13.11.2024
Dodici autovelox in quindici chilometri. È il record detenuto dalla strada statale 53 Postumia nel tratto che unisce i comuni di Cittadella e Carmignano di Brenta.
Un record, se di record si può parlare, sul quale ha messo gli occhi anche la Procura di Padova che lo scorso ottobre ha aperto un fascicolo con l'accusa di falso ideologico a carico delle amministrazioni comunali dell'alta padovana che dal 2012 ad oggi hanno installato i tanto contestati apparecchi di rilevazione: cinque a ...Cittadella, due a Galliera Veneta come a Fontaniva e altri tre a Carmignano di Brenta.
Ben diverso il punto di vista delle decine di migliaia di automobilsti sanzionati lungo la statale 53 che in soli due anni, tra il 2021 e il 2023, hanno lasciato nelle casse dei comuni qualcosa come 17 milioni di euro. Molti di loro si sono rivolti all'associazione Altvelox che contesta la regolarità degli impianti in questione.
Bassano Notizie del 13.11.2024 TG Completo
ENEGO. ALTOPIANO UNITO PER UN TURISMO SEMPRE MENO STAGIONALE La recente adesione al progetto del Comune di Gallio (ora manca solo Rotzo!), la nomina del presidente e l’avvio delle prime azioni di promozione della montagna altopianese: queste le novità degli ultimi mesi per l’OGD, organizzazione di gestione della destinazione “Asiago 7 Comuni-L’Altopiano”, costituita dai comuni e dalla categorie economiche, divenuta fondazione nell’aprile di quest’anno. Presidente è stato nominato il giovane e dinamico sindaco di Enego Marco Frison, che parla dell’avvio dell’attività di questo organismo finalizzata ad un turismo sempre più attrattivo per diversi target e sempre più destagionalizzato e non, come avviene da tempo, concentrato soprattutto ad agosto o a Natale. In avvio una massiccia campagna promozionale sui social, per cui è stata ingaggiata un’esperta del settore, lavorando al contempo sul territorio per fare in modo che tutto l’Altopiano si presenti unito.
MAROSTICA. AREA BELFE, IN PRIMAVERA LA DEMOLIZIONE DEGLI EDIFICI Un accordo tra pubblico e privato porterà ad una riqualificazione urbanistica dell’area Belfe. 17 mila metri quadrati residenziali previsti dal piano regolatore di 20 anni fa. Un’area a ridosso del centro storico della città scaligera che ha dato lavoro e impulso alle attività economiche di Marostica. Gli edifici esistenti dopo l’approvazione finale prevista per giugno 2025 verranno demoliti e verrà realizzata un’area residenziale di 43 mila metri cubi con una nuova viabilità, verde pubblico e un parcheggio con 80 posti auto in più. Sarà realizzata un’area più sicura grazie al miglioramento dell’intersezione stradale tra via Roma e via Dalla Chiesa con via Campo Sportivo. La velocità delle auto verrà limitata con dei dossi.
CARMIGNANO DI BRENTA. VELOX SOTTO INCHIESTA, IL SINDACO: "SONO ANCORA POCHI" Dodici autovelox in quindici chilometri. È il record detenuto dalla strada statale 53 Postumia nel tratto che unisce i comuni di Cittadella e Carmignano di Brenta. Un record, se di record si può parlare, sul quale ha messo gli occhi anche la Procura di Padova che lo scorso ottobre ha aperto un fascicolo con l'accusa di falso ideologico a carico delle amministrazioni comunali dell'alta padovana che dal 2012 ad oggi hanno installato i tanto contestati apparecchi di rilevazione: cinque a Cittadella, due a Galliera Veneta come a Fontaniva e altri tre a Carmignano di Brenta. Ben diverso il punto di vista delle decine di migliaia di automobilsti sanzionati lungo la statale 53 che in soli due anni, tra il 2021 e il 2023, hanno lasciato nelle casse dei comuni qualcosa come 17 milioni di euro. Molti di loro si sono rivolti all'associazione Altvelox che contesta la regolarità degli impianti in questione.
