24.10.2024
Ha sparato contro una preda, ma il colpo ha colpito suo figlio di 25 anni che era a caccia con lui. È’ successo martedì mattina attorno alle 10 nei boschi dell’altopiano, al Barenthal. Il giovane si è accasciato a terra, sul corpo numerose ferite dovute ai pallini esplosi dal genitore. L’uomo, un 61enne di Asiago, ha caricato subito il figlio nella sua auto, si trovavano a pochi metri dall’automobile, e si sono diretti immediatamente al pronto soccorso dell’ospedale di Asiago. ...I medici hanno estratto i pallini dal suo corpo e gli hanno medicato le ferite. Le lesioni sono state valutate non gravi. I sanitari hanno poi portato il 25enne al San Bassiano dove è stato operato dai chirurghi generali con un urologo e un chirurgo vascolare presente. Aveva tantissimi pallini nella zona toracica, addominale e pelvica. Fortunatamente le lesioni erano superficiali e non hanno toccato organi e arterie. La procura ha aperto un’inchiesta per far luce sulla dinamica dell’episodio che potrebbe anche portare a delle conseguenze per il 61enne. Da quanto ricostruito dai Carabinieri sembra che i due cacciatori stessero rientrando quando il loro cane ha segnalato la presenza di selvaggina. Entrambi avrebbero sparato senza però coordinarsi. Quando il genitore ha visto il figlio cadere a terra ha capito che il suo colpo lo aveva colpito e lo ha soccorso. In mattinata il 25enne è stato trasferito nel reparto di chirurgia generale dopo aver trascorso la notte in rianimazione. I sanitari stanno monitorando che le ferite guariscano senza nessuna infezione vista l’ampia zona del corpo colpita dai pallini.
Bassano Notizie del 24.10.2024 TG Completo
ASIAGO. CACCIATORE SPARA E COLPISCE IL FIGLIO DI 25 ANNI Ha sparato contro una preda, ma il colpo ha colpito suo figlio di 25 anni che era a caccia con lui. È’ successo martedì mattina attorno alle 10 nei boschi dell’altopiano, al Barenthal. Il giovane si è accasciato a terra, sul corpo numerose ferite dovute ai pallini esplosi dal genitore. L’uomo, un 61enne di Asiago, ha caricato subito il figlio nella sua auto, si trovavano a pochi metri dall’automobile, e si sono diretti immediatamente al pronto soccorso dell’ospedale di Asiago. I medici hanno estratto i pallini dal suo corpo e gli hanno medicato le ferite. Le lesioni sono state valutate non gravi. I sanitari hanno poi portato il 25enne al San Bassiano dove è stato operato dai chirurghi generali con un urologo e un chirurgo vascolare presente. Aveva tantissimi pallini nella zona toracica, addominale e pelvica. Fortunatamente le lesioni erano superficiali e non hanno toccato organi e arterie. La procura ha aperto un’inchiesta per far luce sulla dinamica dell’episodio che potrebbe anche portare a delle conseguenze per il 61enne. Da quanto ricostruito dai Carabinieri sembra che i due cacciatori stessero rientrando quando il loro cane ha segnalato la presenza di selvaggina. Entrambi avrebbero sparato senza però coordinarsi. Quando il genitore ha visto il figlio cadere a terra ha capito che il suo colpo lo aveva colpito e lo ha soccorso. In mattinata il 25enne è stato trasferito nel reparto di chirurgia generale dopo aver trascorso la notte in rianimazione. I sanitari stanno monitorando che le ferite guariscano senza nessuna infezione vista l’ampia zona del corpo colpita dai pallini.
BASSANO. UNA CITTA’ INSOLITA NEL NUOVO CALENDARIO DI FULVIO BICEGO Una serie iniziata nel 2007, dalle cartoline alle stampe antiche, raccolte da un grande appassionato di storia locale. Fulvio Bicego vive a Bassano dalla fine degli anni settanta, ma è stato un grande studioso della storia e dell’arte della città. Anche quest’anno è riuscito a stupire con il suo calendario 2025 e la sua “Bassano insolita”. Tramonti sublimi tra gli edifici storici di Bassano e una meravigliosa nevicata immortalata dal drone. L’obiettivo è quello di raggiungere la cifra di 126 mila euro donati in beneficenza con 15 edizioni dei calendari. Questa sarà l’ultimo calendario ha spiegato Fulvio Bicego, anche per motivi di salute, ma presto continuerà il suo lavoro per la città con qualche altra sorpresa. E questa volta i soldi che verranno raccolti dalla vendita delle copie serviranno per restaurare gli affreschi del municipio e non solo.
