16.09.2024

BASSANO. ECOPIAZZOLA A SAN VITO, SI MUOVE IL PALAZZO: "SPOSTARLA NON E' IMPOSSIBILE"

Il consiglio comunale di Bassano non ci sta e chiede ad Etra di rivedere il progetto sull'ecopiazzola di San Vito. A renderlo noto è il capogruppo di maggioranza, Stefano Giunta che questa mattina ha incontrato gli altri capogruppo consiliari per riferire dell'incontro avuto lo scorso venerdì a Cittadella con i tecnici di Etra e nel quale è emersa la possibilità di veder spostata l'ecopiazzola via Cogo in un'altra area del quartiere.
Lo scorso venerdì Giunta ha inviato una pec ad ...Etra per chiedere al consiglio di bacino di poter analizzare il bando di gara e l'iter che ha portato all'ottenimento dei fondi Pnrr per le ecopiazzole. Iter che potrebbe essere modificato con un semplice gesto.
Per i residenti di San Vito, dunque, dopo la delusione al Tar, resta ancora viva una speranza. Diverso, invece, sempre il destino del XXV Aprile.

Servizi 16 Settembre 2024

Bassano Notizie del 16.09.2024
TG Completo

BASSANO. “NOI ALPINI, SORRIDENTI VISIONARI”, IN MILLE DAL PONTE A SANT'EUSEBIO Due chilometri in sfilata dal Ponte a Sant’Eusebio per l’Adunata della Montegrappa, una nuova inedita tappa che allunga la storia ultrasecolare della sezione. Oltre un migliaio tra penne nere, donatori, amici e simpatizzanti, i 66 gruppi da Salcedo a Cavaso, da Enego a Pozzoleone, 95 gagliardetti, una folla di autorità civili e militari. Sorridere, sognare, credere gli imperativi scanditi dal presidente Giuseppe Rugolo. Prima del passaggio della stecca al gruppo di Tezze sul Brenta che organizzerà l’Adunata 2025, l’emozionato debutto ufficiale del rosatese Mario Baggio nelle vesti di consigliere nazionale Ana. Il suo richiamo è rivolto non solo alle penne nere.

BASSANO. RISSA TRA GIOVANISSIMI, "CENTRO IN BALIA DELLE BANDE" Mezzanotte meno dieci di sabato sera, piazza Terraglio. Scoppia l’ennesima rissa tra ragazzi in centro a Bassano. Pugni, calci, spintoni: il video ne mostra solo una piccola parte. A postare le immagini su Facebook, Luca Cibotto, storico dj, gestore di locali di successo e animatore delle notti bassanesi. «Era da tanto che non andavo in centro il sabato sera - scrive - sinceramente non mi manca proprio, girano solo ragazzini che se le danno di santa ragione». Non a caso, il primo incontro del consiglio di quartiere con la nuova amministrazione è stato con l’assessore alla sicurezza Alessandro Campagnolo e con il comandante della polizia locale Giovanni Favaretto. Cibotto polemizza sui controlli. «Il problema - dice - è qualche bar tiene la musica dopo le 23.30 o l’auto divieto di sosta, allora sì che arriva subito il tutore del’ordine».

BASSANO. BALCONI FIORITI E COSPLAY, DOPPIO SUCCESSO PER LA PRO Via Campo Marzio, via Zaccaria Bricito e via Menarola. Sono queste tre vie del centro storico bassanese a poter vantare quest'anno i davanzali più belli della città. A decretarlo la giuria di Balconi Fioriti 2024 che ha premiato i vincitori del concorso organizzato come tradizione da Pro Bassano e quartiere Centro Storico per premiare i residenti che più si sono impegnati per abbellire terrazze e finestre delle proprie abitazioni. Un appuntamento, quello con balconi fioriti, diventato ormai un appuntamento fisso per la Pro Bassano che punta a far diventare tradizione anche “Bassano in cos play”, ultima nata tra le manifestazioni del sodalizio cittadino. Tantissimi i curiosi passati arrivati ai Giardini Parolini per scoprire il mondo degli appassionati di manga e fumetti e ancora di più quanti hanno scelto per una giornata di vestire i panni dei loro personaggi preferiti.

