09.01.2025
E' di dieci lavoratori irregolari, sei dei quali clandestini in Italia il bilancio di un controllo messo in atto dalla Guardia di Finanza di Bassano in un laboratorio tessile di Rossano Veneto, aperto nel marzo dello scorso anno e gestito da una cittadina cinese.
Durante l'ispezione messa in atto nei giorni scorsi dagli uomini del comandante Minciotti sono stati identificati 10 lavoratori di nazionalità cinese e pakistana. Tutti sono risultati impiegati in nero e sei di loro ...non sono stati in grado di esibire un regolare permesso di soggiorno né alcun altro documento in grado di giustificare la loro presenza in territorio italiano. Nei loro confronti la Procura della Repubblica di Venezia ha emesso una denuncia per ingresso e soggiorno illegale nel territorio nazionale mentre per la titolare dell'attività dovrà rispondere dell'impiego alle proprie dipendenze di lavoratori extracomunitari provvisti di permesso di soggiorno. L'ispettorato del lavoro e lo spisal hanno disposto la sospensione dell'attività imprenditoriale mentre per la titolare cinese è in arrivo anche una maxi sanzione di 30 mila euro per l'impiego in nero dei 10 lavoratori.
Bassano Notizie del 09.01.2025 TG Completo
“CONFINI DI PACE”, BASSANO IN CAMMINO CONTRO LE GUERRE Per due giorni, venerdì 10 e sabato 11 gennaio, a Bassano si parlerà di pace. Lo faranno i giovani delle scuole cittadine assieme ai componenti delle tante associazioni bassanesi appartenenti al Coordinamento che ormai da diversi anni organizza, come tradizione ad inizio anno. il Cammino di pace che per questo 2025 ha scelto un tema ben definito. Si comincia domani mattina con l'incontro tra Lorenza Fornasir e Gian Andrea Franchi di Linea d'ombra e gli studenti bassanesi. Incontro che in serata sarà aperto anche alla cittadinanza. Sabato, invece, il tradizionale cammino di Pace che partirà quest'anno dalla scuola primaria di Rondo Brenta, quartiere che più di ogni altro conoscere l'esperienza dell'immigrazione. Una camminata silenziosa quella in programma quest'anno che dopo aver attraversato le piazze arriverà in Sala Martinovic per il monologo tearale di Gabriele Del Grande dal titolo il secolo mobile. Un tema, quello della pace, sempre più sentito anche in città, tanto da richiedere nei prossimi mesi la nascita di un'associazione ad essa dedicata: Bassano per la pace.
BREVI NOTIZIE DI CRONACA UCCISE LA MOGLIE MALATA, PROCESSO LAMPO PER SERGIO DE ZEN Saranno solo due le udienze giudiziare che decideranno il destino di Sergio De Zen, il pensionato di Maser che nel settembre del 2023 accoltellò la moglie inferma, Manuela Bittante, morta 24 ore più tardi al Ca' Foncello di Treviso. La pubblica accusa ha raggiunto un accordo con le parti ed è stato stabilito che non saranno ascoltati testimoni ad eccezione dell'imputato e della figlia. Le due udienze si terranno il 20 maggio e il 17 giugno data per cui è prevista anche la sentenza. De Zen, che ha ammesso il delitto, è accusato di omicidio volontario AUTO IN FIAMME AL CASELLO DI BASSANO EST, PAURA IN PEDEMONTANA Paura poco prima delle 7 di questa mattina a poche centinaia di metri dall’uscita del casello di Bassano del Grappa Est della Pedemontana in direzione Treviso. Per cause di probabile natura elettromeccanica una Bmw X3 alimentata a gasolio ha preso improvisamente fuoco. Illesa la conducente che è riuscita ad accostare la vettura prima che venisse completamente invasa dalle fiamme. SICUREZZA NEI CANTIERI, SOSPESA AZIENDA DI CASTELLO DI GODEGO C'è anche un impresa edile di Castello di Godego tra le attività imprenditoriali sanzionate in questi primi giorni del 2025 dai Carabinieri del Nil, il nucleo ispettorato del lavoro di Treviso. In particolare la ditta della pedemontana trevigiana impiegava i propri dipendenti in lavorazioni in quota sui tetti senza aver predisposto le idonee precauzioni per evitare possibili cadute nel vuoto. L'attività è stata temporaneamente sospesa.
