28.10.2024
3.200 spettatori e 42 mila euro raccolti raccolti in otto serate. L'associazione "Ospedale in prosa" ha consegnato all'Associazione Oncologica San Bassiano Onlus i proventi dello spettacolo "Aladdin", messo in scena dalla compagnia formata da medici, infermieri e altri dipendenti ospedalieri. «Grazie alla loro sensibilità - sottolinea Gianni Celi, presidente dell'Associazione Oncologica - potremo consolidare e potenziare ulteriormente le tante iniziative che finanziamo a favore dei pazienti adulti e pediatrici del nostro territorio».
Bassano Notizie del 28.10.2024 TG Completo
BASSANO. "OSPEDALE IN PROSA" DONA 42 MILA EURO ALL'ASSOCIAZIONE ONCOLOGICA SAN BASSIANO 3.200 spettatori e 42 mila euro raccolti raccolti in otto serate. L'associazione "Ospedale in prosa" ha consegnato all'Associazione Oncologica San Bassiano Onlus i proventi dello spettacolo "Aladdin", messo in scena dalla compagnia formata da medici, infermieri e altri dipendenti ospedalieri. «Grazie alla loro sensibilità - sottolinea Gianni Celi, presidente dell'Associazione Oncologica - potremo consolidare e potenziare ulteriormente le tante iniziative che finanziamo a favore dei pazienti adulti e pediatrici del nostro territorio».
TEZZE SUL BRENTA. ALLARME FURTI, "AVVERTITE LE FORZE DELL'ORDINE PRIMA DI SCRIVERE SU FACEBOOK" Nuova ondata di furti nelle abitazioni a Tezze sul Brenta. Il sindaco Luigi Pellanda raccomanda ai cittadini di avvertire carabinieri e Polizia, prima di postare le segnalazioni su Facebook: «Se vogliamo riuscire a fermare i ladri, le forze dell'ordine devono essere informate tempestivamente».
VALBRENTA. CAGNOLINA UCCISA DAI LUPI, "UN REFERENDUM PER DIRE BASTA" Attaccata e uccisa da un branco di lupi. Vittima dell’ennesimo assalto, la cagnolina di un cacciatore, in zona Malga Pozzette, in Valbrenta. Nelle stesse ore, nel vicino Trentino, gli abitanti delle valli di Sole, di Pejo e di Rabbi e andavano alle urne per esprimersi sul referendum promosso dal comitato sorto dopo la morte di Andrea Papi, il runner 26enne ucciso da un’orsa nel 2023. Per il 98,58% dei votanti, lupi e orsi rappresentano «un grave pericolo per la sicurezza pubblica e un danno per l’economia e la salvaguardia di usi, costumi e tradizioni locali». Un plebiscito «di cui la politica nazionale e comunitaria deve tener conto», secondo il consigliere regionale Stefano Valdegamberi, che già propone raccolte firme e consultazioni popolari anche in Veneto: in Lessinia così come sull’Altopiano dei Sette Comuni, il problema è drammaticamente sentito da residenti e allevatori. Dall’Altopiano, intanto, anche una storia a lieto fine con protagonisti un cane e un cacciatore, senza lupi di mezzo stavolta: la vicenda di Lampo, caduto in un dirupo profondo oltre 40 metri, venerdì, in Valgadena, tra Enego e Foza. Ad avvistare l’animale dispero, dopo quasi due giorni di ricerche, un amico del proprietario con un drone. Un operatore Speleo Alpino Fluviale dei vigili del fuoco di Asiago si è calato nel pendio e l’ha recuperato, riconsegnando il segugio al padrone per la gioia di entrambi.