BORGORICCO. SEQUESTRO’ L'EX COMPAGNA E IL FIGLIO, CONDANNATO A QUATTRO ANNI Quattro anni, 11 mesi e 22 giorni, oltre a una multa di 2 mila euro. È la pena patteggiata ieri da Ardair Tari, il 33enne di origini albanesi che lo scorso 5 luglio sequestrò l'ex fidanzata e il figlio di quest'ultima a Borgoricco, iniziando poi una folle fuga lungo la statale Valsugana fino a Grigno, dove venne arrestato dai carabinieri di Bassano. Le accuse di cui era chiamato a rispondere erano sequestro di persona aggravato dalla minore età del bambino, rapina aggravata, violazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento e violenza privata. IN FUGA DAI CARABINIERI SFONDANO IL CASELLO, CACCIA AI MALVIVENTI Inseguiti dai carabinieri sfondano il casello della Pedemontana e si danno alla fuga. E' accaduto ieri pomeriggio a Riese dopo che i militari di Castelfranco avevano intercettato una Polo Grigia sospetta, in uso ad una banda di malviventi, specializzati in truffe agli anziani. Dopo un breve inseguimento tra le strade della Castellana i banditi hanno imboccato la Superstrada Pedemontana Veneta riuscendo a far perdere le proprie tracce. VILLANOVA DI CAMPOSAMPIERO, INCIDENTE TRA DUE AUTO: TRE FERITI E' di tre feriti il bilancio dello scontro tra due automobili avvenuto attorno alle 13,30 di oggi all’incrocio tra via Roma e Via Straelle a Villanova di Camposampiero. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Padova che hanno messo in sicurezza i mezzi ed estratto una persona rimasta incastrata all'interno di auto finita contro alcune fioriere.La polizia locale ha deviato il traffico ed eseguito i rilievi. Le operazioni di soccorso dei vigili del fuoco sono terminate dopo due ore.
CALCIO. BASSANO HA LA MIGLIOR DIFESA MA NON FA GOL Nuovo 0-0, il secondo di fila stavolta al Mercante coi solidi bergamaschi del Brusaporto, questo Bassano obiettivamente non becca mai gol, il guaio è che non segna mai e così il paradosso è che i giallorossi srotolano la miglior difesa del campionato eppure navigano in zona pericolose di classifica. Per essere chiari, finisse oggi, il Bfc farebbe i playout salvezza. Ma guai a far gli schizzinosi,. L'obiettivo sopravvivenza è noto fin dall'estate, quello che non si sapeva semmai era la raffica di infortuni senza fine che sta colpendo la squadra. Che ha indubbiamente i suoi limiti, ma è quasi completamente senza attacco, fuori Forte, Sbrissa, Cecchin e Bernardello e con Colombi a scartamente ridotto, tutte le pedine di qualità fermi ai box. In prima linea c'è solo Raicevic solo e ramingo ed è anche fatale con queste premesse non segnare. Sicchè si regge aggrappati a una retroguardia granitica, seppur priva del leader Marchorii, infortunato pure lui. E ieri si sono rotti anche De Carli e Zanata, l'infermeria è affollata come un autobus all'ora di punta e tuttavia coi bergamaschi Bassano ci ha provato ripetutamente nel primo tempo con Raicevic, con Forestan a cui è stato annullato un gol per fuorigioco e ancora con Raicevic di testa. Poi nella ripresa sono cresciuti i lombardi e Davidone Costa in porta ha sigillato qualunque spiraglio. La squadra lotta, si sbatte e combatte, ma ridotta ai minimi termini fa quel che può.
CICLISMO. IL GIRO D'ITALIA TORNA SUL GRAPPA, ARRIVO AD ASIAGO Non è ancora ufficiale, e non lo sarà fino al giorno della presentazione del percorso, prevista solo il mese prossimo, ma le indiscrezioni ormai si fanno sempre più insistenti: anche nel 2025 il Giro d'Italia tornerà a scalare il Monte Grappa. Questa volta la salita alla vetta sacra alla Patria, non avverrà lungo la Cadorna, ma dal suo versante più nobile, quello di Semonzo. In Grappa non ci sarà arrivo, ma solo scollinamento. Per il traguardo in salita bisognerà invece trasferirsi sull'Altopiano dove indiscrezioni danno l'arrivo fissato di domenica nel cuore di Asiago, al termine di una tappa montana di bassa quota in partenza da Fiume Veneto. Dopo Asiago la carovana rosa dovrebbe respirare per una giornata, quella di riposo e la ripartenza avvenire invece in alta padovana, a Piazzola sul Brenta, con destinazione Trentino Alto Adige. In tutto le tappe venete dovrebbero essere cinque: tra le più attese quella che unirà Rovigo a Vicenza con un già annunciato arrivo a Monte Berico.
