06.11.2024
Lo scorso gennaio una frana aveva costretto il comune di Enego a chiudere un importante tratto dalla ciclopista dalla Valsugana. Ora, grazie ad un importante contributo stanziato dalla Regione, l'arteria che collega Veneto e Trentino Adige, e che rappresenta un importante veicolo per il turismo dell'intero comprensorio bassanese sarà riaperta. 100 mila euro la somma che, come annunciato dal vicepresidente del Veneto, Elisa De Berti, è stata stanziata per l'intervento e che andranno a sommarsi ad altri 100 mila finanziati ...direttamente dal comune di Enego, su cui insiste la frana allargatasi dopo successivi crolli avvenuti tra l'inizio dell'anno e maggio.
Attualmente la frana, caduta non lontano dalla zona del Cornale, obbliga i ciclisti a salire in treno tra Cismon e Primolano o a deviare il percorso in sella alla bici fino ad Arsiè per poi scendere nuovamente a valle. Una complicazione che la scorsa estate aveva spinto molti cicloamatori a disertare la zona con buona pace degli operatori turistici che ora sperano in una veloce riapertura del tracciato.
Bassano Notizie del 06.11.2024 TG Completo
ENEGO. 100 MILA EURO DALLA REGIONE PER LA FRANA SULLA CICLABILE Lo scorso gennaio una frana aveva costretto il comune di Enego a chiudere un importante tratto dalla ciclopista dalla Valsugana. Ora, grazie ad un importante contributo stanziato dalla Regione, l'arteria che collega Veneto e Trentino Adige, e che rappresenta un importante veicolo per il turismo dell'intero comprensorio bassanese sarà riaperta. 100 mila euro la somma che, come annunciato dal vicepresidente del Veneto, Elisa De Berti, è stata stanziata per l'intervento e che andranno a sommarsi ad altri 100 mila finanziati direttamente dal comune di Enego, su cui insiste la frana allargatasi dopo successivi crolli avvenuti tra l'inizio dell'anno e maggio. Attualmente la frana, caduta non lontano dalla zona del Cornale, obbliga i ciclisti a salire in treno tra Cismon e Primolano o a deviare il percorso in sella alla bici fino ad Arsiè per poi scendere nuovamente a valle. Una complicazione che la scorsa estate aveva spinto molti cicloamatori a disertare la zona con buona pace degli operatori turistici che ora sperano in una veloce riapertura del tracciato.
VENEZIA. 12 MILA FIRME IN REGIONE PER DIRE NO ALLA DIGA DEL VANOI Sono arrivati a Palazzo Ferro Fini alle 15 del pomeriggio per consegnare le oltre 12 mila firme alla vicepresidente della Regione Veneto Elisa De Berti. Hanno percorso 200 chilometri per dire no alla diga del Vanoi, da Canal San Bovo fino alla laguna, mentre il 31 ottobre terminava il tempo per presentare le osservazioni sul progetto della diga. Un’ottantina quelle ricevute dal Consorzio di Bonifica Brenta, sia dai comitati contrari all’opera, sia dagli uffici della Regione Veneto che hanno evidenziato la criticità del sito per evidenti fenomeni franosi. Il cammino dei comitati ha seguito i torrenti Vanoi, Cismon e il corso del Brenta. Una marcia organizzata nei territori che verranno intaccati dalla tanto contestata Diga del Vanoi. Tra le tappe la visita alle alternative alla diga: la riqualificazione fluviale, la ricarica delle falde e la conservazione delle risorgive.
BASSANO. "LA SCUOLA CANOVA VA RIFATTA, CI DICANO DOVE TROVANO LE SOMME” La rivoluzione dei plessi scolastici a Bassano dovuta alla denatalità non sembra preoccupare le minoranze. Il rilancio della scuola deve passare attraverso progetti concreti come successe a Valrovina quando il tempo pieno diede un nuovo impulso alla scuola della frazione e la fece resistere anche a queste nuove perturbazioni. Ma le opposizioni credono piuttosto che il vero cambio di passo l’avrebbe dato la nuova scuola Canova, progetto che al momento sembra compromesso dalla perdita del contributo statale da 4 milioni e mezzo di euro. Il sindaco Nicola Finco si era chiamato fuori riguardo alle responsabilità di aver perso quei fondi, ma le minoranze rincarano la dose. La scuola Canova deve essere abbattuta perché ogni anno il comune spende migliaia di euro per tamponare le infiltrazioni di pioggia. Infine sull’analisi del calo demografico le minoranze assicurano la loro disponibilità su un fenomeno che preferiscono gestire piuttosto che subire.
