11.09.2024
«La nostra posizione è di chiusura, finché non dovesse essere fugato anche l’ultimo microscopico dubbio», in un’area ad alta fragilità geologica. Sulla diga del Vanoi, Luca Zaia frena e quasi si allinea al collega trentino Maurizio Fugatti, contrarissimo all’opera. Mancano garanzie totali di sicurezza: anche la Regione evoca il monito del Vajont, in una lettera al Consorzio di Bonifica Brenta che ha avviato la fase del dibattito pubblico.
Dopo l’affollatissima e burrascosa presentazione trentina a Canal San Bovo, seconda tappa ...in Valbrenta, anche qui di fronte a una platea prevalentemente ostile.
Tra i pochi a difendere il progetto, il Comune di Valbrenta: l’invaso non farebbe solo da serbatoio idrico, ma regolerebbe le onde di piena lungo l’asta del fiume.
Il Consorzio non si arrende. Porterà fino in fondo l’iter, poi la decisione spetterà al Ministero dell’Agricoltura, che a sua volta però precisa: «Nessun finanziamento è già previsto».
Bassano Notizie del 11.09.2024 TG Completo
VALBRENTA. DIGA DEL VANOI, ZAIA FRENA MA IL CONSORZIO DI BONIFICA NON SI ARRENDE «La nostra posizione è di chiusura, finché non dovesse essere fugato anche l’ultimo microscopico dubbio», in un’area ad alta fragilità geologica. Sulla diga del Vanoi, Luca Zaia frena e quasi si allinea al collega trentino Maurizio Fugatti, contrarissimo all’opera. Mancano garanzie totali di sicurezza: anche la Regione evoca il monito del Vajont, in una lettera al Consorzio di Bonifica Brenta che ha avviato la fase del dibattito pubblico. Dopo l’affollatissima e burrascosa presentazione trentina a Canal San Bovo, seconda tappa in Valbrenta, anche qui di fronte a una platea prevalentemente ostile. Tra i pochi a difendere il progetto, il Comune di Valbrenta: l’invaso non farebbe solo da serbatoio idrico, ma regolerebbe le onde di piena lungo l’asta del fiume. Il Consorzio non si arrende. Porterà fino in fondo l’iter, poi la decisione spetterà al Ministero dell’Agricoltura, che a sua volta però precisa: «Nessun finanziamento è già previsto».
BASSANO. ECOPIAZZOLA, BAGARRE IN ASSEMBLEA: RESIDENTI TUTTI PER IL NO Quando il portavoce del comitato No ecopiazzola chiama la conta, quasi 300 mani si alzano all’unisono. Dall’assemblea degli abitanti di San Vito, la bocciatura è pressoché unanime, ma per Etra ormai è troppo tardi. Sulla graticola, così, finisce il sindaco Nicola Finco, che respinge ogni responsabilità nella scelta ereditata dalla precedente amministrazione. Ma è dura, per il primo cittadino, arginare la rabbia della sala: sotto accusa, la mancata consultazione dei residenti e i presunti silenzi del consiglio di quartiere. Etra promette: il porta a porta rimarrà, ma al tempo stesso non può permettersi di buttare a mare i fondi del Pnrr e gli almeno 300 mila euro già investiti nel progetto. I cittadini, però, non sentono ragioni.
BASSANO. LA RABBIA DI SAN VITO: "LA GIUNTA NON ASCOLTA I CITTADINI" «L'amministrazione comunale di Bassano deve ascoltare la volontà dei cittadini». La rabbia dei residenti di San Vito al termine dell'assemblea straordinaria di quartiere sull'ecopiazzola delle polemiche.
