07.09.2024
Dopo sei anni sulla scacchiera torna a vincere il nero, nella partita ribattezzata l’Immortale dai cultor del “nobil ziogo”. Immortale come la leggenda d’amore narrata da Mirko Vucetich: nel settantesimo anniversario della sua versione, il racconto della disfida per la mano della bella Lionora tra Vieri da Vallonara e Rinaldo d’Angarano trova nuova freschezza. Merito delle modifiche cesellate del regista Maurizio Panici con l’apporto di Massimiliano Volpini, già coreografo di Roberto Bolle.
Luci più teatrali, ritmi e movimenti più serrati, ...nuovi attori tra gli oltre 700 figuranti per uno spettacolo ancora più fluido e coinvolgente.
Un intreccio di storia, tecnologia ed emozioni che ha incantato i 3500 spettatori del debutto, quasi uno su tre dall’estero: sold-out già destinato al bis nella seconda serata.
A tenere in ansia sono le previsioni meteo per le due repliche di domenica, ma per ora l’unica pioggia in piazza è quella di scintille nell’incendio del Castello che accende l’ultima magia nella notte senza tempo di Marostica.
Bassano Notizie del 07.09.2024 TG Completo
CALCIO. BASSANO, COLPO SBRISSA ALLA VIGILIA DELL'ESORDIO Alla vigilia del via della serie D, Bassano completa la squadra col tassello che mancava. Oggi infatti il club ha ufficializzato l'arrivo del centrocampista Giovanni Sbrissa, trevigiano di Treville di Castelfranco, 28 anni ancora da compiere, un metro e 86, la serie B vissuta al Vicenza, al Brescia e alla Cremonese, la C col Cesena, lo scorso anno al Trapani in D con cui ha vinto il campionato salendo in C e segnando 5 reti in 13 gare. Giocatore che a questi livelli può ancora tracciare il solco e che era arrivato anche in serie A col Sassuolo senza tuttavia debuttare mai in massima serie. Domani pomeriggio alle 15 sul campo dei solidi bergamaschi del Caravaggio potrebbe cominciare dalla panchina, di sicuro tocca ai giallorossi squadernare una prova di carattere e temperamento perché senza di quella altrimenti si torna a mani vuote e il primo mattone sulla strada della salvezza va posato immediatamente. Il tecnico Gianluca Zattarin trasmette fiducia Domani in Lombardia hanno annunciato diluvio e campo pesante e il Bfc dovrà tenere botta soprattutto fisicamente. Occhio al nuovo bomber argentino preso ieri dagli orobici, il trentenne Ariel Rainero, un toro d'area che vede la porta con facilità. Al Bassano occorrerà una domenica da attributi extralarge.
BASSANO. NO ALLE ECOPIAZZOLE, LA PROTESTA SI ALLARGA Non è solo il quartiere San Vito di Bassano a protestare contro l’ecopiazzola, ora anche in quartiere XXV aprile sono già state raccolte 300 firme per mantenere il porta a porta. E anche a Rossano i residenti sono scesi in piazza contro l’eco compattatore di via Cusinati vicino allo stadio. I cittadini si sono mobilitati anche a Cittadella dove stanno partendo i cantieri per l’ecopiazzola di via Verdi dietro lo stadio Tombolato e di borgo Treviso. In quartiere 25 Aprile la battaglia vede schierati alcuni residenti e il consiglio di quartiere. Secondo i cittadini il porta a porta per coloro che abitano distanti dal parco in centro quartiere è più pratico e sono preoccupati anche perché l’utilizzo degli eco compattatori è limitato ad un numero massimo di svuotamenti. Come a San Vito anche a 25 aprile sono state sistemate le transenne con la possibilità che i lavori partano già la prossima settimana. I residenti non si fermeranno nella raccolta firme anche se inizieranno i lavori, e chiedono un’assemblea straordinaria del consiglio di quartiere. Il presidente del consiglio di quartiere ha spiegato che il progetto dell’ecopiazzola era stato deciso nel 2015 dall’ex assessore Roberto Campagnolo e loro hanno dovuto adeguarsi. E Nicola Giangregorio riferendosi al no dei residenti all’ecopiazzola parla della sindrome Nimby, che in italiano si potrebbe tradurre “non nel mio cortile”.
TORRI DI QUARTESOLO. L'ADDIO A LORENZO, MORTO A DUE ANNI NELLO SCHIANTO IN VALSUGANA L’addio a Lorenzo, morto a due anni nello schianto lungo la statale 47 della Valsugana a Pove del Grappa. Centinaia di persone si sono strette attorno ai genitori feriti nel corpo e nell’anima
NOVE. FESTA DELLA CERAMICA TRA LABORATORI E PORTONI APERTI Nove si trasforma nella capitale europea della ceramica in questo week end all’insegna dell’arte, del divertimento e del buon cibo. 999 ciotole, oltre 80 artisti e artigiani, 71 espositori, 16 mostre. E’ la 27 edizione della Festa della Ceramica e Portoni Aperti 2024. Artisti e artigiani da tutto il mondo, forni a legna per la ceramica accesi lungo la via principale del paese. In piazza laboratori didattici per i bambini, la mostra mercato e cotture sperimentali. Shopping, laboratori, mostre con i vasai che insegnano a creare le opere in ceramica. E sono gli studenti del liceo artistico “De Fabris” a firmare un’esclusiva che lega due tradizioni storiche del Vicentino.
