Bassano Notizie del 12.08.2024 TG Completo
BORGO ISOLATO DALLA FRANA, IL COMUNE E’ SENZA SOLDI Sono passati 100 giorni dalla frana di Via Valeri a Marostica. I residenti orano lanciano un appello al sindaco, perché a settembre una bambina dovrà ritornare a scuola a San Luca e al posto di 5 minuti, la strada alternativa che dovrà percorrere la costringerà a metterci 50 minuti per raggiungere l’istituto. Poi c’è la questione della sicurezza. Le ambulanze non riescono a raggiungere il borgo dalla Val d’Inverno e purtroppo due settimane fa c’è stata anche una tragedia. La frana di via Valeri si è verificata il 21 maggio e da quel giorno il borgo è parzialmente isolato. Per poter mettere in sicurezza la strada il comune dovrebbe spendere un milione e mezzo di euro. La stima equipara questa frana a quella di Crosara. Ma per poter intervenire il comune dovrebbe bloccare ogni attività amministrativa per 5 anni perché non avrebbe più soldi nelle casse. Dovrà quindi aspettare io fondi dell’emergenza dallo Stato, ma potrebbero volerci diversi mesi. Prima dell’inverno, quando la strada per la val d’inverno potrebbe anche ghiacciare, i residenti chiedono un passaggio pedonale. In modo da poter parcheggiare le auto a San Luca e poi raggiungere le case dalla frazione di Marostica.
PEDEMONTANA EMERGENZA, CONTI IN ROSSO LA CONVENZIONE VA RINNOVATA L’allarme arriva dal direttore sanitario di Pedemontana Emergenza. Il suem di Crespano che copre anche tutta l’area del Grappa, ha un tetto di spesa di 2 milioni di euro all’anno per i professionisti e le macchine. E’ stato stabilito 4 anni fa. Adesso però la situazione è critica. Sabato è stata inaugurata una nuova ambulanza, perché i mezzi che vanno in Grappa percorrono 125 mila chilometri all’anno. E’ stata acquistata in leasing. Una spesa indispensabile, ma le uscite dei professionisti iniziano a essere elevate. La convenzione con l’ulss dovrà essere rinnovata al più presto, con quei fondi Pedemontana Emergenza potrà resistere.
PUCCI DA TUTTO ESAURITO, ASIAGO TRAVOLTA DALLA COMICITA' Tutto esaurito ad Asiago per l'appuntamento con la travolgente comicità di Andrea Pucci. Il cabarettista milanese ha portato in scena sabato il suo ultimo spettacolo "C'è sempre qualcosa che non va”, riuscendo a strappare risate ai tantissimi spettatori che hanno affollato piazza Carli . Alternando battute a momenti musicali, Andrea Baccan (in arte Pucci) distilla riflessioni sulla società contemporanea con un tocco satirico e pungente, mescolando ricordi e aneddoti personali, coinvolgendo direttamente il pubblico che diventa la sua spalla perfetta. Lunghi monologhi e satira sui costumi della società moderna, rievocando episodi spesso grotteschi della propria adolescenza, gli ingredienti dello spettacolo che grazie alla presenza di una band dal vivo hanno trasformato la serata in un vero e proprio show. E dopo la fortunata parentesi con la comicità, Asiago Live, la rassegna organizzata da 2 Punti eventi, continua questa sera con la musica di Renga e Nek, mentre domani in piazza Carli sarà la volta di Alfa, idolo della generazione Z.
SS.47 STRADA PERICOLOSA, “PRESTO UN VERTICE CON PREFETTO ED ANAS” Quello accaduto oggi al km 46 e 100 della strada statale Valsugana è solo l'ultimo di una lunga serie di incidente di grave entità che negli anni hanno interessato questo tratto di strada. Un anno fa, poco distante, l'ultima vittima: un uomo di 55 anni deceduto dopo essere uscito autonomamente dalla carreggiata con il proprio scooter. Lo scorso gennaio, invece, solo un miracolo ha evitato tra tragedia quando l'auto su cui viaggiava una donna di 36 anni si è infilzata nel cuspide del guard raid. La pericolosità della statale Valsugana, in questo primo tratto della Valbrenta è noto a tutti. Da tempo l'amministrazione comunale di Pove ha puntato i riflettori sulla sicurezza di questa tratta di Valsugana, particolarmente trafficata nei periodi, come questo, o quello invernale, in cui migliaia di automobilisti si riversano sulla statale 47 diretti verso le montagne. Una questione su cui il comune di Pove intende interessare al più presto anche il prefetto.
GIOCHI. BILANCIO OLIMPICO DA APPLAUSI PER I NOSTRI ATLETI Un oro luccicante, tre bronzi rigogliosissimi e un quarto posto bello gagliardo ma colmo di amarezza. Il bilancio olimpico degli atleti del nostro territorio è comunque da lustrarsi gli occhi: quattro medaglie, roba da gonfiare il petto d'orgoglio. L'oro che non smette di brillare e che vibra ancora è quello di Paola Egonu, cittadellese, volto iconico della straordinaria nazionale di volley femminile che ha dominato i giochi incantando Parigi. Eppoi mille applausi per i tre bronzi: Paolo Conte Bonin, nuotatore originario di Stroppari e Manuel Frigo, altro asso della vasca nativo di Cittadella e che si allena stabilmente a Rosà, due vividi alfieri, assieme al campionissimo Thomas Ceccon della staffetta azzurra 4x100 stile libero che ha centrato uno spettacolare bronzo in Francia. Battimani che si estende pure a Francesco Lamon, il ragazzo di Schiavon protagonista anch'esso di un bronzo esaltante col quartetto dell'inseguimento nel ciclismo su pista. Cavalcata trionfale invece interrotta sul pià bello per il romanese Mattia Bottolo, schiacciatore di scorta dell'Italvolley di Fefè De Giorgi vincente e imbattuta sino alle semifinale, poi piegata dalla Francia padrone di casa e grande favorita e che difatti ha conquistato l'oro, eppoi battuta dal robustissimo Usa nella finale per il bronzo. Complimenti vivissimi anche agli altri due nostri portacolori: Eyob Faniel, poderoso nel primo tratto della maratona olimpica eppoi frenatosi nella seconda parte, per poi chiudere a 6'24” dal vincitore. Con lui partecipazioe da ricordare anche per Rebecca Sartori l'ostacolista bassanese fermatasi a un passo dalle semifinali. Bottino comunque straordinario e francamente difficilmente ripetibile, guai a dimenticarlo
SCHIANTO SULLA VALSUGANA: 9 FERITI, GRAVE UN BIMBO DI 2 ANNI Gravissimo incidente stradale lungo la statale Valsugana in territorio comunale di Pove. Nello schianto tra due auto e una moto sono rimaste ferite 9 persone. Quattro quelle ricoverate in gravi condizioni: a preoccupare maggiormente un bimbo vicentino di due anni ricoverato in prognosi riservata nel reparto di terapia intensiva pediatrica di Vicenza.
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