POVE DEL GRAPPA / MUSSOLENTE. SCHIANTI E FUGHE, GIOVANI NEI GUAI: "IRRESPONSABILI AL VOLANTE" C’era un giovane di 23 anni, al volante dell’Audi che ha sfondato il muretto del giardino di una casa a Pove del Grappa, all’incrocio tra via Roma e via Bosa, nella notte tra venerdì e sabato. Se la caverà con una sanzione di poche centinaia di euro, anche se il sindaco Francesco Dalmonte avrebbe voluto una punizione più severa: assieme ai due amici che viaggiavano con lui, il conducente si è allontanato senza avvertire le forze dell’ordine, lasciando una scia di danni e una macchia d’olio sull’asfalto molto pericolosa per gli altri utenti della strada. Un episodio pressoché analogo ai due avvenuti nel fine settimana a Mussolente, dove altri due giovani automobilisti sono fuggiti dopo altrettanti schianti, contro recinzioni e pali della luce in via Piana d’Oriente e sotto il campanile di Casoni.
BASSANO. IL SINDACO SULLA GRATICOLA: "PAGO SCELTE PRESE DA ALTRI" Tutti i momenti più accesi dell'assemblea di quartiere San Vito sull'ecopiazzola delle polemiche. Il sindaco di Bassano Nicola Finco risponde ai contestatori: «Pago le scelte fatte da chi mi ha preceduto».
SAN MARTINO DI LUPARI. "E' STATA LEI A UCCIDERE I GENITORI", CHIESTO L'ERGASTOLO PER L'EX VIGILESSA Ergastolo con isolamento diurno per sei mesi. È la pena che il pubblico ministero Marco Brusegan ha chiesto per Diletta Miatello, la 52enne di San Martino di Lupari accusata di aver ucciso gli anziani genitori, vittime di una feroce aggressione nella loro abitazione il 27 dicembre 2022. L’ex vigilessa a lungo in servizio a Cassola e Asolo continua però a proclamarsi innocente: lo ha ribadito anche nell’interrogatorio in aula, davanti alla Corte d’Assise di Padova. Per tutta l’udienza non ha mai chiamato i genitori per nome: i coniugi Miatello o il signor Giorgio e la moglie, li ha sempre definiti, senza mai negare un rapporto a dir poco conflittuale. Per sua ammissione, si sentiva una cenerentola nei loro confronti, chiamata a soddisfare ogni necessità. Circostanza confermata dallo psichiatra che ha certificato la capacità di intendere e volere di Diletta Miatello, pur affetta da un disturbo di personalità di tipo paranoide. Ai giudici, ora, l’ultima parola.
CARTIGLIANO. CORSE FOLLI A 150 ALL'ORA, NOTTE DI PAURA IN CENTRO Le vie di Cartigliano trasformate in autodromo, per la prima volta anche in centro al paese oltre che in zona industriale, dove il fenomeno si ripete già da qualche tempo. Corse folli a oltre 150 chilometri all’ora nel cuore della notte. Rombi così assordanti da svegliare gli abitanti di via Monte Grappa: al volante della vettura, un incosciente che il sindaco non esita a chiamare «pazzoide». La sua condotta sconsiderata non rimarrà impunita: è stata ripresa dallo smartphone di un residente, oltre che dalle telecamere di videosorveglianza del Comune.
VALBRENTA. "LA DIGA DEL VANOI CI DIFENDERA' DALLE ALLUVIONI" A Carpanè la tappa bassanese del dibattito pubblico sul progetto della diga del Vanoi.