BASSANO. OLIO, LA PIOGGIA ROVINA IL RACCOLTO: PREZZI IN AUMENTO La raccolta delle olive è iniziata in anticipo. Anche nel Bassanese. Complici le alte temperature della scorsa estate i frantoi quest'anni hanno iniziato a lavorare qualche giorno prima del solito, anche se nelle ultime giornate i ritmi stanno un po' rallentando. La stagione della raccolta sembrava destinata ad essere perfetta, grazie alla presenza di pochissimi insetti nocivi e di un'estate quasi priva di grandinate. E invece le piogge abbondanti di questa parte di stagione hanno fatto sentire i loro effetti. Meno produzione significa inevitabilemnte aumento dei costi che nel caso della cooperativa povese sono stati contenuti ma che in generale si preannunciano in crescita.
BASSANO. PIU’ RISATE A TEATRO, ARRIVA ANCHE FLAVIO INSINNA La stagione teatrale bassanese raddoppia i sorrisi oltre che gli appuntamenti. Da dicembre ad aprile, sul palco del Remondini, nove spettacoli, per buona parte in duplice serata, e, tra i titoli in locandina, tante commedie, più che in passato. Risate garantite con Flavio Insinna, che porterà in scena il 27 gennaio “Gente di facili costumi” di Nino Manfredi, ma anche con Maria Amelia Monti, Andrea Pennacchi e il suo Arlecchino, i Buffoni all’Inferno di Stivalaccio Teatro. E ancora “Le serve” di Jean Genet con Eva Robin’s, il Novecento di Baricco per la regia di Gabriele Vacis, Donatella Finocchiaro in Thérèse dal capolavoro di Emile Zola.
BASSANO. VIABILITA’, RIVOLUZIONE IN VISTA: “VIA PAROLINI A DOPPIO SENSO” Auto incolonnate per decine di minuti in discesa brocchi. Viale delle Fosse e viale Venezia intasati nelle ore di punta. Il centro di Bassano sembra paralizzato in certe fasce orarie della giornata e la situazione peggiora quando c’è la pioggia a gonfiare il fiume di traffico. Ma gli uffici comunali in castello è da tempo che stanno studiando delle soluzioni per risolvere la piaga del traffico, e in alcuni casi potrebbero arrivare a realizzare delle possibilità ormai dimenticate. Tutto è legato alla nuova bretella di Cassola tra San Giuseppe e San Zeno. E questo non è la sola miglioria che gli uffici comunali dell’area urbanistica stanno mettendo a punto. Prima di tutto ci sono i passaggi pedonali. Qualche anno fa è stato sistemato quello davanti al centro giovanile che ha portato un grande beneficio nella viabilità. Poi c’è la rotonda del ponte della vittoria tra viale Diaz e viale Scalabrini. Duemila le auto che passano nelle ore di punta in salita Brocchi, una parte va verso Padova, circa 600, altre 400 in viale De Gasperi e mille approdano su quell’incrocio. Infine l’ex piano Mar, un’ulteriore arteria che potrebbe sgravare il centro da numerose auto.
BASSANO. SPEDIZIONE PUNITIVA, CONDANNATA LA BANDA ROMENA Nel luglio del 2018 si erano resi protagonisti di una vera e propria spedizione punitiva nei confronti di due fratelli, loro connazionali: ora per una banda di romeni è arrivata la condanna. Quasi 26 anni di carcere è quanto dovranno scontare complessivamente i nove componenti della banda che il 20 luglio di 4 anni fa avevano seminato il panico in via Capitelvecchio, a Bassano, nella zona antistante il centro commerciale il Grifone. La banda era entrata in azione in tarda serata: le due vittime, all'epoca dei fatti di 19 e 20 anni, si trovavano nella loro auto quando sono stati speronati e accerchiati da tre vetture. Da un fuoristrada erano usciti due uomini, padre e figlio, Ioan Popescu, 49 anni residente a Rosà, e di Ion Titus Caldaras, 70enne che vive in Romania che con mazze da baseball, spranghe e coltelli avevano colpito con violenza i due fratelli ferendoli e constringendoli al ricovero in ospedale. In quel frangente erano intervenuti altri altri loro connazionali, arrivati dalla Romania proprio per la spedizione punitiva. Le indagini effettuate dai carabinieri di Bassano, con la collaborazione dei militari di Cervia-Milano Marittima avevano permesso di identificare in un primo momento i due autori materiali dell'aggressione e in un secondo tempo anche i loro complici, scoprendo che all'origine della spedizione punitiva vi era la pretesa del pagamento di 200mila euro da parte di un parente dei due aggrediti. Ora per tutti sono arrivate le condanne: 5 anni quanto inflitto a Popescu e Ion Titus Caldaras, accusati di concorso in tentata estorsione e lesioni aggravate. Per gli altri 7 imputati, tutti accusati di lesioni personali in concorso, la condanna è stata di due anni e tre mesi di reclusione.
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