16.05.2022
Nuova impennata del costo dei carburanti che, nonostante la proroga al taglio delle accise, sono tornati a far registrare quote record, arrivando, sul servito, a superare abbondantemente i 2 euro. 2 e 91 per la precisione per la super e 2069 per il diesel che, a Bassano, per un rifornimento fatto in autonomia, registrano prezzi fino a 1,87 al litro per la benzina e 1,84 per il gasolio.
Un salasso per i tanti automobilisti che si vedono costretti ad utilizzare ...costantemente la macchina.
Ma il nuovo rialzo non colpisce solamente gli automobilisti, che hanno ripreso la caccia al distributore più economico. Anche i gestori contestano gli aumenti che riducono notevolmente margini già limitati.
Difficile, ormai, servire un pieno. Più facile invece vedere che gli automobilisti chiedano al massimo 10-15 euro di carburante.
Di fronte ad aumenti ormai continui i gestori non hanno dubbi: serve rendere strutturale il taglio delle accise, ma servono anche ulteriori azioni.
Bassano Notizie del 16.05.2022 TG Completo
BASSANO. BENZINA DI NUOVO SU, "NIENTE PIU' PIENO ALLE AUTO" Nuova impennata del costo dei carburanti che, nonostante la proroga al taglio delle accise, sono tornati a far registrare quote record, arrivando, sul servito, a superare abbondantemente i 2 euro. 2 e 91 per la precisione per la super e 2069 per il diesel che, a Bassano, per un rifornimento fatto in autonomia, registrano prezzi fino a 1,87 al litro per la benzina e 1,84 per il gasolio. Un salasso per i tanti automobilisti che si vedono costretti ad utilizzare costantemente la macchina. Ma il nuovo rialzo non colpisce solamente gli automobilisti, che hanno ripreso la caccia al distributore più economico. Anche i gestori contestano gli aumenti che riducono notevolmente margini già limitati. Difficile, ormai, servire un pieno. Più facile invece vedere che gli automobilisti chiedano al massimo 10-15 euro di carburante. Di fronte ad aumenti ormai continui i gestori non hanno dubbi: serve rendere strutturale il taglio delle accise, ma servono anche ulteriori azioni.
SOLAGNA. “RISCHIO ALLUVIONI, TUTTO COME DUE ANNI FA” Sono trascorsi più di 21 mesi, quasi 2 anni da quel 4 agosto del 2020 quando in pochissimi istanti, la valle del Coimon, a Solagna, si è caricata d'acqua d'improvviso riversando un vero e proprio fiume di fango e detriti sul paese, devastando le abitazioni e l'ambiente nella zona di via Collalto. Il maltempo e la violenta grandinata che lo scorso venerdì hanno interessato di nuovo la pedemontana bassanese, hanno fatto ripiombare i residenti della zona di nuovo nella paura. La famiglia Ricciuti, tra le più colpite due anni fa ha provveduto in autonomia a prevenire i danni che potrebbero causare nuove ondate di maltempo. Da allora, infatti, in valle, poco o nulla è stato fatto. A parte sistemare le pareti in sasso della mulattiera, al momento, non è ancora stato fatto nulla: il guard rail che delimita la strada è ancora divelto e nulla soprattutto è stato fatto per modificare il punto che, due anni fa, ha provocato le criticità maggiori. Basta un acquazzone più violento del normale perché l'acqua, invece, di infilarsi nel tombino, continui la sua corsa lungo la strada e verso le pareti scoscese della valle dove sono presenti diverse abitazioni. In sostanza la valle è ostruita e da tempo si attende che venga ripristinata per consentire all'acqua di scendere fino al fiume. Ma intanto i residenti, che vivono vivono costantemente nella paura che possa di nuovo accadere qualcosa, si vedono costretti ad affidarsi alla fortuna.
CALCIO. CARTIGLIANO, IL PARI NON ROVINA LA FESTA Pari e patta all'ultima passerella di stagione davanti al cosiddetto pubblico amico, 45 punti finali, cifra tonda Cartigliano salvissimo da un pezzo che all'ultima recita ne vuole il giusto; dall' altra lo Spinea già abbondantemente retrocesso. Ne escono comunque quattro gol che per un commiato sono comunque meglio che due dita in un occhio. Ma raccontiamo questo pirotecnico 2-2 per sommi capi: c'è un caldaccio infame ma in apertura i padroni di casa gonfiano subito il petto e il bomberissimo Di Gennaro già al 6' dal dischetto timbra l'1-0 e fa secco il portiere. Poi al 17' Spinea impatta con una rovesciata da film che non dà scampo a Chiarello e firma l'1-1. Al minuto 24 Cartigliano va a un soffio dal vantaggio con la torre del solito Di Gennaro per Giacobbo che colpisce in pieno il palo. Nella ripresa Cartigliano rimette il naso avanti con Zanini che al 20' smazza un'assistenza deliziosa per l'immancabile Dige Digennaro che insacca da par suo il 2-1 del nuovo sorpasso. Pare un congedo di festa e invece ecco all'85' Mariutto che spara un diagonale mortifero che inchioda il definitivo 2-2. Pazienza e poco male, un punto soltanto che non guasta la festa della squadra sotto la tribuna dei tifosi. E dopo c'è la festa vera nel post gara, brindisi per tutti, un pasta party per i tifosi, sapendo che l'anno venturo si ripartirà da qui, da una serie D con ancora Ale Ferronato al timone in panchina a rincorrere l'ennesima impresa, perché la salvezza a queste latitudini è un'impresona grande così.
