05.07.2022
Emanuela e Gianmarco, Davide ed Erica. Due coppie e un denominatore comune. La passione per la montagna. Per la Marmolada in particolare. Domenica erano in cordata assieme, quando la colata di ghiaccio e detriti li ha travolti.
Emanuela Piran, 33 anni, bassanese, e il compagno Gianmarco Gallina, 36 anni, originario di Montebelluna. Davide Miotti, 51 anni, guida alpina e titolare di un negozio di abbigliamento e articoli sportivi a Belvedere di Tezze sul Brenta, e la moglie Erica Campagnaro, 45 ...anni, impiegata a Cittadella.
Miotti aveva già accompagnato i due fidanzati sulla vetta della Regina delle Dolomiti un paio d’anni fa. Volevano ripetere l’esperienza. Davide ha chiesto anche alla moglie di unirsi, così da essere due coppie. Un tragico appuntamento con il destino li ha portati tutti assieme nel luogo del cuore nel giorno più sbagliato. «Mia figlia è cresciuta a pane e Marmolada», racconta Gianni Piran: insieme alla moglie Luciana, sta trascorrendo ore di straziante attesa al centro di coordinamento soccorsi di Canazei, dove sono accolti i parenti delle vittime e dei dispersi.
Emanuela e Gianmarco da qualche tempo abitavano assieme ad Asolo. Si erano conosciuti quando entrambi lavoravano per un’impresa edile di Bassano: lei come impiegata, lui come geometra. Emanuela ripeteva sempre ai genitori: «A costo di indebitarmi per una vita, il rifugio Capanna Ghiacciaio me lo devo comprare». Un paradiso che si è trasformato in una trappola che ha inghiottito progetti e sogni di una vita.
Bassano Notizie del 05.07.2022 TG Completo
OLTRAGGI AI SIMBOLI ALPINI: "NON C'E' PIU' RISPETTO" Sdraiati sul sacrario di Cima Grappa come fossero su una scogliera e mozziconi di sigaretta lanciati ancora accesi sul Ponte Vecchio, già scambiato di recente per un'autostrada. Una mancanza di rispetto, quella per aree sacre e un monumenti che sembra ormai all'ordine del giorno e che non ha mancato di indignare chi per quei luoghi prova una devozione speciale. Ieri era stata l'assessore regionale, Elena Donazzan a censurare i turisti stesi a Cima Grappa. Oggi ad intervenire è il presidente dell'Ana Nazionale: per Sebastiano Favero gesti come quelli visti a Cima Grappa o sul Ponte non esisterebbero se i cittadini fossero stati educati al rispetto. Compito di insegnanti, educatori e famiglie, sostiene il presidente Ana, è quello di trasmettere alle nuove generazione i valori che certi luoghi incarnano.
CASSOLA. SUICIDIO ASSISTITO, IL VESCOVO "FRENA" GHELLER «Finché riuscirò andrò avanti, vivendo ogni giorno più intensamente possibile». È questa la promessa che Stefano Gheller, il 49enne affetto da una grave forma di distrofia muscolare, ha voluto fare al vescovo di Vicenza, Beniamino Pizziol che, come promesso, nel primo pomeriggio di oggi, è arrivato a Cassola per incontrarlo. A spiegare le ragioni che l'hanno portato ad incontrare Stefano è lo stesso vescovo Pizziol. Un gesto di vicinanza quello di monsignor Pizziol, un gesto capace di aiutare Gheller a dare un senso alla sua vita. Non è la prima volta che Monsignor Pizziol incontra Gheller ma non pare casuale che abbia voluto tornare a Cassola proprio nei giorni in cui la richiesta di suicidio assistito presentata dal 49enne è al vaglio delle commissioni etica e medica dell'Ulss 7.
