03.09.2024
Duecento persone. Mai così tante, dentro e fuori il centro socio-ricreativo di San Michele, per capire da esperti e consulenti cosa sono i Pfas, dove si nascondono, perché minacciano la nostra salute.
Nessun allarmismo, ripetono le minoranze consiliari che hanno promosso l’incontro. Ma le analisi sono ancora incomplete. Bisogna andare più a fondo con le indagini, nell’area dell’ex discarica Pascolara.
L’acqua dei rubinetti è sicura, ma la fonte della contaminazione a San Michele è tuttora ignota. Anche dai consiglieri ...regionali presenti, un forte appello alle autorità preposte.
Le minoranze si rivolgeranno ora al tavolo tecnico da cui sono state escluse.
Bassano Notizie del 03.09.2024 TG Completo
BASSANO. ALTO RISCHIO DI INCENDI NEI BOSCHI, MAXI MULTE PER CHI ACCENDE FUOCHI I primi temporali di settembre sono dati in arrivo da giovedì sulla fascia pedemontana e con essi il sospirato calo delle temperature, ma nel frattempo la Regione Veneto ha dichiarato lo stato di grave pericolosità per incendi boschivi anche nel Bassanese, risparmiato di solito da queste allerte durante l’estate. Il rischio è evidente, agli occhi di chi tiene alta la guardia sulle aree verdi tra il fiume Brenta e il massiccio del Grappa. Vietatissimo accendere fuochi nei boschi e nelle vicinanze: salate le multe per i trasgressori. Una sessantina i volontari specializzati nell’antincendio boschivo: il Coordinamento Brenta-Monte Grappa ha già intensificato i controlli.
CALCIO. BASSANO, ADDIO COPPA: ORA SUBITO TESTA AL CAMPIONATO Fuori dalla Coppa Italia, beffati al 90'. Ma guai a lacrimare un solo attimo per questo 2-1. Diciamo le cose come stanno: in serie D la Coppa Italia non conta un fico secco, è solo un prolunngamento della preseason e nulla più. Il campionato invece no, il campionato conta tantissimo, anzi è l'unica cosa che conta e quello comincia soltanto domenica a Caravaggio, nella Bergamasca. E la Coppa conta ancor meno quest'anno in un torneo di D infarcito di addirittura 6 turni infrasettimanali, manca solo intasare il calendari con altre gare di Coppa. Dunque come ci arriva Bassano a questo appuntamento di esordio? Con le confortanti note che giungono da Filip Raicevic, il centravanti montenegrino in gol l'altroieri, in chiara lievitazione di condizione e in costante crescita dopo il serio infortunio di un anno e mezzo fa. Tornasse a essere la punta vista in B e in C, i giallorossi farebbero l'affare dell'estate. Per domenica in campionato sono annunciati i rientri del difensore centrale Stefanelli, della punta Colombi e dell'Under Bergamo e inoltre il club tornerà sul mercato poiché il jolly nigeriano Yahaya non è tesserabile entro i tempi previsti e la società rincorre un centrocampista di qualità da ingaggiare già nei prossimi giorni. La squadra è un cantiere aperto e lo sarà sino alla fine del mercato il 16 settembre. Ma intanto il campionato comincia adesso e lì c'è da andare assolutamente a punto.
SCHIAVON. "ADDIO MAMMA, MAESTRA DI FEDE": IL CARDINALE PAROLIN CELEBRA I FUNERALI La famiglia, la chiesa e la scuola. Questi i tre pilastri della vita di Ada Miotti, evidenziati con amore e affetto dal figlio Pietro Parolin, segretario di Stato Vaticano, nell'omelia con cui ha ricordato la madre scomparsa domenica all'età di 96 anni. Una chiesa gremita le ha dato oggi l'ultimo saluto, alla presenza di numerosissime autorità: parlamentari, rappresentanti di Regione e Provincia e una folta pattuglia di sindaci, oltre al Questore e al Prefetto di Vicenza e alla massime autorità militari del territorio. Numerosi gli ambasciatori presso la santa sede arrivati da Roma che hanno affiancato i tantissimi religiosi presenti, come il cardinale Krajewski, l'elemosiniere del Papa e sette vescovi del triveneto, che hanno accompagnato il cardinale Parolin durante la celebrazione. E' stato proprio il segretario di stato vaticano a voler celebrare in prima persona la funzione nella chiesa di Schiavon, paese del quale Ada Miotti è stata per anni la maestra. Tanti i ricordi di momenti vissuti con Mamma Ada sottolineati dal cardinale Parolin, che tra tutti ne conserva uno con particolare affetto. Proprio la fede è stata uno dei pilastri portanti della vita di Ada Miotti che proprio nella chiesa parrocchiale di Schiavon aveva conosciuto il marito Luigi.