BASSANO. SAN LAZZARO, NASCE UN COMITATO: "BASTA CEMENTO" È nato un comitato contro la nuova zona produttiva di San Lazzaro, un gruppo di cittadini spontaneamente costituito, come si definisce nella lettera protocollata nei giorni scorsi in comune a Bassano e diretta al sindaco, Elena Pavan, agli assessori competenti, ma anche all'intero consiglio comunale. Un documento in cui, i cittadini che vivono e frequentano il quartiere spiegano le ragioni per cui chiedono all'amministrazione di preservare la zona verde tra Spv e via Cartigliana, evitando che presto si veda costretta ad ospitare fabbriche e capannoni. «Simili operazioni di investimento - scrivono i firmatari della lettera - non potranno apportare alcun beneficio alla collettività che sia capace di compensare le perdite, i gravi disagi e il peggioramento delle condizioni di vita degli abitanti della zona». Sotto accusa, ancora una volta sono finiti il traffico e l'inquinamento che la nuova area produttiva porterebbe con sé, temi sollevati anche dal partito democratico cittadino che si è detto assolutamente contrario all'intervento. San Lazzaro, infatti, nel passato ha già sopportato una serie di interventi che hanno impattato sulla sostenibilità della zona: dal depuratore alla centrale idroelettrica, dalle concerie alla Pedemontana, per citarne alcuni.
BASSANO. SCOVATI 150 MILA EURO IN TASCA AGLI ABUSIVI DEL REDDITO Quasi 150 mila euro di indebiti redditi di cittadinanza già intercettati nel 2022 dalla Guardia di Finanza tra il Bassanese e l’area di Thiene, e non è certo finita qui. La Regione ha annunciato nei giorni scorsi di essere pronta a segnalare altre 900 presunte violazioni, che si sommano alle 7500 già emerse in Veneto. Un impegno riaffermato dal generale Bruno Buratti, Comandante Interregionale delle Fiamme Gialle per l’Italia Nord-Orientale, in visita alla caserma di Bassano dove è stato ricevuto dal comandante provinciale Cosmo Virgilio e dal maggiore Alberto Potenza, che guida il Gruppo di Bassano. Sotto la lente, tutte le frodi che possono minare la ripresa economica che passa attraverso le risorse del Pnrr. Per questo la Finanza sta stipulando accordi con le varie amministrazioni che gestiscono fondi pubblici, tra cui naturalmente i Comuni.
ROSA'. ELEZIONI, IL LOGO VA A MEZZALIRA. BAGGIO: "SONO SCORRETTI" Chi primo arriva, meglio alloggia, anche sulle schede elettorali. La disputa sulle liste onomime a Rosà si è risolta come pronosticava la segretaria leghista Barbara Lanzarin. Il logo “SìAmo a Rosà” va a Elena Mezzalira e alla lista della maggioranza uscente, con buona pace di Paolo Baggio e dei suoi sostenitori, che utilizzarono quel nome l’autunno scorso per la raccolta firme sulla Pedemontana gratis a favore di residenti e imprese locali. «La campagna elettorale è iniziata in modo scorretto», scrive Baggio in una lettera agli avversari: per la sua lista, fra l’altro, è anche un danno economico di varie centinaia di euro. Sotto questo aspetto, il gruppo deve ripartire da zero. E non a caso, il nuovo nome della lista sarà “Ripartiamo Rosà”.
SCHIAVON. TRE ASPIRANTI SINDACI PER 2650 ABITANTI Tre aspiranti sindaci per un Comune di 2650 abitanti: a Schiavon, più candidati oggi che nei 13 anni precedenti messi assieme. Alle ultime due elezioni, la corsa solitaria della lista L’Unione dovette confrontarsi solo con il quorum del 50 per cento più dei votanti da superare. Stavolta, invece, sarà competizione vera, per raccogliere la fascia prematuramente abbandonata da Mirella Cogo, scomparsa il 19 ottobre all’età di 70 anni. Dopo sette mesi da reggente, punta a diventare ufficialmente sindaco l’ex vice Simone Dellai, alla guida della “Civica Schiavon Longa”. Si rimette però in gioco anche un altro amministratore di lungo corso, l’ex primo cittadino Antonio Bianchi: da capolista della “Civica Insieme per Schiavon e Longa”, lancia la candidatura a sindaco di Dionisio Sartori. L’outsider spuntato a sorpresa è Eros Parolin: dopo aver gareggiato a Tezze sul Brenta nel 2014, ora ci riprova nel paese appena più a ovest con la lista “Schiavon Comune Veneto”.
Da oltre 40 anni il canale ammiraglia di Videomedia S.p.A., società che fa riferimento a Confindustria Vicenza, ha come mission quella di raccontare il territorio. Prima emittente della provincia di Vicenza, tra le voci più autorevole nel mondo dell’editoria del Veneto .
L’emittente che da oltre 30 anni racconta il territorio del Triveneto con una forte attenzione all’aspetto devozionale. L’informazione è vicina ai cittadini, tempestiva ed equilibrata. L’intrattenimento qualificato con spazi che danno voce alle diverse componenti sociali.
Dal 1995 l’impegno editoriale di Videomedia S.p.A è attivo anche attraverso www.ladomenicadivicenza.it, unico settimanale online di attualità, politica e cultura della provincia di Vicenza.
Videoitaliani.it è il sito di Videomedia S.p.A. per la vendita diretta di proprie produzioni legate alla Collana Teatro Dialettale Veneto, alla storia di Vicenza nelle varie epoche, la Grande Guerra e le diverse edizioni della Ginnastica per la Terza età. Vari successi del Vicenza Calcio negli anni e le adunate nazionali degli alpini.
I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi. Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Privacy policy.