IMPIEGAVA CLANDESTINI, MAXI MULTA PER L'IMPRENDITRICE CINESE E' di dieci lavoratori irregolari, sei dei quali clandestini in Italia il bilancio di un controllo messo in atto dalla Guardia di Finanza di Bassano in un laboratorio tessile di Rossano Veneto, aperto nel marzo dello scorso anno e gestito da una cittadina cinese. Durante l'ispezione messa in atto nei giorni scorsi dagli uomini del comandante Minciotti sono stati identificati 10 lavoratori di nazionalità cinese e pakistana. Tutti sono risultati impiegati in nero e sei di loro non sono stati in grado di esibire un regolare permesso di soggiorno né alcun altro documento in grado di giustificare la loro presenza in territorio italiano. Nei loro confronti la Procura della Repubblica di Venezia ha emesso una denuncia per ingresso e soggiorno illegale nel territorio nazionale mentre per la titolare dell'attività dovrà rispondere dell'impiego alle proprie dipendenze di lavoratori extracomunitari provvisti di permesso di soggiorno. L'ispettorato del lavoro e lo spisal hanno disposto la sospensione dell'attività imprenditoriale mentre per la titolare cinese è in arrivo anche una maxi sanzione di 30 mila euro per l'impiego in nero dei 10 lavoratori.
GIUSTIZIA: “VIA LIBERA AL TRIBUNALE DELLA PEDEMONTANA” Via libera al tribunale della Pedemontana. Ad annunciarlo il sottosegretario alla giustizia Andrea Ostellari che ha ribadito la volontà del governo di continuare con la revisione della giustizia di prossimità con la riapertura di alcune sedi soppresse nel 2012. Un cambio di rotta netto rispetto al passato della giustizia in Italia. In mattinata la risposta del sottosegretario di Stato Andrea Delmastro delle Vedove a due interrogazioni presentate dal senatore di Forza Italia Pierantonio Zanettin proprio sulla cittadella della giustizia bassanese. Facendo seguito ad un sopralluogo effettuato ormai un anno fa nella struttura di via Marinali dai tecnici del ministero della Giustizia nelle sue interrogazioni, il senatore forzista chiedeva al governo di confermare o smentire la veridicità della notizia che metterebbe in forte discussione il proseguo del progetto. Le parole del sottosegretario Delmastro hanno chiarito la visione del Governo e la volontà di presentare uno schema di disegno di legge che prevede la riapertura di alcune sedi giudiziarie soppresse.
GALLIO. VALLE DEL PAKSTALL, SI STUDIA IL RILANCIO Quale futuro per la valle del Pakstall di Gallio? Una domanda che resta in sospeso da decenni e che ha visto le varie amministrazioni ipotizzare diversi progetti per il rilancio dei famosi trampolini che sono sempre più vittime dell’incuria e del degrado. L’ex sindaco Munari, abbandonando il progetto dell’amministrazione Rossi di una loro ristrutturazione e messa a norma, aveva lanciato l’idea di una conversione delle strutture per il salto ai fini turistici e della realizzazione di una ovovia che porti direttamente in quota. Al momento la cosa certa è la demolizione di due dei quattro trampolini, necessaria per questioni di decoro e sicurezza, per la quale c’è ora l’ok della Sovraintendenza.
ZAIA: “ASCOLTATO IL TERRITORIO”, ZANETTIN: “PROGETTO NATO MORTO” L’edificio di via Marinali non sarebbe adeguato ad ospitare un numero di magistrati sufficiente a supportare la mole di lavoro prevista per il nuovo tribunale della Pedemontana che dovrebbe rispondere ad un territorio di 500 mila abitanti, tra le province di Vicenza, Padova e Treviso. Per far questo si dovrebbero utilizzare tre sedi distinte secondo Pierantonio Zanettin, senatore forzista che aveva presentato le due interrogazioni e che ha risposto in aula al senato alla risposta del sottosegretario Delmastro. Del tutto opposta la reazione del Governatore Luca Zaia che ha parlato di grande soddisfazione per l’attenzione a una richiesta di un territorio veneto. Un altro impegno mantenuto da questo Esecutivo. Quella del bassanese è un’area, secondo il presidente della Regione Luca Zaia, con uno dei più importanti tessuti produttivi del Paese. In un simile contesto non era pensabile non disporre di tutti i servizi e presidi necessari.
