26.08.2024
Sono arrivati pochi minuti dopo le 13 scortati da una pattuglia del Commissariato di Bassano. Due artificieri dell'ottavo Reggimento partiti da Legnago, nel Veronese, sono scesi sulla riva del Brenta dopo che nel pomeriggio di venerdì un pescatore aveva avvistato un ordigno a pochi passi dal ponte degli Alpini. Pochi minuti, il tempo di individuare con esattezza il luogo del rinvenimento e la bomba è stata estratta dall'acqua e messa in sicurezza in un apposito contenitore.
Un ordigno ...della prima guerra mondiale, quello nascosto in acqua, italiano, modello sipe, ancora con tutto il suo potenziale esplosivo intatto. Una volta recuperata la bomba gli artificieri, ancora scortati dagli uomini del commissario Dalla Costa e dal servizio sanitario dell'esercito hanno raggiunto la cava di Rossano Veneto dove l'ordigno è stato fatto brillare in sicurezza.
Resta da capire come quella bomba sia arrivata tra le acque del Brenta. Difficile pensare che sia rimasta lì, quasi in superficie, per oltre un secolo. Più facile immaginare che sia stata trasportata da qualche piena o ancora che qualcuno abbia scelto di disfarsene abbandonandola a pochi passi da riva.
Bassano Notizie del 26.08.2024 TG Completo
AUTO PIRATA, IDENTIFICATO IL PROPRIETARIO DELLA GIULIETTA BIANCA E' stata individuata l'auto pirata che lo scorso sabato, ai confini tra Cassola e Mussolente, ha causato un incidente stradale che ha coinvolto una Ford Kuga su cui viaggiavano una 46enne e sua figlia, di pochi anni d'età, senza poi fermarsi a prestare soccorso. La Giulietta bianca su cui viaggiava è stata immortalata, infatti, dalle telecamere di videsorveglianza comunali. Le indagini effettuate dagli agenti della Polizia Locale di Cassola e Mussolente hanno permesso così di risalire anche al proprietario del mezzo. L'auto appartiene ad un 34enne residente a Bassano e al momento non è ancora chiaro se fosse lui alla alla guida della Giulietta al momento dell'incidente: le immagini registrate dai varchi non permesso di identificare con assoluta certezza il conducente che ora rischia una sanzione di quasi 2000 euro e la possibile sospensione della patente. Al momento in cui scriviamo la polizia locale non è ancora riuscita a risalire al proprietario della macchina a cui il comandante Munari lancia un appello.
BOMBA SUL GRETO DEL BRENTA, RIUSCITO IL RECUPERO DEGLI ARTIFICIERI Sono arrivati pochi minuti dopo le 13 scortati da una pattuglia del Commissariato di Bassano. Due artificieri dell'ottavo Reggimento partiti da Legnago, nel Veronese, sono scesi sulla riva del Brenta dopo che nel pomeriggio di venerdì un pescatore aveva avvistato un ordigno a pochi passi dal ponte degli Alpini. Pochi minuti, il tempo di individuare con esattezza il luogo del rinvenimento e la bomba è stata estratta dall'acqua e messa in sicurezza in un apposito contenitore. Un ordigno della prima guerra mondiale, quello nascosto in acqua, italiano, modello sipe, ancora con tutto il suo potenziale esplosivo intatto. Una volta recuperata la bomba gli artificieri, ancora scortati dagli uomini del commissario Dalla Costa e dal servizio sanitario dell'esercito hanno raggiunto la cava di Rossano Veneto dove l'ordigno è stato fatto brillare in sicurezza. Resta da capire come quella bomba sia arrivata tra le acque del Brenta. Difficile pensare che sia rimasta lì, quasi in superficie, per oltre un secolo. Più facile immaginare che sia stata trasportata da qualche piena o ancora che qualcuno abbia scelto di disfarsene abbandonandola a pochi passi da riva.
CALCIO. CITTADELLA CORSARO ORA ASPETTA IL PISA Ora i conti finalmente tornano. A Salerno, mai e poi mai il Citta avrebbe meritato di perdere: due clamorose traverse per i granata e la beffa nel maxi recupero. A Brescia invece, i due pali pieni li beccano i lombardi, il Cittadella resta in dieci a oltre mezz'ora dal termine per l'espulsione di Pavan, pare l'inizio della fine e invece loa reazione degli uomini di Gorini è fremente e veemente: con un uomo in meno, nel giro di appena cinque minuti Branca accende i suoi, percussione in area e sulla ribattuta Carissoni non dà scampo e stampa lo 0-1 della scorreria. Che i granata difendono brillantemente in trincea da squadra vera, di temperamento e di organizzazione difensiva. Alla fine la scorribanda profuma di trionfo, la contabilità di classifica si riaggiusta, perchè cominciare con 3 punti in due trasferte nelle prime due giornate di campionato, tutti quanti avrebbero messo firme ovunque e allora gambe in spalla perchè non c'è tregua. Domani sera alle 20.30 al Tombolato si torna in campo per il turno infrasettimanale e c'è il lanciatissimo Pisa di Pippo Inzaghi da affrontare. I nerazzurri viaggiano a 4 punti, hanno appena liquidato il Palermo grande favorito per 2-0 e insomma stanno benone. Ma pure il Citta è carico a palla e il debutto casalingo nel nuovo Tombolato, parzialmente rinnovato e col fondo di gioco nuovo di zecca scalda l'ambiente e l'armosfera. Capitolo mercato: Enrico Baldini è richiesto a gran voce dal Catanzaro: la sua storia pare ai titoli di coda. Solo che il prezzo lo fa chi vende, cioè Marchetti e il Cittadella.