FONTE. FOLLA PER L'ADDIO ALL'ALPINISTA: "FILIPPO, TIENI LA CORDA PER NOI" Oltre mille le persone che si sono strette attorno alla moglie Giulia, alla figlia Emma e alla famiglia di Filippo Zanin questa mattina nella chiesa di Fonte Alto per l’ultimo saluto all’alpinista. Il 36enne con Francesco Favilli, suo collega e amico, ha perso la vita martedì precipitando dalla via Don Chisciotte sulla parete sud della Marmolada. Al funerale la famiglia Parisotto, che guida la Scarpa, l’azienda dove lavoravano i due alpinisti, una delegazione del soccorso alpino, tanti amici e appassionati di montagna. Il rito funebre è stato celebrato dal cappellano dell’ospedale di Asiago Don Federico Fabris che 5 anni fa a Mure aveva sposato Filippo e Giulia e oggi ha scelto le stesse letture e lo stesso Vangelo di quel giorno. In chiesa anche la figlia di Filippo Zanin di due anni. Durante l’omelia don Federico ha parlato della promessa della Moglie di Filippo, fatta a un collega del marito qualche giorno fa. Dopo la benedizione del sacerdote le parole dei fratelli di Filippo, degli amici e il saluto della moglie Giulia che ora si affida nuovamente nelle mani del marito. I funerali di Federico Favilli, il suo compagno di cordata di 44 anni si terranno giovedì alle 10 nella Chiesa di Santi Giovanni e Paolo a Venezia, dove vivono i suoi figli di 8 e 11 anni con la mamma.
PARTITA A SCACCHI, PRIMA DA SOLD OUT TRA NOVITA’ E SORPRESE Dopo sei anni sulla scacchiera torna a vincere il nero, nella partita ribattezzata l’Immortale dai cultor del “nobil ziogo”. Immortale come la leggenda d’amore narrata da Mirko Vucetich: nel settantesimo anniversario della sua versione, il racconto della disfida per la mano della bella Lionora tra Vieri da Vallonara e Rinaldo d’Angarano trova nuova freschezza. Merito delle modifiche cesellate del regista Maurizio Panici con l’apporto di Massimiliano Volpini, già coreografo di Roberto Bolle. Luci più teatrali, ritmi e movimenti più serrati, nuovi attori tra gli oltre 700 figuranti per uno spettacolo ancora più fluido e coinvolgente. Un intreccio di storia, tecnologia ed emozioni che ha incantato i 3500 spettatori del debutto, quasi uno su tre dall’estero: sold-out già destinato al bis nella seconda serata. A tenere in ansia sono le previsioni meteo per le due repliche di domenica, ma per ora l’unica pioggia in piazza è quella di scintille nell’incendio del Castello che accende l’ultima magia nella notte senza tempo di Marostica.
POVE DEL GRAPPA. SCHIANTO, DANNI E FUGA, SFONDANO IL MURETTO E SCAPPANO L’auto fuori controllo a causa della velocità ha tagliato la curva, abbattuto la ringhiera e sfondato il muretto di recinzione, devastando il giardino di questa abitazione all’incrocio tra via Roma e via Bosa, a Pove del Grappa. A bordo dell’Audi semidistrutta, secondo alcuni testimoni, tre giovani che sono fuggiti ancor prima di chiamare il carro attrezzi. Erano le tre di notte passate. Il botto ha svegliato diversi vicini, ma nessuno ha avvisato le forze dell’ordine né l’anziano padrone di casa: l’ex vicesindaco Luciano Zanchetta ha fatto la scoperta solo al risveglio, questa mattina. Sull’asfalto, una grande chiazza d’olio. Nello schianto, la vettura ha perso la targa: la polizia locale è risalita al proprietario in un baleno. Il paradosso è che i responsabili andranno incontro solo a sanzioni.
SAN MARTINO DI LUPARI. MASSACRO' GENITORI, ERA CAPACE DI INTENDERE E VOLERE Diletta Miatello è capace di intendere e volere. Soffre di un lieve disturbo della personalità, che però non fu certo la molla del duplice assassinio di cui è accusata: l’omicidio dei genitori, aggrediti e massacrati nella loro abitazione di San Martino di Lupari il 27 dicembre del 2022. La mamma Maria Angela uccisa con 24 colpi alla testa, il papà Giorgio vittima dopo due mesi di agonia delle bastonate da cui non si riprese. Alle stesse conclusioni della prima consulenza disposta dalla Procura è arrivato il medico psichiatra Alessandro Saullo, dirigente del Centro di salute mentale di Gorizia, incaricato dalla Corte d’Assise: un’ulteriore perizia chiesta dalla difesa, anche dopo le rivelazioni della sorella sulle presunte violenze subite dall’imputata nell’infanzia. Nulla, però, pregiudica il processo a carico dell’ex vigilessa in servizio ad Asolo e Cassola, arrestata all’indomani del delitto in una camera d’albergo di Romano d’Ezzelino e detenuta in carcere da quasi due anni a Verona. La 53enne potrà dunque essere interrogata mercoledì dal pubblico ministero Marco Brusegan, che formulerà poi la sua richiesta di condanna. Diletta Miotello rischia a questo punto l’ergastolo.
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