MONTE GRAPPA. GIOVANI STREMATI SOCCORSI DAL GESTORE DEL RIFUGIO
«Oggi ne è successa una di esemplare». Inizia così il post sul gruppo Facebook “I love Monte Grappa” dove viene raccontata la storia di un gruppo di escursionisti che hanno dovuto chiedere aiuto al gestore del rifugio Alpe Madre perché stremati e bloccati a Campo Solagna. I giovani studenti, tutti sui 20 anni, partono da Valle Santa Felicita a Romano d’Ezzelino e seguono il sentiero 100 fino a campo Croce. Alle 14.30 sono a Malga Camol. Qui decidono di chiedere ...informazioni e si avvicinano a tre escursionisti di ritorno dal loro itinerario. Vogliono arrivare a Cima Grappa ma sono solamente a metà percorso.
Da quel punto ci vogliono almeno altre due ore e mezza per arrivare in vetta e di lì a breve inizierà a far buio. Gli escursionisti consigliano ai sette giovani, la maggior parte dei quali sono stranieri, di non avventurarsi lungo i sentieri del massiccio e di preferire le strade anche se hanno le torce. Inoltre li mettono in guardia sui pericoli di passare la notte all’addiaccio con l’avvertimento di rivedere il loro itinerario che prevederebbe la salita a Cima Grappa e il pernottamento al rifugio Alpe Madre. Un percorso di sette ore. Quattordici chilometri solo dalla cima al rifugio in auto. Gli studenti non hanno indumenti adatti, vestono tuta e scarpe da ginnastica.
Il resto della storia la racconta il messaggio postato su facebook. Verso le 17 una donna in auto nota gli adolescenti a Camposolagna seduti sul ciglio della strada mentre mangiano un panino. Gli chiede se hanno bisogno di un aiuto, ma loro rispondono che di lì a un’ora sarebbero arrivati all’alpe madre.
La donna sa bene che per arrivare al rifugio ci vuole ben più di un’ora e riparte, ma chiama il gestore senza però avere nessuna risposta. Solo alle 19 riesce a contattare il rifugio. La responsabile spiega di essere andata a prenderli in auto, che erano un po' infreddoliti, ma che ora stanno bene.
Un’avventura finita bene, purtroppo le cronache raccontano di numerosi episodi come questo che hanno però un triste epilogo.
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