FINALE EPICO PER L'AMA FESTIVAL: A ROMANO IL PUNK DEI SEX PISTOLS Eccessivi e politicamente scorretti ma tra le band più amate del punk britannico anni '70, di cui sono diventati un'icona, i Sex Pistols hanno chiuso alla grandissima l'edizione 2024 di Ama Festival, portando sul palco di Villa Ca' Cornaro tutta la loro irriducibile energia. Con Frank Carter alla voce, i tre membri originari della band, Glen Matlock, Paul Cook e Steve Jones hanno portato a Romano una data evento del loro brevissimo tour che li ha visti in precedenza esibirsi in sole tre altre occasioni alla Bush Hall di Londra Per l'ultima tappa di Ama Festival i Sex Pistols hanno condiviso la scena con le Bambole di Pezza e gli Editors che, in una delle due loro uniche date italiane hanno incendiato il palco di Romano.
GIORNATA DI INCIDENTI SULLE STRADE, TRE FERITI AL S. BASSIANO Giornata nera sulle strade del Bassanese dove i sanitari del 118 e le forze dell'ordine sono intervenute su una lunga serie di incidenti avvenuti tra le 12,30 e le 14, Il più grave a Mussolente, in via Dante Alighieri: attorno alle 14, l'auto su cui viaggiava un 48enne di nazionalità macedone, residente a Mussolente giunto all'intersezione con via Pavane ha iniziato una manovra di sorpasso proprio il mezzo che lo precedeva e su cui viaggiava un 42enne indiano stava per svoltare. Inevitabile l'impatto: il 48enne ha finito la sua corsa contro un muretto. Nello schianto, una bicicletta che stava trasportando nei sedili posteriori dell'auto gli è piombata addosso ferendolo. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno dovuto estrarre l'uomo poi preso in cura dal 118 e condotto al San Bassiano in codice Rosso. Rilievi da parte dei carabinieri. Meno grave lo schianto avvenuto, poco prima, in viale Venezia, all'altezza dell'incrocio con via Iv Armata. Anche qui un tamponamento tra una mercedes condotta da un 26enne bassanese e una ford su cui viaggiava una 40enne bassanese. Dai primi rilievi effettuati dalla polizia locale dell'unione montana del Bassanee, pare che il conducente della Mercedes non abbia visto la Ford ferma al semaforo rosso. Per i due automobilisti, fortunatamente, solo lesioni lievi. Le stesse riportate da una donna finita ruote all'aria a Maser.
NUOVA MATTANZA, IL LUPO ATTACCA E SBRANA UNA VITELLA A MARCESINA La situazione è letteralmente fuori controllo in Altopiano per quanto riguarda i lupi, ad affermarlo è coldiretti dopo l’ennesima mattanza di bovini. Questa volta a essere colpita è stata Malga Mandrielle Nuovo Patrimonio a Marcesina. La predazione è avvenuta sabato notte, un lupo ha attaccato e ucciso una vitella. Gli allevatori sono abbandonati a sé stessi e non si vede una soluzione all’orizzonte, in quanto le istituzioni giocano al consueto palleggio delle responsabilità. Spiega Coldiretti. “La rabbia e la delusione aumentano giorno dopo giorno e gli allevatori non avvertono segnali di ottimismo, ma soltanto il pericolo che ogni notte può essere predato un animale. Sorvegliare il territorio dove i bovini pascolano è impossibile e non può rappresentare la soluzione al problema, che va invece affrontato con strumenti diversi”. I dati parlano chiaro. Rispetto ai primi anni '70, quando non più di 100-150 lupi vivevano isolati e ad elevato rischio di estinzione nelle zone più remote dell'Appennino centromeridionale. Oggi, In base alla recente stima di popolazione prodotta da Ispra e relativa ai mesi invernali del 2020-2021, in Italia vivono circa 3300 lupi, distribuiti con continuità dall'Aspromonte alle Alpi. Il lupo è elencato tra le specie rigorosamente protette perché, negli anni in cui questi strumenti normativi vennero adottati, il suo stato di conservazione era considerato precario. Oggi la situazione è decisamente mutata ed il lupo sta decimando esemplari di bovini e caprini dalle malghe.
VANDALI IN BIBLIOTECA A ROMANO: “RENDETECI LA TARGA E AUTODENUNCIATEVI Hanno divelto la targa della biblioteca comunale di Romano d’Ezzelino di notte, muniti di cacciavite. Ancora un gesto vandalico in via Velo, dove lo scorso novembre alcuni ragazzi avevano preso di mira la scuola media Monte Grappa. Sicuramente è stata divelta da qualcuno in quanto non presentava segni di cedimento. Un episodio increscioso di quelli che non avremo mai voluto raccontare spiega il comune di romano in un post su facebook in cui ha denunciato il fatto. Il perché sia stato fatto ci lascia molto perplessi continua il comune L’appello del comune a chi si è reso protagonista del gesto o a chi magari la ritrova, di renderla.
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