CALCIO. BASSANO CADE ANCORA, SCIVOLONE AL MERCANTE Pessima sbandata, nulla da dire, Bassano è ruzzolato alla prima al Mercante (0-1 coi solidissimi bergamaschi del Villa Valle) e ciò che amareggia è che non ci si può appigliare a nulla, il ko è fedele specchio di quanto visto in campo, una formazione cioè compatta dietro ma con pochissime idee dalla cintola in su, tanto che le occasioni reali create sono state zero. Così appena becchi gol, minuto 41, gran gesto tecnico del lombardo Beretta, tiro imprendibile sul secondo palo, per i giallorossi è calato il sipario. Tanta buona volontà, tanta generosità, ma all'atto pratico solo spinta senza nessuna palla gol costruita. E gli orobici, due vinte su due sinora, tre con la Coppa Italia, zero gol subiti, compagine di tutto rispetto, hanno sbarrato il passo. L'unica attenuante è che il Bfc era privo degli uomini di maggior qualità, Luca Forte e Giovanni Sbrissa, entrambi infortunati, assenze non da poco, impossibile non tenerne conto. Ma saranno out anche mercoledì alle 15 a Chions, contro i friulani, nel primo dei sei turni infrasettimanali in calendario. Giocare subito in questi casi è un bene, strappare un balsamico punto salvezza, è invece necessario. Il tecnico Gianluca Zattarin insiste sul fatto che è necessario lavorare e ancora lavorare. Gambe in spalla ma c'è subito da badare al sodo.

RIESE PIO X. MALORE NEL POZZETTO, GRAVISSIMO OPERAIO DI 69 ANNI È ricoverato in gravissime condizioni all'ospedale Ca' Foncello di Treviso un 69enne di Resana rimasto vittima questa mattina di un incidente sul lavoro a Riese Pio X. L'uomo stava lavorando all'interno di un pozzetto nella sede dell'azienda Vudafieri prefabbricati di via Kennedy quando si è verificato l'incidente: da una prima ricostruzione pare che l'operaio stesse verniciando proprio il pozzetto quando ha perso i sensi forse dopo aver inalato delle sostanze tossiche. Ad accorgersi dell'incidente sono stati alcuni colleghi del 69enne che hanno immediatamente dato l'allarme. In via Kennedy sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno recuperato l'uomo, poi affidato ai sanitari del 118 e trasportato in elisoccorso all'ospedale di Treviso. Sul posto anche i carabinieri e i tecnici dello Spisal che ora dovranno far luce sulle cause dell'incidente. L'ennesimo accaduto in Veneto sui luoghi di lavoro: solo 2023, nella nostra Regione, le morti bianche sono state 101. Una vera e propria piaga contro la quale la Uil ha avviato una campagna di sensibilizzazione che mercoledì farà tappa a Venezia: 101 bare, proprio come i morti sul lavoro In Veneto, sfileranno su un pontone lungo il canale della Giudecca, lambendo la Basilica della Salute e passando davanti a Piazza San Marco e Palazzo Ducale, fino a concludersi nell'area dell'Arsenale, considerata la "fabbrica" di Venezia, luogo simbolo del lavoro in Laguna.

CITTADELLA. MORTA DOPO L'INTERVENTO AL SENO, NULLA OSTA AI FUNERALI È arrivato oggi il nulla osta alla sepoltura di Helen Comin, la cinquantenne residente a Cittadella e originaria di Cusinati di Rosà deceduta lo scorso 5 settembre per un arresto cardiocircolatorio sopravvenuto poche ore dopo essere stata sottoposta ad un intervento chirurgico al seno. Al momento non sono ancora stati fissati i funerali della donna che si terranno in settimana nella chiesa di Pozzetto di Cittadella, dove la cinquantenne viveva assieme al marito e ai loro quattro figli. Una comunità ancora sotto shock quella della frazione dell'alta padovana che fatica a trovare una ragione per una morte tanto improvvisa quanto imprevedibile. Per sapere la verità sull'accaduto serviranno ancora un diverse settimane. Due mesi è il tempo necessario per conoscere l'esito degli esami effettuati sui tessuti e sui fluidi di Helen Comin. I rilievi macroscopici emersi durante l'autopsia effettuata lo scorso venerdì dal medico legale di Padova Claudio Terranova, infatti, non avrebbero, rilevato alcuna relazione evidente tra l'arresto cardiocircolatorio che ha portato alla morte della donna e l'intervento chirurgico effettuato nei giorni precedenti il decesso. La Procura di Treviso ha aperto un fascicolo sul quale sono iscritti i nomi di due indagati, il chiururgo Antonio Di Vincenzo che ha effettuato l'intervento al seno e l'anestesista Fabio Toffoletto. È delle scorse ore, invece, la notizia che sulla morte di Helen Comin è stato presentato un esposto da parte dell'associazione Codici, impegnata da anni nei casi di malasanità.