CALCIO. BASSANO, RIGORE BEFFA AL 94': FURIA GIALLOROSSA CONTRO L'ARBITRO Un rigorino ino ino, tanto ino, troppo ino, condanna Bassano al minuto 94, l'ultimo al più atroce dei pareggi, su rigore eufemisticamente dubbio. Ultimo assalto dell'Adriese, la palla è altrove e in mezzo all'area sbracciano in due,m un giocatore rodigino che inizia per primo e il giallorosso Stefanelli che risponde. L'arbitro decide di punire solo il difensore che viene espulso, concede un penalty obiettivamente fantasioso, basti pensare che quelli dell'Adriese manco protestano e quasi non se ne accorgono neppure ed ecco il pari beffa dal dischetto. Che vanifica la notevolissima rete di Raicevic al 27' della ripresa, inzuccata perentoria per lo 0-1 che avrebbe mutato gli orizzonti di classifica del Bassano. Il quale rimane invece in zona playout, colleziona il terzo pareggio di fila, una miniserie positiva nonostante l'emergenza infermeria ma che fatica a vincere le partite. Inoltre la chiamata arbitrale sbilenca è la seconda che zavorra i giallorossi dopo il rigore creativo di Noale, a fronte di penalty evidenti, almeno due non comminati al Bfc che sinora non ne ha avuto ancora uno a favore. E adesso è necessario essere più forti degli episodi contrari, recuperare qualcuno dei tanti ammaccati, capitan Marchiori e Cecchin sono ormai pronti e provare a inseguire la svolta della stagione domenica nello scontro salvezza del Mercante coi bergamaschi del Real Calepina. È il primo vero crocevia dell'annata. Vale doppio. ça va sans dire
CASSOLA. CIMITERO DI SAN ZENO, COMPLETATI I LAVORI DI AMPLIAMENTO Sono terminati in tempo per la commemorazione della giornata dei defunti i lavori di ampliamento e sistemazione del cimitero di San Zeno a Cassola che è stato dotato di nuovi spazi per le sepolture e la custodia delle urne. Questa mattina il taglio ufficiale del nastro ha sancito la chiusura del quarto stralcio dell'intervento che ha permesso di ricavare 87 nuovi loculi, due tombe di famiglia, sei cappelle gentilizie e 150 ossari. 90 mila euro finanziati con contributo regionale e per la quota rimanente con un mutuo acceso dal Comune con la Cassa depositi e prestiti. Il quarto stralcio dell'intervento ha previsto anche l'abbattimento di numerose barriere architettoniche.
VALBRENTA. ESCURSIONISTA SALVATO CON L'ELICOTTERO SULL'ORLO DEL BURRONE Ha rischiato di finire in tragedia, la gita domenicale di un 52enne trevigiano alla Calà del Sasso. L’escursionista ha percorso in salita i famosi 4444 scalini, per poi tornare a valle lungo l’Alta Via del Tabacco, resa però insidiosa dall’umidità e dalle foglie bagnate. L’uomo è scivolato: cadendo, si è fermato sull’orlo di un burrone, in bilico di fronte a un precipizio di 40 metri, in un punto fra l’altro privo di copertura telefonica. Fortuna ha voluto che un gruppo di persone abbia sentito le sue grida d’aiuto e allertato il Soccorso Alpino: per recuperare il malcapitato, è dovuto intervenire l’elicottero di Treviso Emergenza, calando un tecnico con il verricello.
ROSSANO VENETO. ASSALTO AL BANCOMAT, QUINTO COLPO IN UNA SETTIMANA Un boato assordante ha svegliato ieri all'alba i residenti del centro di Rossano Veneto. La banda dei bancomat questa volta ha scelto la filiale dell'Antonveneta di via Madonna della Salute per mettere a segno il suo ultimo colpo. I malviventi sono arrivati attorno alle 5, il tempo di oscurare una telecamera e di forzare la bussola d'ingresso e si sono introdotti nell'istituto di credito. Pochi secondi e hanno fatto esplodere il bancomat, causando la distruzione delle pareti in vetro di uno degli uffici della filiale e del controsoffitto. Prima di darsi alla fuga a tutta velocità verso sud, pare a bordo di un'auto di colore scuro, sono riusciti ad impossessarsi della cassa contenente il contante. Al momento il bottino resta ancora da quantificare anche se potrebbe trattarsi di diverse decine di migliaia di euro. I carabinieri della Compagnia di Bassano che indagano sull'accaduto stanno cercando indizi nelle immagini di videosorveglianza della banca che potrebbero aiutare gli inquirenti a capire se si tratti della stessa banca che nell'ultima settimana ha preso di mira altre 4 banche del territorio. Nella notte tra sabato 19 e domenica 20 i malviventi hanno messo a segno un primo colpo al bancomat della BCC Veneta di Piazza Marconi a Sandrigo, tre giorni dopo due tentativi falliti ad un'altra Bcc di Colceresa e a San Giorgio di Perlena. In entrambi i casi a mettere in fuga i malviventi era stato il suono dell'allarme. Diverso l'esito del blitz riuscito nella notte tra mercoledì e giovedì alla filiale Volksbank di Belvedere di Tezze sul Brenta. In questo caso però i ladri non hanno fatto esplodere il bancomat ma dopo essere riusciti a forzare la porta d'ingresso della banca hanno rubato la cassa continua. Il colpo nell'occasione aveva fruttato 15mila euro.
