subito un grave lutto per la scomparsa della madre. I genitori di Andrea Mazzetto sono accorsi sabato ad Asiago: chiusi nel silenzio, attendono il dissequestro della salma e il nulla osta della Procura ai funerali.
CALCIO. BASSANO A CACCIA DI DUE RINFORZI UNDER All'indomani dell'incoraggiante prova al quadrangolare di Asolo, dove ha battuto 2-0 l'Istrana con reti di Lukaovic e di Zuin, cedendo in finalissima al Montebelluna, rivale di categoria superiore solamente ai rigori per 3-2 con gol di Bounafaa e Minozzo, il Bassano non perde di vista il mercato e va in cerca di due rinfori i quota Under, visto che mister Glerean ha chiesto di poter lavorare coi giovani in gruppo.
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