CASSOLA/ROMANO. NUOVE MENSE SCOLASTICHE CON I FONDI PNRR Una mensa per le scuole elementari da 99 posti a costo zero è in arrivo a Cassola e un’altra finanziata quasi completamente con i fondi del Pnrr a Romano d’Ezzelino. Grazie a un contributo di 170 mila euro ottenuto nell’ambito del Pnrr, la prossima estate potranno finalmente prendere avvio, nella primaria di Cassola, i lavori per la creazione di una vera mensa a servizio degli alunni oggi ancora costretti a consumare i loro pasti in classe. Un’opera attesa da tempo dalle famiglie e la sua realizzazione era stata rinviata perché gli spazi interrati erano stati utilizzati dagli alunni delle scuole medie. Ora è in corso la progettazione e entro fine novembre verrà approvato l’esecutivo per rendere operativo il servizio per l’anno scolastico 2025/2026. Tempistiche stringenti anche per la mensa del polo di San Giacomo a Romano in quanto progettazione e gara d’appalto dovranno terminare entro febbraio 2025 per poi essere operativa nel 2026. Il progetto del valore di 1.400.000 euro beneficia dei fondi pnrr per 1.200.000 e 200.000 euro di risorse comunali. La mensa con oltre 350 metri quadrati di area libera andrà a inglobare anche quella dell’attuale scuola primaria.
BASSANO/ROMANO. DISERBANTE NELLA FALDA, VIETATO BERE L'ACQUA DEI POZZI Uno sversamento di un diserbante vietato dalla legge dallo scorso luglio ha provocato l’inquinamento della falda a nord di Bassano e a Ovest di Romano d’Ezzelino. Molto probabilmente qualcuno ha voluto sbarazzarsi del Metolaclor, così si chiama la sostanza rilevata, perché ne aveva ancora in magazzino e ora è invendibile. A rilevare la presenza del fitofarmaco che ha superato i parametri previsti dalla legge il monitoraggio di Etra durante i regolari controlli dei pozzi. Per questo i sindaci di Bassano e Romano d’Ezzelino hanno firmato un’ordinanza che dispone il divieto di utilizzo a scopo alimentare dell’acqua dei pozzi dell’area tra via Torreselle, via Motton e via Ca’ Cornaro nel comune di Bassano e tra Via Valsugana, la statale 47 e la parte a nord di via Martiri di Belfiore a Romano. Venerdì è stato convocato un tavolo tecnico con Ulss, Etra, Arpav, Regione, Provincia e i comuni di Bassano e Romano per un’analisi tecnica e per capire quali iniziative prendere nei prossimi giorni. Lo sversamento potrebbe essere avvenuto a nord dei pozzi monitorati nell’area rossa, nei comuni di Pove, Romano, Solagna. Per questo i monitoraggi di Etra si estenderanno anche a quelle zone.
MAROSTICA. MALORE FATALE A 53 ANNI, MUORE PADRE DI TRE FIGLI «Ciao Daniele, mai avremmo pensato di doverti salutare così presto». Lo scrive la Pallacanestro Marostica su Facebook e lo pensano un po’ tutti nella città degli Scacchi, dove Daniele Fontana, 53 anni, era conosciuto e amatissimo. Membro di una storica famiglia di commercianti, abitava in piazza Castello con la moglie Antonella e i tre figli, Tommaso, Andrea e Ginevra. Lì lo ha colpito un grave malore la mattina del 28 ottobre, dopo aver accompagnato a scuola il secondogenito. Un’emorragia cerebrale apparsa presto senza ritorno ai medici del reparto di Rianimazione dell’ospedale di Vicenza. Daniele si è spento martedì al San Bortolo, ma continuerà a vivere nelle persone a cui ha donato gli organi: cuore, polmoni, reni, cornee, tessuto cutaneo. «La tua passione e il tuo entusiasmo resteranno sempre con tutti noi». Parola della Pallacanestro Marostica, che ricorda il passato di Daniele da giocatore e la sua presenza immancabile in tribuna, per seguire i figli, a cui ha trasmesso l’amore per il calcio e per il Vicenza in particolare, oltre che per il basket. Il mondo dello sport unito ai familiari nel lutto. I funerali di Daniele Fontana si terranno sabato, alle 10.30, nella chiesa di Sant’Antonio Abate a Marostica.