MARMOLADA. DUE COPPIE UNITE DA UN TRAGICO DESTINO Emanuela e Gianmarco, Davide ed Erica. Due coppie e un denominatore comune. La passione per la montagna. Per la Marmolada in particolare. Domenica erano in cordata assieme, quando la colata di ghiaccio e detriti li ha travolti. Emanuela Piran, 33 anni, bassanese, e il compagno Gianmarco Gallina, 36 anni, originario di Montebelluna. Davide Miotti, 51 anni, guida alpina e titolare di un negozio di abbigliamento e articoli sportivi a Belvedere di Tezze sul Brenta, e la moglie Erica Campagnaro, 45 anni, impiegata a Cittadella. Miotti aveva già accompagnato i due fidanzati sulla vetta della Regina delle Dolomiti un paio d’anni fa. Volevano ripetere l’esperienza. Davide ha chiesto anche alla moglie di unirsi, così da essere due coppie. Un tragico appuntamento con il destino li ha portati tutti assieme nel luogo del cuore nel giorno più sbagliato. «Mia figlia è cresciuta a pane e Marmolada», racconta Gianni Piran: insieme alla moglie Luciana, sta trascorrendo ore di straziante attesa al centro di coordinamento soccorsi di Canazei, dove sono accolti i parenti delle vittime e dei dispersi. Emanuela e Gianmarco da qualche tempo abitavano assieme ad Asolo. Si erano conosciuti quando entrambi lavoravano per un’impresa edile di Bassano: lei come impiegata, lui come geometra. Emanuela ripeteva sempre ai genitori: «A costo di indebitarmi per una vita, il rifugio Capanna Ghiacciaio me lo devo comprare». Un paradiso che si è trasformato in una trappola che ha inghiottito progetti e sogni di una vita.
MARMOLADA. LA RABBIA DELLA SORELLA DI ERICA: "PERCHE' NON LI HANNO FERMATI?" «Perché non li avete fermati? Se ci fosse stato un avviso di pericolo non sarebbero mai partiti e mia sorella sarebbe viva». L’atto di accusa di Debora Campagnaro, sorella di Erica, una delle disperse nella tragedia della #Marmolada.
ASIAGO. VIABILITA' MODIFICATA PER IL GRANDE RADUNO DEGLI ALPINI Ad Asiago fervono i preparativi per accogliere le quasi 15mila penne nere pronte a sfilare domenica per il Raduno del Terzo Raggruppamento alpini che vedrà svolgersi i suoi primi eventi già nel pomeriggio di venerdì. Tra i punti più complessi affrontati dalla macchina organizzativa, quello della viabilità, aspetto da sempre critico per l'Altopiano di Asiago. Ma anche in questo caso comitato organizzatore e amministrazione comunale sono pronti. Il senso unico di accesso ad Asiago sarà attivo dalle 7 alle 14 per chi raggiungerà Asiago da Vicenza. Per chi arriverà da Bassano, invece, all'altezza della località Turcio è prevista una deviazione verso Gallio, da cui poi si raggiungerà Asiago. Parcheggi e aree di sosta saranno ben segnalate da cartelli e decine di volontari ma, ammette il sindaco Rigoni Stern qualche piccolo disagio sarà inevitabile.
ENEGO. CADUTA MORTALE, SI INDAGA PER OMICIDIO COLPOSO Omicidio colposo. È l’ipotesi di reato riportata nel fascicolo che la Procura di Vicenza ha aperto sulla tragica morte di Maurizio Pezzato, 63 anni, di Bassano, durante un giro in bici a Valmaron di Enego. Fatale la violenta caduta, dopo essere finito in mountain bike contro il filo spinato che delimitava un pascolo, lungo la strada della Forcellona. Va chiarito se la presenza del filo fosse adeguatamente segnalata: il malgaro che gestisce il fondo è iscritto d’ufficio nel registro degli indagati. A far luce sul dramma sarà una probabile consulenza tecnica, oltre all’autopsia sulla salma di Pezzato.
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