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12.12.2024

MATTINATA DI SANGUE, DUE MORTI SULLE STRADE

Mattinata di sangue sulle strade del Veneto. A perdere la vita un 57enne a Sandrigo e un 89enne a Riese Pio X poco prima di mezzogiorno. Il primo schianto alle 6.40. Nicolae Neda, operaio di 57 anni, stava andando a lavoro quando in via Galvani nell’area artigianale di Sandrigo, è stato investito e ucciso da un’auto. L’uomo era in sella alla sua bicicletta quando c’è stato l’impatto con la macchina all’incrocio con via Volta come racconta un testimone.
Da una ...prima ricostruzione dell’incidente Nicolae Neda si stava immettendo in via Galvani da via Volta girando a sinistra quando l’auto che sopraggiungeva alla sua sinistra lo ha travolto. Un impatto violentissimo, la vittima è piombata sull’asfalto. A chiamare i soccorsi l’automobilista. Quando i sanitari sono arrivati sul posto non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso del 57enne. Sia il conducente del veicolo che l’operaio deceduto lavoravano in zona industriale a Sandrigo. La dinamica dello schianto è ancora tutta da chiarire e sul posto sono intervenuti i Carabinieri. Uno schianto frontale invece quello che ha ucciso Sergio Piva, 89 anni di Riese Pio X. Il pensionato stava procedendo alla guida della sua Toyota Yaris in via Schiavonesca da Altivole verso il centro di Riese quando si è scontrato con un furgone che faceva consegne per Amazon. Per estrarre i corpi dei due automobilisti dalle lamiere dei due mezzi sono dovuti intervenire i vigili del fuoco di Castelfranco Veneto. I soccorritori una volta arrivati sul posto hanno cercato di rianimare l’anziano, ma per lui non c’era più nulla da fare. Il conducente del furgone, un 28enne di Riese Pio X, è stato soccorso dall’infermiere e dal medico del 118 e trasportato con l’elisoccorso al Ca’ Foncello di Treviso in prognosi riservata. Sulla dinamica dell’incidente stanno ora facendo chiarezza gli agenti della polizia locale della Marca Occidentale. Sergio Piva viveva a 500 metri dal luogo dell’incidente. Era molto conosciuto per aver lavorato per anni fino alla pensione come caporeparto alla Berco di Castelfranco Veneto. Aveva perso un figlio trentenne proprio a causa di un incidente stradale. Lascia la moglie e due figlie.

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