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12.12.2022

UN "NUOVO" MENTI PER RICORDARE PABLITO

Due anni senza Pablito, due anni che a volte sembrano due giorni a volte sono lunghi due secoli. I graffiti di Paolo Rossi con la maglia biancorossa ai lati delle strade hanno il potere delle madeleine per Proust: cercano e trovano il tempo perduto di ogni di noi, immagini dolci filtrate dalla memoria di un'Italia e una Vicenza che non ci sono più, in cui tutto sembrava più semplice e umano, come imbattersi nella felicità all'improvviso calciando un pallone in ...rete. L'eroe del mundial spagnolo non è mai stato un Achille, semmai un Ulisse e Vicenza la sua Itaca, dove tornare dopo aver conquistato il mondo e dove essere ricordato, con una piazza e una statua davanti al suo stadio, davanti al campo in cui la sua stella iniziò a brillare. Ecco, proprio quel campo, proprio quello stadio, meritano di vivere nuovi splendori. Non manca molto al mezzo secolo del Real Vicenza di Rossi e GB Fabbri. Un regalo per Vicenza, città del calcio, che ha accolto due palloni d'oro, che ha dato i natali all'associazione calciatori, che porta sugli spalti diecimila tifosi anche in serie C, potrebbe essere un Menti rigenerato, fedele a se stesso, ma restaurato. Prima o poi ci lasceremo alle spalle questa catena di crisi iniziate con la pandemia e proseguita con guerra e inflazione. Questo pezzo di Vicenza, rinato grazie al polo universitario, può diventare il motore di una rinascita e di un nuovo sviluppo. Il vecchio Menti potrebbe essere la punta di diamante della Vicenza del futuro, capitale della cultura e perché no? Città del calcio. La città di Paolo Rossi.

19/03/2023 Il Miagolio

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