BASSANO. ECOPIAZZOLA A SAN VITO, SI MUOVE IL PALAZZO: "SPOSTARLA NON E' IMPOSSIBILE" Il consiglio comunale di Bassano non ci sta e chiede ad Etra di rivedere il progetto sull'ecopiazzola di San Vito. A renderlo noto è il capogruppo di maggioranza, Stefano Giunta che questa mattina ha incontrato gli altri capogruppo consiliari per riferire dell'incontro avuto lo scorso venerdì a Cittadella con i tecnici di Etra e nel quale è emersa la possibilità di veder spostata l'ecopiazzola via Cogo in un'altra area del quartiere. Lo scorso venerdì Giunta ha inviato una pec ad Etra per chiedere al consiglio di bacino di poter analizzare il bando di gara e l'iter che ha portato all'ottenimento dei fondi Pnrr per le ecopiazzole. Iter che potrebbe essere modificato con un semplice gesto. Per i residenti di San Vito, dunque, dopo la delusione al Tar, resta ancora viva una speranza. Diverso, invece, sempre il destino del XXV Aprile.

BASSANO. XXV APRILE NON SI ARRENDE, "L'ECOPIAZZOLA SI PUO' FERMARE" I residenti del XXV Aprile non voglio arrendersi. Le ruspe inviate da Etra ormai da qualche giorno hanno iniziato a scavare l'area destinata ad ospitare i nuovi ecocompattatori, ma gli abitanti del quartiere sperano ancora che il progetto possa essere bloccato. Almeno una trentina le persone che questa mattina si sono ritrovate a pochi passi dal cantiere per spiegare la loro contrarietà al progetto. Timori ambientali, la difficoltà a conferire i rifiuti, la paura che l'area perda valore sono solo alcune delle ragioni addotte dagli oltre 400 abitanti che hanno sottoscritto la petizione contro l'impianto. No ecocompattatori senza consultare gli abitanti si legge in diversi striscioni appesi all'esterno del cantiere. E proprio la mancanza di ascolto è quanto i residenti imputano al loro stesso quartiere. Da parte sua Etra, anche la scorsa settimana, ha ribadito nuovamente l'intenzione di proseguire con la costruzione dei compattatori per non perdere i finanziamenti arrivati dall'Europa, ma questo non è bastato certo a convincere i residenti.

BASSANO. ALPINI IN ADUNATA, TUTTE LE EMOZIONI DELLA GRANDE SFILATA Tutti i momenti più emozionanti del gran finale della tre giorni di adunata della sezione Ana Montegrappa: un migliaio gli alpini che hanno sfilato dal Ponte di Bassano alla chiesa di Sant’Eusebio. Al termine il passaggio della stecca al gruppo di Tezze sul Brenta.

CALCIO. GIOVANILI DEL BASSANO IN RITIRO A JESOLO Anche quest'anno il settore giovanile del Bassano ha confermato la felice partnership col Comune di Jesolo per effettuare alcuni giorni di ritiro precampionato con le formazioni Allievi, Giovanissimi e con la squadra femminile nelle strutture sportive rivierasche. Una proficua collaborazione che consente al club giallorosso di preparare un'annata chiave per il vivaio bassanese, reduce da due stagioni di riscontri indiscutibilmente brillanti. Il responsabile tecnico del settore giovanile del Bfc, Giannantonio Tessarolo fa il punto della situazione. Perché il traguardo futuro chiama la sostenibilità, una prima squadra in serie D sempre più espressione del proprio vivaio.

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