BASSANO. MUSEO, ESCLUSO IL RISCHIO CROLLI: RIAPRE IL PIANO NOBILE Nessun danno strutturale al sottotetto del museo civico di Bassano. Le indagini con la termocamera hanno escluso rischi di crolli più gravi, dopo la caduta di intonaci e stucchi nella scalinata che conduce al piano nobile. Tornano così accessibili i saloni monumentali con le loro collezioni permanenti. I tecnici della ditta al lavoro nei giorni scorsi sono stati già incaricati però di ulteriori accertamenti. La riapertura delle collezioni monumentali verrà salutata da una visita guidata, domenica 8 settembre, alle 11, alla scoperta delle opere di Jacopo Bassano, Antonio Canova e tanti altri capolavori.
BASSANO. PFAS, GRANDE FOLLA ALL'ASSEMBLEA: "BISOGNA ANDARE PIU' A FONDO" Duecento persone. Mai così tante, dentro e fuori il centro socio-ricreativo di San Michele, per capire da esperti e consulenti cosa sono i Pfas, dove si nascondono, perché minacciano la nostra salute. Nessun allarmismo, ripetono le minoranze consiliari che hanno promosso l’incontro. Ma le analisi sono ancora incomplete. Bisogna andare più a fondo con le indagini, nell’area dell’ex discarica Pascolara. L’acqua dei rubinetti è sicura, ma la fonte della contaminazione a San Michele è tuttora ignota. Anche dai consiglieri regionali presenti, un forte appello alle autorità preposte. Le minoranze si rivolgeranno ora al tavolo tecnico da cui sono state escluse.
ASIAGO. STRARIPAMENTO DEL GHELPACH, E' SCONTRO TRA MINORANZA E SINDACO Ore 4 del 26 giugno: il torrente Gheloack che attraversa Asiago esonda in più punti provocando l'allagamento di case, negozi e strade. La zona più colpita, quella del corso IV Novembre, in centro, dove le ramaglie trasportate dal torrente e il fieno tagliato da poco incastrandosi sotto Ponte San Giovanni hanno formato una diga che ha inevitabilmente provocato la fuoriuscita di quello che fino a prima era considerato un rigagnolo innocuo. Un evento eccezionale, a detta dell'amministrazione comunale che ha evidenziato come in due sole ore siano caduti qualcosa come 84 centimetri d'acqua. Un evento dalle conseguenze fin troppo pesanti, a detta del gruppo di minoranza Nuova Asiago che nei giorni successivi agli allagamenti aveva presentato un interrogazione al sindaco Roberto Rigoni Stern per chiedere chiarimenti in merito all'accaduto, agli interventi dei manutenzione effettuati negli anni sui ponti del Ghelpach e sulle caditoie e agli aiuti dati ai commercianti e ai residenti danneggiati dalla piena. Una lunga serie di quesiti alla quale Rigoni Stern ha risposto ribadendo l'eccezionalità dello straripamento accaduto solo un'altra volta in passato, in occasione dell'alluvione del 1966. Una risposta, quella del primo cittadino, giudicata insoddisfacente dalle opposizioni che sul caso Ghelpach promettono ancora battaglia.
BASSANO. DONNA GIU' DALLA FINESTRA, "MI HANNO SPINTA" MA NON C'ERA UNA TERZA PERSONA È ancora giallo sul grave ferimento di una 36enne precipitata da una finestra al secondo piano di una abitazione di via villaraspa Bassano. La donna si trova ancora ricoverata nel reparto di rianimazione con numerose fratture agli arti inferiori, al bacino e al volto. Nelle scorse ore e stata risvegliata dal coma farmacologico che le era stato indotto e nei prossimi giorni potrà dunque rispondere alle domande dei carabinieri che stanno indagando su quanto accaduto nella notte tra domenica e lunedì. La trentaseienne infatti è precipitata da un’altezza di 6 m ma quali siano le ragioni della caduta al momento non è ancora e chiaro. Di certo, diversamente da come dichiarato dalla donna in un primo momento nell’appartamento in cui si è verificato il dramma si trovavano solamente lei ed un uomo che, stando alle indiscrezioni, sarebbe il compagno. Nessuna indizio, invece, porterebbe alla conferma della presenza di un terza persona che, a dire della vittima, sarebbe stata coinvolta in un litigio precedente la caduta. Ai soccorritori che per prima l’hanno raggiunta all’interno di un cavedio tra due palazzine nella quale era rimasta imprigionata dopo il volo di 6 metri aveva raccontato di essere stata spinta dopo un litigio con due uomini. Ma, come detto, non vi sarebbe prova di una terza persona oltre alla donna e al suo compagno che al momento dell’arrivo dei carabinieri stava dormendo pesantemente, con molta probabilità sotto l’effetto di sostanze stupefacenti ed alcolici. Gli stessi trovati nel sangue della trentaseienne che tra i pochi ricordi riemersi finora avrebbe raccontato di aver trascorso la serata precedente al dramma in tre diversi locali del bassanese, prima di arrivare nell'abitazione di via Villaraspa. Da qui però i ricordi risultano confusi e le ipotesi, dunque, restano tutte aperte. Poco probabile un tentativo di gesto estremo restano aperte le piste della caduta accidentale o di un litigio finito male. Anche le risposte date ai carabinieri dal compagno della donna, sentito in caserma già all'alba di domenica non avrebbero consentito di fare chiarezza su un episodio per il quale al momento non ci sono comunque indagati.
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