PEDEMONTANA. "VORAGINE NEI CONTI DELLA SUPERSTRADA", E' SCONTRO IN REGIONE «I pessimisti non fanno fortuna», il motto che Luca Zaia ha voluto anche come titolo del suo libro, ma la Superstrada Pedemontana Veneta è il «fallimento degli ottimisti», secondo il Partito Democratico. Un miraggio, per i consiglieri Dem, andare in pari nei 39 anni di concessione e pagamento del canone a Sis, l’impresa costruttrice. 44 milioni di euro il disavanzo solo nei primi dieci mesi dall’entrata a regime, lo scorso primo marzo. 157 milioni, il buco che si rischia di scavare in quattro anni, a fronte dei 45 messi in preventivo. Per colmare la voragine nei conti, avverte il Pd, la Regione dovrà attingere alle riserve delle concessioni autostradali, aumentare l’Irap, sforbiciare altre voci di bilancio. Un «allarme infondato, senza senso né logica », ribatte la vicepresidente della giunta regionale Elisa De Berti. Impossibile proiettare le stime attuali fino al 2059, afferma l’assessore ai trasporti. La Pedemontana è fondamentale anche per sgravare la Brescia-Padova. La Regione pensa già a come ridistribuire i flussi: aumentare le tariffe dell’A4 e diminuire quelle della superstrada a pedaggio per renderla più appetibile e frequentata.
BASSANO. REDDITO DI CITTADINANZA, 46 DENUNCE E 350 MILA EURO PERCEPITI ILLEGALMENTE 46 persone denunciate e 350 mila euro di contributi illecitamente percepiti. È il risultato dell’operazione della Guardia di Finanza di Vicenza per contrastare gli illeciti connessi al reddito di cittadinanza. Nell’indagine delle Fiamme Gialle sono emerse condotte illegali come la mancata comunicazione che il beneficiario era in carcere, l’omessa indicazione che uno dei componenti del nucleo familiare aveva trovato lavoro e ancora cittadini che non erano residenti in Italia da almeno 10 anni. Uno dei casi più particolari è quello di un bassanese che percepiva il reddito di cittadinanza nonostante negli anni precedenti avesse vinto ingenti somme al gioco online. Tali proventi non erano stati indicati nelle dichiarazioni dei redditi. In un altro caso la persona che percepiva il contributo conviveva con un individuo con numerosi precedenti penali di polizia, condannato nel 2015 per traffico internazionale di sostanze stupefacenti.
BASSANO. REDDITI DI CITTADINANZA ILLECITI, SOLDI ANCHE A SCOMMETTITORI E PREGIUDICATI 46 persone denunciate e 350 mila euro di contributi illecitamente percepiti. È il risultato dell’operazione della Guardia di Finanza di Vicenza per contrastare gli illeciti connessi al reddito di cittadinanza. Nell’indagine delle Fiamme Gialle sono emerse condotte illegali come la mancata comunicazione che il beneficiario era in carcere, l’omessa indicazione che uno dei componenti del nucleo familiare aveva trovato lavoro e ancora cittadini che non erano residenti in Italia da almeno 10 anni. Uno dei casi più particolari è quello di un bassanese che percepiva il reddito di cittadinanza nonostante negli anni precedenti avesse vinto ingenti somme al gioco online. Tali proventi non erano stati indicati nelle dichiarazioni dei redditi. In un altro caso la persona che percepiva il contributo conviveva con un individuo con numerosi precedenti penali di polizia, condannato nel 2015 per traffico internazionale di sostanze stupefacenti.
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