CALCIO. RINFORZI IN ARRIVO PER CITTADELLA E BASSANO A volte ritornano. E fa pure piacere. Il Cittadella che nei giorni scorsi ha ceduto la punta Magrassi al Milan Futuro, la seconda formazione rossonera che milita in serie C è pronto ad accogliere in attacco Orji Okwonkwo, 27 anni da compiere tra 10 giorni, nigeriano di stanza in Italia da 9 anni, un metro e 81 per 80 kg, di proprietà del Bologna che in queste ore lo girerà di nuovo in prestito al Cittadella. Come fece quattro anni fa e col Citta, la poderosa ala di colore, tutta accelerazioni e velocità produsse la sua migliore stagione in carriera, 8 reti e assist in 20 presenze prima di essere sospeso per due anni per l'uso di un farmaco proibito, utilizzato di sua spontanea volontà su suggerimento maldestro di un amico per curare un malanno a un ginocchio. Due stagioni perse proprio sul punto di decollare, la ripresa la scorsa estate con la Reggiana, 13 gare, un infortunio come conseguenza dell'inattività e ora la chance di tornare protagonista nell'ambiente in cui ha dato il meglio di sé. A 26 anni è ancora tutto possibile, quella del Cittadella è una scommessa innanzitutto sul piano umano prima che tecnico. Il Bologna gli ha rinnovato il contratto nei mesi dello stop forzato, il Citta prova a rilanciarlo in grande stile. Operazione complicata ma vale la pena crederci e provarci. In serie D, intanto, attaccante in arrivo anche per il Bassano: si tratta di Nicolò Visinoni, 29 anni, un metro e 79 per 74 kg, veneziano del Lido, prelevato dal Dolomiti Bellunesi, punta di categoria, 11 reti la scorsa stagione al Montecchio Maggiore, 9 l'anno prima al Montebelluna. Può giostrare ovunque, prima e seconda punta, esterno e persino trequartista. Andrà in panchina già nell'anticipo di sabato sul campo dei bergamaschi del Villa Valle.
UN ANNO SENZA STEFANO: “DA SORELLA MALATA L’HO CAPITO” Cristina Gheller si rivolge ai famigliari di Vittoria, la 72enne trevigiana affetta da sclerosi multipla da 20 anni che ha attuato il suicidio medicalmente assistito. La seconda persona in Veneto, la quinta in Italia. Cristina Gheller da novembre vive nella casa di Cassola dove suo fratello Stefano, colpito da distrofia muscolare, ha trascorso gran parte della sua vita. A fianco a lei l’urna del fratello, colui che per primo in Veneto ottenne il via libera al suicidio medicalmente assistito. Poi Stefano ha contattato l’associazione Luca Coscioni che lo ha seguito fino ad avere il parere favorevole alla procedura. Da quel giorno si era molto tranquillizzato. Stefano è morto il 22 febbraio 2024 a 51 anni a causa di una polmonite. Il suo intervento in consiglio regionale fu molto commovente, ma la legge sul fine vita fu bocciata il 16 gennaio 2024. Per Cristina però quella legge è ancora importante perché garantisce tempi e modi omogenei tra tutte le ulss venete, per la valutazione.
ALCOL AI MINORI, CHIUSO PER 45 GIORNI UN LOCALE DEL CENTRO 45 giorni di chiusura. Questa la sanzione comminata dal comune di Bassano al locale “O Puglia Mia” di via Zaccaria Bricito che lo scorso dicembre era finito nel mirino di Commissariato e Polizia Locale, per aver somministrato alcolici ai minori. Dopo le due settimane di stop imposte il mese scorso dalla Questura, da ieri dunque le serrande del locale intestato ad un 41enne rimarranno chiuse per un altro mese e mezzo. Un atto dovuto, dunque, quello del comune alla luce di una lunga serie di infrazioni commesse negli anni dal locale di via Zaccaria Bricito. La chiusura è stata notificata ieri ai titolari, assieme ad una seconda sanzione, questa volta la sospensione dell'attività per 15 giorni, comminata al Why not cafè, sulla quale però pende la valutazione del Prefetto dopo il ricorso presentato dai gestori.
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