MUSSOLENTE / TEZZE SUL BRENTA. FURTI A RAFFICA NELLE CASE, L’ORA SOLARE COMPLICE DEI LADRI Decine di colpi, tentati o messi a segno, nel giro di pochi giorni. Mussolente, Romano d’Ezzelino, Tezze sul Brenta tra i comuni più colpiti. È allarme furti in tutto il Bassanese. Un preoccupante prologo alle settimane tradizionalmente più calde sul fronte sicurezza, quelle tra novembre e dicembre: il periodo dell’anno in cui i ladri, complice il ritorno dell’ora solare e il calare del buio in anticipo, hanno tempo e modo per agire indisturbati nel tardo pomeriggio, quando molta gente è ancora al lavoro e le abitazioni sono spesso incustodite. Ci sono poi professionisti del furto che si mettono all’opera in serata o nel cuore della notte, confidando nel fatto che le vittime stiano già dormendo. È successo sabato a Mussolente, in Borgo Vallessina: un’anziana si è svegliata di soprassalto con un fascio di luce puntato in faccia e un paio di intrusi in camera da letto, subito fuggiti. In precedenza, sempre sabato, altri appartamenti erano stati saccheggiati a San Giacomo di Romano, mentre a Tezze cresce la paura per i raid un po’ in tutte le frazioni: scorrerie messe in relazione con gli avvistamenti di un’auto con tre persone a bordo. I carabinieri danno la caccia a un’Audi di colore grigio.
ASIAGO. FESTA PER L'ARRIVO DEL NUOVO PARROCO: "UN BASTONE PER LA MONTAGNA" Don Antonio Guarise ha fatto il suo ingresso ufficiale ad Asiago, accolto dalla comunità civile prima, con il saluto in municipio da parte del sindaco e dell’amministrazione comunale, e da quella parrocchiale poi, con la Messa nel duomo di San Matteo, presieduta dal vescovo di Padova Claudio Cipolla. Il passaggio nella sede municipale è richiesto dallo statuto dello Jus Patronatus, il diritto secolare che Asiago, unica eccezione in diocesi, continua a mantenere per cui sono i capifamiglia ad accettare, tramite consultazione elettorale, il nome proposto dal vescovo. Duomo gremito, anche con tanti fedeli giunti dalla Conca di Thiene, per la solenne celebrazione di benvenuto al nuovo parroco di Asiago e Camporovere, accolto con queste parole. I canti della Grande Rogazione e la consegna nelle mani di don Antonio dello stendardo hanno sancito la sua entrata a pieno titolo tra gli asiaghesi. Al termine la festa in piazza con il ristoro preparato dagli alpini e l’animazione degli scout.
BASSANO. PIAZZA CASTELLO PARCHEGGIO PER LA GIUNTA, IL PD INSORGE «Tutti pazzi per lo spiazzo… ad personam». Comincia così l'ultimo attacco delle minoranze all'operato della giunta Finco. A portarlo, questa volta, la segreteria cittadina del Pd che ha contestato la scelta dell'amministrazione comunale di utilizzare l'area del Castello degli Ezzelini come parcheggio per le auto di sindaco e assessori. 24 stando ai calcoli effettuati dal partito democratico, i posti auto ricavati all'interno di piazza castello: otto per le auto a disposizione degli uffici comunali, uno per il tecnico reperibile, quattro per gli hotel della zona, uno assegnato ad un residente, due per la polizia locale e otto per gli amministratori. Ad essere maggiormente contestati sono soprattutto gli 8 posti riservati a sindaco e assessori che all'epoca del governo Poletto - ricorda la segretaria cittadina del Pd Maria Di Pino - erano stati riservati loro all'interno del park le piazze e non certo, sottolinea, nel cortile di uno dei luoghi più antichi e suggestivi di Bassano.
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