LUSIANA CONCO. LUPI TRA LE CASE, "SERVE UNA SOLUZIONE" Avvistato un lupo a Conco, l'appello del sindaco Antonella Corradin a Regione e Governo.
CICLISMO. IL GIRO DEL VENETO RICORDA JACOPO VENZO A Cartigliano la tappa del Giro del Veneto Juniores in ricordo di Jacopo Venzo tragicamente scomparso in una gara un anno fa a soli 17 anni
BASSANO. GOCCE DI BRENTA, UN FIUME SOLIDALE: RACCOLTI 35 MILA EURO Le Gocce di Brenta diventano un fiume solidale. Quattro le realtà destinatarie dei fondi raccolti con il galà solidale promosso da associazioni e club service bassanesi a Villa Gioiagrande. Tra i beneficiari, per la prima volta, anche la società ginnastica Junior 2000 per il progetto Special Gym. Obiettivo, avvicinare giovani con difficoltà e disabilità alla pratica sportiva. Giovanissimi anche gli assistiti dai percorsi psico-educativi contro il disagio a Villa Angaran San Giuseppe: adolesceneti vittime di disturbi alimentari, dipendenze, attacchi d’ansia, crisi di panico. Contributi altrettanto preziosi andranno al supporto dei piccoli malati onco-ematologici e al centro estivo di Angsa Veneto in collaborazione con Anffas.
LUSIANA CONCO. LUPI TRA LE CASE A RUBBIO, I MALGARI ABBANDONANO I PASCOLI Sono due vitelle precipitate in un dirupo nel tentativo di fuggire al loro predatore, le ultime vittime del lupo sulle nostre montagne. Sul solo altopiano di Asiago dall'inizio della stagione ad oggi, si sono registrate oltre venti predazioni, il doppio di un anno fa. E a far paura è soprattutto la confidenza che i lupi sembrano avere ormai con le case. Queste immagini sono state registrare attorno alle 22 di ieri a Rubbio di Conco e mostrano un esemplare all'interno di un'azienda agricola. Non lontano dal luogo dell'ultima predazione registrata pochi giorni fa. Malghesi e allevatori sono esasperati a tal punto che c'è anche chi, come i gestori della malga Verde di Val Lastaro hanno deciso di chiudere i pascoli. E ancora, a risentirne è anche il turismo, con un numero sempre maggiore di escursionisti che, spaventati, scelgono altre località. Senza contare che ad essere in pericolo ormai sono anche gli automobilisti, come a Foza dove un lupo è stato rinvenuto esanime sul ciclio della strada.
BASSANO. NOMADI IN QUARTIERE PRE’, “IL COMUNE RISOLVA QUESTA SITUAZIONE” Un disagio durato un anno con una famiglia di Sinti che si era stanziata nel park Gerosa. Dopo le polemiche dei residenti di Santa Croce giovedì mattina lo sgombero con Polizia di Stato e Polizia Locale. Ora però si è aperto un altro fronte che il sindaco Nicola Finco aveva già preventivato dicendosi pronto a monitorare la situazione per prevenire ulteriori disagi per quartiere Prè. Molti anni fa la famiglia Poropat stanziava davanti all’ospedale ed era stata spostata nel quartiere con una promessa. All’interno della famiglia Sinti residente a Bassano, due ragazze di 16 e 17 anni che frequentano le scuole in centro studi. L’area a loro destinata non è attrezzata ed è solo temporanea ha spiegato l’amministrazione, in attesa di trovare una sistemazione definitiva. Anche perché il quartiere non accetterà a lungo questa situazione. Il Presidente non è disposto a lasciar perdere questa volta, e si lamenta del comportamento dell’amministrazione.
