23.07.2024
Si, avete visto benissimo. Pare proprio che a qualcuno, con il caldo, la palestra stia un po' stretta: molto meglio pensare di tonificare la propria forma fisica all'ombra del castello inferiore di Marostica. O almeno questo è quanto deve aver pensato questo aitante signore immortalato ieri sera in piazza castello.
Come ogni estate che si rispetti, anche quest'anno non mancano episodi che testimoniano la mancanza di rispetto nei confronti del patrimonio artistico e architettonico nazionale. Se a Venezia ...c'è chi si tuffa nei canali dal tetto di un albergo e a Firenze chi si arrampica su una statua per mimare un atto sessuale, a Marostica ci si limita, si fa per dire, ad utilizzare uno storico porta tocia del castello come appiglio ideale per un elastico da fitness.
La scena, ripresa anche dalle telecamere comunali, non è passata inosservata all'amministrazione cittadina che promette eventuali denunce ed azioni legali nel caso si riscontrino danni alla struttura.
Quelle denunce che, nelle ultime settimane, il sindaco Matteo Mozzo si è visto costretto a fare nei confronti di quanti si sono resi protagonisti, in più occasione, di furti e atti vandalici contro la proprietà comunale. E in questo caso il conto è bello lungo: dai giorni dell'emergenza maltempo ad oggi, a Marostica sono spariti qualcosa come: 4 transenne, 2 cartelli di divieto d'accesso e 4 di segnalazione pericolo. Quattro lampade da cantiere e altrettante insegne di attenzione per strada dissestata. Ma non solo: qualcuno pare essersi divertito ad invertire a testa in giù i cestini di un parco, a gettare una fioriera nel canale e persino a togliere delle barriere di protezione lungo la ciclabile del Longhella provocando il ferimento di un ciclista. Per non dire di chi, per non fare la fatica di raggiungere un cassonetto, si è disfatto di un sacchetto dei rifiuti nascondendolo dentro ad un tombino. Contro tutte queste azioni l'amministrazione ha sporto denuncia nella speranza fa sapere Mozzo, che gesti come questi non si ripetano più.
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