ENEGO. TRANSUMANZA A RISCHIO, I LUPI ATTACCANO LA MANDRIA DI PATRON PAGIUSCO Nuova strage di bovini in Altopiano. L'ultimo pascolo ad essere stato colpito, la notte scorsa, è stato quello della Malga V Lotto di Marcesina, gestito da Marino Pagiusco, il padre della transumanza di Bressanvido. Qui i lupi hanno colpito nel cuore della notte, attorno alle 4, uccidendo uno dei capi lasciati al pascolo. Episodi simili nelle scorse ore si sono registrati anche in altre due malghe dell'altopiano a Posina ed Asiago. Per gli allevatori la situazione è oramai divenuta insostenibile come conferma lo stesso Marino Pagiusco convinto che l'unica soluzione sia ormai quella di abbandonare le malghe. Da anni Pagiusco è diventato l'allevatore simbolo della transumanza che ogni fine estate vede oltre 400 capi di bestiame scendere dall'altopiano di Asiago per raggiungere Bressanvido. Quest'anno l'evento rischia di non svolgersi: Marino infatti sta pensando di far scendere in anticipo le sue bestie. A giudizio di Pagiusco non si è fatto abbastanza per cercare di limitare la presenza dei lupi.
SPORT. PREMIATI I BIG BASSANESI DELLA STAGIONE La rituale passerella di stelle dello sport vicentino ieri sera a Villa Cordellina ha visto sfilare tra i premiati anche i campioni del nostro territorio nel galà di ogni fine estate che ha visto come eccezionale madrina Gabriella Dorio, proprio nel quarantennale della sua straordinaria medaglia d'oro alle Olimpiadi di Los Angeles. Tra le squadre riconoscimenti speciali per la Società Tennis Bassano che ha conquistato una favolosa promozione in serie A1 nazionale, ma copertina doverosa pure i Vipers Asiago di Hockey in Line o per il Valbrenta Team di Pontarollo nel rafting. Quanto ai singoli atleti, annata da incorniciare innanzitutto per gli olimpici: il bronzo del tedaroto Paolo Conte Bonin nel nuoto o le esperienze da protagonisti di Rebecca Sartori nei 400 ostacoli e di Eyob Faniel nella maratona. E uscendo dal perimetro a cinque cerchi, mille evviva per Chicca Pan, da San Marco di Bassano, paladina del basket azzurro, per Franco Pesavento nel triathlon e per il pattinatore asiaghese Filippo Ambrosini, big dell'artistico su ghiaccio. Omaggio doveroso per il 40ennale della medaglia d'oro della Dorio.
BASSANO. XXV APRILE, LA PETIZIONE NON FERMA LE RUSPE: VIA AI LAVORI Le ruspe questa mattina, come annunciato, hanno iniziato a lavorare in quartiere XXV Aprile e accanto ai cartelli di protesta è comparso anche quello che autorizza i lavori di realizzazione di ecopiazzole. Qui, a pochi passi dal PalAngarano e vicino alle palazzine più popolose del quartiere sorgerà il nuovo centro di conferimento dei rifiuti che andrà ad affiancare il servizio di raccolta porta a porta già in essere. Un progetto, quello partito ufficialmente oggi, fortemente osteggiato dai molti residenti preoccupati per l'installazione dei nuovi press container. 363 le firme contrarie al progetto raccolte in pochi giorni in quartiere ed oggi depositate all'ufficio protocollo del Comune con la richiesta che vengano interrotti i lavori di scavo. La battaglia del residenti, insomma, non è ancora finita.
BASSANO. STUDENTI DI NUOVO IN CLASSE, LA MAZZINI NON SARA' PIU' UNA SCUOLA Prima campanella oggi per quasi 13 mila studenti delle scuole bassanesi. Per molti un normale ritorno in classe, per altri l'emozione del primissimo giorno su un banco, tra paure, timori e l'entusiasmo di affrontare una nuova avventura. Come tradizione, per una mattina, anche molti sindaci sono tornati in classe e nel caso di Bassano, il primo cittadino Nicola Finco ha scelto di tornare al Pascoli che per cinque anni è stata la scuola. Nuovo anno scolastico, vecchi problemi, ad iniziare da quelli dettati dalla denatalità che nei prossimi anni costringerà anche Bassano a rinunciare a qualche plesso. Diverse le scuole già chiuse da tempo come la centralissima Mazzini che, conferma il sindaco Finco, difficilmente rivedrà bambini tra i suoi corridoi.
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