UN ANNO FA LA GRANDINATA, AZIENDA ANCORA IN GINOCCHIO E’ un anno esatto dalla tempesta che ha devastato tetti di case e aziende a Tezze sul Brenta e nell’alta padovana. Percorrendo le vie di Campagnari ci si rende conto però che non tutto è stato sistemato. Ci sono ancora case con i teli di nylon sui tetti e aziende in ginocchio a un anno dalla grandinata. Questa è la Iri di Campagnari. Qui il tempo si è fermato. In questi 12 mesi è piovuto all’interno dell’azienda a causa dei buchi nel tetto devastato dai chicchi di grandine. Tutti gli attrezzi si sono arrugginiti. Al posto della produzione ora ci sono solo piccioni all’interno del capannone. Questo è l’ultimo bonifico della cassa integrazione arrivato a un dipendente dell’azienda 288 euro lo scorso aprile. Da allora non ha più visto niente. Un’azienda che ha una storia di più di 60 anni e ora non riesce a riavviare la produzione perché non ha avuto i premio della polizza dell’assicurazione o i risarcimenti dallo Stato.
BASSANO. VIOLENTA L'AMICA, CONDANNATO A QUATTRO ANNI DI RECLUSIONE VIOLENTA L'AMICA, CONDANNATO A 4 ANNI DI RECLUSIONE Nella primavera di tre anni fa aveva violentato un'amica appena ventenne nonostante lei lo avesse scongiurato in lacrime di non toccarla. Un operaio di 42 anni originario del Camerun residente a Bassano è stato condannato in primo grado a quattro anni di reclusione e a risarcire la sua vittima con 17 mila euro. L'uomo si è sempre difeso dicendo che il loro rapporto era stato consensuale. La difesa del 42enne ha già annunciato l'intenzione di presentare ricorso. CURTAROLO. VENDEVANO COSMETICI CANCEROGENI, DENUNCIATE DUE DONNE Vendevano di nascosto, dietro al bancone del bar, alcuni cosmetici contenenti sostanze vietate perché cancerogene. Nei guai sono finite due donne: una 40enne di Curtarolo, dipendente di un locale, nel quale smerciava la merce sotto accusa all'insaputa dei titolari dell'esercizio pubblico ed una complice che le forniva i cosmetici. Oltre un migliaio i prodotti sequestrati per un valore di 40mila euro. ROMANO D'EZZELINO. MINACCIA E TORMENTA LA FIDANZATA, 32ENNE CONDANNATO Ha tormentato e minacciato ripetutamente la compagna, arrivando persino a prometterle che l'avrebbe sfregiata con l'acido. In un caso la donna era stata persino costretta a lanciarsi dal balcone della camera da letto della loro casa di Romano d'Ezzelino per riuscire a fuggire al suo aguzzino. Per un 32enne di nazionalità domenicana è arrivata la condanna per atti persecutori. Dovrò scontare un anno, un mese e dieci giorni di reclusione.
POLITICA. DONAZZAN SALUTA LA REGIONE: “TORNERO’ DA PRESIDENTE” Lascia ma non molla. Il cuore di Elena Donazzan batte in Veneto. Martedì l’insediamento al Parlamento Europeo, oggi le dimissioni da assessore al Lavoro, Istruzione, Formazione professionale, Pari opportunità ma non prima di gestire l’ultimo tavolo di crisi. Non è un addio ma un arrivederci. Vola a Bruxelles, ma pronta a prendere il primo aereo per tornare se fosse chiamata a fare la Governatrice, il suo sogno. E quindi si porta la regione a Bruxelles. Le cause delle imprese venete nel suo ruolo di vicepresidente della commissione industria. Due sfide già in agenda. Diciannove anni in Regione. Snocciola i numeri: i 330 tavoli di crisi, oltre due miliardi e mezzo di euro dal Fondo Sociale Europeo che interessano più di un milione di veneti, 1 miliardo e mezzo in formazione professionale per oltre centomila ragazzi. I 472 corsi dell’Its Accademy. Le politiche per l’occupazione: più di 221 milioni. E poi l’ambita eredità da assessore. Il Toto nomi per il dopo Donazzan vede in corsa il trio Enoch Soranzo, Massimo Giorgetti, Lucas Pavanetto. Risiko in regione anche per la vicepresidenza. Non si espone Ma un’idea Elena Donazzan ce l’ha.
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