CALCIO. RISORGIMENTO CITTADELLA, ORA SERVE IL BIS Un botto pazzesco, Cittadella che risorge e firma il sacco di Palermo con gli illustri rosaneri schienati a domicilio, nel loro fortino 0-1. E chi autografa una scorreria da sballo? Luca Pandolfi, oh yes, il reprobo della settimana scorsa, colui che in maniera improvvida aveva zittito i tifosi granata a Carrara in un gesto di stizza dopo il rovinoso ko. Qualcuno ne aveva chiesto frettolosamente la testa, noi qui su questi schermi, invece, abbiamo ribadito che avrebbe dovuto riabilitarsi nel modo che sa fare meglio, cioè segnando dei gran gol, che poi è il suo mestiere e d è in grado di farlo benone. Stavolta l'ha fatto in maniera decisiva al minuto 90, tra l'altro a Palermo bolla sempre reti pesantissime e col bottino fuori programma il Citta non ha ancora svoltato ma ha certamente rifiatato. Ora la graduatoria resta critica, gli uomini di Dal Canto restano in zona playout, ma già un punto più su sei fuori dalla mischia. Ora è necessario sbloccarsi finalmente al Tombolato, ma domenica alle 15 il Cesena non è il più semplice dei clienti, anzi, esattamente il contrario, col talentissimo Shpendi che sotto porta è il diavolo, ma il tabù della propria arena, dove Cittadella non vince da 10 mesi, prima o poi va sfatato. Meglio prima e questo è il momento giusto.
BASSANO. ECOPIAZZOLA, RICORSO BOCCIATO PER LA SECONDA VOLTA «Irricevibile». Per la seconda volta in pochi mesi il Tar del Veneto ha respinto il ricorso di sette cittadini di San Vito contro l’ecopiazzola di via Cogo. Questa volta però condanna i sette cittadini a versare al comune di Bassano le spese di 3 mila euro. Il nuovo ricorso era stato presentato il 3 ottobre per l’annullamento delle delibere di giunta di febbraio e marzo 2024 riproponendo le medesime censure del ricorso precedente. In quel caso la quarta sezione del Tribunale Amministrativo aveva rigettato punto per punto le contestazioni dei residenti: in primis, non essere stati avvisati di una decisione che pregiudicherebbe il valore dei loro immobili. «In capo al Comune non gravava l’obbligo di comunicazione», ribatte il Tar che poi spiega: «Il fondo in questione può essere destinato ad area di interesse comune tramite uno specifico progetto». I ricorrenti sostenevano infine che la realizzazione dell’ecopiazzola non rispetterebbe i criteri del Decreto Ministeriale sulla raccolta differenziata dei rifiuti in tema di viabilità, rumori, odori. «Questioni di merito che non ci competono», osservano i giudici, che si pronunciano solo sulla legittimità degli atti.
CASTELFRANCO VENETO. MAXI FURTO IN CASA, BOTTINO 350 MILA EURO L'ondata di furti non ha tregua, a Castelfranco Veneto, Matilde Gariboldi Muschietti si è trovata faccia a faccia con i due ladri intenti alla fuga. Attimi di paura per la vittima che stava rincasando nel suo appartamento. Nell'oscurità dell'abitazione a colpirla furono le voci e la luce di una torcia elettrica : “Avevo il cuore in gola. Terrore allo stato puro. Troppi i ricordi di una vita ..persi” racconta. I due uomini travisati hanno messo sotto sopra tutte le stanze, alla ricerca del bottino. Un bottino che è arrivato a ben 350mila euro, rubati gli ori di tre intere generazioni di famiglia. Purtroppo questo è uno dei tanti episodi che continuano a ripetersi : L'aria che si respira tra i cittadini della provincia di Treviso è di forte preoccupazione
CITTADELLA. SI FINGONO SORDOMUTI E CHIEDONO L'ELEMOSINA, DENUNCIATI Si aggiravano tra le bancarelle della Fiera Franca di Cittadella fingendosi sordomuti, ai passanti chiedevano offerte a favore di una fantomatica associazione benefica. Due giovani di 25 e 28 anni - originari della Romania, senza fissa dimora e con precedenti in materia di truffa - sono stati denunciati dalla polizia locale per esercizio molesto dell’accattonaggio. Nei loro confronti è stata inoltre avviata la procedura per il daspo urbano. I fondi raccolti sarebbero stati destinati all’apertura di un immaginario centro internazionale dedicato all’assistenza di persone non udenti, disabili e bambini poveri. Grazie all’intervento dei poliziotti di Gazzo in borghese, è stato possibile recuperare 70 euro, il bottino che i due malviventi erano riusciti a farsi consegnare dai cittadini di buon cuor
BASSANO. ELEZIONI USA, LA VITTORIA DI TRUMP DIVIDE LA POLITICA LOCALE E' Donald Trump il 47° presidente degli Stati Uniti. Dopo 5 anni di governo democratico, il paese più potente del mondo torna in mano ai Repubblicani. Non è bastata Kamala Harris a sovvertire i pronostici che ormai da settimane davano il Tycoon come favorito. Una vittoria che non lascia spazio a dubbi ma che divide la politica. Anche quella bassanese. E se dal centro destra arrivano solo consensi, per la sinistra è tempo di nuovi interrogativi. Li abbiamo messi a confronti e questo è quanto emerso. Quali segnali da oggi la vittoria schiacciante di Trump?
BASSANO. “ZTL PIU’ LUNGA IN CENTRO MA SENZA PENALIZZARE I RESIDENTI” «Amplieremo la zona a traffico limitato in centro storico». Bassano per Tutti-Europa Verde concorda e rilancia, dopo l’annuncio del sindaco Nicola Finco al nostro tg. Paolo Retinò esorta la giunta a un approccio meno timido. «La pedonalizzazione del centro deve essere incrementata velocemente - spiega - per affrontare in maniera più efficace le sfide della mobilità e della sostenibilità urbana».
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